Settima Edizione del Taranto Finanza Forum. L’evento, promosso dalla BCC San Marzano di San Giuseppe, ha visto la presenza di società d’investimento, manager ed esperti di economia e finanza. Due giorni, per un confronto a tutto campo fra la crisi e le prospettive di ripresa.
TARANTO FINANZA FORUM 2013: I NUOVI SCENARI DELL’ECONOMIA NEL MEDITERRANEO
Un Taranto Finanza Forum maggiormente ancorato alle prospettive di sviluppo e ripresa, orientato a presentare, in maniera dettagliata, le opportunità di investimento e le strategie di trading, ma anche le opportunità di sviluppo economico e occupazionale a ridosso dell’area del Mediterraneo. Per la Settima Edizione, l’evento promosso dalla BCC San Marzano di San Giuseppe, si è presentato rinnovato nel format e nel progetto, per essere al passo con i tempi e rispondente, sempre più, alle esigenze che giungono dal territorio, illustrando – in anticipo – le possibilità concrete di rilancio nel prossimo futuro. L’appuntamento si è tenuto nei giorni 27 e 28 settembre a Taranto.
«Il Taranto Finanza Forum – ha detto Emanuele di Palma, Direttore Generale della BCC San Marzano di San Giuseppe – è stato un evento che ha avuto il compito di leggere le dinamiche e gli scenari e di favorire un confronto aperto, non precostituito, ma capace di diventare il filo conduttore per meglio comprendere ciò che accadrà nel prossimo futuro. Il progetto parte proprio da qui, innanzi tutto dalla corretta informazione, elemento fondamentale per far assumere consapevolezza sul livello di una fase piuttosto complessa. Proprio per questo, abbiamo voluto creare due blocchi (all’interno delle rispettive giornate), in modo da poter offrire un panorama completo che tenesse conto non solo del capitolo investimenti e del settore finanziario, ma anche e soprattutto dell’economia reale, quindi, del mondo del lavoro, in maniera particolare di quello giovanile. Anche l'edizione 2013 si è caratterizza per un confronto aperto fra esperti, manager, economisti, risparmiatori e investitori; fra trading professionisti e appassionati del settore. E così, nelle due sale conferenze sono andate in scena tutte le novità del trading, a cominciare dalle nuove piattaforme e le soluzioni più diverse per poter scoprire quest’affascinante segmento, ma anche l’analisi e le prospettive del mercato degli investimenti per poter gestire il proprio portafoglio in maniera coerente con la fase congiunturale attuale. Nella prima giornata spazio, inoltre, per l’impronta Green del Gal Colline Joniche, partner qualificato dell’evento che ha propostoe lo sviluppo possibile di agricoltura, turismo ed energia, proprio in ottica Green Road, il progetto varato giusto un anno fa all’interno del TFF e che comincia a far trasparire i primi risultati. «Il nostro sostegno al Taranto Finanza Forum - ha spiegato Antonio Prota, Presidente del GAL Colline Joniche, ha inaugurato un percorso pratico di valorizzazione territoriale. Nasce così la linea della Green Road, che mi piace descrivere come un eco-parco all’aperto dove il museo è il territorio. Qui tutti, i cittadini e le imprese e i volontari, contribuiscono alla sua costruzione. Tutto attorno è un fermento di attività, ad iniziare dalle circa 50 aziende (fra agriturismi, B&B e case vacanze) che stanno utilizzando i fondi europei attraverso il GAL per valorizzare il patrimonio rurale. In questa fare per la Green Road è fondamentale attrarre nuovi visitatori e spingere l’acceleratore sulla destagionalizzazione che soprattutto il turismo rurale può garantire. La Green Road, in sintesi, significa rendere fruibile una intera area che ha già deciso di riqualificarsi e fare sistema, proiettata in ottica green».
Sabato 28 settembre, invece, dalla rodata collaborazione con Alunni Bocconi, è nato il progetto “Mediterraneo @ Lavoro”. Un’intera giornata dedicata al mondo del lavoro con l'obiettivo di riprendere il cammino dopo anni di recessione, all’interno di un’area che è il fulcro dei destini dell’Europa e del resto del mondo. Ripartire proprio dal lavoro, un concetto fondamentale per l’economia e la società civile.
Al mattino si è tenuta una tavola rotonda in cui rappresentanti delle istituzioni, manager, economisti e imprenditori si sono confrontati sui principali aspetti riguardanti il futuro del lavoro, condividendo le diverse opportunità evolutive che lo riguardano e iniziando un percorso di sviluppo continuativo (ndr. di cui si parla in altra parte del giornale nella rubrica Flash). Ai lavori moderati da FRANCESCO ALLEGRA (Caporedattore di Milano Finanza) hanno partecipato: GIOVANNI LEGNINI (Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Attuazione del programma), VINCENZO BOCCIA (Vice Presidente e Presidente Piccola Industria con delega per il credito e la finanza, Confindustria), STEFANO SCABBIO (Presidente e Amministratore Delegato, Manpower Group Italia, Francia e Iberia), GIOVANNI MOCCHI (Vice Presidente, Zucchetti Group; Membro CdA Bocconi Alumni Association)
CLAUDIO CEPER (Senior Advisor, Egon Zehnder International), DINO RUTA (Direttore Master in Organizzazione e Personale, Università Bocconi), LUCIANO BELVISO ( Founder & CEO, Blackshape Spa)
Nel pomeriggio dell'ultima giornata si è parlato su come Gestire le imprese in maniera “Lean” nel mondo attuale: valori, atteggiamenti, metodologie e strumenti. Qual è il ruolo del leader in una impresa e quali leve per realizzare cambiamenti strategici. Le risorse umane in ottica “Lean”: opportunità per imprese e territorio. I lavori sono stati moderati da FRANCESCO VELLUTO, Consigliere Delegato Formazione Confindustria Taranto, con gli interventi di FEDERICO MAGNO (Managing Director, Porsche Consulting Italia), JOSEF NIERLING (Principal, Porsche Consulting Italia), LUC VAN LANDEGHEM (President, International Independent Board for Lean Certification)
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“Nella discussione sul piano paesaggistico territoriale regionale (PPTR) adottato il 2 agosto, che ha coinvolto anche autorevoli giuristi, l’attenzione si è concentrata sulle misure di salvaguardia e, in particolare, sulla legittimità delle stesse per gli “ulteriori contesti paesaggistici”. Alcuni recenti articoli vanno oltre le questioni sottese all’operatività di tali misure, entrando nel merito dell’estensione delle aree interessate e il carattere fortemente vincolante delle norme.
“Non condivido queste letture. Innanzitutto, le norme di salvaguardia e utilizzazione sono assai differenziate per i diversi ulteriori contesti e quindi non mi pare che possano essere trattate in modo aggregato. E inoltre, soprattutto alcune di esse lasciano ampi margini di intervento, in alcuni casi esaltando l’autonomia comunale e in altri la capacità dei progettisti di integrare l’intervento nel paesaggio facendosi orientare dalle linee guida incluse nel PPTR.
“Entriamo, dunque, un po’ più nel merito delle tanto bistrattate tutele: per le doline, le aree soggette a vincolo idrogeologico e la città consolidata, il PPTR non include norme di salvaguardia e utilizzazione ma solo obiettivi di qualità, indirizzi e direttive che sta alla pianificazione comunale approfondire per quanto attiene sia al perimetro delle aree sia agli interventi assentibili e auspicabili. Dunque, in tali contesti allo stato attuale non vige alcuna prescrizione da rispettare negli interventi edilizi.
“Gli unici ulteriori contesti che limitano nuove costruzioni (la questione sulla quale più o meno velatamente si concentra l’attenzione dei più) sono quelli interessati da sorgenti, grotte, geositi, inghiottitoi, cordoni dunali, aree umide. Chiedo ai tanti che denunciano il disastroso stato della falda acquifera pugliese, se sia sensato dare il colpo di grazia all’equilibrio idrogeomorfologico dei bacini idrografici.
“Un piano paesaggistico, oggi che il paesaggio è interpretato anche in senso eco-sistemico, ha il dovere di prevenire danni ai quali siamo costretti a porre riparo ex post con costosissimi interventi pubblici (ossia con i soldi di tutti i cittadini, sempre più preziosi in tempi di spending review). Non ci hanno insegnato nulla i dissesti, le frane, le alluvioni sempre più frequenti nel recente passato? Cosa dovremmo fare, lasciare che gli strumenti urbanistici generali comunali consentano di costruire sui versanti, in prossimità delle lame e delle gravine, delle formazioni geologiche della Puglia carsica, o sulla vegetazione naturale e seminaturale e persino sulle dune?
“Quanto alle fasce di rispetto, le uniche per le quali non sono consentite nuove costruzioni, sono quelle limitrofe ai boschi e alle testimonianze culturali e archeologiche, fatta eccezione per gli annessi rustici e altre strutture funzionali alla conduzione del fondo. Nulla di nuovo, quindi, rispetto alle prescrizioni del PUTT vigente. Per gli altri ulteriori contesti, il piano richiede che le trasformazioni del territorio sin dalla fase progettuale evitino la distruzione di elementi antropici e naturali di elevata valenza paesaggistica, quali i muri a secco, i terrazzamenti, le specchie, le cisterne, i fontanili, i filari alberati ecc.
“Mi chiedo chi possa essere in disaccordo con l’opportunità di tutelare e valorizzare questo patrimonio. Si vuole continuare a piangere sul latte versato, quando ci si accorge che un intervento autorizzato cancella un “luogo del cuore” o stravolge un territorio interessato da un investimento turistico che attrae proprio per i valori paesaggistici che lo circondano?
“E infine, mi chiedo quale come sia possibile questa esclusiva, direi quasi ossessiva, attenzione agli aspetti vincolistici in un piano che comprende ben cinque progetti territoriali, molti dei quali già oggetto di finanziamenti regionali, e sette linee guida che orientano e suggeriscono esempi per la riqualificazione delle periferie e delle aree agricole periurbane, il restauro e il riuso dei manufatti in pietra a secco, il recupero e l’efficientamento energetico dell’edilizia rurale, la qualificazione paesaggistica delle infrastrutture viarie, la progettazione di impianti di energie rinnovabili. E vi sono linee guida persino per la progettazione di aree produttive paesisticamente e ecologicamente attrezzate, ossia aree produttive ben inserite nel paesaggio e che facciano risparmiare risorse, soprattutto acqua ed energia, alle stesse imprese.
“Mi auguro che anche su questi aspetti del piano si sviluppi una discussione di merito, utile all’innovazione dei settori produttivi e alla creazione di nuove economie e buona occupazione in questa nostra meravigliosa regione.”
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Economia, Lavoro & Industria
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Al dott. Angelo LORUSSO
Direttore Responsabile
del quotidiano on line
“Il giornale di Taranto”
Nell’esprimere il più vivo compiacimento per l’opera da Voi intrapresa, formulo i migliori auguri per la piena riuscita della Vs iniziativa, assicurando la mia disponibilità e collaborazione per quanto mi sarà possibile.
Taranto, Palazzo di Città, 13.9.2013
f.to Il Sindaco Dott. Ippazio Stefàno
(vedere lettera allegata)
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Le lettere al Direttore
Il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha inaugurato il padiglione di Agrimed alla Fiera del Levante. “Agri-cultura, con un piede nel
passato e un piede nel futuro - ha detto Vendola - l’occasione per fare il punto sulle politiche legate a una risorsa fondamentale come è l’agricoltura. In una stagione come questa – ha continuato ancora Vendola, che era affiancato per l'occasione dall’assessore regionale alla Politiche Agroalimentari Fabrizio Nardoni. – in cui festeggiamo una delle migliori vendemmie degli ultimi decenni, siamo convinti che queste vendemmie torneranno nelle tasche dei pugliesi in termini di ricchezza, avendo investito notevolmente per la modernizzazione del settore vitivinicolo. Oggi siamo in tutte le più apprezzate riviste di enologia del mondo. Il vino pugliese è una felice sorpresa, una scoperta affascinante anche per il miglior rapporto tra qualità e prezzo”.
Per Vendola “Agrimed è l’occasione per guardare questo percorso, ma anche per capire che una strada analoga dobbiamo intraprenderla in tutti i settori. Con quella straordinaria avventura che è l’etichetta Prodotti di Puglia noi siamo in grado di proteggere sino in fondo le nostre tipicità”.
“L’agri-cultura – ha concluso Vendola – è una questione di tradizione e innovazione; è uno dei settori in cui meglio si intreccia la capacità di fare memoria e di innovazione. Con un piede nel passato e un piede nel futuro: solo così l’agricoltura può camminare verso obiettivi di ricchezza condivisa”.
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Cronaca, Politica & Attualità
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Si tiene alla metà di ottobre (dal 17 al 20 ottobre) a Bari la rassegna internazionale della meccanizzazione e delle tecnologie per l’agricoltura e l’agroindustri. L’evento, organizzato da Fiera del Levante e FederUnacoma, registra una ulteriore crescita nella superficie impegnata e nel numero degli espositori. Ricco il programma dei convegni, centrati su temi tecnici e politico-economici di particolare attualità a cui darà il suo importante contributo l’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia. Oggi raccontiamo di storie di successo - ha detto l’Assessore Nardoni - Agrilevante che aumenta il suo impegno (sia in termini di superficie espositiva, sia in termini di qualità e quantità dei suoi espositori) e il sistema agricolo ed eno-gastronomico pugliese che tiene e in alcuni casi cresce nonostante la crisi che investe molti comparti dell’economia nazionale e non solo.
L’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia guarda con particolare attenzione a questo appuntamento biennale e lo fa non solo per un istituzionale rapporto con realtà produttive di rilievo, ma anche perché Agrilevante fornisce un significativo report sulla stima dei mercati verso il mondo agricolo nazionale e soprattutto pugliese. Valutiamo, grazie ad Agrilevante, anche come questo settore si muove e si prepara alle sfide del mercato globale – dice l’assessore regionale - anche valutando le prospettive di crescita del comparto nella meccanizzazione dei processi e dell’innovazione produttiva. Innovazione che è sinonimo, oggi più che mai, della sfida che attende l’agricoltura pugliese, anche in vista dei nuovi Programmi di Sviluppo Rurale 2014-2020 e della nuova Politica Agricola Comune. Nella quattro giorni di Agrilevante la partnership con l’Assessorato regionale si sostanzierà in appuntamenti di approfondimento e confronto e interventi di tipo scientifico, proprio sul tema dell’innovazione.
Perché se il sistema agricolo e agroalimentare pugliese riesce ad arginare gli effetti negativi della crisi internazionale lo deve soprattutto alla sua capacità dei suoi tanti attori di aver rivisto la tradizione e l’unicità di cui sono portatori in chiave moderna, innovativa ed eco-sostenibile.
Processi di innovazione importanti per cui il precedente PSR e ancora più il nuovo strumento di programmazione che stiamo licenziando per il 2014-2020, ha previsto importanti strumenti di sostegno economico-finanziario – ha affermato Nardoni nel corso della conferenza stampa.
Risorse che torneranno in campo con il nuovo PSR – specifica Nardoni - e che attraverso la nuova PAC pensiamo di confermare in favore dell’agricoltura pugliese che rischiava di essere estromessa dalle politiche comuni e che, invece, è riuscita a confermare la sua strategicità anche grazie al lavoro della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo presieduta dal nostro Paolo De Castro.
Puglia strategica ed importante tanto da essere stata scelta dalla Commissione per una tre giorni tutta pugliese che culminerà venerdì prossimo (20 settembre) con la press conference che si terrà all’Istituto Agronomico del Mediterraneo.
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Notizie Flash
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Tutto pronto per l’8° edizione. Il 21 settembre la chiusura delle iscrizioni e la visione gratuita delle stelle. Il programma della regata prevede diversi momenti: sabato 21 settembre ore 15 arrivo delle imbarcazioni presso la Banchina Seminario con perfezionamento e chiusura delle iscrizioni. Domenica, 22 settembre ore 8 incontro presso la Banchina Seminario degli equipaggi, ore 9.30 briefing dei timonieri con gli ufficiali di regata della Feder Vela, ore 11 partenza. La Regata sarà disputata su un’unica prova che si svolgerà nelle acque antistanti la città di Molfetta su un percorso a triangolo nelle acque tra il porto di Molfetta e la località “Torre Gavetone” per complessive 8 miglia marine.
La competizione si correrà in tempo reale e compensato, nella classifica gli yacht saranno divisi in categorie: Crociera/Regata, Minialtura, Monotipo e diporto. La formula challenge, scelta dal Circolo, evidenzia l'intenzione di garantire una lunga vita a questo Trofeo giunto quest’anno all’ ottava edizione, e che raccoglie l'entusiasmo dei soci e dei molfettesi. Per questo motivo il Trofeo Sancilio costituisce un buon motivo di allenamento per i team che gareggiano in classe ORC ed un'opportunità per i velisti per cimentarsi in una competizione di fine stagione.
Novità per l’edizione 2013 dell’ottavo Trofeo Sancilio Challenge, il Circolo Vela di Molfetta, ospiterà, la sezione pugliese della Società Astronomica Italiana. Per la prima volta in provincia di Bari, saranno allestite quattro postazioni con potenti telescopi, e grazie al gruppo dei Divulgatori Astronomici del Saitpuglia si potrà godere gratuitamente della visione delle stelle. Le postazioni, allestite sulla Banchina Seminario di sabato 21 settembre permetteranno di visionare in maniera gratuita dalle ore 18.30 alle 19.30 il Sole in H-alfa, dalle 19.30 alle 20.30 i pianeti Venere e Saturno, dalle ore 20.30 alle 21.15 le costellazioni e la mitologia, dalle 21.15 alle 24 si potranno osservare la Luna, la Galassia di Andromeda e altri soggetti celesti. Per i giornalisti che desiderano riprendere e assistere alla regata in barca, è necessario accreditarsi contattando l’ufficio stampa entro sabato alle ore 15 al seguente 349.5283664. Per informazioni e iscrizioni: 328.4522956 – 329.4120727 – 349.1832351 – e-mail:
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- http://circolovelamolfetta.it - http://circolovelamolfetta.it –
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Eventi
“Caro assessore sento l’obbligo di segnalarti - affinché attraverso la tua iniziativa e gli uffici regionali nelle sedi competenti si trovi una soluzione - l’anomala e ingiusta situazione nella quale vengono a trovarsi, nei confronti dell’INPS, coloro che, già in quiescenza, si dedicano al governo delle campagne in loro possesso o che hanno ricevuto in eredità.
Accade a tal proposito, che a persone prive del titolo di coltivatori diretti o prive della qualifica di IAP (Imprenditore Agricolo Professionale), sia comunque richiesto l’obbligo assicurativo previsto per i lavoratori autonomi dell’agricoltura, in riferimento all’art. 13 della legge n. 233/1990.
Mi risulta, infatti, che gli ispettori dell’INPS, nell’ambito di verifiche sulla posizione assicurativa di singoli individui, abbiano provveduto all’iscrizione d’ufficio nella Gestione Lavoratori Autonomi dell’Agricoltura - IAP – ( con conseguente quantificazione del debito e dei relativi interessi) anche di persone, già in pensione, prive dei requisiti di ‘imprenditore agricolo’, solo perché iscritti nella “sezione speciale” del registro delle imprese dalla C.C.I.A.A, quali piccoli imprenditori e perché ricorrono a lavoratori agricoli a tempo determinato per la conduzione dei terreni agricoli dei quali sono proprietari.
Ritengo la situazione sopra descritta iniqua e illegittima nei confronti dei destinatari dei verbali di accertamento da parte dell’INPS. E credo che dopo uno studio del problema da parte degli uffici regionali, ai quali mi risulta pervengono i verbali dell’INPS per conoscenza e siano state segnalate dai diretti interessati queste vicende, sia necessario sottoporre la questione in sede di Conferenza Stato Regioni, per una negoziazione politica e al fine di trovare una soluzione.
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Economia, Lavoro & Industria
Martedì 17 settembre al Dipartimento per le Dipendenze Patologiche della ASL TA, alle ore 11.00, conferenza stampa di presentazione del progetto "No doping", ideato e gestito dalla Azienda Sanitaria, in collaborazione con Regione Puglia, dove è prevista, salvo impedimenti istituzionali sopraggiunti, la presenza dell'Assessore Regionale alle Politiche Sociali e Sanitarie Elena Gentile e del Direttore Generale ASL TA, Vito Fabrizio Scattaglia.
Una iniziativa che si articola in diverse fasi, tutte finalizzate alla sensibilizzazione, informazione e prevenzione all'uso di sostanze dopanti: il 20 settembre Concerto Musicale del gruppo " UT New Trolls" c/o Piazza della Vittoria, in Taranto, con inizio fissato per le ore 20.30. durante il quale saranno proiettati contributi multimediali attinenti alla problematica del doping; nella settimana successiva, prenderà avvio c/o i campi Bellevue, messi a disposizione dall'ASSI (Alleanza Sportiva Sociale Italiana) di Taranto, la seconda edizione del trofeo di calcio a otto, "Per non finire in rete", con la partecipazione di squadre afferenti alle Comunità Terapeutiche del territorio e compagini di giovani sostenitori dello sport pulito, dell'accoglienza, del rispetto dell'ambiente. Il doping riguarda due aspetti principali: uno legato alla frode sportiva, ossia all'uso di farmaci o tecniche di modificazione artificiale delle prestazioni; l'altro legato ai problemi di salute connessi all'uso e all'abuso di sostanze che alterano l'equilibrio psicofisico dell'individuo. Alla luce del suo diffondersi sempre più tra giovani, e frequentatori di palestre, l'impegno che questo progetto intende assumersi, è quello di promuovere, informare, sensibilizzare. I principi guida dello sportivo, professionista e non, dovrebbero essere infatti: gareggiare con lealtà, ammettere di avere paura, cercare di ottenere un risultato senza ingannare se stessi e gli altri, non esporre l'organismo a rischi e non modificare la naturale evoluzione del proprio corpo. Con avvio del sito " No doping" il Dipartimento delle Dipendenze Patologiche ASL di Taranto, beneficiando del sostegno di Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità, Dipartimento Politiche Antidroga, intende veicolare quanto è stato realizzato nel settore ai fini della prevenzione e dell'informazione istituzionale e scientifica.
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Sanità, Sociale & Salute (medicina)
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MASSAFRA. Vince il Mola, ma il Massafra, comunque, abbandona la scena a testa alta. Partita ricca di emozioni allo stadio “Italia”, tra due squadre desiderose di conquistare la vittoria. Meglio il Mola, apparso più fresco atleticamente, specie nel primo tempo, quando nel giro di tre minuti mette subito la gara in discesa. Il Massafra appare in ritardo di condizione e soffre sulle verticalizzazioni degli ospiti.
Murianni, che deve rinunciare a centrocampo al forte under Deflorio (infortunato), si affida al 4-4-2, lasciando l’affaticato Castro in panchina. Dall’altra parte del campo mister Caricola (squalificato), presenta un Mola spregiudicato con un 4-3-3, ben diretto in mezzo al campo dall’evergreen Mastrolonardo.
Che il Mola vuol mettere le mani sul match, s’intuisce sin dalle battute iniziali: pronti via e Signorile deve spazzare repentinamente la minaccia perpetrata in area da D’Ambruoso. Al 10’ Radicchio si fa spazio sulla destra e, giunto al limite, tenta la battuta a rete, ma la sfera termina fuori d’un soffio.
Al 15’ gli ospiti passano in vantaggio con un’azione ben manovrata sull’asse Mastrolonardo – Pagnelli, con diagonale preciso di quest’ultimo, che non lascia scampo a Signorile. Il Mola si galvanizza e 3’ più tardi trova il raddoppio con Zonno, lanciato da Mastrolonardo. L’arbitro prima giudica irregolare la posizione di Crupi (fermato fallosamente) sulla linea dell’area di rigore, poi assegna una punizione (giusta) al Mola, con Mastrolonardo che esalta le qualità di Signorile. Ma il Massafra c’è e al 32’ accorcia le distanze con Radicchio, abile a trovare la zampata vincente sulla corta ribattuta del portiere. I giallorossi prendono coraggio e spingono sull’acceleratore. Si assiste ad un bel match con veloci capovolgimenti di fronte. Prima dello scadere, però, gli ospiti, approfittando di un’indecisione della difesa locale, trovano il terzo gol con Longo, bravo nel chiudere su assist di D’Ambruoso.
In avvio di ripresa, al 2’, scambio in area tra Radicchio e Crupi con tiro di quest’ultimo che termina alto. Al 5’ il Massafra riapre il match con Guerrero, attento nel trovare in mischia il guizzo giusto sotto porta, in seguito ad un calcio d’angolo. La fucilata di Crupi, al 20’, è alzata in corner da Petruzzelli. E sulla traversa colpita, al 45’, dalla distanza da Lovece scorrono i titoli di coda.
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Un gol su punizione di Clemente quasi allo scadere della partita apre la strada alla seconda vittoria del Taranto Calcio. La squadra campana del Mariano Keller guidata dall’ex rossoblù Ciro Muro ha dovuto arrendersi dopo essere passata in vantaggio per poi essere raggiunta sull'1 a 1 e quindi capitolare alla fine dell'incontro sul 2 a 1. Lo Stadio Iacovone di Taranto ha salutato con entusiasmo la bella affermazione dei ragazzi allenati da Maiuri che ora si apprestano ad una dura settimana di allenamento per affrontare quel Bisceglie che mercoledì scorso ha eliminato la formazione tarantina dalla Coppa Italia Dilettanti.
Quella con il Mariano Keller è stata una partita molto intensa con un Taranto ed il tifo che hanno sempre creduto nell’impresa. Una prodezza di Clemente che ha trasformato un calcio di punizione dai 20 metri che ha regalato meritatamente i tre punti alla squadra rossoblù importanti che la proiettano ai primi posti del Gironei H della serie D. Un Taranto che ha creduto fine alla fine mostrando quel carattere che fa ben sperare per prendersi una bella rivincita domenica prossima a Bisceglie. Grande la soddisfazione del Presidente Fabrizio Nardoni (nella foto) e del socio di maggioranza Mario Petrelli
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