“Esigiamo che questo Governo ci dica chiaramente quali siano le sue intenzioni sul futuro di migliaia di famiglie di nostri concittadini che in quello stabilimento ci lavorano. Vogliamo sapere quale sarà il destino di 6.000 lavoratori dell’indotto che soffrono da 10 anni sulla propria pelle e su quella dei propri familiari le alterne vicende di quello stabilimento”. È uno dei passaggi del documento che il comitato dell’indotto ex Ilva (ora Acciaierie d’Italia) ha consegnato questa mattina, nell’incontro alla Camera di Commercio di Taranto, a sindacati e parlamentari. Il comitato fa capo ad imprese e imprenditori. “Nel 2015 - si legge nel documento - abbiamo subito le conseguenze della messa in amministrazione straordinaria dell’ex Ilva da parte dei commissari dello Stato con un conseguente ammanco nelle casse delle ns aziende di 150 milioni di Euro. Era necessario questo provvedimento? Secondo alcuni assolutamente no, perché all’epoca lo stabilimento versava in condizioni economiche decisamente migliori delle attuali”. “Oggi, all’indomani di una pandemia mondiale e di una guerra che ha portato i costi energetici a livelli mai visti - prosegue il documento del comitato -, subiamo i ritardi dei pagamenti fino a 180 giorni, le black list, l’annullamento improvviso di ordini e, da ultime, le sospensioni improvvise dei contratti oggi per domani ad un mese dal Natale".
Lunedì, 14 Novembre 2022 15:30
L’ASSEMBLEA- 2/ Comitato indotto ex Ilva : “il Governo cosa intende fare per il futuro di 6mila lavoratori?” In evidenza
Scritto da Giornalista1
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Economia, Lavoro & Industria
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