Il consigliere regionale della Puglia Gianni Liviano difende la sua proposta per l’istituzione di un parco nel Mar Piccolo di Taranto, sulla quale però Comune, Confindustria e Confagricoltura hanno manifestato critiche perché la ritengono vincolistica sia perché potrebbe danneggiare una serie di attività, sia perché è tra nuovi interventi e risanamento ambientale, è già in corso una programmazione. A favore del parco, invece, alcuni comuni del Tarantino che ricadono nel bacino Mar Piccolo. “Prendo atto - rileva Liviano - che il sindaco della città capoluogo ha cambiato posizione ed ora é contrario. Tutto è legittimo. Io, dopo due anni di confronti e di condivisione con il dipartimento di Geologia dell'Università di Bari, il Cnr, ordini professionali, associazioni economiche e con lo stesso Comune, ho presentato la proposta di legge per l'istituzione regionale del Mar Piccolo che è stata approvata all'unanimità”.
Liviano aggiunge che “gli uffici della Regione, a partire dall'approvazione della legge, hanno avviato la conferenza di servizi finalizzata al confronto con la comunità locale. Questo confronto - sottolinea il consigliere regionale della Puglia - ha l'obiettivo di condividere la perimetrazione e le modalità di svolgimento della vita del Parco (compresi eventuali vincoli) e di individuare l'ente gestore, che non può che essere il Comune di Taranto tramite le persone che riterrà più adeguate”. Per Liviano allo stato non esistono “perimetrazione non condivisa e vincoli penalizzanti per il semplice motivo che l'una e gli altri sono soggetti al confronto nella conferenza di servizi. Oltre 13.500 persone, in poco più di una settimana - sottolinea - hanno sottoscritto una petizione finalizzata alla creazione del Parco Agli uffici della Regione, nel rispetto della legge - aggiunge -, spetterà decidere i tempi e le modalità di realizzazione del parco, al Consiglio regionale tutto la definitiva istituzione”.
Liviano conclude affermando: “Noi andiamo avanti perchè crediamo che il Parco Regionale sia utile a dare il segnale di un'altra città diversa da quella dove tutti ci si ammala e si muore” e che le bellezze naturali del Mar Piccolo vadano tutelate e trasmesse alle prossime generazioni”. Infine per Liviano “lo stesso Parco, con gli eventuali brand e marchi, può rappresentare un'opportunità economica per i prodotti agricoli e del mare”.