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Giornale di Taranto - giornalista2

           

 

 

 

 

 

PROMOZIONE A 360 GRADI PER LE ECCELLENZE ENOAGROALIMENTARI

E DELL’ARTIGIANATO ARTISTICO  AL MARTA’

ECCO LE NEW ENTRY DELLA “CAMBUSA DI ASSONAUTICA” 

 

 

Confermata per domani mattina  la terza edizione di “MARTA’APERITIVO”  con la presenza del progetto “Cambusa di Assonautica®” Assonautica  che  propone ai visitatori del Museo subito dopo il concerto previsto dall’iniziativa “Musica al Museo”, la presentazione e la promozione i prodotti di eccellenza della nostra terra.

 

Posizionato in una grande sala espositiva del Martà il corner della “Cambusa di Assonautica®” sarà un punto fondamentale dell’architettura espositiva della presentazione: prodotti tipici, manufatti dell’artigianato artistico, scenografia essenziale: ecco cosa proporranno agli ospiti del Martà le aziende selezionate del circuito Cambusa®

Tra le prime ad aver aderito al progetto “Cambusa” è presente l’azienda VARVAGLIONE VIGNE & VINI di Leporano lanciatissima sui mercati internazionali con una vasta gamma di prodotti (ben 19 tipologie tra vini a doc, e a igt,  brut per una produzione totale di quasi tre milioni bottiglie /anno.

Il segreto del successo Varvaglione sui mercati esteri lo svela lo stesso Mimmo Varvaglione:  “sono passioni autentiche, legami che incantano, sole, aria e terra della Puglia che danno vita ai nostri vini!” . Da segnalare che il “Papale Linea Oro”  - nella competizione “I migliori Vini In Italia” - è stato designato Best Red Wine in Italy con 98/100 dal prestigioso guru dell’enologia internazionale, Luca Maroni, autore  tra l’altro della pagina “Degustazione del Vino” sulla Enciclopedia Treccani. Ma anche “Schiaccianoci” ben figura con 94/100, “Passione” con 94m “Il Cardinale” linea oro con 92, e tutta la linea “12 e ½”  con rate dal 92 al 90. Domenica ci saranno anche il mitico “Primo”, le bollicine Varvaglione di Falanghina del mar piccolo e “Chicca” il Primitivo dolce docg.

 

L’ACROPOLI DI PUGLIA (Beatrice Lucarella) di Martina Franca, presente e nota nelle principali fiere nazionali ed internazionali del food (ed anche della nautica grazie al circuito del progetto a marchio Cambusa®),  non solo per i prodotti di punta (Florido, Mosto, Vivace e Amabile) ma anche per i raffinati prodotti di estetica a base di olio extravergine di oliva.

L'azienda Acropoli di Puglia, condotta dalla famiglia Lucarella sin dal 1889, rappresenta davvero la storia di un'antica generazione di agricoltori frantoiani, veri capostipiti mastri-oleari, specializzati nella produzione dell'olio extravergine di oliva.

 Martina Franca (431 mt sul livello del mare) spicca nella favolosa e suggestiva Valle d’Itria, dove un particolarissimo microclima ideale consente  la migliore coltivazione degli ulivi.

E' in questa cornice che da oltre 100 anni la famiglia Lucarella, si occupa di produrre anno dopo anno, con grande pazienza (utilizzando ancora antichissime, sotterranee  cisterne scavate nella roccia martinese) e con grande attenzione uno dei migliori oli extra vergine di oliva di Puglia. L’intraprendente Beatrice Lucarella, che si batte da sempre a favore dell’olio extravergine di oliva italiano da olive italiane è tra l’altro nel Consiglio direttivo della sezione agroalimentare di Confindustria.

 

Secondo debutto al Martà per il CASEIFICIO MARZULLI: una storia di passione, una storia di famiglia, una storia di successo.

Pietro Marzulli, il capostipite, originario di Noci si trasferisce a Taranto in giovanissima età. Pioniere del settore caseario ha una brillante intuizione: portare il Latte dalle campagne della Murgia alla città, trasformarlo e quindi commercializzare latticini di straordinaria Qualità. Per Pietro l'Alta Qualità è un imperativo a partire dalla materia prima, il Latte: il caseificio ancora oggi, infatti, utilizza per la produzione  solo il latte prodotto nella Bassa Murgia.

Con l'inseparabile moglie Rosaria  - negli anni 70 – Pietro  apre la sede storica Marzulli di via Giovin Giovine: per la Clientela tarantina il caseificio Marzulli diventerà così un punto di riferimento della categoria.

La passione viene trasmessa ai figli Luca & Loredana che oggi, insieme ai genitori e con l’attenta supervisione di Pietro gestiscono l'azienda e continuano una tradizione di successo.  Con il servizio Shopping Online, la bontà dei prodotti  Marzulli viene garantita  e spedita sulla tavola delle famiglie italiane in 24 ore in tutta Italia. Al Museo parteciperà Luca Marzulli.

 

 

4. Altro debutto per la new entry, “Padaria” Focacce di Cesaria Anna Rita Nardelli, che sarà presente al Martà con il mitico Chef e Artigiano dei prodotti da forno Umberto Carrieri. La ditta Nardelli nasce nel 1975 con Giuseppe Nardelli e Italia Pignatelli che fondano una piccola panetteria nella storica Piazza Marconi. In particolare il fondatore (originario di Bitritto, ndr) riesce a selezionare le migliori forme di pane dai paesi di Puglia e Basilicata, poi inventa la focaccia con il pomodoro fresco (alla barese) in grande concorrenza con la tipica focaccia tarantina a base di pelati: con una lenta e lunga lievitazione di otto ore riesce a produrre una focaccia buonissima e con meno grassi. Merito della semplicissima ricetta: acqua, semola, lievito madre e olio extra vergine di oliva da olive italiane. La tradizione continua ancora oggi con “Padaria”  che utilizza la semola di grano duro del famoso Molino Bongermino di Laterza. Domenica 3 aprile esposizione e degustazione di questo ben di Dio.

 

 

 

 

5. Dulcis in fundo, new entry per la notissima “L’Orchidea” che nasce oltre vent’anni fa come punto di aggregazione dei giovani tarantini.  Nelle ore notturne offre la possibilità di ristoro e di convivialità per la molteplicità dei servizi proposti. La nuova era si apre nel  2009 con l’unione della tradizione dei servizi all’innovazione delle strutture e delle iniziative.

Ambiente confortevole per trascorrere una pausa che, dalla prima colazione, intrattiene il cliente più esigente fino all’after dinner.

Uno dei punti di forza dell’Orchidea è il caffè dal profumo unico, un aroma inconfondibile ed un sapore a cui spesso è impossibile rinunciare. Il caffè Orchidea diventa un modo d’essere; tra i tanti occorre ricordare la preziosa  qualità della miscela oro ( 80% Arabica, 20% Robusta) e la miscela nera ( 60% Arabica, 20% robusta).

I cocktail da oscar sono il risultato dell’impegno di barman super esperti che tra gestualità ed estetica, inscenano ad ogni preparazione uno spettacolo di magia che seduce il palato. Al Museo in  mostra ed anche in degustazione la più classica pasticceria L’Orchidea: una pasticcera tradizionale, accompagnata alla complessità della tecnica e della decorazione. Colori e gusti, frutto di una ricerca sapiente che, al passo con i tempi, cerca di soddisfare il gusto sempre più raffinato dei Clienti.

 

 

6. E dalle paste alla pasta d’eccellenza. New entry a Taranto della Pasta Marella. A Gioia del Colle, il piccolo pastificio artigiano del dr. Antonio Marella, a conduzione prettamente familiare, rinasce nel 1987: produce paste artigianali di semola di grano duro, prodotti da forno e dolci di mandorla della tradizione pugliese, utilizzando solo materie prime locali.

Infatti tutti i grani utilizzati nel pastificio artigianale sono coltivati sugli altopiani murgesi e tavoliere di Puglia da piccole Aziende agricole nelle diverse varietà Cappelli, Simeto, Svevo, Arcangelo, Duro Lucano, Quadrato, Kronos, trasformati in semola nel piccolo mulino Camema in Altamura ed utilizzati in blend negli impasti.

 

    

 

In particolare, il grano Senatore Cappelli, risorto a nuove colture, produce una semola che viene impastata anche in purezza. Marella  utilizza solo trafile in bronzo, telai statici di raccolta ed essiccazione a bassissima temperatura, a 37/38 gradi. Il risultato è un grande prodotto, dal profumo intenso, che ha una crescita marcata in cottura e una porosità fuori dalla norma. Al consumo si presenta di grande corpo, con una capacità di assorbimento dei condimenti che stupisce. Al Museo in esposizione un campionario della coloratissima produzione: sarà presente Antonio Marella.

I clienti, il mercato e la comunità esprimono sempre più una domanda globale di qualità e sicurezza alimentare alla quale le imprese e le istituzioni sono chiamate a rispondere. Un sistema di gestione certificato da un ente terzo dimostra l'impegno della nostra azienda verso un regime sempre più efficiente ed efficace, in grado di fornire maggiori garanzie ai consumatori e mantenere gli standard superiori di qualità e sicurezza promessi loro.

Al fine di concretizzare il suo sistema qualità il pastificio si é uniformato agli standard BRC (British Retail Consortium) e IFS (Internation Food Standard).

 

Ecco la filosofia di base ed i consigli del fondatore Antonio Marella: “La pasta, quella artigianale, ha tempi di cottura che possono essere diversi a seconda del variare di alcuni fattori, come l'intensità della fiamma, la durezza dell'acqua ecc. Quindi, anche con dei tempi indicati sulla confezione, non dimenticate la pasta sul fuoco. Anzi, per ottenere il massimo risultato, a metà cottura, versate la stessa nel condimento e finite di cuocere in questo modo. Permetterete così alla pasta di cedere il prezioso amido che contiene, al condimento, senza disperderlo nell'acqua. E l'amido è un gustoso naturale addensante... Tutto questo una pasta industriale non può farlo”.

 

 

6. New entry per l’artigianato d’eccellenza e innovativo. Per la prima volta a Taranto viene presentata al pubblico un’opera ecosostenibile dell’artigiano artista Ubaldo Samuelli: Risuona®.

Risuona® è semplicemente “un pezzo di legno che suona”, un ciocco modellato ad arte per ottenere una buona risposta acustica. 

Consumo energetico zero, creatività italiana, dimensioni ridotte, materiali riciclati o rinnovabili, queste le caratteristiche principali di questo diffusore acustico. 

Ogni pezzo è un pezzo unico, lavorato in modo assolutamente artigianale.

 Risuona® funziona in base al principio fisico delle guide d’onda acustiche, cioè grazie a un condotto acustico che permette di potenziare la risposta acustica. 



Sfruttando questo principio, Risuona® permette di ottenere un’amplificazione naturale dell’altoparlante di uno smartphone (I-Phome o Android), senza ricorrere ad alimentazioni supplementari o amplificatori, con un suono di intensità e qualità straordinari. 



Potrà essere provato in barca (di qui l’ingresso in Cambusa®) o in giardino, a casa o in ufficio come vivavoce per le call conference.
 Le sue dimensioni ridotte permettono la mobilità totale e qualità indiscussa, senza corrente elettrica o batterie. Design. Per realizzare Risuona® sono stati selezionati i migliori «legni che suonano»: betulla per il corpo centrale e olivo o olmo per le pareti laterali. 
E' previsto, inoltre, l'impiego di pietra locale nelle varie tipologie del mercato obiettivo. 
Tutte essenze italiane, lavorate artigianalmente per creare un bellissimo oggetto di design. Al Museo, Domenica sarà presente lo stesso inventore / artista / artigiano Ubaldo Samuelli.

 

 

Un’altra conferma in Cambusa®. Presente  sin dall’inizio del progetto (2006) la Ceramiche Nicola Fasano tornano ad essere protagoniste. Ben diciotto generazioni di ceramisti hanno fatto la storia dell’azienda. Dal 1623. L’arte ceramica è stata tramandata di generazione in generazione, fino a oggi. 

L' Azienda è stata diretta e gestita per decenni dal mitico Nicola Fasano, tecnico della ceramica (scomparso qualche anno fa)  che ha potuto contare sulla collaborazione – ai diversi livelli - dai figli. I negozi, uno a Milano e uno a Roma, hanno rappresentato il fiore all'occhiello di questa  antica azienda. La produzione, rigorosamente fatta a mano, utilizza tecnologie per alleviare la fatica dell'uomo, e presta molta attenzione allo sviluppo commerciale. Recenti sono le esposizioni permanenti a Berlino e a New York. La fiera di Milano (Macef) e la Frankfurt Messe (Ambiente e Tendence), manifestazioni nelle quali si espone dal 1968, continuano ad essere occasioni di incontro con i clienti internazionali, dove presentare le novitàdella "Fasano Nicola s.r.l.  Attualmente la’azienda occupa circa 40 addetti, fra produzione e commercializzazione, tornianti, modellatori, smaltatori, decoratori, fornaciari.

Sono tutte maestranze sceltissime, molte delle quali provenienti dall'Istituto Statale d'Arte di Grottaglie , piùvolte premiati e riconosciuti come i migliori al mondo per eleganza esecutiva e custodi di una tradizione che si rifàagli archetipi decorativi antichi.

 

Confermate altre presenze di eccellenze in esposizione:

in primis il pluripremiato “ES” curato e prodotto con grande attenzione dal mitico viticoltore Gianfranco Fino. “Es” si conferma anche per quest'anno fra i 100 migliori vini rossi d'Italia: il primitivo di Manduria di Gianfranco Fino infatti è stato selezionato dai critici e dalle riviste specializzate più autorevoli d’Italia: Gambero Rosso, l’Espresso, Luigi Veronelli, Bibenda (FIS Fondazione Italiana Sommelier diretta da Franco Maria Ricci, ndr), Vitae, Daniele Cernilli, Luca Maroni. L'"Es" è primo anche nella classifica speciale dei vini rossi italiani 2016: una conferma da leader, ogni anno, a partire dal 2013.

 

Completano l’esposizione Cambusa® i vini dell’azienda Agricola Pirro Varone, la collezione di olii extravergine della Tenuta Venterra, le ceramiche autentiche made in Grottaglie di Nicola Fasano, le opere artistiche della Bottega Vestita.

 

ASSONAUTICA TARANTO,  MARIA ROSARIA SUMA FOTOGRAFA

E MAGNA GRECIA

All’evento collaboreranno con entusiasmo e competenza consiglieri e soci di Assonautica Taranto. Il reportage fotografico ufficiale sarà curato dalla fotografa professionista Maria Rosaria SUMA che sta completando insieme ai vertici di Assonautica una completa documentazione fotografica della originale iniziativa promossa a Taranto: un progetto Assonautica – Martà che diventerà un format itinerante negli eventi di promozione della Magna Grecia a cura di Assonautica Euromediterranea.

 

 

L’ISTITUTO “ELSA MORANTE” CRISPIANO

Confermato l’eccezionale apporto logistico-organizzativo ma anche coreografico degli studenti (3^B, accoglienza turistica e 3^D, sala e vendita) dell’Istituto Tecnico Economico Professionale Alberghiero “Elsa Morante” di Crispiano, ben coordinati nell’evento dalla prof. Giusi di Troia.  L’importante Istituto d’istruzione secondaria superiore, che conta 34 classi di studenti ed un organico di 82 docenti, rappresenta un fiore all’occhiello della formazione professionale pugliese.

 

Il perchè di questa collaborazione al Martà-Aperitivo-Assonautica ce lo spiega lo stesso Dirigente Scolastico, prof. Francesca PATIANNA: …” Oggi è di moda parlare di cibo. Sui giornali ed in televisione è un fiorire di articoli, ricette e trasmissioni che si occupano di cucina e cibo. Noi lo facciamo da tempo ed il nostro compito è educare i giovani (nel senso vero di e-duco, condurre, portare per mano) ad un sistema alimentare che sia tradizione ed innovazione.

E non è cosa da poco "educare al cibo" perché siamo convinti che il cibo sia cultura e che siano importanti le abitudini alimentari di un popolo, segno non solo di un modello culinario ma anche rivelatrici di civiltà. Questa è la linea maestra o, come si direbbe in linguaggio scolastico, la finalità primaria della nostra scuola”…

 

 

Descrizione: ::SIGNA MARIS PAY OFF.jpg

 

SIGNA MARIS

Presente al Martà di Taranto anche un corner “Signa Maris”, il famoso progetto del Mibact il cui obiettivo è quello di presentare e promuovere in maniera diversa e innovativa gli innumerevoli attrattori naturali e culturali dell’Italia del Sud. Il primo risultato di questo obiettivo è stato la creazione di una rete della portualità turistica intesa come una nuova modalità di accesso e fruizione delle eccellenze storiche, culturali e paesaggistiche che il Bel Paese offre. 

Focus dell'intervento sono le regioni del sud Italia interessate dal POIn "Attrattori culturali, naturali e turismo" e cioè Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. 

Con questo obiettivo dichiarato, il progetto Signa Maris interpreta le marine diffuse sulla costa come porte di accesso al territorio per valorizzare il patrimonio culturale e naturalistico dei siti di accoglienza, parte integrante del valore esprimibile dal porto turistico stesso. 

È perciò in quest'ottica che Signa Maris vuole presentare la nautica quale declinazione del turismo, promuovendo il diporto come leva di ulteriore valorizzazione della capacità di attrazione turistica dei territori. 

Il porto turistico viene quindi presentato come un elemento che accresce l’accessibilità al patrimonio culturale e naturalistico, con l’obiettivo di promuovere le eccellenze territoriali, veicolando flussi turistici aggiuntivi rispetto a quelli già esistenti.

 

 

L’incontro tra Marta’Aperitivo e  “La Cambusadi Assonautica”

 

“L’iniziativa promozionale di “cambusa” nasce da una idea di base molto semplice e antica: già gli antichi greci quando navigavano nel Mediterraneo portavano doni nei porti, erano i benvenuti e facevano conoscere la loro terra e le proprie tradizioni. Oggi i diportisti possono fare lo stesso e diventare (anzi lo sono già) gli “ambasciatori” della propria terra. E noi pugliesi di prodotti ne possiamo portare in tutto il mondo.

 

Il canale privilegiato della nautica da diporto non può fare altro che valorizzare i nostri vini doc e igt, il nostro olio extravergine, i prodotti da forno, le conserve alimentari e perché no, anche le opere dell’artigianato artistico locale.

 

In quest’ottica l’appuntamento della “Musica al Museo” fortemente voluto dalla nuova direttrice del Martà, Eva Degl’Innocenti,  assume un valore di primaria importanza e apre nuovi scenari di promozione. Fa piacere, infine, e mi inorgoglisce il fatto che l’idea della “Cambusa di Assonautica” sia partita da Taranto e si stia estendendo in tutta Italia, nel Mediterraneo e nel mondo.

 

LA CAMBUSA DI ASSONAUTICA ®

UN PO’ DI STORIA

 

La Cambusa di Assonautica ® è un marchio registrato al Ministero dello Sviluppo Economico / ufficio Brevetti e Marchi dal 2006.  E’ stato depositato dal suo ideatore, Matteo Dusconi per conto di Assonautica Italiana, associazione nazionale per la nautica da diporto, il turismo nautico e l’economia del mare, con sede a Roma presso Unioncamere.

 

Il progetto è stato presentato con successo in tantissime manifestazioni nazionali ed internazionali. Tra le altre:

Melbourne 2013, Down and Under Italia Australia, Incontri BtoB; Paris Nautic 2014; Valencia Boat Show 2015; Dusseldorf Boot 2015, Amsterdam Mets 2013, 2014, 2015;  Tirana BtoB gennaio 2015; Tirana 2014; Genova Salone Nautico 2006, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014, 2015; Venezia Festival del Mare 2012, 2013, 2014, 2015; Cannes Yachting Festival 2015; Cannes  Festival de la Plaisance 2013, 2014;

Florianopolis Santa Catarina Brasil 2015; Snim Brindisi 2012, 2013, 2014, 2015; Village  Regata Brindisi Corfù  2012, 2013, 2014, 2015; Verona Vinitaly 2014;  Roma Big Blu Boat Show 2012, 2013, 2014, 2015. Alghero Innautic 2014;  Gaeta Yachting Med Festival 2011, 2012, 2013, 2014, 2015; Miami Boat Show 2013, 2014; Fiera del Levante Bari 2011, 2012, 2013, 2014, 2015; Sea Tec Marina di Carrara 2012, 2013, 2014, 2015,  Paestum Borsa del Turismo Archeologico 2012, 2013, 2014;  Roma, “Premio Signa Maris” 2015, Auditorium della musica, dicembre 2015 etc.

 

Per il progetto Cambusa d Assonautica® sono stati siglati protocolli di intesa con: Assocamerestero, Mibact, Camera di commercio italiana a Melbourne, Camera di commercio italiana di Nice, Sophie Antipolis, Cote d’Azur, Uniocamere Puglia di Tirana, Actamar Brazil, Comune di Monte Argentario,  Camera di commercio italiana a Tunisi, ItaslPlanet, Camera di commercio italiana a Londra, Camera di commercio italiana in Bulgaria, Camera di commercio Istanbul, Camera di commercio italiana Colombia, Camera di commercio italiana a Izmir, Camera di commercio italiana in Sud Africa, Marinedi Group Spa, Camera di commercio Italo Russa, Camera di commercio italiana a Marsiglia, Camera di commercio italiana Thailandia, Brazil Planet, Med Cooking School.

 

 

 

Andrea Loiacono

Secondo testa-coda nel giro di quindici giorni. Il Taranto che si appresta ad affrontare la squadra salentina al “Bianco” lo fa con la stessa compattezza di squadra e con la stessa voglia di vincere che ha caratterizzato l’ ultimo impegno disputato allo Iacovone contro l’ Aprilia per due reti a zero. Il tecnico rossoblu ha parlato, intervenendo telefonicamente alla consueta rubrica “ 100 sport magazine” del prossimo  incontro, valevole per la ventottesima giornata, la quale vedrà Gallipoli e Taranto  affrontarsi per la quinta volta nella loro storia.  Il Taranto, quattro incontri sin qui disputati non è  mai riuscito a portare a casa l’ intera posta in palio. I trascorsi sono tutti a favore dei giallorossi. Ecco di seguito alcune statistiche: 2005-2006 (0-0) ,2006-2007 ( 1-1), 2007- 2008 (1-1) 2008- 2009 (1-0). In questa stagione, lo scorso novembre allo Iacovone la gara di andata terminò  con la vittoria della squadra allora allenata da mister Salvatore Campilongo con il punteggio di una rete a zero. Dopo aver attaccato per larghi tratti dell’ incontro e aver colpito una traversa con Giuseppe Genchi i delfini ionici riuscirono a sbloccare la contesa a pochi istanti dal termine grazie ad un colpo di testa vincente del neo entrato Esposito. Nel corso del suo intervento telefonico, Mister Cazzaro‘ si è  soffermato a ricordare il momento del suo insediamento sulla panchina del Taranto esattamente un anno fa: “Ricordo bene quei giorni, il Taranto era reduce da una settimana non semplice Fui chiamato  in  tutta fretta e anche un poco a sorpresa a prendere il posto del mio predecessore; Affrontammo la Fidelis Andria allora prima della classe riuscendo a batterla per 4 a 1. Posso dire che quella partita e in particolare le reti di Genchi e Ciarcia’ sono i ricordi che custodisco con particolare affetto.“Il tecnico ha poi  proseguito,presentando il prossimo impegno di campionato : “In questo periodo  ci sono state diverse soste, ultima quella per le festività  pasquali. Il Taranto proviene da un buon periodo di forma; prima della sosta stavamo collezionando ottimi risultati per cui non posso essere soddisfatto delle continue interruzioni che vi sono state. Tuttavia, siamo consapevoli della nostra forza e vogliamo  continuare a vincere.” Per proseguire  nella striscia di risultati positivi, però, non bisognerà  correre il rischio  di sottovalutare l‘ avversario: “Dovremo porre attenzione, rimanendo concentrati. La partita che ci attende sarà  sulla falsa riga di quella vinta contro l ‘ Aprilia. Il Gallipoli  verrà a Taranto con la necessità di far punti per evitare la retrocessione diretta. Sarà nostro compito cercare di sbloccare la partita quanto prima, senza frenesia. Del Gallipoli preferisco non parlare; dobbiamo concentrarci solo su noi stessi. Quella di domenica prossima sarà  anche una partita caratterizzata da molti ex. Tra le fila del Gallipoli è  da segnalare, infatti, la presenza  di Fonzino, Carbone, Rosato e dell’ ultimo arrivato Prete. La partita di andata terminò con la vittoria del Taranto per 1 a 0 grazie alla rete messa a segno da Giovanni Esposito a pochi minuti dal termine dopo un lungo assedio alla porta giallorossa." 

Botta e risposta tra il Comitato dei Cittadini Liberi e Pensanti e la Curia. Tutto nasce dalla sortita dei Liberi e  Pensanti che hanno chiesto le dimissioni dell'arcivescovo mons.Santoro. Ecco, di seguito, la risposta a firma del responsabile della Comunicazione della Curia.

Nelle ultime ore è stato diramato un comunicato del comitato dei Cittadini Liberi e Pensanti nel quale si chiedono le dimissioni dell’Arcivescovo di Taranto accusato in maniera infondata di aver ricevuto soldi dalla Total per il Mysterium Festival.

È noto che il patrocinio dell’arcidiocesi di Taranto al Mysterium non è di natura economica, che l’arcivescovo non gestisce un centesimo di queste iniziative né in alcun modo ha titolo su aspetti gestionali. Quindi l’arcidiocesi non restituisce nulla perché non ha ricevuto nulla. L’impegno della curia è quello di contribuire a che la programmazione culturale ed artistica sia una cornice consona e opportuna ai riti della Settimana Santa, mettendo a disposizione gratuitamente siti e personale proprio per l’accoglienza delle iniziative.

La sponsorship è interamente curata dalla Ico Magna Grecia che tra l’altro a noi ha dichiarato che gli sponsor interessati a Tempa Rossa sono main sponsor dell’intera programmazione annuale dell’orchestra e non solo del Mysterium.  

Dispiace ancor più dell’accusa faziosa, falsa e strumentale che tenta di infangare l’impegno di monsignor Santoro per Taranto, che ci si ostini sempre a percorrere vie di divisione e di fango. La chiarezza con la quale monsignor Santoro si è espresso per il “si” del prossimo referendum del 17 aprile è chiaramente indice di libertà da qualsiasi vincolo di natura economica e politica.  

don Emanuele Ferro 

Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, con l'ordinanza regionale n.188, ha disposto il blocco del prelievo e della movimentazione di tutti i mitili presenti nel Primo seno del Mar Piccolo di Taranto. Emiliano ordina inoltre al sindaco di Taranto Ippazio Stefano di far osservare l'esecuzione dell'ordinanza che ha validità 30 mesi.

 

"Per chi avesse qualche dubbio,- scrive il presidente di Peacelink Alessandro Marescotti- questa è la triste conferma del gravissimo danno causato a Taranto dall'inquinamento e dalla negligenza di chi ha ignorato il problema. 

 

Ricordiamo il gesto del sindaco di Taranto quando alcuni anni fa, nonostante i dati emersi, mangiò in piazza delle cozze dichiarando che erano sicure.

 

L'ordinanza di Emiliano invece rivela presenza persistente di diossine e PCB nei mitili monitorati nel Primo Seno del Mar Piccolo.

 

Per il Ministro dell'Ambiente e per tutti coloro che parlano di miglioramenti a Taranto c'è un altro motivo di riflessione."

PRESENZA LUCANA – TRADIZIONI MUSICALI

COLONNA SONORA DELLA SETTIMANA SANTA TARANTINA: LE MARCE FUNEBRI

Di Michele Santoro

Un’altra bella e intensa serata culturale si è svolta nella sede di Presenza Lucana, la decima del ventiseiesimo anno,dedicata alla cartella “Tradizioni Musicali” dal titolo “Colonna sonora della Settimana Santa a Taranto: le marce funebri.

Presenza Lucana ha dedicato, annualmente, un suo Venerdì Culturale, allo studio dei Riti della Settimana Santa Tarantina. Nel tempo si sono avvicendati, lo  studioso Aldo Capraro, poi lo scrittore Nicola Caputo, Angelo Diofano, e negli ultimi anni Antonio Fornaro, studioso della tarantinità, da lui curata nei minimi dettagli guarnendola e arricchendola con i personaggi che nel tempo si muovono intorno alla processione, con aneddoti legati alla Pasqua tarantina, in generale.  Un’intensa comunicazione  data , nel tempo, dalle dirette televisive, prima di Videolevante, poi di Studio 100 e Blustar  ha arricchito tutti noi con quella conoscenza dettagliata,  formata dalle bellissime statue, dai figuranti, dai simbolismi, dalle musiche che creano, nell’insieme, quell’aria mistica che commuove i cittadini tarantini e tantissimi turisti che, in questo periodo, affollano la città dei due mari.

Tre i relatori, in questo appuntamento, ognuno nel proprio campo, han disegnato quello spaccato di vita legato ai compositori, alle musiche prodotte, agli aneddoti e alla storia, che, nel tempo, hanno reso sempre attraente la Settimana Santa tarantina.

Pierfrancesco Galati di Avetrana, studioso della storia della musica, delle bande musicali e delle tradizioni locali si è soffermato sulle figure dei tanti compositori le cui marce sono entrate a far parte, nel tempo, e si sono affermate come colonne basi sonore a sostegno della Processione sia dell’Addolorata, che si muove dalla Chiesa di San Domenico alle 24.00 del Giovedì Santo, e sia dell’intera Processione dei Misteri che parte il pomeriggio del Venerdì Santo dalla Chiesa del Carmine. Tanti i nomi quelli citati da Galati, che ha presentato, agli intervenuti all’appuntamento, volti e storie che altrimenti avrebbero continuato a vivere nella dimenticanza.

Figura centrale della serata è stata quella del Maestro, Giuseppe Gregucci direttore dell’Orchestra di  fiati Santa Cecilia di Taranto

Il Maestro ha iniziato a dirigere la banda di fiati, allora erano quaranta, tutti dotati di una bellissima divisa, nella processione dell’Addolorata del 2008. Il musicista è anche autore di sei marce funebri e con due di esse ha vinto un Premio Nazionale.

Nel suo intervento Gregucci ha citato il percorso del suo complesso bandistico, con lo stesso nome di quello creato da Luigi Rizzola, Santa Cecilia, settanta anni fa, e le tante difficoltà che, oggi, una banda deve affrontare per continuare ancora ad essere presente sul territorio. È la passione che dà la forza di proseguire un percorso irto di mille difficoltà.

“La mia orchestra nasce per fede ed anche per passione e tradizione musicale”

“Molto è cambiato tra il musicista “operaio”, “U musecante”, di una volta, e quello attuale, di solito diplomato e professionista. Il Maestro ha parlato delle emozioni che si provano all’attacco della marcia funebre dietro le statue e in mezzo a migliaia di persone che ascoltano, con commozione, le note e il suono dei fiati. Ascoltando i nomi dei tanti compositori citati, il Maestro ha espresso il suo grande rammarico per la perdita di tanti spartiti che non hanno potuto rappresentare una guida storico- musicale della nostra città.

C’è da dar merito all’orchestra Santa Cecilia di seguire entrambe le processioni per circa trenta ore. L’orchestra non è solo legata al periodo e alle marce funebri, ma si esibisce anche in altri periodi dell’anno. Certamente le maggiori suggestioni sono vissute durante la processione.

Lo studioso della tarantinità,  Antonio Fornaro che ha, in questi giorni, pubblicato  “Fourcè….’nguè” un dizionario tascabile italo dialettale, utile e indispensabile per conoscere e approfondire la Pasqua tarantina dalla Quaresima alla Settimana Santa, ha illustrato come, nel tempo, la marcia sia diventata elemento importante e indispensabile nella dinamica dei Riti della Settimana Santa che, certamente, sono i più rilevanti a livello europeo.

di Michele Santoro

Il relatore, nel suo intervento si è soffermato sull’aspetto storico della processione e delle marce funebri. È stato Giuseppe Cacace nel 1850 a comporre la prima marcia dal titolo “Inno a Cristo morto”, meglio conosciuta come “Tuppe Tuppe”.

Prima della nascita delle marce erano i suoni delle troccole e dei tamburi che accompagnavano la processione. In età antecedente erano, invece, i canti popolari della passione.

La processione della Chiesa del Carmine è nata nel 1850. L’inizio delle bande, invece,  risale al 18887.

Sabato nella città vecchia si è reso omaggio alla figura di Fedele Massante, appassionato e ricercatore delle marce funebri. Nei suoi studi ne ha classificate 240.

Onore e merito a chi ha lavorato e continua a farlo per portare alla conoscenza di tutti, tradizioni e storie che arricchiscono, da più punti, il valore culturale di una città ricca di storia e che, grazie anche alle musiche della Settimana Santa, si presenta al mondo in tutta la sua variegata bellezza.

Il poeta Domenico Semeraro ha letto due belle liriche sul tema. Il pittore Ruggero Di Giorgio ha presentato tre sue tele raffiguranti momenti legati all’argomento trattato.

In chiusura si può affermare che si è tornati, tramite la storia dei compositori, a un mondo antico, pieno di semplicità e di note musicali che nascevano spontaneamente, al pari di una poesia.

Presenza Lucana rende omaggio ai musicisti, riferiti nella serata, citandone i loro nomi: Giuseppe Cacace, Francesco De Benedictis, Domenico Bastia, Vincenzo Canale, Adolfo Bonelli, Francesco Buzzacchino, Domenico Colucci, Luigi Rizzola, Pietro Marincola, Giacomo Lacerenza, Davide Latagliata, Michele Ventrelli, Vincenzo Consenti, Nino Lanave, Vittorio Manente, Nino Ippolito, Angelo Lamanna, Dino Milella, Vincenzo Simonetti e Giuseppe Gregucci.

 

Dopo il botta e risposta epistolare  l'incontro tra il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e i Genitori Tarantini ci sarà. A dare l'annuncio attraverso labacheca di facebook sono stati questi ultimi. "I genitori taratini- si legge nel post- hanno ricevuto dal signor Emiliano MIchele l'invito ufficiale per un incontro che si terrà nella sede della Regione Puglia, a Bari, il giorno 8 aprile prossimo. Abbiamo  l'invito".

Naturalmente quello che i Genitori Tarantn si aspettano dal presidente Emiliano è un impegno serio e concreto rispetto alla grave situazione ambientale tarantina. Insomma l'auspicio è che alle tante parole spese finora sulla questione Ilva e su tutti gli altri fronti drammaticamente aperti nel martoriato territorio ionoco seguano finalmente i fatti.

Piena fiducia da parte delle cantine pugliesi, campane, lucane, siciliane e calabresi per l’evento enogastronomico più importante del sud Italia

Dal sito di www.radicidelsud.it, in pochi step, è ancora possibile prenotarsi al concorso, agli incontri btob e al Salone del Vino.

Le iscrizioni devono pervenire entro non oltre il 10 aprile 2016

 

Sono già 100 le cantine iscritte a Radici del Sud, l’evento che celebra e premia gli straordinari vini del sud Italiain programma dal 7 al 13 giugno 2016 a Bari.

 

Un vero e proprio boom di adesioni che dimostra ancora una volta la piena fiducia da parte delle cantine pugliesi, campane, lucane, siciliane e calabresi per l’evento enogastronomico più importante del sud Italia che, da oltre dieci anni, promuove a livello internazionale la produzione di vino da vitigno autoctono meridionale.

 

Dal sito di www.radicidelsud.it, in pochi step, è ancora possibile prenotarsi al concorso, agli incontri btob e al Salone del Vino che concluderà l’intero evento. Le iscrizioni devono pervenire entro non oltre il 10 aprile 2016. 

È bene comunque ricordare che la disponibilità di prenotarsi agli incontri btob con i buyer nazionali ed internazionali sta per terminare e che le aziende, comunque, possono confrontarsi con gli operatori di mercato durante l’ultima giornata -13 giugno - attraverso i banchi d’assaggio previsti dal Salone del Vino.

Gli organizzatori di Radici del Sud in questi giorni sono impegnati a definire i dettagli dei press tour che coinvolgeranno i giornalisti stranieri nella visita delle cantine. Quest’anno sono nate delle strette collaborazioni con altri soggetti promotori di eventi enologici per rafforzare l’immagine del vino meridionale nei mercati internazionali.

Di seguito l’elenco delle prime 100 Cantine dell’XI edizione di Radici del Sud.

1.         Armosa

2.         Alberto Longo

3.         Almurà

4.         Antica Enotria

5.         Apollonio

6.         A.A. Boccella

7.         Azienda Agraria Duca Carlo Guarini

8.         Azienda Agricola San Ruggiero

9.         Azienda Vitivinicola Marulli

10.      Baglio Del Cristo Di Campobello

11.      Biocantina Giannattasio

12.      Calitro

13.      Cantina di Venosa

14.      Cantina E Oleificio Sociale di Lizzano L. Ruggieri 

15.      Cantina Fiorentino

16.      Cantina Fosso Degli Angeli

17.      Cantina Nuova Vite

18.      Cantina Petrelli

19.      Cantine Botromagno

20.      Cantine Carpentiere

21.      Cantine Cerrolongo

22.      Cantine Cifarelli

23.      Cantine De Mare

24.      Cantine Imperatore

25.      Cantine Iorio

26.      Cantine Losito

27.      Cantine Paololeo

28.      Cantine Paradiso

29.      Cantine Teanum

30.      Cantine Tre Pini

31.      Cantine Viola

32.      Carbone Vini

33.      Casa Comerci

34.      Casa Vinicola Coppi

35.      Casa Vinicola Ferracane

36.      Centopassi

37.      Colli Della Murgia

38.      Conti Zecca

39.      Cotinone Vigneti

40.      D'alessandro Vineyard

41.      D'araprì Spumante Classico

42.      Di Meo

43.      Du Cropio Vinery

44.      Estasi

45.      Eubea

46.      Fatalone

47.      Fausta Mansio

48.      Ferrocinto

49.      Feudo Disisa

50.      Giancarlo Ceci

51.      Grifalco

52.      Hiso Telaray - Libera Terra Puglia

53.      I Pastini

54.      Igreco

55.      Kandea

56.      La Sibilla

57.      L'archetipo

58.      L'astore Masseria

59.      Le Ormere

60.      Le Vigne Di Sammaeco S.R.L.

61.      Leonardo Pallotta

62.      Librandi

63.      Luigi Maffini

64.      Lunarossa Vini E Passione

65.      Masseria Li Veli

66.      Miali

67.      Palmento Costanzo

68.      Petilia Azienda Agricola

69.      Pietraventosa

70.      Pietregiovani

71.      Podere 29

72.      Produttori Vini Manduria Sca

73.      Rivera

74.      Salvatore Tamburello Azienda Agricola Biologica

75.      Sanpaolo Di Claudio Quarta Vignaiolo

76.      Santi Dimitri

77.      Sarno 1860

78.      Sertura

79.      Severino Garofano Vigneti E Cantine

80.      Tasca D'almerita

81.      Taurosso

82.      Tenuta Coppadoro

83.      Tenuta Giustini

84.      Tenuta Patruno Perniola

85.      Tenuta Russo Bruno

86.      Tenuta Scuotto

87.      Tenuta Zicari

88.      Tenute Cerfeda Dell'elba

89.      Tenute Eméra Di Claudio Quarta Vignaiolo

90.      Terre Di Gerace

91.      Terre Di San Vito

92.      Tormaresca

93.      Torre Quarto

94.      Torrevento Srl

95.      Trullo Di Pezza

96.      Vaglio Massa

97.      Valle Del'asso

98.      Varvaglione Vigne E Vini

99.      Vini Marino

100.    Vinicola Palama'

 

Appalto Pulizie Civili ed Industriali Cementir Taranto apertura dello stato di agitazione lavoratori operanti per conto della La Pulisan srl

In un comunicato  a firma del segretario generale Antonio Arcadio, la Fisascat Cisl rende noto che e a seguito della riduzione del personale 7 unità su 18 da parte dell’azienda La Pulisan srl titolare dell’appalto di pulizie civili ed industriali presso lo stabilimento Cementir di Taranto, avvenuto nel luglio 2015;

                                                                                              Comunica

Di essere venuta a conoscenza che dal 01 aprile 2016 potrebbe nuovamente l’appalto ricevere ulteriori riduzioni nelle prestazioni e nelle frequenze.

Si ricorda che nel mese di luglio 2015 dopo lunghe ed estenuanti azioni di lotta siamo riusciti a proseguire nel servizio grazie alla fuoriuscita di 7 unità volontarie e prossime al pensionamento, OGGI riteniamo che le scelte imprenditoriali nel ridurre nuovamente e drasticamente l’appalto da parte dall’Azienda  Cementir sul territorio Tarantino, non possono essere accettate da questa Organizzazione Sindacale soprattutto in questo momento particolare di grave crisi occupazionale che sta attraversando il nostro territorio.

 

                                                                                              Pertanto

Si proclama l’apertura dello stato di agitazione dell’intera forza lavoro.

 

Si richiede nell’immediato un incontro tra tutti gli attori atto a chiarire il proseguo dell’appalto e a scongiurare nuovi possibili licenziamenti

                                                                                                                                                                                                                                                                                                      

di Andrea Loiacono

 

Dopo Taranto-Aprilia, il risvolto della medaglia è quello di uno spogliatoio rammaricato per il risultato di parità sfumato sul più bello a pochi istanti dal termine, che avrebbe potuto rappresentare per i biancocelesti un punto prezioso in ottica salvezza, nel tentativo di raggiungere i play-out. Al termine dell'incontro, il dispiacere per la sconfitta dello Iacovone emerge dalle parole del mister Mauro Venturi: “Avevamo preparato questa partita con la consapevolezza di affrontare una squadra molto tecnica, di gran lunga superiore a noi sotto l'aspetto tecnico. Abbiamo affrontato una squadra che ha conservato il possesso palla per larghi tratti dell'incontro. Nonostante questo, non ho notato grosse parate da parte dell'estremo difensore De Lucia. Per quel che riguarda il nostro schieramento, siamo scesi in campo con il trequartista, nel tentativo di rompere gli equilibri della difesa del Taranto; nel primo tempo questo ci è riuscito discretamente.”

 

Il trainer dell'Aprilia analizza, poi, quelli che sono stati i frangenti che hanno fatto pendere l'ago della bilancia in favore della squadra allenata da mister Cazzarò: “Nella seconda frazione, nel momento in cui il Taranto si è schierato con il 4-2-4, ci siamo abbassati troppo subendo la rete del vantaggio del Taranto da parte di Genchi che ha vanificato i nostri sforzi. Torniamo a casa con la consapevolezza di aver disputato una buona prestazione e di aver messo in difficoltà una delle migliori squadre del torneo.”

 

A proposito dell'andamento del campionato, il mister della compagine laziale ha espresso il suo parere su quella che, a suo avviso, in questo momento è la squadra più in forma del girone H: “Sino a questo momento ho affrontato quasi tutte le prime della classe. La squadra che mi ha impressionato positivamente è stata il Nardò. Tuttavia, il campionato è lungo e ci sono ancora diversi punti in ballo.”

 

Prossimo avversario dell'Aprilia al “Quinto Ricci” sarà il Francavilla in Sinni in uno scontro che si preannuncia importante ai fini sia della salvezza che della corsa al piazzamento play-off.”

 

 

 

 

 

 

 

 

Di Andrea Loiacono

 

Il Taranto batte per due reti a zero l'Aprilia e approfittando del pari tra Virtus Francavilla e Fondi per uno a uno si porta a due lunghezze dalla vetta della classifica che ora vede gli ionici a quota 54 punti. La ventottesima giornata riserva ai sostenitori ionici la sorpresa lieta della vittoria al culmine di una partita giocata a corrente alternata, come ammette lo stesso trainer rossoblù Mister Michele Cazzarò ritratto della felicità in sala stampa : “Nella prima frazione siamo stati un po' prevedibili, ma questo può capitare quando ci si trova ad affrontare una squadra che fa pretattica. Nella ripresa siamo usciti dal tunnel degli spogliatoi con maggiore determinazione collezionando un buon numero di occasioni da rete, colpendo una traversa e riuscendo a cogliere tre punti meritati.”

 

Il Taranto che nel complesso vince e convince, artefice di sette risultati utili consecutivi, di cui cinque vittorie e due pareggi ha nella capacità di lettura del match del suo condottiero l' arma in più. Il tecnico, parla con la massima trasparenza di quelle che sono state le scelte che hanno trasformato il 3-4-3 di partenza in un più offensivo modulo a quattro punte: “ Con l'inserimento di Ancora e Gaetano, ho cercato di alzare il baricentro della squadra; quest'ultimo l' ho spostato leggermente più dietro; avevamo bisogno di vincere e dovevamo rischiare qualcosa. Per fortuna queste mosse sono state vincenti.

 

Mister Cazzarò parla poi della reazione della squadra verificatasi nella ripresa: “ A prescindere  dagli schemi e del modulo, l'aspetto che mi mi fa ben sperare in ottica futura è la reazione avuta dalla squadra nella seconda frazione di gioco. Dobbiamo continuare a mettere in campo questa determinazione. Per le prossime partite voglio una squadra che continui a lottare con questo atteggiamento. “

 

Il coach ionico, conclude con un ringraziamento al pubblico, augurando i migliori auguri per le imminenti festività pasquali a tutta la tifoseria e la cittadinanza: “Ho giocato su questo campo con questi tifosi ad incitarmi. L' importanza del calore del nostro pubblico non lo scopriamo di certo oggi. Ci tenevamo a vincere soprattutto per loro; la classifica continuo a non guardarla, dobbiamo andare avanti partita dopo partita. Sono certo che in questo modo continueranno a giungere le vittorie.”

 

 

 

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