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Giornale di Taranto -
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BARI- Nuovo appuntamento, sabato 8 e domenica 9 novembre, rispettivamente alle ore 21 e alle 19, nell'abito della programmazione  del Piccolo Teatro “Eugenio D’Attoma” di Bari, sede dell’anonima associazione culturale. Nel prossimo week-end andrà in scena “L’amore è Cechov”, con Brando RossiAnnabella Giordano ed Enzo Matichecchia, un omaggio al noto autore russo di cui si vuole riscoprire la vena comica, spesso trascurata nelle tradizionali messe in scena delle sue opere, mediante una rappresentazione leggera nei mezzi e nei toni.

Sono tre storie diverse – ha commentato Brando rossi, ideatore dello spettacolo - tre atti unici, accumunati dal tema dell’amore, il cui titolo può avere due significati: l’amore è cieco, per sottolineare l’attualità delle tematiche, come quella stessa dell’amore, che molto spesso nasce in modo imprevedibile e appunto ‘L’amore è Cechov’ perché sono tutti racconti suoi, ovvero ‘L’Orso’, ‘Tragico controvoglia’ e ‘Domanda di matrimonio’, che tra i tre, probabilmente è quello più conosciuto”.

Sul palco i tre attori mettono in scena questi racconti, in maniera comica, prendendosi in giro e scherzando su alcuni luoghi comuni del teatro, come quello della tecnica perfetta riferita ad autori illustri come appunto Cechov, piuttosto che Shakespeare o Pirandello.

Avendo fatto oltre che la televisione anche molto teatro, mi è sempre piaciuto sperimentare nuove forme di comicità e la mia curiosità mi ha portato a questi testi, tra i più divertenti di Cechov, che lui stesso ha definito come tre scherzi teatrali, tre prove d’attore.  Quindi mi è piaciuto portare in scena un teatro comico d’autore e in questo caso di uno che molto spesso viene rappresentato con opere drammatiche. Questa mia idea folle è stata apprezzata dai miei amici e colleghi, che hanno condiviso questa filosofia artistica”.

Questo spettacolo, le cui scenografie sono curate da Annabella Giordano e s’ispirano al teatro futurista e d’avanguardia, con elementi di scena interscambiabili da un atto all’altro, sarà riproposto, in replica, anche sabato 15 e domenica 16 novembre.

La peculiarità principale della Valle d’Itria sono i i trulli, tipiche ed esclusive abitazioni in pietra a forma di cono, le masserie e il paesaggio rurale in genere caratterizzato dall'elevato uso della pietra locale utilizzata per costruire muri a secco e dal terreno di colore rosso acceso, tipico della Puglia meridionale.

Con un buffet gratuito di prodotti tipici di questa area, si darà inizio, sabato 8 novembre, al nuovo appuntamento proposto dal Facola Fun con musica dal vivo e djset.

Durante questa prima parte, nella quale ci saranno a disposizione il Capocollo di Martina Franca, il vino Locorotondo e tante altre specialità, si esibiranno i White Queen, che rappresentano una delle eccellenze del nostro territorio.

Questa tribute band, composta dal frontman e cantante Piero Venery, , dal chitarrista Vito De Matteis, dal batterista Roberto D’amicis e il bassista Giorgio De Nigris, gira l’Italia proponendo il loro spettacolo fatto di musica, teatralità, trasformismo, cabaret e strip tease, sia in spettacoli dal vivo che in format televisivi.

Il nostro spettacolo – ha affermato il leader dei White Queen - si svolge rappresentando quello che oggi non si può vedere più. Ci piace ingannare in senso benevolo il pubblico, facendolo tornare indietro con la mente agli anni in cui si sentiva la voce di questa grande star e quindi dare loro una testimonianza che in realtà nulla muore se lo porti nel cuore”.

Durante la performance la band riassume la discografia del gruppo britannico, proponendo sia i brani più famosi che quelli meno conosciuti, utili a far conoscere di più il lavoro di Mercury e soci.

La nostra esibizione dura al massimo due ore, dipende da quanto parlo con il pubblico, che cerco sempre di coinvolgere in un caloroso abbraccio. Cerco di generare cultura, provando a tenere sempre attenta la gente dal primo brano all’ultimo”.

Al termine dell’esibizione si continuerà a ballare nelle quattro piste organizzate per l’occasione, ognuna con il suo genere musicale. Nella Main room si alterneranno al mixer Silvio Carrano, Paolino e Luca Stasi, con Roberto Arcieri al microfono, proporranno suoni pop-dance, edm e house. Nella sala latina ci saranno Vito Vinci, Josè Conserva, Antonio Del Conte, Ritmo latino ed Espinoza. Nella Vip Room, dedicata ad un pubblico più esigente ed elegante, la musica sarà selezionata da Silvio Martines, Aldo Cavallo, Roby dell’Osso , Marco Buonocunto. Nella pista “Abside” spazio alle sonorità tek house con i dj della crew “Digital Beats”.

 

Pubblichiamo di seguito la lettera aperta alla Sanità ionica che il collega Salvatore Catapano, noto giornalista di RAI Tre, ha inteso inviare allo scopo di porre in risalto i meriti e la professionalità di tutti coloro che, assistendolo per due lunghi mesi, sono riusciti a risolvere un grave problema di salute che lo aveva colpito.

 

 

"L’interesse e la finalità di questa missiva non sono motivati da velleità giornalistiche di ricerca delle diverse verità sui problemi della sanità locale, siano essi rappresentati da presunte inefficienze strutturali, gestionali / organizzative od impiantistiche (problemi che andrebbero affrontati con serietà estrema e con spirito interpretativo a largo raggio regionale e nazionale, in altra sede e lontano da forme di ingerenza o di strumentalizzazione politica).  Questa mia personale iniziativa è piuttosto dettata dall’esigenza di riconoscere meriti e  professionalità a quanti, a cominciare dal primo dirigente dell’Asl di Taranto Fabrizio Scattaglia, fino ai Direttori delle strutture complesse di Medicina, Chirurgia, Centro di Rianimazione, Gastroenterologia e Radiologia, col prezioso supporto dei medici, della fisioterapista, degli infermieri, degli ausiliari e degli operatori socio-sanitari, si sono quotidianamente spesi per due lunghi mesi in un’assistenza difficile per la gravità del caso che mi ha visto involontario protagonista : una ischemia intestinale acuta che mi ha improvvisamente portato in sala operatoria nel mese di settembre per un successivo periodo (dodici giorni, cinque dei quali in coma farmacologico), in sala di rianimazione. Una brutta esperienza che posso, per loro merito, per mia fortuna (ma soprattutto per la fede religiosa che non ha mai spento le mie speranze pur dinanzi al pessimismo di alcuni addetti ai lavori), finalmente raccontare. Una vicenda che mi ha fatto ben capire e vivere direttamente quel mondo della sofferenza e dell’umana solidarietà riscontrabile ancora oggi all’ombra di professionalità d’alto profilo medico-sanitario troppo spesso messe in discussione rispetto alle capacità di dirigenti, medici e infermieri di ospedali del centro Italia e del nord. Ed è sbalorditivo, quantomeno sorprendente, come sia davvero possibile, oggi,  nonostante la forte crisi economica della sanità pubblica e le continue minacce di ridimensionamento dei servizi essenziali, riscontrare dedizione da parte del pur esiguo personale ospedaliero (fatte le debite  - per fortuna rare – eccezioni negative), verso i pazienti che affollano numerosi i reparti più esposti alle emergenze e alla gravità di malattie difficilmente diagnosticabili, non sempre curabili, reparti del SS. Annunziata peraltro poco supportati da politiche di adeguamento strutturale e nei quali a fronte della quotidiana presenza media di trenta degenti operano per ogni turno di lavoro tre o quattro fra infermieri e ausiliari. E in quarant’anni d’attività giornalistica  - devo ammetterlo -, non mi era mai capitato di poter conoscere così da vicino la realtà ospedaliera. Perché  comportarsi da cronista, con gli occhi di chi descrive e commenta situazioni restando solo affacciato ad una finestra o ancorato ad un comunicato-stampa, ad una denuncia di parte, non consente di conoscere e vivere appieno situazioni e condizioni che la diretta esperienza  - malgrado tutto, ma nella consapevolezza di esserne usciti –  può offrire. Per questo ho ritenuto opportuno scrivere e rendere pubbliche le mie osservazioni su quanto mi è accaduto, sicuro di rendere un servizio alla verità, riconoscendo meriti, professionalità ed umana solidarietà a quanti mi hanno lungamente assistito, persino con affetto.

 

Grazie a tutti."

 

Salvatore Catapano

giornalista

Liberare" la lettura nelle scuole spingendo i più giovani a scoprire quanto possa contribuire alla propria crescita e formazione un buon libro. E' lo scopo di “Libriamoci”, la nuova iniziativa promossa dal
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo - con il Centro per
il libro e la lettura - e dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università
e della Ricerca. Rivolta a tutte le scuole italiane, di ogni ordine e grado, si svilupperà anche a Taranto nei giorni 29, 30 e 31 ottobre, presso l'Istituto Pacinotti, con l'organizzazione
di appuntamenti di lettura ad alta voce nelle classi. Libriamoci punta a
coinvolgere tutte le scuole del territorio italiano, in un'ideale
simbiosi con le istituzioni e con le realtà del panorama culturale nazionale e
locale. Con la complicità di scrittori, amministratori locali, fondazioni,
biblioteche e associazioni culturali, la lettura entrerà nelle scuole in forme
inedite.
L'obiettivo sarà quello di diffondere il piacere della lettura tra
i ragazzi e di sottolinearne l'utilità per la crescita sociale e personale, sia
grazie all'esperienza diretta con i testi che attraverso l'ascolto e
il confronto con insegnanti e compagni.

Di seguito riportiamo il programma delle tre giornate che si svolgeranno nella Sala Teatro dell'Istituto “A.Pacinotti”.
 

Mercoledì 29 ottobre 2014 ore 10 
Anna Colautti (regista e attrice)
Anna De Bartolomeo (regista e attrice)
Angelo Fucito (attore, doppiatore);
Giovedì 30 ottobre 2014 ore 10 
Adriano Calzolaro (attore)
Roberta Fiordiponti (attrice)
Ettore Raschillà (giornalista e scrittore);
Venerdì 31 ottobre 2014 ore 9
Anna Colautti (regista e attrice)
Francesco De Vito (attore)
Angelo Fucito (attore, doppiatore)
 

BARI - Una full immersion di quattro giorni per visitare la Puglia e conoscere le realtà economiche e produttive della regione, in particolare le attività legate al turismo d’affari. Venerdi alle ore 10.00, S.E. Robert Fillon, Ambasciatore in Italia del Principato di Monaco, incontrerà il Prefetto di Bari, Antonio Nunziante. Seguiranno gli incontri con il Presidente della Regione Nichi Vendola, con il Presidente della Provincia di Bari Francesco Schittulli e con il Sindaco di Bari Antonio De Caro. Sarà l’occasione per discutere delle potenzialità del territorio pugliese, ritenuto, specie negli ultimi anni, una meta di rilievo per il turismo internazionale e di grande interesse per possibili partenariati commerciali.

Alle ore 19.30, presso la sede del Consolato Onorario di Bari, l’Ambasciatore monegasco incontrerà, tra gli altri, esponenti del mondo economico ai quali verranno illustrate le strategie del Principato, con particolare attenzione al business del turismo d’affari. Una missione, dunque, mirata a concretizzare relazioni e partnership economici.

“Una visita diplomatica per esplorare i punti di forza della nostra terra - spiega Fabio Di Cagno, Console Onorario del Principato in Puglia - avvalendosi della cabina di regia del consolato di Bari, poiché la Puglia possiede le qualità imprenditoriali ed il dinamismo professionale che rendono particolarmente attrattiva, accanto al turismo tradizionale, l’accoglienza turistica di qualità".

La posizione strategica di Monaco e il suo clima mediterraneo hanno fatto del Principato una destinazione molto apprezzata, tradizionalmente legata ad una clientela di élite attratta dalle numerose manifestazioni culturali e sportive che si succedono per tutto il corso dell’anno.

Nuova udienza per il procedimento originato dall'inchiesta “Ambiente svenduto”, quella che ha messo sotto accusa l'Ilva di Taranto per una valanga di reati. Questa mattina il gup del Tribunale ionico Vilma Gilli ha celebrato la ripresa del procedimento (lo scenario è sempre la palestra della Caserma dei Vigili del Fuoco) dedicando buona parte dei lavori al deposito delle proposte di costituzione di parte civile che sono state avanzate da tutti coloro che sostengono di aver subìto danni proprio a seguito dell'attività industriale del colosso siderurgico. Ad aver formalizzato le istanze di risarcimento danni per decine e decine di miliardi di euro sono stati circa 800 soggetti, fra Ministeri dell'Ambiente e della Salute, enti (Comune, Provincia e Regione), sindacati, associazioni e cittadini. Preso atto della copiosa documentazione da valutare, il giudice ha aggiornato il prosieguo dell'udienza al prossimo 20 novembre. Quando toccherà al nutrito collegio difensivo sollevare eventuali eccezioni su quanto prodotto dalle potenziali parti civili. Solo dopo aver esaurito questa fase, il gup diramerà l'elenco dei soggetti legittimati a poter partecipare al procedimento. Si ricorda che, dopo la scomparsa di Emilio Riva, a rischiare il rinvio a giudizio sono in tutto 52 inquisiti, 49 persone fisiche e 3 società. Fra i numerosi capi d'imputazione contestati, a vario titolo e a seconda delle posizioni dei soggetti implicati, spiccano quelli di disastro ambientale, di associazione a delinquere (a risponderne è solo una dozzina di imputati), omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro, avvelenamento di sostanze alimentari, danneggiamento, deturpamento di cose altrui, getto pericoloso di cose e di corruzione. Non è escluso che da parte di alcuni imputati possano esservi richieste di riti alternativi.

 

   

"La Fòcara di Novoli è un appuntamento culturale che racconta le tradizioni popolari pugliesi nel mondo. Ogni anno ci sorprende per partecipazione e per l'interpretazione che grandi maestri dell'arte contemporanea danno di questa meravigliosa tradizione popolare".    Sono le parole di Silvia Godelli, assessore al Mediterraneo della Regione Puglia, che questa mattina ha presentato l'edizione del 2015 della famosa "Fòcara", il falò di 25 metri di altezza e 20 di diametro che viene acceso a Novoli, in provincia di Lecce, nella notte del 16 gennaio in onore di Sant'Antonio Abate, patrono della città salentina.

     

Costruita con migliaia di fascine di tralci di vite secchi provenienti dai feudi del Parco del Negroamaro sapientemente posate con tecniche tramandate di padre in figlio, la “Fòcara” 2015 sarà arricchita da una istallazione di Jannis Kounellis per la direzione artistica e la cura di Giacomo Zaza. Tra terra e cielo, tra umano e divino, Kounellis ha anticipato in conferenza stampa come il suo intervento sarà caratterizzato da elementi simbolici salienti: la croce, simbolo della passione, il cappotto nero quale eco all’essere umano e al vivente, la campana in quanto oggetto simbolico della centralità e verticalità, metafora della comunità cristiana chiamata all’adunanza e alla partecipazione nella liturgia. Per lui il fuoco della Fòcara contiene in sé una forza drammatica e una propagazione epica strepitosa.    

La “Fòcara” è stata inserita tra i beni della cultura immateriale della Regione Puglia e partecipa alla catalogazione Ministeriale per il riconoscimento nella Lista del Patrimonio Intangibile dell’Umanità, da valorizzare e tutelare dell’Unesco.    

     

A garantire e coordinare il complesso delle manifestazioni è la Fondazione Fòcara di Novoli, sostenuta da Regione Puglia, Provincia di Lecce e Comune di Novoli in collaborazione con numerosi partner pubblico-privati, nata con gli obiettivi di tutelare, conservare e tramandare nei valori e nei significati più profondi lo spirito della festa.   

     

La festa del fuoco è diventata ormai da anni occasione di incontro tra culture e religioni diverse che si riuniscono idealmente intorno al “fuoco buono di Puglia, messaggero di pace nel mondo”, diventato un simbolo universale di pace e di solidarietà nell’area mediterranea.    

     

Anche l’edizione 2015 vedrà insieme Novoli e Oria che coniugano la preziosa storia delle importanti tradizioni locali: il Torneo dei Rioni e la Fòcara, per contribuire a promuovere la cultura immateriale di Puglia in ambito nazionale ed internazionale. La delegazione della Città di Oria parteciperà all’accensione della Fòcara con i costumi del Corteo Storico caratterizzato dalla presenza del gruppo di sbandieratori ed i Gonfaloni dei 4 Rioni, Lama, Castello, San Basilio e Judea di Oria.    

Oxfam Italia scende in piazza contro le ingiustizie del sistema alimentare e lancia per la prima volta l’iniziativa Una pianta contro la fame. Il weekend del 18 e 19 ottobre, Oxfam sarà infatti presente anche in C.so Umberto I, altre tre location nella provincia di Brindisi, e in provincia di Taranto, per sensibilizzare l’opinione pubblica  e raccogliere fondi in sostegno dei progetti di lotta alla povertà che realizza nel Sud del mondo: per tutto il week end più di 1.500 volontari in oltre 600 piazze in tutta Italia, distribuiranno 32 mila piante a fronte di un contributo minimo di 10 euro, offrendo a tutti la possibilità di sconfiggere la fame nel mondo. Testimonial dell’iniziativa sarà l’ambasciatrice di Oxfam Italia, Ilaria D’Amico.  

Sull'importante iniziativa si registra il commento di Maurizia Iachino, presidente di Oxfam Italia: “Nel mondo, una persona su nove è colpita da fame e malnutrizione.  Circa 805 milioni di persone non hanno abbastanza da mangiare e la stragrande maggioranza di questi - 790 milioni - vive in paesi in via di sviluppo, dove il 13,5% della popolazione soffre di malnutrizione. Contesti in cui la scarsa alimentazione provoca la metà dei decessi dei bambini sotto i cinque anni, generando 3,1 milioni di piccole vittime ogni anno. C'è un modo però per rompere questo circolo vizioso: sostenere le donne.  Se le donne avessero lo stesso accesso al cibo e alle risorse degli uomini, 150 milioni di persone in meno soffrirebbero la fame nel mondo”.

Va segnalato che il prossimo week-end, nelle province di Brindisi e Tarantosi potranno trovare presso i banchetti di Oxfam due bellissime piante da appartamento, ben note al pubblico degli appassionati e conoscitori del verde, grazie alla loro resistenza e capacità di depurazione dell’aria:  la Sansevieria trifasciata e la Dracena marginata, in forma di tronchetto. Il ricavato verrà utilizzato per garantire un presente e un futuro più giusti a chi ne ha un bisogno sempre più urgente.

In provincia di Brindisi i volontari di Oxfam saranno presenti nei comuni di: Brindisi (C.so Umberto I), Ceglie Messapica (P.za S. Antonio), San Vito dei Normanni (C.so Leonardo Leo, 60), Torre Santa Susanna (P.za Umberto I). I volontari di Oxfam saranno inoltre presenti domenica 26 ottobre sul sagrato della Chiesa Madre in Villa Castelli.

In provincia di Taranto i volontari di Oxfam saranno presenti nei comuni di: Manduria (P.za Garibaldi), Martina Franca (P.za XX Settembre), Pulsano (P.za Castello), Torricella (V.le Grazie).

Ma le sorprese non finiscono qui.  PrivateGriffe.com, main partner dell’iniziativa insieme ad Alfemminile.com, il sito web dedicato alle donne che rappresenta nel mercato italiano il gruppo aufeminin,  lancerà in questa occasione in tutte le 600 piazze, una raccolta fondi per i nuovi clienti con il meccanismo dello sconto solidale, tramite la distribuzione di una card contente un codice da inserire nel sito. Per ogni acquisto effettuato con lo sconto solidale, PrivateGriffe devolverà 5 Euro a Oxfam. L’evento è sostenuto da Private Griffe, Alfemmininile.com, Coin e Anso (Associazione Nazionale Stampa Online – www.anso.it ).

Sabato 18 ottobre presso il circolo Arci Gabba Gabba di Lama (TA) si esibiranno i Vibravoid, considerati ambasciatori del rock underground “made in Düsseldorf”, degni eredi del movimento “Krautrock”, come è stata definita dalla stampa e dalla critica angloamericana la scena musicale costituita dai gruppi attivi in Germania in quel decennio, totalmente fedeli al verbo psichedelico originario.

La band, attualmente composta da Christian Koch in voce e alla chitarra, Frank Matenaar alla batteria e Dario Treese al basso elettrico, inizialmente è stata molto influenzata dal rock dei Pink Floyd, come dimostrano le cover presenti nel loro repertorio dei primi anni di attività. Negli anni ha maturato una musicalità altamente individuale e profondamente radicata negli anni 60, riuscendo a portare avanti quell’eredità tedesca, mantenendosi lontano dal trend “mono tono” odierno. Negli ultimi anni "Vibravoid" hanno realizzato albums di grande successo, come "Minddrugs", nel 2011, “Gravity Zero” nel 2012 e “Delirio dei Sensi” nel 2013, che hanno ottenuto un buon risultato in termini di vendita, considerando il loro spirito underground.

La combinazione tra pezzi brevi e pezzi che possono arrivare ad una durata di sessanta minuti, insieme al “self made Liquid Lightshow”, ovvero un caratteristico spettacolo fatto di proiezione della luce attraverso liquidi colorati, creano un'atmosfera di trans, che risveglia le memorie dell’era del grande rock, rendendo così i concerti dei Vibravoid un’esperienza unica ed emozionante.

Dopo il tour italiano, svolto nel 2013, che ha portato alla realizzazione dell’album “Freak Out Bologna” disponibile in un vinile ad edizione limitata e dal favoloso “op art design”, tecnica di illusione ottica, la band tedesca torna in Italia e si esibirà per la prima volta in Puglia, con una tappa del tour europeo nella quale sta promuovendo l’ultimo album, registrato anch’esso in Italia, “Delirio dei sensi”, il cui nome è un omaggio all’omonimo film del 1968 di Giuseppe Maria Scotese, un viaggio pseudo-documentario nel mondo degli allucinogeni.

Questa serata evento proposta dal Gabba Gabba, sarà aperta dalla performance della band campana 23 and Beyond the Infinite, composta da Cosimo Boscaino, Angelo Zampelli, Alessio Del Donno, Vincenzo Concia e Nicola Sauchella.

 

Hanno fatto registrare una svolta immediata le indagini avviate dalla Questura subito dopo la scoperta del maxi-furto messo a segno la scorsa settimana ai danni del noto negozio di abbigliamento tarantino “Lord”.

Nella serata di domenica, gli Agenti dell’U.P.G.S.P. e della Squadra Mobile, in collaborazione con personale del Commissariato di P.S. di Galatina, hanno potuto recuperare buona parte della merce trafugata dalla boutique che ha i suoi locali nella centralissima via Di Palma.

Stando a quanto comunicato dagli investigatori, l'attività di indagine ha ben presto indirizzato le Forze dell'Ordine verso la provincia di Lecce e questo dopo aver raccolto elementi in grado di far ritenere che l’intera refurtiva fosse nelle mani di noti ricettatori del settore, operanti nel Salento.

A suggello di mirati accertamenti e di lunghi servizi di appostamento, i poliziotti sono riusciti ad individuare nel comune di Sogliano Cavour (in provincia di Lecce) il deposito di un noto esercizio commerciale della zona in cui era stata occultata la merce rubata.

Il “blitz” che ha consentito di risolvere il caso è scattato alle 19.00 di ieri: dopo aver notato l’arrivo di un furgone in cui con tutta probabilità potevano esser stati caricati i capi d’abbigliamento, i poliziotti della Questura di Taranto, coadiuvati dai colleghi del Commissariato di Galatina, hanno fatto irruzione nel locale seminterrato.

Una volta all’interno del deposito, gli agenti hanno avuto conferma dei loro sospetti poiché è stato proprio lì che si trovava gran parte di quanto rubato da “Lord”. In numerosi cartoni, sono stati rinvenuti circa 500 capi d’abbigliamento che avevano ancora applicato il cartellino di vendita del noto negozio tarantino. A quel punto, spazzato via ogni dubbio, le Forze dell'Ordine hanno denunciato per ricettazione sia il titolare del deposito sia altre due persone che erano presenti al momento dell'operazione, mentre la merce recuperata (il cui valore complessivo si aggira sui 100mila euro) è stata restituita ai legittimi proprietari.

 

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