Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator
Preferenze sui cookie
Giornale di Taranto - RIQUALIFICAZIONE PROFESSIONALE/ Il progetto per i cassintegrati dell’ex Ilva al via da gennaio 2023
Venerdì, 25 Novembre 2022 08:55

RIQUALIFICAZIONE PROFESSIONALE/ Il progetto per i cassintegrati dell’ex Ilva al via da gennaio 2023 In evidenza

Scritto da 
Vota questo articolo
(0 Voti)

 Il progetto pilota per la riqualificazione professionale dei dipendenti di Ilva in amministrazione straordinaria che sono in cassa integrazione, partirà nel primo trimestre 2023. Previsto l’impiego di 10 milioni di euro. I cassintegrati sono circa 1600. L’iniziativa tende a fornire nuovi profili professionali agli interessati. È quanto emerso oggi pomeriggio nel vertice in Regione Puglia presieduto dall’assessore al Lavoro, Sebastiano Leo, presenti il capo della task force lavoro della Regione, Leo Caroli, il consigliere regionale Michele Mazzarano, e i sindacalisti di Fim, Fiom, Uilm e Usb. Accanto alla riqualificazione professionale, c’è anche la possibilità di utilizzare questi lavoratori nei lavori di pubblica utilità. “La Regione - spiega Mazzarano - ha già  predisposto un importo di 500.000 euro in assestamento di bilancio, il cui stanziamento verrà portato lunedì 28 in Consiglio regionale. Una seconda parte di risorse - aggiunge Mazzarano - andrà poi programmata all’approvazione del Bilancio di previsione a fine dicembre”. “L’idea di dare impulso all\'avvio dei Lpu passa esclusivamente attraverso la proposta di emendare la legge nazionale di bilancio 2023, prevedendo l\'opportunità per le amministrazioni pubbliche di utilizzare, per lavori di pubblica utilità, lavoratori che percepiscono sostegno al reddito nell\'ambito delle Aree di crisi complessa, con copertura dei costi a carico  delle Regioni e delle Province autonome” rileva infine il consigliere regionale pugliese. 

 

Dopo l’incontro di oggi pomeriggio in Regione Puglia, Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm hanno commentato che “il tempo non è una variabile da non considerare e chesi registrano comunque gravi ritardi rispetto alla garanzia della partenza dei corsi”. Le sigle metalmeccaniche “hanno chiesto alla Regione una accelerazione fattiva sui tempi di partenza, il monitoraggio costante del progetto attraverso incontri periodici tra le parti, nonché la di calendarizzare un nuovo incontro prima delle festività natalizie utile a discutere circa l’aggiornamento dei cataloghi formativi, coerentemente con la riprogrammazione comunitaria che dovranno prevedere argomenti inerenti le competenze maturate dai lavoratori nelle mansioni svolte”. Questo, si afferma, “in ottica di aggiornamento delle stesse coerentemente agli indirizzi di produzione di acciaio green nel sito di Taranto”. Poichè era previsto che i cassintegrati di Ilva in amministrazione straordinaria tornassero in attività in fabbrica, cosa sinora non avvenuta, i sindacati dicono che “fermo restando il reinserimento a fine piano dei lavoratori, dapprima in Arcelor Mittal ora Acciaierie D’Italia, come previsto dall’accordo del 6 settembre 2018, tutte le dichiarazioni d’intenti si devono tramutare, dopo anni, almeno in qualcosa di concreto per i lavoratori (garantendone il diritto a tutti su base volontaria e non una parte) e per la loro prospettiva personale e professionale, evitando di continuare a discutere di tutto senza finalizzare mai niente”.