Sono quattro le richieste che le DonneTaranto unite hanno avanzato al prefetto di Taranto, all'assessore all’Ambiente e alla salute della Regione Puglia, al commissario prefettizio della Provincia di Taranto, al sindaco di Taranto, Ezio Stefàno, e agli assessori comunali alle Attività produttive, Ecologia ed ambiente e Assetto del territorio nonchè ai relativi presidenti di commissione.
Ovvero:che si attuino quei meccanismi di prevenzione primaria rivolte a tutelare la salute degli abitanti , con particolare attenzione nell‘ambito materno - fetale; che si provveda a manovre atte al risarcimento del danno ambientale di cui la città di Taranto è stato oggetto fino ad oggi evitando altresì , in modo concreto e immediato , l’impianto di nuove fonti possibile aggravio della già precaria situazione ambientale; che ci sia l’opportunità per i figli di Taranto di studiare e lavorare in ambienti salubri e sereni nella propria terra di origine con una inversione di tendenza di quella che è oggi la triste realtà, e che si avvii con celerità un piano per un genere di sviluppo ecocompatibile ed alternativo alle industrie pesanti che hanno portato solo danni alla nostra città , e al nostro territorio ricco di bellezze e potenzialità inespresse; che si elimini qualunque fonte di inquinamento pericoloso perché nulla può giustificare la malattia o la morte di un bambino, come anche di ogni altro essere umano in nome del profitto o di malintesi “ interessi strategici superiori “.
Le Donne Taranto unite, infatti, ritengono la salute dei bambini, "elemento fondamentale dal quale è impossibile prescindere quando si parla del futuro di una città. Per questo motivo si sottolinea l'importanza che il mondo scientifico attribuisce agli studi Sentieri dell'ISS, che nell'ultimo aggiornamento riportano un eccesso della mortalità infantile nella fascia di età compresa fra 0-14 anni. Questo dato - sostengono le Donne Taranto unite - deve allarmare non solo l’opinione pubblica ma tutta la società e le istituzioni".
Alla luce anche degli ultimi episodi che hanno turbato l’intera città e che hanno avuto rilevanza a livello nazionale, "non possiamo ignorare - proseguono - la lettura scientifica che propende per possibili correlazioni fra esposizione professionale dei genitori e tumori cerebrali dell’infanzia, elemento questo che in una città come Taranto non può non destare forte preoccupazione. Altra ansia nasce dall’incertezza sui sistemi di sicurezza riguardo la possibilità di incidenti rilevanti il cui rischio potrebbe aumentare se si desse l’autorizzazione alla realizzazione di nuovi serbatoi che non prevedo le distanze dagli altri impianti previsto dalla direttiva Seveso".
Infine, rilevano le Donne Taranto unite, il decreto sblocca Italia, a quanto pare, non contiene "nessuna misura efficace in grado di risollevare le sorti socio–economiche del capoluogo ionico e della sua provincia .Si dice - sottolineano - di sì all’Ilva, a Tempa Rossa, al Parco eolico nella rada del Mar Grande e alla condotta sottomarina del depuratore di Manduria. Nulla, invece, per le infrastrutture davvero necessarie al territorio come l’aeroporto di Grottaglie, il porto passeggeri e commerciale e lo sviluppo del turismo e di altre attività ecocompatibili al fine di uno sviluppo economico sano. Noi chiediamo - concludono - che il nostro diritto alla salute sia anteposto ad ogni altro interesse e che le istituzioni preposte intervengano quanto prima".
MANDURIA - Tecnico di vigneto e cantina: aperte le selezioni per il corso di qualifica gratuito Durerà 600 ore e darà diritto a un’indennità di frequenza di 2 euro l’ora
Scritto da Giornalista1PUGLIA - Accordi FI-PD: Post di Dario Stefàno su Facebook dopo fitto scambio di tweet con Michele Emiliano
Scritto da Giornalista1
Michele, ci sono questioni che non possono essere liquidate in una contesa dai pensieri brevi da 140 battute.
Come quella da te posta nello scambio di battute seguito alla mia richiesta di chiarimenti sulle possibili alleanze PD-FI alle prossime provinciali a Taranto e Brindisi. Della quale si parla anche sui media nazionali e che molte preoccupazioni sta alimentando nella nostra coalizione e dentro il tuo stesso partito. Le parole di Guglielmo Minervini ed Elena Gentile esprimono il mio stesso stato d'animo. Bene: piuttosto che chiarire nel merito e sgombrare il campo da ogni ipotesi di questo genere - come è normale pretendere dal segretario regionale del PD - tu preferisci lanciare accuse pesanti nei miei confronti. Che non posso lasciare cadere, né considerare dal "sen fuggite"; né trattare alla stregua di una delle tue tante battute.
È questione di sostanza politica.
Bene. Ti ricordo che sono dal 2005 nella coalizione che governa la Puglia. Prima da consigliere, poi da assessore. Sono stato rieletto nel 2010 in una lista civica promossa da me in appoggio a Vendola. Mi sono candidato da indipendente con SEL alle politiche nell'alleanza Italia Bene Comune.
Di "occulto e trasversale" - come scrivi - nella mia storia personale e biografia politica non c’è nulla. Tutto, sempre, s'è consumato alla luce del sole. E chiedendo il conforto delle mie scelte agli elettori.
Io ho posto una questione politica generale. E tu mi rispondi con gli insulti personali. Forse non ti rendi conto: quelle parole non offendono solo me, ma i miei sostenitori, il partito che mi ha voluto capolista in Puglia, la giunta di cui ho fatto parte insieme a diversi colleghi del "tuo PD", Nichi Vendola che mi propose di diventare suo assessore.
Ti ho già invitato, nelle settimane scorse, a frenare la tua irruenza che ti porta a stravolgere il senso delle Primarie. Non ti considero avversario, corriamo con la stessa maglia, per raggiungere lo stesso risultato: fare vincere il centrosinistra in Puglia nel 2015. Siamo competitori che hanno deciso di affidare ai propri elettori la scelta di chi dovrà rappresentarli. Se continui a buttarla in rissa finisce, inconsapevolmente e inevitabilmente, per screditare la nostra alleanze e confondere i nostri sostenitori.
Mi rimproveri di non essere cresciuto nella sinistra e nei partiti.
È vero, provengo da una storia diversa. Forse più simile a quella di Renzi, per dire, che tu legittimamente consideri una speranza per il Paese. A conferma che non sono le provenienze ma le competenze, le capacità, le idee, le proposte a definire il profilo politico di ciascuno di noi.
Rinnovo l'invito: confrontiamoci sul merito dei problemi rispettandoci. Io l'ho sempre fatto. Tu no. Tu mi sfidi a giocare a rugby ma la politica è altra cosa. Abbiamo davanti 90 giorni di campagna elettorale. Non sprechiamoli.
TARANTO - Intervento di Clara Funiciello già Assessore alle Politiche del Lavoro al Comune di Taranto e Consigliere Nazionale di Centro Democratico.
Scritto da Giornalista1La questione dell'IIva deve necessariamente essere inquadrata in un disegno complessivo di rilancio del territorio tarantino. La questione non può essere trattata a compartimenti stagni, ma è necessario un coordinato ed armonico progetto di sviluppo del territorio che punti non solo alla riconversione dell'Ilva e del suo indotto, ma anche alla tutela ambientale e della salute, al rilancio dell'occupazione ed all'investimento in nuove filiere produttive come il turismo, ad esempio.
Le recenti notizie sull'acquisto dell'Ilva da parte di Arcelor-Mittal, leader mondiale nel settore dell'acciaio, non devono essere interpretate né come la soluzione a tutti i problemi, né come "il problema".
L'ipotesi di intervento da parte di investitori esteri, infatti, può rappresentare anche un tassello fondamentale, ma di certo non può essere considerato risolutivo se non è sostenuto da politiche e da azioni, nazionali e locali, indirizzate verso un disegno complessivo di sviluppo del territorio.
Solo attraverso una serrata attività di concertazione tra le istituzioni locali, la Regione ed il Governo, invece, è possibile intervenire coniugando tutela ambiente, lavoro, competitività industriale e territoriale: un coordinato Piano di rilancio territoriale da concretizzarsi anche attraverso l'utilizzo dei diversi Fondi europei in grado sia di accompagnare i processi di ristrutturazione del settore siderurgico, ma anche di rispondere al forte disagio sociale ed economico e restituire un futuro ai nostri giovani. Mi riferisco, in particolare, ai Fondi strutturali regionali, ai Fondi della BEI, al Fondo Europeo di adeguamento alla Globalizzazione (FEG).
Quest'ultimo, in particolare, consente di intervenire in aree di crisi di rilevanza nazionale o regionale, come Taranto, non solo nel ridurre l'impatto sociale della ristrutturazione industriale, ma anche sostenendo i lavoratori a rischio espulsione o che si trovano in mobilità o cassa integrazione. Gli aiuti del FEG, inoltre, sono rivolti ad agevolare anche l'avvio di nuove attività di impresa, non solo di tipo industriale, ma anche del turismo, del commercio, dei servizi. Inoltre, fino al 2020 possono beneficiare del FEG anche i lavoratori autonomi, temporanei e a tempo determinato, e fino al 2017, i giovani disoccupati.
Coniugare lavoro, ambiente e salute, quindi, non può essere inteso come una "sfida epocale", ma come una intenzione concreta.
Le Istituzioni locali, in questo quadro, giocano un ruolo fondamentale. Le richieste di accesso al FEG, ad esempio, vengono inoltrate all'Europa dal Ministero del Lavoro, ma nascono e si sviluppano dalla iniziativa locale: il Comune, la Provincia, la Regione.
Anche i fondi strutturali possono rappresentare una occasione importante per Taranto, se si pone la questione sul tavolo regionale in modo da inserire interventi mirati nel nuovo ciclo di programmazione dei fondi europei.
Tuttavia, senza un nuovo Piano di sviluppo del territorio che animi tutte le Istituzioni locali e regionali sarà difficile avviare un nuovo e virtuoso cammino per Taranto.
Speriamo che la molle tarentum abbia degli stimoli innovativi !!!
Clara Funiciello
già Assessore alle Politiche del Lavoro al Comune di Taranto e Consigliere Nazionale di Centro Democratico.
PUGLIA - L'assessore Guglielmo Minervini presenta la seconda edizione della Scuola di "Bollenti Spiriti"
Scritto da Giornalista1
L'assessore alle Politiche giovanili, Guglielmo Minervini, ha partecipato oggi alla conferenza stampa di presentazione della seconda edizione della Scuola di Bollenti Spiriti, che arriva dopo il successo della prima edizione con 440 candidati e 30 partecipanti.
Le iscrizioni sono aperte fino al 15 settembre e le lezioni saranno da novembre a gennaio 2015 con un avviso a cura dell'Arti. Era infatti presente la presidente Eva Milella con il dirigente regionale Annibale D'Elia. "Learning by doing", è la parola d'ordine del corso, che non è rivolto alla platea più generale dei giovani in attesa di occupazione, ma che vuole formare 30 esperti con una nuova figura professionale di operatore di politiche giovanili (youth workers). Insomma non è una scuola per NEET (i giovani che non lavorano e che non studiano), ma per operatori che vogliano lavorare con i NEET per fare emergere i loro talenti.
La prima edizione a Taranto (nella città vecchia) si è conclusa con la formazione dei primi 30 esperti. La nuova edizione si terrà sempre a Taranto con "incursioni" nei vari territori. L'occasione è stata utile oggi per l'annuncio di due nuovi bandi: "Spirito Civico", ispirato al servizio civile nazionale e finanziato con 5 milioni del fondo politiche giovanili e "A Bottega", esperienza di formazione non formali sul campo, con 3 milioni dalle politiche giovanili: entrambi i bandi saranno calibrati su Bollenti Spiriti e saranno tra gli attrezzi a disposizione degli esperti della Scuola.
"Con le passate edizioni di Bollenti Spiriti - ha spiegato l'assessore Minervini - ci siamo rivolti ai giovani con talento. Oggi dobbiamo rivolgerci a tutti i giovani, perché "tutti i giovani sono una risorsa". Ad essi chiediamo di essere curiosi con le risorse sprecate e inespresse dei territori. Ma rivolgerci ai giovani NEET per noi è un terreno minato: spesso non sappiamo precisamente come fare e il work in progress della scuola, che mette in rete le migliori esperienze italiane e europee del settore, ci darà una mano a far emergere anche chi a 25 anni è scomparso dai radar della scuola e del lavoro, rinunciando a progetti di vita e di società.
Si tratta di molti, troppi: 1 giovane su 3 è in questa condizione inaccettabile e ad essi occorre dare risposte. Facendogli riscoprire antichi mestieri, ridando motivazione per la formazione, cercando sul territorio l'incubazione per nuove risorse".
In allegato la scheda:
LA SCUOLA DI BOLLENTI SPIRITI: AVVISO PER PARTECIPARE ALLA SECONDA EDIZIONE.
Dopo il successo della prima edizione (oltre 440 candidature, 30 partecipanti da tutta la Puglia, 2 mesi di formazione residenziale), l'ARTI ha pubblicato il nuovo avviso per partecipare alla Scuola di Bollenti Spiriti: un percorso di formazione intensiva per operatori di politiche giovanili ("youth worker"). L'avviso scade il 15 settembre.
Bollenti Spiriti, il programma della Regione Puglia per i giovani, cerca 30 giovani residenti in Puglia di età compresa tra i 18 e i 35 anni, per partecipare alla seconda edizione della scuola di formazione per operatori di politiche giovanili (youth worker). L'obiettivo della scuola, realizzata dall'ARTI con il supporto del Fondo Sociale Europeo 2007-2013, è formare una nuova figura professionale in grado di coinvolgere i giovani nei progetti e nelle attività del nuovo Piano Bollenti Spiriti "Tutti i giovani sono una risorsa", con particolare riferimento ai ragazzi e alle ragazze che non studiano, non lavorano e non sono in formazione (NEET).
TARANTO - Dotare i Bar di porta cicche di sigarette. La proposta di una lettrice
Scritto da Giornalista1La lettrice Anna Mignogna ci scrive segnalando una questione effettivamente molto importante che è quella del rispetto della Città e dell'ambiente . Dice la lettrice: Vorrei approfittare, dell' assessore all' ambiente per chiedergli come poter risolvere il problema delle cicche di sigarette per strada. Forse - propone la Mignogna - si potrebbero dotare i bar di appositi posa cenere, visto che sono i marciapiedi nei pressi dei bar ad essere i piu' soggetti a tutto ciò' . Bella idea e bella proposta per l'amministrazione comunale tarantina.
TARANTO - Il 2 settembre riunione Commissione Consiliare del Comune su Tempa Rossa
Scritto da Giornalista1Massafra - il prossimo 8 settembre iniziativa della Sessuologa Antonella Palmitesta.
Scritto da Giornalista1Si terrà l’8 Settembre 2014 presso il Teatro Comunale di Massafra, a partire dalle 19,30, il primo Love Day Pugliese. Sarà un evento culturale moderato dalla psicosessuologa Antonella Palmitesta che, attraverso la presentazione di tre opere letterarie, entrerà nel vivo della natura umana scindendo il concetto di identità di genere (maschio/femmina) e orientamento sessuale (bisessuale, eterosessuale e omosessuale). I romanzi presentati saranno: LE PERVERSIONI DI NINÈ di Maddalena Costa , un libro erotico dove viene esplicitato il vissuto erotico/emotivo di relazioni eterosessuali e di un’ esperienza bisessuale. Una raccolta corredata da immagini erotiche dove il sesso ha con se aspetti psicologici, sociali e relazionali. CREDI IN NOI di Rita D' Onghia dove viene raccontato l’amore omosessuale di due donne in un paese del sud evidenziando i vari episodi di omofobia, le "chiusure mentali", famigliari e socioculturali che lo contraddistinguono. Un libro che evidenzia la forza di due lesbiche che scelgono di essere, e non di apparire. RESTO UMANO di Anna Paola Lacatena dove con empatia e delicatezza viene raccontata la transizione di una donna che diventa uomo, il vissuto di un’ identità che non coincide con il corpo biologico. Un romanzo dove le emozioni non si razionalizzano ma si " sentono" e le persone non si guardano ma si " vivono". Nel corso della serata, che si aprirà con una performance dell’attrice Liliana Valente, verranno raccontate esperienze di vita vera dalla stessa voce dei protagonisti; tra le testimonianze quella di Miki Formisano, presidente NPS Puglia e personaggio principale del romanzo “Resto Umano”, Antonella Favia, presidente Arcy Lesbica Bari, Roberto De Mitry, presidente Arcy Gay Salento e Lucia Laterza, presidente Agedo Bari. Al termine del convegno la serata si concluderà presso Lido Impero, con il Love Party, ingresso gratuito.Sponsor dell evento birra idem la prima birra europea per i diritti delle persone LGBTIQ.E il patrocinio del comune di Massafra.