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Giornale di Taranto - ACCORDO EX ILVA-POLITECNICO/ L’ad Morselli “avremo 2 anni difficili ma ci sentiamo i più forti”
Mercoledì, 05 Ottobre 2022 16:56

ACCORDO EX ILVA-POLITECNICO/ L’ad Morselli “avremo 2 anni difficili ma ci sentiamo i più forti” In evidenza

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- “Chiaramente l’emergenza gas riduce un pò la capacità produttiva perchè la quantità di gas va diminuendo, ma l’azienda la vedo molto forte e credo che abbia gli strumenti per passare attraverso questo percorso stretto che ha difronte non solo l’acciaieria ma tutte le altre imprese d’Italia”. Lo ha detto oggi a Taranto l’amministratore delegato di Acciaierie d’Italia, ex Ilva, Lucia Morselli, a margine della firma dell’accordo col Politecnico di Bari sui temi della transizione e della produzione sostenibile.

   “I prossimi due anni saranno un pò complicati - ha affermato Morselli- ma ci sentiamo i più forti”. L’emergenza gas, ha aggiunto, “ha rallentato un pò l’aumento della produzione, ovviamente, perchè il gas che ha un prezzo che non posso definire, se non quasi inaccessibile. E quindi abbiamo dovuto ridisegnare il processo produttivo”. 

 

Per l'ad, “l’obiettivo è ovviamente di continuare a produrre, di esserci in salute. Nessun investimento è stato fermato. Tutti gli investimenti sono stati confermati. Sul piano ambientale siamo leggermente in anticipo. Quindi gli assi portanti dell’acciaieria sono stati tutti confermati. Ovviamente, l’emergenza gas, con la penuria di gas, i prezzi, porterà a qualche cambiamento ma nulla che possa compromettere il futuro dello stabilimento. Anzi, probabilmente - ha detto ancora Morselli - ne usciremo più forti. Noi ne usciremo. Spero tutti. Ma probabilmente non tutti saranno capaci di affrontare queste sfide con la nostra forza e le nostre coperture”.

   Morselli, in riferimento al dl Aiuti bis che prevede un miliardo, affidato a Invitalia, partner pubblico del privato Mittal in Acciaierie d’Italia, ha dichiarato che “il nuovo Governo arriverà. Noi rispettiamo tutti i Governi. Il Governo ce l’abbiamo. Aspettiamo il prossimo ma continuiamo a lavorare intensamente con quello in carica. Abbiamo lavorato con tutti i Governi, allo stesso modo e con la stessa profittabilità. E con lo stesso rapporto di altissima collaborazione”.

   Infine, sull’indotto che ruota attorno all’ex Ilva, Morselli ha affermato che “l’acciaieria rimane a lavorare, continua la sua attività produttiva nonostante queste sfide planetarie, e per loro signififa avere commesse, un futuro. Che è quello che vogliamo garantire all’acciaieria che alle aziende del territorio che lavorano per noi, che sono parte essenziale. Il valore che produciamo per l’acciaieria verrà condiviso sempre con l’indotto. Che non è un’entità separata”. “Acciaierie d’Italia e il Politecnico di Bari hanno sottoscritto un accordo  di partnership - si legge in una nota - per il counseling tecnologico e l’innovazione sostenibile dei processi produttivi. L’accordo è stato siglato presso lo stabilimento di Taranto dal Rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino e dall’Amministratore Delegato di Acciaierie d’Italia, Lucia Morselli, con la Ministra dell'Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, in collegamento video e l’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Alessandro Delli Noci, che ha testimoniato la rilevanza del progetto per la Regione.

 

L’intesa configura una relazione di lungo periodo nella quale l’Ateneo, tramite professori e ricercatori, supporterà le attività di ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione per il settore siderurgico condotte dall’Azienda. L’obiettivo congiunto è di contribuire ulteriormente alla crescita del contesto economico e produttivo regionale e stimolare una sempre maggiore attenzione ai temi della sostenibilità nella manifattura.  

 

Acciaierie d’Italia ha creato all’interno dello stabilimento di Taranto un proprio Centro di Ricerca e Sviluppo per supportare l’innovazione e il miglioramento dei processi produttivi e dei prodotti. L’accordo con il Politecnico di Bari si inquadra nell’ampliamento della rete di collaborazioni del Centro, che opera in piena autonomia scientifica.

 

Le due realtà sono peraltro già fortemente sinergiche sotto il profilo della formazione professionale: 150 ingegneri sui circa 200 attualmente impiegati nell’acciaieria tarantina si sono laureati presso l’Ateneo barese. Un dato destinato a crescere grazie alle selezioni in corso per l’assunzione di ulteriori figure specializzate.

 

Vogliamo sviluppare una crescente sostenibilità della produzione siderurgica, portando avanti la transizione ecologica ed energetica anche attraverso l’accordo firmato oggi. Il Politecnico di

Bari è un centro di eccellenza e guida tecnico-scientifica regionale e questa partnership avrà un impatto importante sia su di noi, sia sul sistema universitario, sia quindi sul territorio”, ha dichiarato Lucia Morselli, Amministratore Delegato di Acciaierie d’Italia.

 

“Il futuro di Taranto, che noi abbiamo molto a cuore, è legato a quello della sua acciaieria – ha commentato il Rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino – per cui ci fa molto piacere una collaborazione sui temi-chiave della sostenibilità. Il Politecnico – ha aggiunto il Rettore – è presente a Taranto fin dalla sua istituzione e oggi vuole sostenere, attraverso la ricerca e il trasferimento tecnologico, nuovi modelli di produzione che rimettano insieme le esigenze dell’industria con quelle del lavoro, della salute e dell’ambiente. Siamo convinti di poter costruire un ecosistema dell’innovazione – ha concluso Cupertino – che coinvolga università, grandi e piccole imprese, startup innovative, istituzioni e associazioni di categoria, per fare di questo territorio un laboratorio di sperimentazione di livello europeo”.

 

“Emanciparsi energeticamente dai combustibili fossili e puntare sulle energie rinnovabili - ha dichiarato l’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Alessandro Delli Noci - è la sfida su cui la Regione Puglia ha scommesso qualche anno fa e che oggi diventa centrale. Questo vale in maniera particolare per la città di Taranto che abbiamo candidato nel progetto bandiera nel PNRR a città dell’idrogeno. In questo contesto, i progetti di ricerca, la produzione di idee innovative diventano centrali e questa partnership tra Acciaierie d’Italia e Politecnico di Bari non potrà che soddisfare questa esigenza e velocizzare il processo di transizione energetica della nostra Regione”.

Ultima modifica il Giovedì, 06 Ottobre 2022 07:28