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Giornale di Taranto -
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Il presidente della Camera di commercio di Taranto, Luigi Sportelli, ha scritto al neo-assessore regionale al Turismo e alla Cultura Gianni Liviano.

"Caro Gianni - recita la missiva - la nomina ad assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Puglia costituisce il coronamento del tuo lavoro e del tuo impegno politico, incentrato sulla condivisione e sulla costruzione di occasioni di confronto per il benessere e lo sviluppo della nostra collettività. Qualità che ti ho già riconosciuto in occasione dell’incontro con i consiglieri regionali della nostra provincia, svoltosi in Camera di commercio il 9 giugno scorso. Ora sei chiamato a responsabilità istituzionali e sono certo che a questo compito saprai assolvere sostenuto dalla tua etica e con forte senso del dovere".

Sportelli sottolinea che "l’attrattività turistica della Puglia è cresciuta molto negli anni scorsi, al pari della scoperta delle tante bellezze artistiche e storiche. Il presidente Emiliano assegnando a te queste importanti deleghe ha voluto dare anche un concreto segnale di attenzione nei confronti del territorio jonico che più di altri, tu lo sai, ha bisogno di essere guardato sotto una luce ed una prospettiva diverse".

Infine la proposta di collaborazione. "Nel formularti le mie personali congratulazioni, ti ricordo, che la Camera di commercio di Taranto è il luogo di sintesi delle istanze dell’intero mondo economico della provincia ionica.  E’ un Ente aperto al dialogo tra Istituzioni e al confronto con gli stakeholder, nel comune interesse di creare, anche con il supporto dell’Agenzia di Sviluppo Terra jonica, le migliori condizioni di crescita del sistema imprenditoriale, dell’occupazione e del benessere della comunità. Buon lavoro".

 

"L’incontro con i neoeletti consiglieri regionali della provincia ionica, organizzato dalla Camera di commercio di Taranto, ha costituito una prima e utilissima occasione di conoscenza e di confronto tra il mondo economico e gli esponenti della politica che nei prossimi cinque anni rappresenteranno le urgenze, i problemi, le necessità del territorio ionico in seno alla Regione Puglia. L’iniziativa dell’intera Giunta camerale ha centrato l’obiettivo: uscire dalle logiche di parte e avviare, finalmente, un percorso unitario che consenta a questo territorio di rivendicare e portare avanti con la giusta determinazione le istanze della collettività; un “Patto per Taranto”, appunto. L’incontro è stato tanto più utile perché si è svolto prima che i nuovi consiglieri comincino a svolgere, come è giusto che sia, il loro ruolo di maggioranza o di opposizione nell’Assemblea regionale e, quindi, non ha risentito di alcuna pressione politica".

Lo afferma, in una nota, il presidente provinciale di Confesercenti, Vito Lobasso secondo il quale "il percorso sarà ben più lungo e articolato, ma aver ottenuto la disponibilità e la collaborazione unanime dei consiglieri presenti alla riunione segna una nuova fase e incoraggia la Camera di commercio di Taranto a proseguire lungo questo cammino nell’esclusivo interesse della crescita e dello sviluppo del territorio ionico".  

Lobasso fa riferimento alle polemiche seguite alla riunione del 9 giugno. "All’incontro - aggiunge -  hanno partecipato tutte le categorie produttive, rappresentate nella Giunta camerale, sintesi istituzionale del mondo economico. Un luogo in cui si opera nell’interesse generale dell’economia provinciale. Il Consiglio camerale e la Giunta funzionano, infatti, secondo l’ordinamento che regola l’attività delle Camere di commercio e dovrebbe saperlo benissimo un’associazione che per anni ha guidato l’Ente camerale. Ma, forse, è più facile urlare, additare ad altri responsabilità proprie, ergersi a moralizzatori piuttosto che discutere, confrontarsi, avanzare proposte nelle sedi istituzionali. Nei consessi democratici ci sono le maggioranze e le opposizioni: chi si tira fuori, chi non partecipa, chi non svolge il proprio ruolo democraticamente non tutela i propri iscritti e non rende loro un buon servizio. Forse è questa la vera causa dell’emorragia di consensi che sta colpendo la Confcommercio di Taranto. La crisi, infatti, non può essere l’alibi per tutto, anche perché la crisi arriva da lontano ed è stata originata anche da scelte compiute in passato di cui la Confcommercio locale è corresponsabile. Ora il settore è in gravissima difficoltà, ma non basta contare le saracinesche abbassate per risolvere i problemi, occorre responsabilità e occorre, soprattutto, un territorio coeso che faccia valere con forza le sue ragioni nelle sedi istituzionali".  

"Purtroppo - prosegue Confesercenti - “nemo profeta in patria” e questo adagio sembra pensato e scritto su misura per Taranto. Di legittimi sospetti, di pregiudizi, di polemiche inutili, il territorio ionico rischia di morire. Questo è il vero pericolo. Sia chiaro: le critiche, anche le più feroci, sono utili purché abbiano senso e portino un contributo reale al dibattito. Quando, invece, sono pretestuose e faziose nel senso deteriore del termine, sono dannose e da bandire. Alcuni commenti pubblicati sulla stampa prima e dopo la riunione sono veramente paradossali e probabilmente spiegano perché i cittadini non hanno più fiducia nella politica. Per mia cultura, gli assenti hanno sempre torto, anche quando si tratta di rappresentanti della sinistra che, sottraendosi al confronto in maniera incomprensibile, sembrano comportarsi come i peggiori reazionari. Non solo. Questi stessi personaggi criticano chi tenta faticosamente di costruire una maggiore coesione sul territorio. Utilizzano un linguaggio offensivo nei confronti di chi, invece, ha ritenuto utile partecipare all’incontro, non considerando che i rappresentanti delle categorie economiche che governano la Camera di commercio e che erano presenti alla riunione sono anche cittadini ed elettori".

In chiusura un'ultima riflessione. "A molti fa difetto la coerenza visto che lanciano strali sulla Camera di commercio e su una riunione positiva sotto tutti i punti di vista, senza però brillare in tema di partecipazione vera sui problemi del nostro territorio. Forse, invece di avventurarsi in inutili prove muscolari per guadagnare un titolo sui giornali, ognuno dovrebbe occuparsi di svolgere correttamente il proprio ruolo".

 

 

 

"Il territorio ionico  vive un momento storico per il suo destino, un momento particolarmente importante perché chiamato a ridisegnare il proprio futuro con l’obiettivo di uscire da una crisi produttiva ed occupazionale profonda e senza precedenti. Con l’obiettivo di imboccare finalmente la strada di quello sviluppo tanto agognato che porti a tutti un benessere equo e sostenibile". Lo ha detto il presidente della Camera di commercio di Taranto, Luigi Sportelli aprendo l'incontro con i nuovi consiglieri regionali della provincia, svoltosi nella Sala Consiglio della Cittadella delle imprese. Della nuova "pattuglia" di consiglieri sono intervenuti: Michele Mazzarano, Donato Pentassuglia (entrambi del Pd), Giuseppe Turco (La Puglia con Emiliano), Gianni Liviano (Emiliano sindaco di Puglia), Luigi Morgante (Area Popolare), Francesca Franzoso (Forza Italia), Marco Galante (Movimento 5stelle), Renato Perrini (Oltre con Fitto). Unico assente Cosimo Borracino (Noi a sinistra). Alla riunione hanno partecipato anche i componenti della Giunta camerale in rappresentanza di tutte le categorie economiche del territorio.

Un passaggio questo, che lo stesso Sportelli ha sottolineato in premessa nel suo intervento."La Camera di commercio - ha detto - è la casa dell’economia nella quale, ai sensi della legge n.580/93, sono presenti e rappresentate tutte le componenti del mondo economico, nessuna esclusa: imprese, associazioni datoriali, organizzazioni sindacali, consumatori e ordini professionali. La Camera di commercio è un luogo neutrale ed equidistante dagli orientamenti partitici. La Camera di commercio è un luogo nel quale è perseguita la finalità di promozione e tutela dell’interesse generale del nostro sistema economico locale inteso nella sua più ampia accezione".

Un discorso propositivo e volto a costruire un percorso di coesione di tutto il terrtiorio, rivolto in principal modo ai consiglieri regionali. "Voi consiglieri regionali - ha proseguito il presidente della Camera di commercio - siete l’espressione della volontà popolare di questa provincia e siete stati chiamati da questi stessi elettori a rappresentare il territorio ionico nell’Assemblea regionale.  Certo, tra di voi ci sono prospettive politiche diverse, come è giusto che sia in una democrazia solida come quella italiana. Ma questo non deve diventare un ostacolo, semmai una preziosa risorsa".

Uno dei passaggi chiave dell'intervento di Sportelli, che spiega il senso dell'incontro con i consiglieri regionali, è aver messo in evidenza l'esistenza di "un denominatore comune nell’azione dei consiglieri regionali e di questa Camera di commercio e questo denominatore che ci accomuna è la salvaguardia e lo sviluppo del nostro territorio". Poi la proposta. "Il nostro impegno - ha proseguito - deve essere quello di costruire insieme una vision condivisa del futuro, avviando quella fase di crescita e benessere che la nostra collettività da anni chiede a gran voce". Sportelli ha ripreso le parole pronunciate da mons. Santoro “mi auguro che si apra una stagione di partecipazione in cui Taranto e la sua provincia contino di più a livello regionale e nazionale, per riaffezionarci con passione allo sviluppo del bene comune. Condivido e chiedo a voi tutti voi di condividere questo  auspicio. Una maggiore compattezza delle nostre istituzioni porrà Taranto e la sua provincia nella condizione di contare di più sui grandi temi, sugli obiettivi strategici, sulle sfide per lo sviluppo. Sulla definizione di un progetto condiviso Taranto deve ritrovarsi unita, coesa e forte, come già fanno tanti altri territori".

"In questo percorso che è, innanzitutto, un metodo di lavoro - ha concluso Sportelli -  la Camera di commercio rende disponibile il suo know how, le sue conoscenze, i dati e le competenze per diventare luogo di confronto e di approfondimento. Utile sarà anche il supporto dell’Agenzia di Sviluppo Terra Jonica, i cui soci fondatori oltre alla Camera di commercio sono il Comune e la Provincia di Taranto e l’Università di Bari-Taranto. La Camera di commercio è una sede di studio e di analisi in cui avanzare proposte e cercare soluzioni condivise; un supporto concreto anche per il lavoro di voi consiglieri regionali; uno spazio di compensazione in cui istanze e posizioni diverse possono arrivare a sintesi nell’interesse generale e per lo sviluppo del bene comune".

 

Nel nuovo Consiglio regionale appena eletto siederanno nove consiglieri della provincia di Taranto. Si tratta di una positiva circostanza per l’area tarantina che, auspicabilmente, potrà vedere le proprie esigenze curate e sostenute con maggiore efficacia.
“La rafforzata presenza in Regione - sottolinea il Presidente della Camera di commercio di Taranto, cav. Luigi Sportelli - coincide con un momento particolarmente importante per il territorio tarantino chiamato a ridisegnare il proprio futuro per uscire da una crisi profonda e senza precedenti. È, dunque ormai indispensabile lavorare per questo obiettivo senza divisioni e nell’ottica della massima coesione. Un appello che già in passato questa Camera di commercio ha lanciato alle altre Istituzioni ed agli stakeholder locali”.
In quest’ottica l’Ente camerale ha promosso un incontro con i nove neoconsiglieri, in programma martedì 9 giugno 2015 alle ore 16.00 presso la Sala Consiglio della Cittadella delle imprese di Taranto, alla presenza del Presidente, della Giunta e dei Dirigenti camerali. 
“Nella Camera di commercio di Taranto - aggiunge Sportelli - sono presenti e rappresentate per legge le forze economiche e sociali del territorio (imprese, associazioni di categoria, consumatori, organizzazioni sindacali, ordini professionali). Questa è la “Casa dell’economia”, luogo neutrale ed equidistante dagli orientamenti partitici, nel quale è perseguita l’unica finalità di promozione e tutela dell’interesse generale del sistema economico locale”. 
La Camera di commercio, quindi, può essere il punto di incontro ideale fra il mondo economico e quello politico affinché, nel rispetto delle competenze di ciascuno, si avvii subito un percorso di confronto e consultazione sui temi dello sviluppo della provincia per imprimere un significativo impulso alla ripresa socio – economica dell’area. 
 

L'Agenzia di Sviluppo Terra Jonica si presenta al territorio. Domani mattina, 30 maggio 2015, alle ore 10.30, nella Sala Monfredi della Cittadella delle imprese, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione ufficiale della nuova struttura.

Agenzia di sviluppo Terra Jonica – Fondazione Taranto e la Magna Grecia è un organismo di Intelligenza Economico Territoriale, uno strumento progettuale, di supporto e  di raccordo tecnico-professionale, la cui attività è stata messa a disposizione del Tavolo Istituzionale per Taranto (istituito con la legge 20/2015), nella riunione svoltasi il 20 maggio scorso presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Soci fondatori dell’Agenzia, presieduta dal dott. Roberto Falcone, sono il Comune, la Provincia, la Camera di commercio di Taranto e l’Università di Bari.

Proprio alla vigilia dell'incontro romano, il presidente Falcone aveva annunciato che subito dopo "l’insediamento del Tavolo, recepiti gli orientamenti della Presidenza del Consiglio, tutte le Istituzioni provinciali dovranno lavorare per definire nel dettaglio il quadro progettuale, all’interno di una strategia più ampia e complessiva che tenga conto delle disposizioni normative. In particolare, sarà finalmente necessario elaborare un Piano integrato di sviluppo che risponda, come richiesto dalla legge, alle esigenze di crescita dell’area tarantina". Ed è proprio in questo senso che l’Agenzia di Sviluppo Terra Jonica si candida a diventare il luogo di confronto più adeguato per dare corso alle necessità di condivisione e di operatività interistituzionali.

 

 

"La riunione di insediamento del Tavolo istituzionale permanente per l’Area di Taranto (art.5 della legge n.20/2015), convocata per il 20 maggio 2015, rappresenta il primo, importante momento di confronto fra le Istituzioni locali, la Regione ed il Governo ai fini dell’attuazione del programma di rilancio della comunità e del territorio ionico. È una occasione unica per portare all’attenzione dell’Esecutivo nazionale una visione del futuro socio – economico del Sistema Taranto che superi le emergenze e consegni finalmente una concreta prospettiva di sviluppo".

Lo afferma il presidente dell'Agenzia di Sviluppo Terra Jonica, Roberto Falcone. "Il legislatore - prosegue la nota - ha già suggerito alcune aree di intervento: Programma per la bonifica; Porto; recupero, riqualificazione e valorizzazione della città vecchia di Taranto; valorizzazione culturale e turistica dell'Arsenale militare marittimo di Taranto. Ciò nell’ambito di una più ampia attività finalizzata a “coordinare e concertare - come recita il testo di legge - tutte le azioni in essere, nonché definire strategie comuni utili allo sviluppo compatibile e sostenibile del territorio”. Immediatamente dopo l’insediamento del Tavolo, recepiti gli orientamenti della Presidenza del Consiglio, tutte le Istituzioni provinciali dovranno, dunque, lavorare per definire nel dettaglio il quadro progettuale, all’interno di una strategia più ampia e complessiva che tenga conto delle disposizioni normative. In particolare, sarà finalmente necessario elaborare un Piano integrato di sviluppo che risponda, come richiesto dalla legge, alle esigenze di crescita dell’area tarantina.

Falcone sottolinea che "in questo senso, l’Agenzia di Sviluppo Terra Jonica, di cui sono Soci fondatori Comune di Taranto, Provincia di Taranto, Camera di commercio di Taranto (tutti componenti del Tavolo permanente) ed Università degli Studi di Bari, è il luogo di confronto più adeguato per dare corso alle necessità di condivisione e di operatività interistituzionale. Un luogo nel quale gli Enti possono finalmente costruire, senza le incombenze amministrative quotidiane, una vision concertata e lavorare in modo strutturato e costante alla consequenziale progettazione. All’indomani del Tavolo romano, inviterò, dunque, gli Enti Soci ad una riunione presso la sede dell’Agenzia di Sviluppo, in Viale Virgilio 152, nell’ambito della Cittadella delle imprese di Taranto, per cogliere l’opportunità di utilizzare appieno questo Organismo strumentale che, grazie all’impegno di una dinamica rete di competenze e con il contributo di tutti i Soci, è già attivo sul tema."

 

 

“Il Benessere equo e sostenibile è un nuovo indicatore realizzato da Istat e Cnel che consente di fotografare con precisione la condizione dei cittadini del nostro Paese e dei vari territori. La sua utilità è duplice perché può essere utilizzato sia in fase di programmazione, sia per verificare l’efficacia degli strumenti messi in campo. Per questo la Camera di commercio, attraverso l’Agenzia di Sviluppo, utilizzerà il Bes per pianificare il futuro del Sistema Taranto. Il Bes sarà, inoltre, uno degli indicatori che saranno considerati nelle prossime Giornate dell’Economia”.

Lo ha detto il Presidente della Camera di commercio, Cav. Luigi Sportelli, aprendo la conferenza stampa di presentazione del workshop “Bes, Benessere equo e sostenibile. Il nuovo indicatore per misurare e valutare il progresso di una società e pianificarne il suo futuro” in programma giovedì 14 maggio 2015, alla Cittadella delle imprese. “Il lavoro svolto da Istat e Cnel è di grandissimo pregio – ha sottolineato l’on. Domenico Amalfitano, Presidente del Centro di Cultura Lazzati – ed è un modello imitato da molti altri paesi del mondo. Il Bes verifica i valori costituzionali e ci piacerebbe se i suoi vari indicatori diventassero un concreto strumento di programmazione”.

Da qui l’appello alle Istituzioni locali rivolto da Vincenzo Mercinelli, direttore del Centro di Cultura Lazzati. “La nostra – ha spiegato – è una sollecitazione per innescare la ripartenza del territorio ionico attraverso una concreta programmazione strategica”. Non è casuale, infatti, la scelta di Taranto per parlare di Benessere equo e sostenibile. Lo ha ricordato il Segretario generale della Camera di commercio ionica, Francesco De Giorgio. “Nella nostra città – ha detto – si è manifestato in maniera evidente il divario tra le componenti di benessere sociale e sostenibilità e quelle produttive”.

Il workshop è organizzato dalla Camera di commercio di Taranto con il supporto di Azienda Speciale Subfor, in collaborazione con il Centro di cultura Lazzati dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e con l’adesione dell’Università di Bari-Dipartimento Jonico in Sistemi giuridici ed economici del Mediterraneo e dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Taranto.

Interverranno il presidente della Camera di commercio di Taranto Cav. Luigi Sportelli, il presidente del Centro di cultura Lazzati on. Domenico Amalfitano, la direttrice del Dipartimento Istat per le statistiche sociali e ambientali dott.ssa Linda Laura Sabbadini, Gabriele Olini dell’Ufficio studi Cisl e componente della Consulta Cnel-Istat sugli indicatori di progresso e benessere.

L’inizio dei lavori è previsto per le 17.30 del 14 maggio 2015, nella Sala Monfredi della Cittadella delle Imprese. La partecipazione al workshop dà diritto a crediti formativi ODCEC.

 

 

Nel primo trimestre del 2015 nella provincia di Taranto sono state iscritte 888 nuove imprese e 1.067 hanno cessato l’attività con un saldo di -179 ed un tasso di crescita ancora con segno negativo pari a -0,38%. Il dato è in linea con l’andamento regionale: la Puglia ha chiuso il trimestre con un saldo di -1.502 ed un tasso di crescita di –0,40%.Nonostante il segno negativo c’è un leggero miglioramento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quando a Taranto il saldo era di -321 ed il tasso di crescita -0,67.

Sono questi i dati di Movimprese del primo trimestre 2015 elaborati dal Centro Studi della Camera di commercio di Taranto. In ambito regionale la provincia con la performance meno negativa è Brindisi (saldo -100, tasso di crescita -0,28%), seguita da Taranto, Bari (-617 e -0,41%), Foggia (-293 e -0,41%), Lecce (-313 e -0,44%). Rispetto al primo trimestre 2014 nella provincia ionica i primi tre mesi del nuovo anno si caratterizzano per minore dinamismo imprenditoriale ma anche per una maggiore stabilità delle imprese: le iscrizioni, infatti, sono passate da 905 a 888(-17); le cessazioni da 1.226 a 1.067 (-159).

Nello specifico dei settori produttivi le sofferenze più evidenti riguardano il commercio che registra un saldo negativo di -151 unità produttive, cui va aggiunto il -30 nei servizi di alloggio e ristorazione. Andamento fortemente critico anche per agricoltura (-142), costruzioni (-58) e attività manifatturiere (-42). Si evidenza, comunque, un lievissimo rallentamento rispetto al primo trimestre del 2014 che si chiuse con questi dati: -189 commercio, -34 alloggio e ristorazione, -166 agricoltura, -76 costruzioni.

“Gli indicatori del contesto economico nella nostra provincia restano fortemente critici – afferma il presidente della Camera di commercio di Taranto, cav. Luigi Sportelli – registriamo, però, un rallentamento delle sofferenze che va considerato e collocato nella sua giusta dimensione. Taranto, infatti, aveva chiuso il 2014 come ultima provincia della regione, l’unica con un tasso di crescita negativo. Nel primo trimestre di quest’anno, invece, hanno chiuso meno imprese rispetto allo stesso periodo del 2014. Sia chiaro, 1.067 cessazioni sono troppe, ma questo potrebbe significare due cose: il sistema produttivo ha posto in essere una serie di misure di difesa dalla crisi, oppure la crisi stessa sta rallentando la sua corsa. Lo capiremo nei prossimi mesi, in entrambi i casi la nostra attenzione deve restare altissima non solo come osservatorio privilegiato che legge, analizza e comunica le performance del sistema imprenditoriale tarantino. Ma soprattutto come Ente che tutela e promuove gli interessi generali, evidenzia le problematiche complessive e dei singoli settori produttivi, indica ai decisori politici i fabbisogni, le esigenze, le prospettive. E’ questo uno dei presupposti costitutivi dell’Agenzia di Sviluppo Terra Jonica-Fondazione Taranto e la Magna Grecia, promossa dalla Camera di commercio cui hanno aderito l’Università, il Comune e la Provincia di Taranto. Una struttura di intelligenza economica territoriale che opera su un livello interistituzionale e che fornirà il suo contributo nell’ambito del confronto con la Presidenza del Consiglio previsto dalla legge n.20/2015”.

IMPRESE REGISTRATE E ATTIVE AL 31/03/2015; ISCRIZIONI E CESSAZIONI NEL I TRIMESTRE 2015; SALDO ISCRIZIONI-CESSAZIONI

 

Sezione di attività economica

Registrate

Attive

Iscritte

Cessate*

Saldo

A  

Agricoltura, silvicoltura pesca                            

10.737

10.640

93

235

-142

B  

Estrazione di minerali da cave e miniere                   

37

32

0

0

0

C  

Attività manifatturiere                                    

3.390

2.889

21

63

-42

D  

Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz...

36

34

0

0

0

E  

Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione d...

97

82

0

1

-1

F  

Costruzioni                                                

5.018

4.442

65

123

-58

G  

Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di aut...

13.555

12.479

190

341

-151

H  

Trasporto e magazzinaggio                                  

1.016

936

8

23

-15

I  

Attività dei servizi alloggio e ristorazione               

2.914

2.660

44

74

-30

J  

Servizi di informazione e comunicazione                    

681

621

18

14

4

K  

Attività finanziarie e assicurative                        

810

777

19

9

10

L  

Attivita' immobiliari                                      

594

535

1

8

-7

M  

Attività professionali, scientifiche e tecniche            

1.011

922

13

33

-20

N  

Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle im...

1.120

1.028

23

19

4

O  

Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale ...

0

0

0

0

0

P  

Istruzione                                                 

207

189

1

4

-3

Q  

Sanita' e assistenza sociale                               

318

289

1

1

0

R  

Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver...

488

448

8

14

-6

S  

Altre attività di servizi                                  

1.755

1.698

24

39

-15

T  

Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro p...

0

0

0

0

0

U  

Organizzazioni ed organismi extraterritoriali              

0

0

0

0

0

NC 

Imprese non classificate                                   

3.650

28

359

66

293

TOTALE                                                     

47.434

40.729

888

1.067

-179

al netto delle non classificate

 

 

529

1.001

-472

 

                                                                                                                                                                                                               

                         * al netto delle cessazioni d'ufficio

 

 

 

.

 

 

Novità in arrivo per la produzione di olio extravergine di oliva in terra ionica e in particolare per la Dop (Denominazione di origine protetta) “Terre Tarentine” della quale la Camera di commercio di Taranto è organismo di controllo autorizzato ai sensi dell’art. 14 della legge 526/1999.

La Dop abbraccia i territori di Ginosa, Laterza, Castellaneta, Palagianello, Palagiano, Massafra, Mottola, Crispiano, Statte, Martina Franca, Monteiasi, Montemesola e comprende gli oliveti del tipo Leccino, Coratina, Ogliarola e Frantoio.

L’olio extravergine “Terre Tarentine” ha caratteristiche uniche dovute a peculiarità colturali e pedoclimatiche. Gli oliveti, infatti, devono essere situati su terreni con specifiche caratteristiche morfologiche e che non superino i 517 metri sul livello del mare. L’ottenimento della Dop è sottoposto ad un rigido disciplinare che nei prossimi giorni sarà oggetto di revisione.

Il Ministero delle Politiche Agricole, infatti, ha ricevuto richiesta in tal senso dall’Ajprol, l’Associazione jonica produttori olivicoli. A seguito dell’istruttoria condotta e alla luce del parere favorevole espresso dalla Regione Puglia, è stata redatta una proposta di nuovo disciplinare di cui sarà data lettura in sede di  riunione di pubblico accertamento. 

La riunione si terrà il 14 aprile 2015, alle ore 15, nella sede della Camera di commercio di Taranto in viale Virgilio, 152. Scopo dell’incontro è permettere al Ministero di verificare la rispondenza tra il nuovo disciplinare ed i regolamenti in materia dell’Unione europea.

La riunione sarà condotta da due funzionari del Ministero delle Politiche Agricole il cui compito è accertarne la regolare convocazione, dare lettura del disciplinare, acquisendo le eventuali osservazioni ritenute ricevibili, procedere alla verbalizzazione della seduta. 

 

L’innovazione è il terreno su cui si gioca e si vince la sfida della competizione, forse la più importante leva di cambiamento sociale ed economico del terzo millennio. Con sempre maggiore frequenza la tecnologia diffusa diventa strumento di una nuova forma di economia. Grazie alla rete Internet ed ai social network, ad esempio, il crowdfunding, cioè il finanziamento collettivo, consente di trasformare i progetti più arditi in imprese e prodotti reali. Allo stesso modo la piattaforma Arduino è uno strumento open source, il cui utilizzo è aperto a tutti ed offre infinite possibilità di applicazione. Il piccolo circuito stampato ha già cambiato il modo di produrre nelle piccole e micro imprese, ed ha dato vita ad una nuova generazione di artigiani digitali, i maker già proiettati nel futuro. 

Lo scorso anno, in contemporanea mondiale, si celebrò il primo Arduino Day, una giornata interamente dedicata alle innumerevoli possibilità di utilizzo della scheda elettronica. La Camera di commercio e la Cna di Taranto organizzarono un riuscito evento alla Cittadella delle imprese che fu invasa da migliaia di studenti, artigiani, imprenditori, semplici cittadini. Quest’anno si replica con Arduino Day 2015 in programma sabato 28 marzo 2015, alla Cittadella delle imprese. La manifestazione è organizzata da Camera di commercio di Taranto, Cna, Taranto Lab, Azienda Speciale Subfor, Cna Next e FabLab Laterza ed è stata presentata nel corso di una conferenza stampa.

“Siamo attenti e vicini al mondo degli artigiani digitali – ha sottolineato durante la conferenza stampa il presidente della Camera di commercio di Taranto, cav. Luigi Sportelli – perché si tratta di una realtà vitale e dinamica che sa cogliere i cambiamenti e tradurli in nuove attività e produzioni. Il sistema camerale per il tramite di Unioncamere fa parte della Coalizione digitale varata dal Governo il cui scopo primario è quello di colmare il digital divide che colpisce soprattutto le aree del Meridione. Circa il 40% degli italiani, infatti, non possiede un computer e non sa mandare una e-mail. La mancanza di competenze riguarda anche le piccole e medie imprese, con effetti molto significativi sulla capacità di crescita economica. Nei prossimi anni la domanda di competenze digitali continuerà ad aumentare e questo rappresenta la vera sfida per la modernizzazione del paese e la sua capacità di competere. Già lo scorso anno la Camera di commercio di Taranto ha partecipato a Eccellenze in digitale, progetto nazionale per favorire la digitalizzazione delle piccole imprese, un'esperienza positiva che si ripeterà nel 2015”.

Secondo Pasquale Ribezzo, segretario regionale della Cna Puglia “il settore delle imprese digitali con le 122.608 aziende dell’Information & Communication  Technology  riesce  a resistere alle difficoltà generali. Il settore registra ben 539.483 addetti (regolari e atipici), mentre le  retribuzioni  recuperano potere d’acquisto: impiegati +2,7%, quadri +3,1%, unica eccezione i dirigenti con flessione del -0,2%. Cna Puglia  supporta le Pmi e stimola la nascita dei cosiddetti Artigiani Digitali oltre a costruire un’offerta di innovazione aggregando le proposte di artigiani vecchi e nuovi per rendere tutto il sistema più aggressivo rispetto al mercato; inoltre  è da sempre attenta all'innovazione e alla possibilità che le tecnologie digitali offrono alle PMI per sostenere la loro crescita. Riteniamo che anche la UE debba prestare maggiore attenzione allo sviluppo delle Imprese Digitali e di tutto il mondo della Ricerca e della Innovazione oltre a quello delle Start  Up  che ruotano  intorno. Nel 2010 l'UE ha avviato la sua Agenda digitale quale strumento per modernizzare il settore europeo delle Telecomunicazioni che dispone delle potenzialità per far crescere il PIL europeo del 4% entro il 2020 e potrebbe anche contribuire a ridurre i costi dell'amministrazione pubblica del 15-20%. Anche l’'attuale presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, ha sottolineato in maniera ricorrente, l'importanza di creare un mercato digitale connesso che, ha affermato, potrebbe generare fino a 250 miliardi di euro. In questi anni l'Europa ha fatto progressi: nel 2013, il 76% dei nuclei familiari dell'UE disponeva di una connessione a banda larga, contro il 67 % del 2011”.

Per Gaetano L’Assainato, presidente provinciale Cna Taranto, “l’organizzazione dell’Arduino Day 2015 si caratterizza per la presenza di tanti partner, ed è il risultato di un lavoro di relazioni virtuose sviluppate intorno a queste tecnologie. La nuova edizione sarà più ricca di spunti per l'innovazione nei vari settori produttivi. Il nostro obiettivo è mettere in rete tutti coloro che fanno innovazione sul nostro territorio. Il programma prevede anche la presentazione di un progetto di formazione sulle nuove tecnologie da parte di una rete multi professionale e multi settoriale. Uno stimolo alla creazione di FabLab locali, possibilmente specializzati in determinati settori”.

Numerose le novità di Arduino day 2015. “Quest'anno – ha detto l'ing. Umberto Talamo, Digital Champion e presidente di TarantoLab - in più di 20 stand i Maker  ci mostreranno progetti innovativi anche nel campo dell'Internet of Thing (IoT), della moda, e della stampa 3D. Nel convegno, in programma nella sala Monfredi a partire dalle 11, ogni maker avrà tre minuti per spiegare il proprio progetto, il proprio lavoro. Tra le sorprese un progetto nato dalla collaborazione di un Maker molto speciale e una azienda Tarantina”.

 

 

 

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