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Giornale di Taranto - Giornalista1
Evento “Manager to Work” il prossimo 22 novembre 2013 ad Andria presso la Sala Giunta della Provincia BAT (Piazza S. Pio X) alle ore 15.00. L’importante iniziativa nasce dalla collaborazione tra Manageritalia Bari, Federmanager Bari e Italia Lavoro SpA ed è finalizzata a promuovere il reinserimento nel mondo del lavoro di ex dirigenti e quadri disoccupati, anche attraverso forme di autoimpiego o creazione di impresa. Verranno, infatti, illustrate le opportunità offerte dall’intervento denominato Azione di Sistema Welfare to Work per le politiche di reimpiego 2012-2014, promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con il contributo del Fondo Sociale Europeo “Governance e Azioni di Sistema Welfare to Work” e del Fondo di Rotazione per la formazione professionale. L’iniziativa è una riedizione del progetto “Manager over 50” attivato nel 2010 e terminato nel 2011, ma rispetto alla precedente esperienza presenta delle novità in quanto amplia la platea dei destinatari e prevede anche incentivi all’imprenditorialità. La suddetta misura è di fondamentale interesse per le aziende in quanto prevede “bonus assunzionali” sino all’importo di 28 mila euro per le imprese che operano in Italia e assumono dirigenti o quadri disoccupati. I beneficiari ultimi di tale intervento sono, ovviamente, i dirigenti e quadri disoccupati, per i quali, inoltre, la misura prevede un’ulteriore forma di agevolazione: nel caso in cui intendano reinserirsi nel mondo del lavoro mettendosi in proprio o creando impresa, i dirigenti e quadri disoccupati potranno accedere a contributi di un ammontare massimo di 75 mila euro. In un contesto in cui è estremamente complesso creare nuove opportunità di lavoro , “Manager to Work” rappresenta una concreta opportunità per le aziende per creare impiego e per i dirigenti e quadri disoccupati per ricollocarsi o fare impresa. E’, pertanto, di fondamentale importanza la Sua partecipazione e quella dei soggetti a cui vorrà inoltrare l’invito, che riterrà interessati all’importante iniziativa “Manager to Work” del 22 novembre ad Andria nel corso della quale verranno approfondite le suddette tematiche e verranno rese testimonianze da soggetti che hanno usufruito nei mesi scorsi della suddetta misura.
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Taranto nell’ultimo week-end ha programmato una serie di interventi finalizzati al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti. L’attivita’, eseguita dai “Baschi Verdi” del Gruppo di Taranto con l’ausilio delle unita’ cinofile, ha interessato in particolare un noto locale di Castellaneta Marina, nei pressi del quale sono stati identificati numerosissimi giovani, non solo provenienti dalla provincia jonica, ma anche dal barese, dal materano ed anche dal salernitano. All’esito dei controlli, sono state sottoposte a sequestro numerose dosi di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish, marijuana e M.D.M.A., più comunemente nota come Ecstasy. Un ventenne di Bernalda (MT) ed un diciottenne di Carbonara (BA) sono stati denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria, mentre altri 18 giovani, tra i quali anche quattro ragazze, sono stati segnalati al Prefetto quali assuntori di sostanze stupefacenti.
Pivetti, Nicolas Vaporidis, Gianfranco D’Angelo, Paola Quattrini. Si rialza in grande stile il sipario sulla nuova stagione di prosa del Comune di Castellaneta, promossa come tradizione con il Teatro Pubblico Pugliese. IL CARTELLONE AL TEATRO RODOLFO VALENTINO Lo scenario è il cine-teatro Valentino di Castellaneta, intitolato al divo del cinema muto hollywoodiano del secolo scorso, che sulla collina jonica ha lasciato i suoi natali. Sul palcoscenico, dopo il successo della scorsa stagione, il prossimo 12 dicembre aprirà la stagione della prosa Veronica Pivetti che, con Sergio Mancinelli ed Oreste Valente, presenta Mortaccia-La vita è meravigliosa, uno spettacolo musicale nuovo ed originale, che riesce persino a dimostrare che la morte può essere… simpatica. Il 24 gennaio 2014 sarà la volta di uno dei talenti del cinema italiano, Nicolas Vaporidis, che debutta a teatro con la pièce Lo sfascio, al fianco di una compagnia intensa, caratterizzata da Augusto Fornari, Riccardo De Filippis, Alessio Di Clemente e Jennifer Mischiati. L’opera, diretta da Gianni Clementi, offre uno scenario terroristico e borderline degli anni Settanta. In scena c’è la rottamazione fisica e morale dell’Italia. Il 26 febbraio la collaudata e brillante coppia D’Angelo-Quattrini presenta California Suite di Neil Simon: una commedia così divertente il cui ritmo delle battute, la vivacità dei dialoghi e le situazioni paradossali rendono la recitazione di tipo cinematografico e ficcante come resa a favore dei due attori. Il cartellone della prosa continua il 14 marzo da una produzione pugliese che sta raccogliendo consensi di pubblico e critica: Orlando pazzo per amore, una tragi-commedia popolare della Compagnia del Sole. Si tratta di un libero adattamento di Flavio Albanese e Marinella Anaclerio dell’Ariosto. L’esagerazione dell’amore in Orlando ha ispirato i registi alla costruzione di una pirotecnica messa in scena in maschera. Chiude il cartellone, il 28 marzo, la XVII edizione del Magna Grecia Awards, il premio d’eccellenza dell’arte, la cultura, il sociale e la comunicazione, ideato dall’attore, scrittore e regista castellanetano Fabio Salvatore, che conta sulla presidenza onoraria di Filippo Neviani, in arte Nek. BIGLIETTI E ABBONAMENTI IN VENDITA: PREZZI SPECIALI E SCONTI AI GIOVANI Varata la campagna abbonamenti dell’intero cartellone della prosa e la vendita dei biglietti per il primo spettacolo Mortaccia-La vita è meravigliosa. Il costo dell’abbonamento unico con posto fisso ai quattro spettacoli più il XVII Magna Grecia Awards in cartellone della Stagione di Prosa del Comune di Castellaneta e del Teatro Pubblico Pugliese è di 60 euro. Il biglietto singolo a spettacolo è di 20 euro. Decretato il prezzo speciale per gli studenti fino ai 19 anni, con la riduzione per l’abbonamento a 45 euro, valido per tutti gli spettacoli del cartellone; e 15 euro per ciascun biglietto. La vendita dei biglietti e degli abbonamenti avviene presso il Cine-Teatro Valentino di Castellaneta (via San Giovanni Bosco 5, Tel. 0998435005) nei seguenti giorni: venerdì, sabato, domenica e lunedì dalle ore 19 alle 21; oppure prenotando al numero di telefono 328/2858086. Per ciascun spettacolo: porta ore 20/30, sipario ore 21. IL COMUNE CONTINUA A INVESTIRE IN CULTURA La stagione di prosa del Comune di Castellaneta è promossa dall’assessorato comunale alla Cultura su volere del sindaco Giovanni Gugliotti che dichiara: “Siamo orgogliosi di garantire nuovamente un cartellone teatrale di eccellenza per il nostro territorio. Fondamentale è l’offerta artistica che possa stimolare lo spettatore e contribuire a cementare l’aggregazione sociale puntando sulla qualità”. Prezioso il contributo dell’assessore comunale alla Cultura Annarita D’Ettore: “In sinergia con il Teatro pubblico pugliese, che è sempre al nostro fianco - dice la D’Ettorre - dopo gli applausi della scorsa stagione, abbiamo costruito con entusiasmo questo nuovo cartellone della prosa, con nomi ed offerte di alto livello. Come si evince dai costi, sarà conveniente sottoscrivere l’abbonamento che garantisce il posto fisso a teatro. Un occhio di riguardo lo rivolgiamo ai giovani, che vogliamo far avvicinare ed appassionare al teatro. Sono loro gli spettatori del futuro”. “Siamo infine orgogliosi – dichiara l’assessore comunale alla Cultura - di continuare con il valoroso premio nazionale Magna Grecia Awards, che sarà occasione di riflessione profonda e di stimolo a livello artistico con i suoi ospiti”.
Il Consiglio di Stato ha riformato la sentenza del TAR Puglia – Bari, in forza della quale la Regione Puglia avrebbe dovuto riconoscere ai corsisti di Vision la fruizione di borse di studio. «Siamo ad un punto definitivo di un’annosa questione: la sentenza del Consiglio di Stato è una vittoria della collettività - ha detto Alba Sasso, assessore al Diritto allo studio e formazione – È la vittoria dei giovani laureati pugliesi, delle ragazze e dei ragazzi della nostra regione che hanno creduto e credono nello strumento di Ritorno al Futuro. Abbiamo impedito la sottrazione di 12 milioni di euro dal patrimonio formativo dei nostri giovani. Un grazie particolare a chi ha creduto in questa vittoria, all’ex assessore alla Formazione Marco Barbieri che ha avuto un ruolo rilevante nel contenzioso, all’Autorità di gestione FSE, agli uffici legali e amministrativi che hanno lottato per il raggiungimento di questo risultato. Continueremo a vigilare su eventuali segnalazioni di irregolarità, dobbiamo tutelare i nostri ragazzi ed evitare che venga loro rubato un diritto fondamentale, come quello al futuro, che la Regione Puglia cerca di garantire a chi non ha questa opportunità». Secondo la Regione Puglia, l’istituto di formazione avanzata “Vision 2000” non era “in possesso di esperienza documentabile almeno triennale in attività di formazione post lauream”, requisito richiesto dall’Avviso n.1/2008 intitolato “Ritorno al Futuro”. La sentenza del Consiglio di Stato chiude una lunga e complessa pagina di giustizia amministrativa, conclusasi a favore della Regione Puglia.
L’assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Fabrizio Nardoni ha incontrato questa mattina nelle sede dell’Assessorato i rappresentanti delle Associazioni professionali agricole per raccogliere suggerimenti e contributi in vista della predisposizione del piano degli interventi da attuare per contrastare l’infezione da "Xylella Fastidiosa" che sta interessando gli uliveti del Salento. “Ci stiamo cimentando con una esperienza inedita e drammatica che ci preoccupa non poco – ha detto Nardoni in relazione al disseccamento degli ulivi – che ci raccomanda di raccogliere ogni contributo utile ad arginare e a sconfiggere un fenomeno che mette a dura prova gli olivicoltori salentini. Conosco la sensibilità di tutte le organizzazioni professionali e la loro disponibilità. Hanno risposto al nostro appello con la solita sollecitudine offrendo la loro fattiva collaborazione alla predisposizione di un disciplinare di interventi che dovrà necessariamente vedere anche gli agricoltori prenderne parte attiva insieme con la Regione”. “Assumeremo, con il nostro Osservatorio Fitosanitario, - ha continuato Nardoni - il ruolo di coordinamento che ci viene sollecitato sia per rendere sempre più efficace la lotta all’infezione sia per scoraggiare eventuali interventi non in linea con le pratiche dettate dallo studio scientifico del fenomeno e dal monitoraggio che ormai da parecchie settimane stiamo conducendo nelle aree interessate”. “La mia presenza per fronteggiare questa crisi è costante – ha rimarcato Nardoni -. Il confronto con il Ministro e con tutta la struttura ministeriale è praticamente quotidiana. Puntiamo ad ottenere il riconoscimento di risorse importanti per una emergenza che non è solo pugliese, ma direi di potenziale minaccia europea e che quindi merita di essere affrontata con tutte le cautele e le risorse del caso. Devo dare atto della rilevanza che ha avuto l’azione politica del senatore Dario Stefàno nell’affiancare le nostre istanze. Siamo fortemente impegnati anche nel confronto con la Commissione Europea per scongiurare che vengano ordinate eventuali soluzioni radicali che penalizzerebbero ancora di più i nostri olivicoltori. Ma accanto al piano delle azioni da programmare c’è ne uno già in atto e che attualmente risulta essere l’unico gesto concreto in favore di quel comparto. Proviamo a dare risposte reali, sperando sempre che attorno alla delicata vicenda si smetta di fare strumentalizzazione o passerella – dice Nardoni – per questo nelle azioni da attuare abbiamo voluto interessare anche i Consorzi di Bonifica Arneo e Ugento Li Foggi per i quali la Giunta Regionale, con la deliberazione n° 2070 del 7 novembre scorso e nei limiti imposti dal Patto di stabilità, ha reperito due milioni di euro per lavori urgenti da effettuare a supporto della lotta contro la infestazione da "Xylella Fastidiosa”. Tra le azioni da attuare nell’immediato, l’Osservatorio Fitosanitario Regionale procederà alla precisa definizione dell’area infetta e delle aree tampone e al monitoraggio con l’aggiornamento in tempo reale dell’evoluzione della situazione.
Nel quadro dello sciopero nazionale unitario di quattro ore, proclamato per venerdì 15 novembre p.v. da Cgil, Cisl, Uil perché il Governo apporti consistenti modifiche al DDL di Stabilità 2014, le Segreterie confederali organizzeranno a Taranto un presidio territoriale di lavoratori e di pensionati con volantinaggio, in via Anfiteatro, presso la Prefettura, dalle ore 9.30 alle 12.00. I Segretari generali, Luigi D’Isabella (Cgil), Daniela Fumarola (Cisl), Giancarlo Turi (Uil) chiederanno di incontrare, nel corso della mattinata, il Prefetto Claudio Sammartino, per illustrare le ragioni della protesta e consegnare un documento unitario.
Inoltrata la richiesta di ripristino delle fermate dei treni Sud-est in frazione San Paolo-Martina Franca, da parte del Consigliere regionale Francesco Laddomada alla Direzione di esercizio e all’Amministratore unico delle Ferrovie Sud-Est S.p.A, nonché all’Assessore regionale Traporti e al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Tale iniziativa è stata sollecitata da gran parte della popolazione della Frazione di San Paolo di Martina Franca (TA). Il Consigliere sottolinea che “La Comunità di San Paolo lamenta i gravi disagi creati – anche ai ragazzi che frequentano le scuole di Crispiano e Martina – dalla soppressione delle fermate del treno nella stazione storica di San Paolo. Si verifica, purtroppo, che i treni da Taranto-Crispiano per Martina-Locorotondo-Alberobello-Noci-Putignano-Bari, non effettuano più la fermata di pochi secondi che permetteva agli utenti di San Paolo di raggiungere le citate località; località ove insistono ospedali e scuole, oltre centri di lavoro ove i cittadini della Comunità sanpaolina si recano.” “Si può immaginare - spiega Laddomada - cosa sta comportando alla Comunità la circostanza, per molti aspetti paradossale, dato che una fermata di pochi secondi non implica nessun aggravio di spesa, alla citata Comunità”. Si tratta dell’ennesimo richiamo all’Azienda, da parte del Consigliere Laddomada - anche in qualità di componente-segretario della V Commissione permanente regionale (Trasporti) - a difesa e garanzia di una migliore condizione di mobilità per i cittadini, per richiamare l’Azienda ai suoi doveri in qualità di concessionaria di un Servizio pubblico e per non incorrere, eventualmente, nella fattispecie legalmente rilevante delle interruzioni di Pubblico Servizio. Laddomada confida in un’attenta valutazione da parte dei Dirigenti Sud-Est e dell’Assessore regionale, affinché venga ripristinata la fermata dei treni nella Frazione di San Paolo.
Microsoft Italia, leader nel software, nei servizi e nelle tecnologie Internet e il Politecnico di Bari hanno inaugurato oggi, 13 novembre, con la collaborazione della Camera di Commercio barese, un nuovo luogo d’incontro nel campus universitario. E’ il Laboratorio di Esperienza Digitale, spazio dedicato, dove le piccole e medie imprese potranno intraprendere un percorso d’innovazione e permetterà ai giovani di acquisire competenze professionali e ricevere formazione gratuita sulle tecnologie di ultima generazione. Bari è infatti una delle prime città coinvolte nel nuovo progetto di Microsoft per la digitalizzazione del Paese, con cui ci si pone l’obiettivo di raggiungere capillarmente sul territorio un milione di Piccole e Medie Imprese e 200.000 giovani italiani per dare avvio a un circolo virtuoso di occupazione e crescita che faccia leva sulle potenzialità delle nuove tecnologie. In questo primo anno verranno sviluppati progetti concreti in 13 Regioni d’Italia con l’obiettivo di coinvolgere direttamente 300.000 aziende. La Puglia è una delle prima regioni da cui prende il via l’iniziativa. Accedendo alla nuova piattaforma digitale (digitalipercrescere.it), PMI e giovani potranno interagire con gli esperti e i Partner Microsoft e usufruire di strumenti come il check-up digitale della propria impresa e la formazione virtuale. L’iniziativa intende ridurre il divario digitale, attraverso un proficua partnership tra attori del sistema pubblico. Il ruolo del Laboratorio di Esperienza Digitale (LED) si rivela essenziale per mostrare attraverso un approccio esperienziale il valore delle nuove tecnologie. Uno strumento grazie a cui le PMI pugliesi potranno condividere esperienze e trovare strumenti utili per il proprio percorso d’innovazione è la piattaforma digitale www.digitalipercrescere.it. Attraverso essa, le aziende potranno verificare il proprio livello di digitalizzazione, conoscere i progetti di successo di altre imprese e partecipare a veri e propri corsi di formazione in un’aula virtuale. Inoltre, la piattaforma rappresenterà un punto di riferimento anche per i giovani pugliesi, che potranno trovare tutte le informazioni utili sulle opportunità di formazione e sui programmi di Microsoft volti a promuovere la creatività e l’imprenditorialità giovanile. Contestualmente all’inaugurazione dell’iniziativa, si è tenuto, presso la sede del Politecnico in Via Amendola, a Bari, il convegno “Digitali per crescere: esperienze e tecnologie per cambiare il tuo business”. L’evento si rivolge alle PMI e ai professionisti pugliesi per aiutarli ad acquisire consapevolezza delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie e a intraprendere un percorso d’innovazione che faccia leva sul Cloud Computing, quale strumento in grado di dare avvio a progetti IT avanzati con tempi e costi accessibili.“La formazione gioca un ruolo chiave per garantire ai giovani un futuro migliore. Per questo siamo orgogliosi di collaborare con Microsoft a questo progetto e di ospitare presso il nostro ateneo il Laboratorio di Esperienza Digitale. I nostri studenti potranno confrontarsi con gli esperti del mercato IT e con le imprese del territorio e consolidare competenze utili per il proprio percorso di crescita” – ha affermato Eugenio Di Sciascio, Rettore del Politecnico di Bari. “Siamo sicuri – ha continuato - che questa esperienza si rivelerà strategica per mettere in moto un circolo di produttività e occupazione a vantaggio del territorio pugliese. Grazie al know-how che matureranno presso il LED, i nostri laureati saranno in grado di rispondere in modo ancora più mirato alle esigenze delle PMI locali e, perché no, potranno dar vita ad attività imprenditoriali di successo sfruttando le potenzialità del Cloud Computing e delle nuove tecnologie”. “Con ‘Digitali per crescere’ - ha dichiarato Vincenzo Esposito, Direttore della Divisione Piccola e Media Impresa di Microsoft Italia - intendiamo promuovere in Puglia e in tutta la Penisola una cultura dell’innovazione funzionale a un vera ripresa. Il nuovo Laboratorio di Esperienza Digitale di Bari si propone quale luogo d’incontro e di condivisione per far decollare l’innovazione sul territorio pugliese, consentendo a Piccola e Media Impresa e giovani di toccare con mano il valore strategico delle nuove tecnologie. Nel difficile contesto attuale – ha concluso - le PMI pugliesi devono affrontare sfide, quali la scarsità di risorse e il ritardo infrastrutturale, e i giovani della regione lottano contro la disoccupazione, perciò è fondamentale un cambio di rotta che deve essere responsabilità condivisa di tutti i protagonisti del tessuto socio-economico”.Il Laboratorio di Esperienza Digitale di Bari, segue quelli inaugurati, Napoli e Torino. L’iniziativa è patrocinata dal Ministero dello Sviluppo Economico e sostenuta dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
“Finalmente ci siamo! Dopo anni di tribolazioni dovute al “sequestro” dei fondi ex FAS (a seguito dell’accanimento verso la Regione Puglia da parte dell'ex Governo Berlusconi), smentite le false accuse da parte del Centrodestra per aver perso i 49 milioni assegnati dall'Accordo di Programma Quadro, le risorse per il Quartiere Tamburi sono oggi di nuovo rese nella disponibilità del Comune di Taranto. “Pacta servanda sunt!” Vorrei in questa occasione ringraziare particolarmente l'Assessore Angela Barbanente, che come Vendola sempre attenta a Taranto, non solo ha mantenuto gli impegni assunti nel 2009 con il sottoscritto, nella qualità allora di Vice Sindaco e Assessore all'Urbanistica nella Giunta Stefàno, ma anche ha aumentato notevolmente le risorse necessarie per la riqualificazione del Quartiere Tamburi. Il progetto originario dell’Amministrazione Di Bello, come ho avuto modo più volte di dire alle varie “Cassandre” del Centrodestra, era sbagliato poiché mentre prevedeva l'abbattimento di centinaia di case nei pressi dell'Ilva ( via Lisippo, via Machiavelli, ecc.), non stanziava manca un euro per la loro ricostruzione. La Giunta Vendola, una volta che sono stati “restituiti” i fondi con Delibera CIPE alla programmazione regionale, ha stanziato (con apposita deliberazione) 20 milioni per interventi di edilizia residenziale sociale, 47 milioni e mezzo per la rigenerazione urbana al Quartiere Tamburi, 500.000 euro per attività di accompagnamento e monitoraggio, oltre ai 10 milioni già assegnati nel 2008 e in parte utilizzati (5 per il nuovo mercato e 5 per le indagini ambientali), per una somma complessiva di ben 78 milioni di euro. Vorrei precisare che non c’è da parte mia nessun trionfalismo nel dare questo annuncio: quelle risorse erano dovute alla Città per sanare le ferite di un territorio devastato dal tremendo inquinamento provocato dall’Ilva sul suo contiguo quartiere. Se a questa somma si aggiungono i 24 milioni di euro ricevuti dal Governo per il c.d. Piano Città (da utilizzare sempre ai Tamburi per la forestazione urbana ed altro) e i 7 milioni dati dalla Regione per la rigenerazione urbana del Borgo antico e per il Teatro Fusco, ci troviamo di fronte ad ingenti risorse che se utilizzate al meglio possono rappresentare una svolta per Taranto. Una svolta, soprattutto, per l’assetto urbanistico della Città reso finalmente eco sostenibile nel suo quartiere più a rischio. Per non vanificare questo imponente intervento della Regione Puglia e dello Stato sul quartiere Tamburi molto dipenderà dall’esito del Piano Ambientale presentato nei giorni scorsi per le osservazioni della Città e delle Associazioni ambientaliste, che saranno discusse presso l’omonimo Ministero retto dal Ministro Orlando, e da quello Industriale che adotterà l’Ilva nelle prossime settimane. Le fatiche di Sisifo, però, siano risparmiate a Taranto: non si potrà continuare ad inquinare dopo aver ultimato il risanamento del nostro territorio. Non lo consentiremo!!! Non entro nel merito di quale modello di fabbrica sia meglio se Duisberg o Linz o Bilbao o altra città siderurgica: l’unica cosa di cui sono convinto è che la scelta sia il frutto di un ragionamento scientifico che abbia come supporto negli scenari che saranno prefigurati la mia Legge sulla Valutazione del Danno Sanitario, poiché lì al primo posto viene considerata la salute del cittadino e poi tutto il resto. Il primo Rapporto redatto dall’Arpa, dalla Asl e dall’Ares, non è molto rassicurante al riguardo. Ne tengano nel dovuto conto al Governo !!! “
Parto da una chiosa, che reputo fondamentale, di Gigi Marzullo nella sua Prefazione al libro di Pierfranco Bruni dedicato a Franco Califano, pubblicato in questi giorni. Marzullo scrive: “In questo libro l’inquieto Califano viene annoverato tra i “poeti maledetti”, un’interpretazione, questa di Bruni, della quale non si potrà fare a meno. Chi ha conosciuto Califano, come me, oggi sarebbe contento di trovarsi tra le parole di Bruni. Il sogno è nella vita. La vita richiama la speranza. La metafora del rito è una speranza che continua. Chi conosce Bruni, come me, sa che questo libro è stato scritto con il cuore e con l’approccio critico di uno scrittore che misura le parole passo dopo passo. Califano ha vissuto la vita, dopo tutto, passo dopo passo”. Condivo parola dopo parola. Tra le pagine che Bruni dedica a Califano si vive una interazione che non è soltanto questione di linguaggio e di struttura critica. Si tratta di una cromatura emozionale. Sensazioni, percezioni, vissuti. Sono tre fessure che raccolgono due vite: quella di Califano e quella di Bruni su due concetti chiave: la malinconia e il rapporto tra amore – disamore. Bruni fa suo Califano. Ma è già nel dato formativo della cultura bruniana, il linguaggio cesellato di un Califano, che attraversa le mediazione e la meditazione della noia per approdare alla consapevolezza del riso del dolore e dell’accettazione di un’esistenza giocata sul possibile ritorno e sull’impossibile gioco delle nostalgie. È un libro, ha ragione Marzullo, importante. Sia perché offre una chiave di lettura attrezzata sul viaggio poetico di Califano sia per lo stesso Bruni. Io che conosco, come Marzullo, Bruni so che dopo questo libro non sarà più come prima. Di tempo ne è passato da “Via Carmelitani sino a “Paese del vento”. Tutto quel tempo che va da “Quando fioriscono i rovi a “La bicicletta di mio padre” sino ad “Asmà e Shadi”, splendido mosaico di un Oriente e di un mondo magico – sciamanico che passa attraverso una piccola plaquette, molto intima, dal titolo “Come un volo d’aquila” e prima ancora per un libro appassionante come “Ti amerò fino ad addormentarmi nel rosso del tuo meriggio”. Ma Bruni è anche l’autore di un libro “forte” su Fabrizio De André. Questo “Sulla punta di una matita non sono passati secoli” (Il Coscile editore), ovvero Franco Califano, richiama il “Cantico del sognatore mediterraneo”, ovvero il De André di Bruni, ma gli ultimi capitoli sono una confessione e una lenta sofferenza cucita dentro la sua anima. Potrei dire una resa dei conti che Bruni fa con se stesso. Sono gli ultimi capitoli che lo rendono irripetibile ed hanno una bellezza di parola straordinaria oltre ad avere un marchio che è quello, appunto, di una profonda venatura “maledetta”. Bruni, come Califano, diventa anch’esso un poeta maledetto proprio nel momento in cui si confronta con un testo nel quale il “cantico” della preghiera è struggente. È come se Bruni si identificasse in Califano. Ma non è così. Bruni si identifica sempre con se stesso e parla di sé filtrando i suoi compagni di viaggio. Califano è stato il suo compagno di viaggio degli anni universitari in una Roma “carnale” e “amante” come avrebbe detto Alberto Bevilacqua, al quale Bruni è stato molto legato. Questo libro, giunto all’improvviso mentre il suo camminare andava e va oltre e altrove: nei suoi Orienti, scompagina anche chi conosce Bruni, ma bisognava aspettarselo, comunque, che l’uomo, lo scrittore, il poeta ribelle e costantemente in rivolta resta imprevedibile. Bruni lo è. Nella vita e nel suo “mestiere di scrivere”, per dirla con il suo amato Pavese. Non bisogna leggerlo soltanto questo suo Califano. Occorre, necessariamente, sottolinearlo e conservare frasi, brani, concetti. Bruni si “recupera” in Califano, un Califano, forse meno conosciuto, il Califano poeta. Alla presentazione prevista a Firenze il prossimo 25 novembre, stia tranquillo Pierfranco, io ci sarò e cercherò di porre la sua scrittura davanti ad uno specchio. Ma il successo di questo libro da dove nasce? Non lo si può chiedere all’autore. Sono convinta che tra l’analisi, l’interpretazione del testo e la biografia Bruni abbia scelto la sensualità delle emozioni. Ha fatto centro.
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