Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator
Preferenze sui cookie
Giornale di Taranto - Giornalista1

La rappresentante della coalizione "Insieme per Taranto" è "sconcertata ed indignata come cittadina a fronte di quello che è stato l'esempio di incoerenza più totale mai vista"

 

Stefania Baldassari, candidata sindaco, grida con tutta la sua forza contro quello che è successo oggi per far sentire alla città cosa pensa dopo che due dei suoi  avversari in queste elezioni, Floriana de Gennaro e Dante Capriulo, hanno reso noto di  ritirarsi dalla corsa verso Palazzo di Città per passare nella formazione PD, capeggiata da Rinaldo Melucci.

Di seguito il suo intervento.

“Quello che è accaduto questa mattina rappresenta l'ennesimo schiaffo  in faccia ad una  città che viene presa in giro continuamente. Non posso che rimanere sconcertata ed indignata come cittadina a fronte di quello che è stato l'esempio di incoerenza più totale mai vista. C'è un limite a tutto, soprattutto alla decenza. Per mantenere il buon gusto di non dire altro.”

“Questa città è costretta ad avere a che fare con persone che sembra facciano  dell'inciucio la loro condotta di vita. Ho ascoltato sia coloro che facevano del civismo la loro bandiera sia coloro che dichiarano di voler fare comunità che avrebbero condiviso il programma “Insieme per Taranto”, al centro il cittadino, ovvero fornito  il loro appoggio di coalizione, solo in cambio di incarichi di vicesindaco o assessorati, quindi anteponendo i propri interessi alla bontà del nostro progetto. E per il bene di Taranto ho detto di no quale vero atto di responsabilità nei confronti dei cittadini. Ho sentito, quindi, chi dopo aver parlato di civismo e di comunità adesso si schiera accanto a chi ha partecipato allo sfascio della città, chi ha sconfessato una linea di condotta che prometteva un cambiamento per Taranto. Evidentemente i buoni propositi per la città sono stati messi da parte non appena sono state fatte proposte a cui non si poteva dire di no.”

 

“Come cittadina - prosegue la candidata sindaco - non posso far passare sotto silenzio quanto successo. Abbiamo toccato il punto più basso e la città lo deve sapere. Io non sono una politica e continuo a credere che la politica non sia questa, ma che ci sia la possibilità attraverso ideali semplici e buoni di umanità di poter lavorare negli interessi dei cittadini. Ho deciso di candidarmi solo per il bene del luogo in cui vivo, perché mi sento una cittadina che vuole contribuire a migliorare le cose. Non posso permettere che vengano sottoscritti accordi alle spalle di chi vive in questa città. E' arrivato il momento di smascherare chi ha contribuito ad affossare Taranto ricorrendo alla logica del compromesso. E' arrivato il momento di capire il perché questa città è precipitata in un baratro da cui è difficilissimo risalire. Chi ha aderito alla nostra idea di fare politica lo ha fatto perché crede nell'impegno di chi come noi vuole far rinascere la città senza se, senza ma, senza compromessi. E' necessario che la città dica basta ad una politica che non la rappresenta. E che forse non l'ha mai rappresentata.”

Una Lista a sostegno della candidata.

 

Una città a misura di cittadino, questo è quanto INIZIATIVA DEMOCRATICA ritiene sia la grande priorità per Taranto, la scommessa da vincere, il sogno da realizzare, attraverso piccoli e grandi interventi da mettere in campo nell'esclusivo interesse di chi a Taranto vive, lavora, studia, investe, di chi ha deciso ostinatamente di continuare a far crescere qui i propri figli. E per raggiungere questo obiettivo ha indicato una strada da seguire e cioè trasformare le parole in fatti, e lo ha fa partecipando convintamente alla coalizione “Insieme per Taranto” perché vuole rendere fattibili le idee e vuole farlo con un candidato Sindaco capace e in grado di raggiungere questi traguardi: Stefania Baldassari.

Progetti e idee non devono più morire nei cassetti, soffocare nel labirinto della burocrazia.

Per questo la Lista INIZIATIVA DEMOCRATICA, ha deciso di raccogliere la sfida ed assumersi la responsabilità, di impegnarsi, perchè solo l'impegno serio e concreto può portare risultati per la Comunità tarantina. Una Lista molto trasversale che intende raccogliere le istanze di tutte le fasce dei cittadini, di tutti i quartieri e le periferie perché per i candidati della Lista il benessere del cittadino è una priorità assoluta, un bene da salvaguardare e da difendere al di là e al di sopra di qualsiasi altro interesse.

La Città ha smarrito la sua identità, non riuscendo più ad avere un modello di sviluppo che andasse oltre lo skyline delle ciminiere, dell'Ilva, del cementificio, della raffineria, una identità

che va subito recuperata, senza distruggere ciò che di buono si è fatto finora, ma avendo il coraggio e la determinazione per demolire ciò che non serve. Vogliamo rendere praticabile la politica delle quattro “R”: Rigenerare, Risanare, Recuperare, Restituire.

E’ da questi concetti che bisogna partire, come fanno i "citri" del Mar Piccolo che, a dispetto di tutto, continuano ad immettere acqua sorgiva, preziosa fonte di ossigeno.

La Città ha bisogno di ossigeno, ha bisogno di liberarsi delle scorie fisiche e mentali che hanno obnubilato la mente di chi ha amministrato negli ultimi anni privando la città del suo sacrosanto diritto ad avere una visione, un progetto, un'idea di futuro da difendere con i denti.

Serve uno scatto di orgoglio, serve liberarsi del complesso di inferiorità che ci ha fatto dire si quando avremmo dovuto urlare no e magari battere i pugni su tavolo, servono competenza, professionalità, capacità di dialogo e confronto, senza pregiudizi e riserve mentali, senza demonizzare chi non la pensa come noi, ma al contrario accogliendo la diversità di vedute come un'occasione di crescita comune.

Per i candidati di INIZIATIVA DEMOCRATICA la futura Amministrazione dovrà vigilare attraverso una costante e costruttiva presenza in tutti i luoghi in cui si decide del suo futuro, non si negoziano salute, diritto a vivere in un ambiente sano, non si negoziano rispetto e salvaguardia delle coste, salubrità del mare e dell'aria, non si negoziano spazi che appartengono alla città, non si negoziano dignità del lavoratore, diritto di ogni cittadino ad avere servizi distribuiti equamente in ogni parte della città perchè non devono esistere quartieri di serie A e quartieri di serie B.

Nei prossimi giorni sarà presentata ufficialmente, nella sede del Comitato in via Anfiteatro 269 a Taranto, la Lista “INIZIATIVA DEMOCRATICA PER LA PUGLIA” e il suo programma elettorale alla presenza del Segretario Regionale Alfonso Pisicchio e del candidato Sindaco Stefania Baldassari.

 

 

La candidata sindaco Stefania Baldassari:"Quanto sta accadendo deve convincerci una volta di più che c'è bisogno di voltare pagina"
 

La chiusura di due centri ludici per la prima infanzia è l'ennesima dimostrazione di come si viva in una città che sembra essersi abituata a perdere anche quel poco che funziona, in una città in cui ci rendiamo conto di dover reagire sempre quando ormai è troppo tardi.”
E' l'amaro commento della candidata sindaco Stefania Baldassari, della coalizione “Insieme per Taranto”, dopo aver appreso della cessazione delle attività dei centri “Ludolandia” e “Città incantata” che hanno le rispettive sedi  in via Peluso, nel quartiere “Tramontone”, ed in via Napoli, al rione “Tamburi”. Ad aver diffuso la notizia è stato il comunicato stampa diramato dalle società cooperative che fino ad oggi hanno gestito il servizio: la  “P. G. Melanie Klein” e “Il Mondo dei Piccoli”, entrambe risultate aggiudicatarie di un bando del Comune di Taranto Servizio Minori finanziato con i fondi ministeriali della legge n.285/97.
I due centri nei loro tre anni di attività hanno ospitato 25 bambini di età compresa fra i 3 ed i 36 mesi per 6 giorni a settimana, offrendo anche un supporto ai genitori dei piccoli. Dal 2014, quando hanno iniziato a fornire il servizio, queste strutture hanno fatto in modo di diventare un punto di riferimento certo per tante famiglie dei due popolosi quartieri cittadini. Un punto di riferimento che, a causa della definitiva impossibilità da parte dell’amministrazione comunale di erogare risorse per la prosecuzione dell’attività almeno sino alla sospensione estiva, da oggi (30 aprile 2017) non esisterà più.
Quanto sta accadendo deve convincerci una volta di più che c'è bisogno di voltare pagina -  dichiara la candidata sindaco Baldassari – convincendosi che se si vuol far funzionare una città è necessario porre il cittadino al centro di un progetto di cambiamento, favorendo la sua trasformazione da semplice spettatore in attore, in artefice del proprio destino.”
Il mio programma elettorale prevede al primo punto proprio il recupero di coloro che troppo spesso non vedono soddisfatti bisogni essenziali: i cosiddetti “invisibili”. Costoro devono rappresentare una risorsa per tutto il tessuto sociale e non un fardello che nessuno vuole caricarsi sulle spalle.”
E' necessario adoperarsi per evitare che situazioni come quelle di “Ludolandia” e la  “Città incantata” si possano ripetere - continua la candidata sindaco Baldassari -  E questo lo si può ottenere cominciando a fare “rete” con tutte quelle istituzioni e quelle forze sociali che hanno a cuore il bene della città.”
Parlando del suo programma, la candidata sindaca Baldassari ricorda che, giusto per rimanere in tema, “a favore delle famiglie con figli minorenni abbiamo previsto il potenziamento dei servizi di asilo nido (un'operazione che deve comprendere anche la riapertura di quelli dismessi) tenendo ovviamente conto delle esigenze dei genitori che lavorano. Ma non solo.  Sono previsti la realizzazione di ludoteche con l'obiettivo di farle diventare  un vero e proprio centro per i servizi dell'infanzia; lo sviluppo di azioni che contrastino in modo efficace la dispersione scolastica, fenomeno tutt'altro che  sporadico; uno sportello attraverso cui poter garantire ai genitori un'assistenza continua informandoli in ordine alle situazioni a rischio. E poi ancora, far partire un servizio di doposcuola, programmare interventi per il sostegno e la tutela della maternità, in particolare nei confronti delle giovani coppie e delle neo-mamme (rafforzando l'incidenza dei Consultori esistenti), l'istituzione dell'Albo comunale comprendente baby sitter adeguatamente formate attraverso corsi tenuti da esperti della materia e gestiti dal Comune.
Ovviamente, quando la candidata sindaco Baldassari parla degli “invisibili” include i cittadini in situazioni di indigenza o di disagio familiare; gli anziani (invece di lasciarli soli, bisognerebbe coinvolgerli in attività culturali e sociali); i diversamente abili (per i quali si dovrà favorire l'autonomia e l'abbattimento di qualsiasi barriera); i giovani (per loro realizzare spazi di interesse per il tempo libero); gli stranieri non residenti (procedere ad un'integrazione effettiva) e gli amici animali.
Lo ripeto: il nostro è un progetto – conclude la candidato sindaco Baldassari – che punta a cambiare le cose in meglio, che ha come priorità la risposta ai bisogni dei cittadini, che devono diventare i veri protagonisti di questo cambiamento. E' un programma al servizio della città ed è per questo motivo che chiunque deve sentirsi protagonista apportando quei contributi necessari a far finalmente rinascere Taranto.”

In allegato il Programma della prima tappa di Artlab 2017 che si svolgerà a Taranto e a Matera dal 3 al 5 maggio pv. Artlab è la più importante piattaforma nazionale di confronto sulla Cultura e le Politiche Culturali e non a caso la prima tappa dell'edizione 2017 si svolge nel capoluogo ionico.

 

"Dobbiamo poter offrire concrete e nuove opportunità di riscatto e crescita professionale e di vita".

"Le previsioni dell'Istat sentenziano la presenza di un'insopportabile ipoteca sulle possibilità di progresso economico delle aree del Mezzogiorno e dimostrano che la famosa questione meridionale non solo non è stata mai superata ma non è neanche stata affrontata concretamente dai governi centrali. Occorrono maggiori risorse pubbliche, accompagnate, però, da idee e da programmazione credibili ed una loro allocazione finalmente efficace perché la crisi non si risolve ripercorrendo gli stessi errori che ci hanno portato qui". E' il commento del senatore Dario Stefàno (misto), Presidente del Movimento La Puglia in Più, alle previsioni diffuse nel report Istat sul futuro demografico del Paese.

"Con questo fenomeno dello spopolamento tracciato da Istat, e con il conseguente dell'invecchiamento della popolazione residente, non stiamo altro che assistendo - continua Stefàno - a una emorragia di classe dirigente del futuro: un processo che, come unico risultato, produrrà una calcificazione della condizione di sottosviluppo cronico che purtroppo già conosciamo. L'allarme lanciato dall'Istituto Statistico non deve essere derubricato a fine studio di evidenza analitica".  

"Occorre, dunque, una politica per il Sud Italia che non sia solo di intenzioni e proclami ma si componga di analisi, capacità progettuale e risorse impegnate realmente attraverso altrettanti strumenti di assegnazione adeguati. In altre parole, occorre un cambio netto ed evidente di marcia, che possa assecondare gli sforzi di chi lavora da sempre allo sviluppo di soluzioni per uscire dalla crisi. In Puglia, in questi anni, abbiamo cercato di risolvere la dicotomia tra i centri e le periferie, tra la città e la campagna, ripopolando le zone rurali, riassegnando loro una funzione pedagogica, raggiungendole con servizi e infrastrutture sia fisiche che tecnologiche, facendole diventare centro nevralgico di una attività produttiva rispettosa dell'ambiente. Al Sud, la percentuale di giovani che non hanno alcun tipo di impegno - i cosiddetti neet - sfiora in alcune zone addirittura il 40%.       A loro, prima che decidano di scappare via, dobbiamo poter offrire concrete e nuove opportunità di riscatto e crescita professionale e di vita, in modo che la possibilità di crearsi una famiglia ed invertire così questa infausta tendenza non sia vista come un salto nel buio".
::

 

Sabato 29 e domenica 30 aprile alla Mongolfiera

 

 

Weekend di dolcezze al centro commerciale Mongolfiera di Taranto che sabato 29 e domenica 30 aprile ospita la fiera del cioccolato artigianale.

Si tratta di un evento che interessa la gastronomia di settore con lo scopo di diffondere sempre più la cultura del cioccolato artigianale e l'arte della sua lavorazione. 

Fulcro della manifestazione è il Cioccolato a 360°, non solo come prodotto puramente commerciale, ma valorizzato come prodotto artigianale.

Particolare attenzione viene quindi data all'arte della lavorazione del cioccolato, intesa come arte artigiana dei maestri cioccolatieri tramandata da padre in figlio ed arricchita dalle moderne tecniche di lavorazione del prodotto.

 

Dai cioccolatini, alle torte, dal gelato ai semifreddi: ci sarà davvero da deliziarsi. Inoltre ritorna anche il tradizionale mercatino degli hobbisti, con l’artigianato locale, e non solo, in primo piano, che offrirà la possibilità, a tutti i visitatori, di godere dell’arte degli artigiani.

LA MARCIA A PAOLO VI DOPO GLI ATTI VANDALICI.

 

“E' stata una partecipazione indispensabile, a prescindere dalla mia candidatura. La scuola non si tocca, come ha detto la preside, anche perché solo attraverso l'istruzione e l'educazione civica si può sperare nel rispetto della legalità.”

E' il commento rilasciato dalla candidata sindaco Stefania Baldassari, della coalizione “Insieme per Taranto”,(nella foto con il candidato alla carica di Consigliere Comunale Piero Prete, Lista Iniziativa Democratica per la Puglia) a margine della riuscitissima manifestazione organizzata questo pomeriggio al quartiere “Paolo VI” a seguito dei deprecabili atti di vandalismo che nella notte fra sabato e domenica hanno visto come bersaglio l'Istituto scolastico “Pirandello”.

 

Nonostante la situazione climatica non promettesse nulla di buono (un forte vento e nuvoloni grigi addensavano il cielo minacciando pioggia), la risposta della gente è stata eccezionale. Davanti alla scuola che è stata oggetto di danneggiamenti tanto gratuiti quanto violenti si sono riunite numerosissime persone, non solo genitori, alunni, docenti e personale della struttura scolastica, ma pure altri cittadini che hanno deciso di protestare contro “la violenza e l'arroganza”. Come la candidata Baldassari che ha aggiunto a commento di questa marcia per la legalità la seguente dichiarazione: “La reazione ad episodi delinquenziali come quello che ha colpito la “Pirandello” non può essere lasciata solo alle Forze dell'Ordine, occorre che anche i cittadini contribuiscano a far capire che solo “mettendo la faccia” si può raggiungere qualsiasi risultato. Quello che io e tanti altri abbiamo fatto questo pomeriggio rientra nei doveri di ogni cittadino. L'unica speranza per costruire una società sana è puntare sull'istruzione, su quell'educazione civica che solo la scuola può garantire. Sì, la scuola. Perché è questa l'unica palestra di vita che può trasmettere quei principi di legalità e di solidarietà necessari per garantire il futuro di ogni generazione. Ed è per questo che va sostenuta e difesa con tutte le nostre forze. Il tessuto sano della città deve dare sempre un segnale forte, come quello di questo pomeriggio. Non dobbiamo farci intimidire da episodi come quelli accaduti alla “Pirandello”. Mai. Anche perché dimostrare di avere paura è il primo segnale della sconfitta.”

“Conoscere quali azioni la Regione Puglia intende adottare sul personale nell’ipotesi di scioglimento di Unioncamere Puglia”.

Lo chiede il consigliere regionale de La Puglia con Emiliano, Giuseppe Turco, in un’interrogazione alla giunta regionale sul destino dei lavoratori di Unioncamere operanti nella Camera di Commercio di Taranto.

“Se è vero – spiega - che la riforma del sistema camerale (legge n.124 del 7 agosto 2015) prevede sì il contenimento della spesa pubblica ma garantendo standard nazionali di qualità, diventa quindi necessario non privarsi di lavoratrici e di lavoratori che, in alcuni casi anche da 30 anni, sono impegnati in attività professionalmente importanti per le imprese e per lo sviluppo del tessuto economico di ciascun territorio regionale”.

“È anche vero – aggiunge Turco - che questi lavoratori, qualora l’eventuale e temuto scioglimento di Unioncamere si concretizzi, non potrebbero svolgere le loro funzioni marcatamente di natura pubblica. Allora diventa importante ricordare che la Regione Lazio si è attivata in tal senso chiedendo un parere al Consiglio di Stato che ha ribadito il passaggio dei dipendenti delle Unioni regionali al CCNL di pubblico impiego-comparto regioni e autonomie locali. Con tale riconoscimento i lavoratori potrebbero essere salvati anche in Puglia con la collocazione in strutture pubbliche che necessitano di nuove unità professionali o con la mobilità verso le Camere di Commercio dove già operano”.

 

“Chiedo quindi alla giunta regionale – conclude Turco – le iniziative e gli atti adottati affinché questi lavoratori possano continuare ad apportare il proprio contributo professionale alla pubblica amministrazione. Senza disperdere un importante patrimonio umano e professionale”.

“Insieme per Taranto”, la coalizione del candidato inizia a prendere forma.

 

 

 

Far ripartire una città che da troppi anni è costretta a segnare il passo, una città che dopo aver smarrito quelle poche certezze su cui poteva contare deve riprendere consapevolezza delle sue potenzialità, una città che vuole tornare ad essere protagonista attraverso i cittadini che da spettatori finalmente diventano attori, una città che deve tornare ad essere un punto di riferimento per i più giovani, una città in cui tutti coloro che per troppo tempo sono stati resi invisibili dovranno essere i primi ad essere ascoltati, una città che, soprattutto, deve tornare a sorridere e a... splendere. Magari proprio come quel sole che questa mattina ha “baciato” una Taranto immersa nei suggestivi riti della Settimana Santa.
Sì, perchè fare di Taranto una città più viva, più coinvolta in un vero progetto di rilancio è  quanto si prefigge il candidato sindaco Stefania Baldassari che ieri mattina nel suo comitato nella centralissima via Di Palma ha gettato le basi insieme a quelle liste che da subito hanno inteso seguirla sposando un programma che è in continua elaborazione, un programma che si vuole alimentare del contributo di chiunque desideri far rinascere un territorio afflitto da troppe criticità.
Al momento, oltre alla “Lista Baldassari” coordinata da Alberto Frangelli, la coalizione conta altri sei schieramenti, un numero che non è escluso possa aumentare ulteriormente, anche perchè ci sarebbero altri gruppi interessati a far parte della “squadra”. Ma, in attesa di nuove adesioni, partiamo dalle certezze. Le prime liste che hanno aderito al progetto “Insieme per Taranto” sono “Noi e il Sole”, coordinata da Enzo Sapia; “Taranto Rinasce” coordinata da Andrea Lazzaro e Giacomo Raffaelli; “Progetto in comune” coordinata da Salvatore Micelli ed Alfredo Spalluto;  “Ambiente e lavoro” coordinata da Antonio Sindaco e Pino Cosmai;  “Iniziativa democratica per la Puglia” coordinata da Angelo Lorusso ed Enzo Galeandro; “Forza Taranto” coordinata da Michele Difonzo e Massimo Zito.
La riunione tenuta in mattinata ha fatto registrare la presenza anche di portavoce di diverse entità politiche e questo perché il programma “solidale e reale” messo a punto dalla candidata Stefania Baldassari punta ad ottenere una condivisione di contenuti nell'esclusivo interesse di Taranto, al di là delle logiche derivanti dai più rigidi orientamenti politici. Lo scopo principale è riuscire a fare il massimo per una città che merita di tornare a contare nel panorama nazionale. In che modo? Lavorando tutti insieme per Taranto. Facendo diventare la città un vero e proprio laboratorio di idee in cui la politica viene messa al servizio del cittadino, un laboratorio capace di creare una città in cui nessuno si deve sentire  escluso e in cui tutti devono riacquistare quel senso di appartenenza troppe volte calpestato da interessi superiori che tanti danni hanno provocato all'intero territorio.
Taranto deve tornare ad essere dei tarantini ed è questo obiettivo che la coalizione “Insieme per Taranto” vuole raggiungere.  “Servirà l'impegno e la voglia di tutti - ha dichiarato Stefania Baldassari- Sappiamo che non sarà semplice, sappiamo che la strada sarà lunga, ma una cosa è certa: in questa sfida noi ci siamo”.

Stefania Baldassari, Direttore del carcere del capoluogo, scioglie la riserva e correrà a primo cittadino del comune di Taranto nelle immeninenti consultazioni amministrative in programma in una domenica fra fine maggio ed inizi di giugno. La sua candidatura sarà resa nota in un incontro con la stampa e gli amici sostenitori nel corso del quale presenterà alla città il suo programma politico-amministrativo. L'appuntamento con giornalisti e cittadini èfissato per  domenica  26 marzo, alle ore 11,00, presso il Chioschetto  " Lo Chalet" sul lungomare Vittorio Emanuele, di fronte a Piazza Ebalia.

Con la Baldassari aumenta quindi il numero di candidati Sindaco. Va ad aggiungersi, salvo passi indietro dell'ultim'ora, a Floriana de Gennaro, Luigi Romandini, Franco Sebastio, Piero Bitetti, Riccardo Pagano, Rinaldo Melucci, Massimo Brandimarte, Giovanni Alfano, Mario Cito, Vincenzo Fornaro.Da confermare ancora le candidature di Dante Capriulo (in alternativa al consigliere comunale uscente sarebbe in pole position il consigliere regionale Gianni Liviano), Annarita Lemma, Emanuele Papalia, Piero Massafra, Pino Lessa e il candidato del M5S di cui ancora non è noto il nominativo o io nominativi considerato che il movimento di Grillo potrebbe presentarsi sotto varie liste ma sembra senza logo .                                   Decine le liste che saranno a sostegno dei tanti candidati alla carica di Sindaco. Considerato che ogni lista è costituita da 32 candidati consiglieri si può definire una platea da 600 a 1000 unità . La popolazione tarantina avente diritto al voto è pari a 171.045 Elettori alla data del 30/06/2016, numero sceso a 169.667 Elettori alla data del 21/03/2017. Pertanto le numerosissime Liste Elettorali con i loro diversi Candidati Sindaci dovranno ripartirsi –nell’ipotesi che al primo turno si registri mediamente la partecipazione del 60% degli Elettori aventi diritti al voto- una “torta costituita, sulla base dell’ultimo dato disponibile, da circa 101.800 Elettori. Una frammentazione che porterà molti candidati consiglieri a far registrare un numero di preferenze molto basso. Da questa tornata elettorale ogni lista dovrà prevedere la presenza di almeno 9 donne. I candidati potranno anche esprimere due preferenze purchè una sia assegnata ad una donna e l'altra ad un uomo. Sarà possibile anche esprimere una sola preferenza o all'uomo o alla donna.

 

Pagina 652 di 923