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Giornale di Taranto - Giornalista1

La IV Commissione della Regione presieduta da Orazio Schiavone ha approvato all’unanimità il disegno di legge che prevede  “misure di tutela delle aree colpite da xylella fastidiosa”.
Si tratta di norme che tendono ad evitare che possano essere snaturate situazioni che rappresentano per la Puglia un brand come l’olivo e l’olivicoltura, che possano essere rimosse condizioni del paesaggio che hanno valore identitario e che possano essere attivati tentativi di speculazione sulle aree infette colpite.
Sarà vietato, infatti per almeno 15 anni, il mutamento della destinazione urbanistica e agricola, dei suoli in cui vi sono ulivi dichiarati monumentali.
Non sarà possibile quindi cementificare in quelle aree dove saranno necessari interventi di espianto a causa dell’infezione.
Una scelta resa necessaria dal timore che la necessità di abbattere le piante infette, possa determinare l’attivazione di espedienti che porterebbero alla diffusione della malattia per raggiungere scopi speculativi al fine di utilizzare ampie zone a scopi diversi da quelli agricoli  – hanno spiegato gli assessori Fabrizio Nardoni e Angela Barbanente.
 
Tutte le organizzazioni di categoria presenti alle audizioni in Commissione hanno espresso apprezzamento per il lavoro svolto da Governo regionale per arginare questo fenomeno chiedendo massima allerta, con una particolare attenzione al danno economico che tutta questa vicenda sta determinando.
 
  

"Abbiamo ascoltato dalle associazioni di categoria e dagli ordini professionali in audizione l’apprezzamento per quanto fatto dall’assessorato e dall’assessore contro la Xylella fastidiosa- è quanto hanno dichiarato il presidente del gruppo SEL Michele Losappio e i consiglieri Lonigro e Di Pumpo-
Nessun ritardo nei tempi, nessuna indeterminatezza ma il necessario approfondimento scientifico e le conseguenti direttive, linee guida, finanziameati, rapporti con il governo nazionale.
L’applicazione vincolante e non facoltativa delle linee di indirizzo per contrastare l’epidemia ci sembra una richiesta che assessorato e Giunta possono ulteriormente fare propria a rinforzo delle disposizioni e della normativa italiana ed europea che di per sé determinerebbero un conseguente comportamento per tutti gli agricoltori.
Abbiamo poi contribuito, predisponendo l’apposito emendamento, al varo unanime della legge di tutela che riguarderà - con il divieto per le trasformazioni urbanistiche - le aree degli ulivi monumentali già tutelati dalla Regione Puglia con specifica legge regionale, unica in Europa.
Si è così dimostrato che il lavoro in Commissione aiuta la Puglia a risolvere i problema e antepone la concretezza degli stessi alle polemiche inutili". 
 

 

 


A scuola di impresa. Imparare a intraprendere. La nostra economia: innovazione ed impresa sociale”.

Parte oggi il workshop gratuito promosso da Legambiente e dal Comitato per l’imprenditorialità sociale della Camera di Commercio di Taranto.

Il percorso formativo nasce dalla consapevolezza che i nuovi stili di vita, le differenti possibilità di consumo, gli emergenti bisogni sociali, offrano opportunità di lavoro innovative, accessibili ai ragazzi che vogliano intraprendere e rendersi  protagonisti del proprio progetto di vita.

Sono state numerose le candidature pervenute, corredate da progetti su nuovi modi di fare impresa sociale sul territorio.

La commissione, composta da Maria Maranò, membro della segreteria nazionale di Legambiente, Rita Saponaro, del circolo cittadino di Legambiente e Daniela Fumarola, segretario della Cisl ionica, in rappresentanza della Commissione per l’imprenditorialità sociale della Camera di Commercio di Taranto, dopo aver preso in esame i curricula e svolto singoli colloqui motivazionali, ha individuato i venti giovani tra i 18 ed i 35 anni che, da questa mattina e fino a sabato, si confronteranno con economisti, formatori e progettisti e saranno affiancati da un tutor, per sviluppare idee di impresa che migliorino l’ambiente, promuovano l’innovazione, valorizzino le risorse del territorio.

Il workshop si divide in due sezioni distinte: quella dell’approfondimento, con incontri seminariali tenuti da esperti e quella laboratoriale vera e propria, in cui vengono stimolate le idee, verificandone la concretezza, per poi tradurle in progetti vincenti con il supporto di un tutor.

Le lezioni teorico-pratiche si stanno svolgendo presso la sala Monfredi della Camera di Commercio di Taranto dalle  9.00 alle 13.30 e dalle 15.00 alle 17.00 e dureranno fino a venerdì 12 settembre 2014. Nella mattinata del 13 settembre, tutti in trasferta in piazza Maria Immacolata con la presentazione dei risultati dell’esperienza formativa e l’incontro con gli artigiani digitali.

Il workshop  rientra nelle iniziative promosse nell’ambito di FestAmbiente Lavoro, la due giorni di riflessioni, sollecitazioni, idee, confronto su modelli economici alternativi agli attuali, che si terrà per la prima volta anche a Taranto i prossimi 13 e 14 settembre, in piazza Maria Immacolata.

FestAmbiente Lavoro è realizzata con il contributo della Regione Puglia - Area Politiche per lo sviluppo rurale, in collaborazione con il Centro Servizi Volontariato Taranto nell'ambito dell'Invito 2014 e gode anche del patrocinio del Comune di Taranto.

Docenti e testimonianze

 

Mauro Baldascino. Agente di sviluppo locale. Responsabile dell'Osservatorio sull'uso sociale dei beni confiscati in Provincia di Caserta, ha pubblicato diversi saggi sui temi del welfare. Autore del libro  Sussidiarietà orizzontale, welfare comunitario ed economia sociale, De Frede, 2012.

 

Marco De Biasi. Presidente Legambiente Basilicata, esperto nella progettazione europea e d’impresa sociale in campo ambientale.

 

Annibale D’Elia. Responsabile del Programma Bollenti Spiriti della Regione Puglia. Dirigente  Regione Puglia dell’Ufficio Politiche giovanili (Servizio Politiche Giovanili e Cittadinanza Sociale).

 

Raffaele Lupoli. I partecipanti saranno assistiti nell’attività laboratoriale per tutta la durata del corso dal tutor Raffaele Lupoli.  Laureato in Giurisprudenza e giornalista professionista, lavora nella redazione del mensile La Nuova Ecologia, dove ha diretto il giornale on line Lanuovaecologia.it. Nel 2011-2012 è stato direttore del portale Universita.it. Nel 2013 ha conseguito il Master in Impresa Cooperativa, Economia, Diritto e Management all'Università Roma Tre. È docente in corsi di formazione e programmi P.O.N. Fse sulle tematiche della legalità e dell’ambiente.

 

Carlo Martello. E’ stato responsabile della Confcooperative pugliese, attualmente è responsabile per la provincia di Taranto della Confcooperative, portavoce del Forum del Terzo Settore e Presidente del Centro Servizi Volontariato. Presiede il Comitato per l’Imprenditorialità sociale della Camera di commercio di Taranto.

 

Michele Mosca. Insegna economia politica presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Napoli ‘Federico II’, Corso di Laurea in Scienze della Pubblica Amministrazione. Ha conseguito la laurea in Commercio Internazionale e Mercati Valutari presso l’Istituto Universitario Navale di Napoli, il Dottorato di Ricerca in Economia e Politica dello Sviluppo presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e il Master of Arts in Economics and Social Studies (MA Economics) con esami e tesi finale presso il dipartimento: The Graduate School of Economics and Social Sciences “The University of Manchester” (Gran Bretagna).

I suoi campi di interesse scientifico riguardano l’economia del lavoro, l’economia sociale, i modelli di welfare e l’analisi dei fenomeni di criminalità organizzata.

Ha pubblicato diversi saggi e manuali, tra cui:

- “Sussidiarietà orizzontale, welfare comunitario ed economia sociale”, coautore Mauro Baldascino, De Frede editore, Napoli, 2012

- “Il ruolo dell’Impresa Sociale nella produzione di fiducia. Il riutilizzo per fini sociali dei beni confiscati alle organizzazioni criminali”, in "Formazione e relazioni sociali. Gli investimenti virtuosi per rimettere in moto il Mezzogiorno" (a cura di Marco Musella 2013).

 

Domenico Nevoso. Libero professionista svolge la propria attività nella consulenza, formazione ed assistenza manageriale sia nell'ambito direzionale per le imprese sui temi di strategia di sviluppo business, organizzazione aziendale e controllo di gestione e sia sui temi dello sviluppo locale, programmazione economica, pianificazione territoriale, sistemi competitivi territoriali e distrettuali, filiere produttive; negli anni ha lavorato per numerose aziende nazionali ed internazionali, istituzioni, enti locali, associazioni di rappresentanza e sindacali.

Rita Piccinini. Da quindici anni svolge attività di consulenza, formazione e informazione per soggetti pubblici e privati (Camere di Commercio, Banche, Associazioni di Categoria, Imprese) nei settori del diritto comunitario, degli incentivi alle imprese e in merito alle regole comunitarie in materia di aiuti di Stato. Ha curato un intervento relativo agli aiuti di Stato e ai finanziamenti alle imprese nel manuale “Mettersi in proprio” per conto di Retecamere. Collabora a riviste specializzate di settore con articoli sui bandi regionali e nazionali rivolti ad imprese e enti pubblici, sui programmi comunitari a gestione diretta, sugli aiuti di Stato. Ha collaborato alla realizzazione di seminari e studi sul sistema degli incentivi alle imprese.

 

Sebastiano Venneri. Giornalista pubblicista, da anni alla guida del settore Mare di Legambiente, si è occupato di Parchi e Aree Marine protette, ha curato pubblicazioni come la Guida Blu, in collaborazione con il Touring Club e nel mondo ambientalista ha collaborato con le più importanti istituzioni italiane. E’ tra i fondatori e presidente di Vivitalia, la società di Legambiente nata per la valorizzazione del Belpaese e lo sviluppo del turismo sostenibile.

 

Andrea Vernaleone. Vice Direttore generale di Puglia Sviluppo S.p.a., la società in house della Regione Puglia.Laureato in Giurisprudenza ha conseguito un Master in Business Administration presso Profingest di Bologna.  Ha esperienza professionale nel settore della consulenza direzionale specializzandosi nel controllo di gestione e nella gestione delle risorse umane. Ha maturato e consolidato significative esperienze nella progettazione, attuazione e rendicontazione di regimi di aiuto in favore delle imprese oltre che nell’organizzazione, gestione e controllo di società di servizi.

 

Francesco Zerruso. Amministratore della soc. coop. Novelune, operante nelle attività di documentazione, didattica e valorizzazione dei beni culturali e ambientali. Ha esperienza di gestione e amministrazione delle PMI operanti nei settori della consulenza direzionale e della formazione. Impegnato sui temi della tutela del territorio e del paesaggio.

 

Il corso si concluderà in piazza Maria Immacolata con varie eventi dedicati alla manifattura digitale e all’innovazione sociale:

#TaranToDo. Creatività, artigianato e produzione ai tempi della terza rivoluzione industriale

 

Interverranno:
Carlo Infante: libero docente di Performing Media, presidente dell’ass. Urban Experience (www.urbanexperience.it);

Roberto Covolodi “La Scuola di Bollenti Spiriti” (bollentispiriti.regione.puglia.it) insieme ad altri rappresentanti;

Nicholas Caporusso: ricercatore e startupper (Bari, Taranto), CEO di QIRIS – Qualità Innovazione Ricerca Istruzione Sicurezza (www.qiris.it);

i rappresentati di “FareZero”:community di makers e artigiani digitali della provincia di Taranto;

Giovanni Diele: designer e futuro maker, promotore del progetto Fabificio (Altamura), impegnato in pratiche di networking in ambito regionale per la promozione della cultura Open Source e DIY;

Marco Fratoddi: Dirige il mensile  La Nuova Ecologia ed è segretario generale di FIMA (Federazione italiana media ambientali). Si occupa di formazione in campo giornalistico per master e università con particolare riferimento alla semiotica della notizia ambientale, alla teoria e tecnica dei nuovi media.

Saverio Massaro, dottorando di ricerca, presidente dell’ass. Esperimenti Architettonici (www.esperimentiarchitettonici.it).

http://cdn.blogosfere.it/viaggiando/images/logo_legambiente.jpg                                                          Logo CCIAA

                                                                                                    COMITATO PER L'IMPRENDITORIALITÀ SOCIALE

 

workshop

 

IMPARARE A INTRAPRENDERE

La nostra economia: innovazione e impresa sociale

 

Taranto, 8-13 settembre 2014

Programma

 

Sede: Taranto, Cittadella delle Imprese, Sala Monfredi

Orario giornaliero da lunedì 8 settembre a venerdì 12 settembre:

-          Mattina:       dalle 9,00 alle 13,30

-          Pomeriggio: dalle 15,00 alle 17,00

Sabato 13 settembre in Piazza Immacolata: dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 17,00 alle 18,00

Giorno

Argomenti

Docenti/testimonianze

Lunedì       8

 

La sessione mattutina è pubblica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

17,00 - 18,00

Mattina

 

Presentazione del corso

 

 

 

Il Contesto e le opportunità

 

-Il ruolo del Terzo Settore nell’economia sociale

 

 

-Le opportunità di lavoro e d’impresa green.

 

 

-Di cosa parliamo quando parliamo di Economia e Impresa sociale.

I luoghi dell’economia e dell’innovazionesociale.

 

 

Pomeriggio

Attività laboratoriale: si lavora sulle idee

 

 

Spazio libero x approfondire l’idea imprenditoriale dei partecipanti

 

 

 

-Francesco De Giorgio, Segretario generale CCIAA di Taranto

-Maria Maranò, Legambiente nazionale

 

 

 

Carlo Martello, Presidente Comitato Imprenditorialità Sociale CCIAA di Taranto

 

Sebastiano Venneri, Legambiente nazionale

 

Michele Mosca, docente Economia Politica, Università Federico II di Napoli

 

 

 

 

 

Domenico Nevoso, consulente d’impresa, Sistema Camerale Italiano

Raffaele Lupoli, tutor

 

Martedì     9

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

17,00 - 18,00

Il tragitto dall’idea al progetto

 

Mattina

I passi da fare

 

Le organizzazioni pubbliche e private a cui rivolgersi.

 

Pomeriggio

Attività  laboratoriale

 

Spazio libero x approfondire l’idea imprenditoriale dei partecipanti

 

 

 

Domenico Nevoso, consulente d’impresa, Sistema Camerale Italiano

 

 

 

 

Domenico Nevoso, consulente d’impresa, Sistema Camerale Italiano

Raffaele Lupoli, tutor

 

Mercoledì  10

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

17,00 - 18,00

Le opportunità per finanziare un progetto di lavoro.

 

Mattina

 

-Quadro generale

 

-Forme di fundraising e crowdfunding

 

-Microcredito e bandi

 

 

-Testimonianza

 

 

Pomeriggio

 

-I progetti della Regione Puglia per i giovani: promozione imprese e Garanzia Giovani

 

 

Attività  laboratoriale

 

 

Spazio libero x approfondire l’idea imprenditoriale dei partecipanti

 

 

 

 

 

Rita Piccinini, esperta in incentivi alle imprese, Sistema Camerale Italiano

 

 

Andrea Vernaleone,  Vice Direttore generale di Puglia Sviluppo S.p.A.

 

Franco Zerruso, Amministratore soc. coop. Novelune

 

 

 

Annibale D’Elia – Dirigente Regione Puglia, Servizio Politiche Giovanili e Cittadinanza sociale

 

Rita Piccinini, esperta in incentivi alle imprese, Sistema Camerale Italiano

 

Raffaele Lupoli, tutor

Giovedì      11

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

17,00 - 18,00

Fare rete e saper usare le risorse del territorio

 

Mattina

 

-Costruire alleanze e filiere

 

-Creare lavoro  anche in territori difficili del Sud. Un’esperienza di  Welfare community

 

-Testimonianza

 

 

Pomeriggio

 

Attività  laboratoriale

 

Spazio libero x approfondire l’idea imprenditoriale dei partecipanti

 

 

 

 

Rita Piccinini, esperta in incentivi alle imprese, Sistema Camerale Italiano

 

Mauro Baldascino  - Agente di sviluppo locale, responsabile Osservatorio sull'uso sociale dei beni confiscati in Prov. di Caserta

 

 

 

 

Mauro Baldascino, Agente di sviluppo locale, responsabile Osservatorio sull'uso sociale dei beni confiscati in Prov. di Caserta

 

Rita Piccinini esperta in incentivi alle imprese, Sistema Camerale Italiano

Raffaele Lupoli, tutor

 

 

Venerdì      12

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I Fondi Comunitari 2014-2020

 

Mattina

 

-Opportunità europee  per l’ambiente e l’innovazione sociale. 

 

-Gli ingredienti per una buona e utile progettazione. Buone pratiche 

 

 

Pomeriggio

 

Attività  laboratoriale

 

 

 

 

Rita Piccinini, esperta in incentivi alle imprese, Sistema Camerale Italiano

Marco De Biasi, esperto di progettazione sociale. Presidente Legambiente Basilicata

 

 

 

Rita Piccinini, esperta in incentivi alle imprese, Sistema Camerale ItalianoRaffaele Lupoli, tutor

Sabato         13

La sessione si svolgerà in Piazza Immacolata nell’ambito di FestAmbiente Lavoro.

La manifattura digitale

 

Mattina ore 10,00 – 13,00

 

#TaranToDo
Creatività, artigianato e produzione ai tempi della terza rivoluzione industriale.
 

Open talk  Prospettive e opportunità dell'artigianato digitale, formule Do It Yourself, innovazione sociale

 

Radio walk show

La seconda parte della conversazione si farà itinerante, snodandosi per le vie della città. Carlo Infante  con l’ausilio di radio e smartphone  guiderà i partecipanti alla scoperta della città storica e degli spazi dell’innovazione a Taranto.

 

Performance dimostrativa Stampanti 3D

 

Presentazione dei risultati dell’esperienza formativa “IMPARARE A  INTRAPRENDERE.

La nostra economia: innovazione e impresa sociale” a cura dei giovani partecipanti

 

 

 

 

 

In collaborazione con Esperimenti Architettonici e Urban Experience. 

 

 

 

Con Carlo Infante: libero docente di Performing Media, presidente dell’associazione Urban Experience - Roberto Covolo di “La Scuola di Bollenti Spiriti” - Nicholas Caporusso: ricercatore e startupper, CEO di QIRIS – i rappresentati di “FareZero”: community di makers e artigiani digitali della provincia di Taranto; Giovanni Diele: designer, promotore del progetto Fabificio, Marco Fratoddi: Direttore La Nuova Ecologia - coordina Saverio Massaro, dottorando di ricerca e presidente dell'Associazione "Esperimenti  Architettonici"

 

Ai lavori della mattina parteciperà Francesco De Giorgio, Segretario generale CCIAA di Taranto.

 

Sabato 13

Ore 17,00-18,00

In Piazza Immacolata nell’ambito di FestAmbiente Lavoro

#TarantoSmart. Storie di rinascita

Imprenditori, operatori della formazione, partecipanti al workshop “Imparare a Intraprendere" a confronto.

 

 

Coordinano:

Marco Fratoddi, Direttore La nuova ecologia, esperto nuovi media

Francesco Loiacono, redattore La nuova ecologia

 

 

 

“Ho ascoltato il monito che Cantone, Presidente della neo nata Autorità Anticorruzione, ha lanciano nei confronti degli Industriali a Cernobbio, e resto basito dal tentativo di scaricare su noi imprese, la responsabilità di un fenomeno che affonda le sue radici prima di tutto negli organi dello Stato e della Pubblica Amministrazione”. E’ quanto dichiara Sergio Passariello, Presidente Imprese del Sud, il movimento nato a tutela delle imprese meridionali.

Ancor più grave – continua Passariello -  la mancata replica di Confindustria, che ha incassato “la lavata di testa” senza replicare nel merito.

Oggi, l’organismo presieduto dal Dott. Cantone – spiega Passariello -  a differenza di altre Autority, ha limitatissimi poteri sanzionatori ed i suoi pareri e comunicati non sono vincolanti per la Pubblica Amministrazione. Il carrozzone messo in piedi per controllare gli Appalti, pagato e sostenuto interamente dalle Imprese con le tasse sulle gare, è stato negli anni affossato, disarmato e depotenziato alimentando di contro, il caos legislativo.

Già di per se – chiarisce Passariello - il Codice degli Appalti è poco chiaro e si presta a molteplici interpretazioni, oltre ad essere un groviglio di articoli, che spesso rimandano ad altre leggi, difficili da interpretare e da applicare, ora abbiamo dato vita anche all’Autorità Anticorruzione, che ha assorbito la vecchia Autority dei Contratti Pubblici, che con i suoi pareri “non vincolanti” alimenterà il mare magnum delle interpretazioni.

Vorrei dire al Dott. Cantone – prosegue Passariello - che proprio in questo caos sguazza la corruzione!!! E’ grazie a questo sistema che puntualmente i bandi di gara per gli affidamenti pubblici, si trasformano in vestiti su misura per quella o quell’altra azienda e senza un vero potere sanzionatorio e vincolante per la P.A., il lavoro di. Cantone purtroppo non produrrà effetti significativi e concreti.

Per ogni Imprenditore corruttore esiste un Funzionario Pubblico corrotto!!!

Non vi è dubbio  - afferma Passariello - che un altro intervento concreto che andrebbe posto immediatamente all’attenzione del Governo è riferito alla modifica della Legge Bassanini, introducendo uno specifico reato penale a carico di quei funzionari pubblici e dirigenti che non applicano correttamente il principio dell’autotutela, spesso delegando, con le loro “non decisioni” il Giudice Amministrativo.

Abbiamo i Tribunali intasati da ricorsi amministrativi – conclude Passariello - e molte di queste liti potrebbero essere risolte, proprio attraverso il rafforzamento dei poteri dell’Autorità Anticorruzione, rendendo i pareri emessi “vincolanti per la P.A." e con un applicazione più rigida dello strumento dell’Autotutela da parte della Pubblica Amministrazione.

Questi i veri provvedimenti che il Governo dovrebbe mettere in campo , tutti a costo zero per le tasche dei cittadini!!!

Campioni pronti ad affrontarsi nel consueto appuntamento settembrino presso lo stabilimento balneare Lido Gandoli Marina di Leporano dove dall'11 al 14 settembre si svolgerà l'edizione 2014 del torneo Internazionale di Beachtennis XVII Master Lido Gandoli " Memoria Niccolò Alessano".

"Giunto alla diciasettesima edizione, con un monte premi di € 5.000,00- scrive il patron Mauro Alessano- a giudizio dei giocatori del circuito internazionale risulta essere il terzo torneo più bello al mondo. Anche quest'anno in tabellone c'è la coppia campione di Italia, di Europa e del Mondo 2014 :  A. Calbucci- M. Garavini e il nostro più forte giocatore tarantino Luca Cramarossa, nel femminile E. D'Elia-V. Visani Campionesse Italiane ed Europee e Simona Briganti già campionessa del mondo per tre anni consecutivi.

La manifestazione sarà programmata in differita con due format di 24 minuti sul canale tematico della Federezione Italiana Tennis " Supertennis TV".

L'evento di carattere Internazionale - conclude Alessano- negli anni ha visto la partecipazione di tutti gli atleti Italiani ( che sono i più forti al mondo) ed è stato volano per un movimento turistico/sportivo che ha creato un notevole giro d'affari in un periodo dell'anno che difficilmente vede turisti raggiungere le nostra città." 

 

Pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 122 del 4 settembre scorso il DECRETO del COMMISSARIO DELEGATO EVENTI CALAMITOSI PROV. TARANTO 27 agosto 2014, n. 7 contenente le procedure per il trasferimento ai Soggetti attuatori delle risorse per l’attuazione degli interventi urgenti volti ad evitare situazioni di pericolo o maggiori danni a persone o a cose di cui all’art. 1, comma 3, lett. C). 

IL DIRIGENTE DEL  SERVIZIO PROTEZIONE CIVILE in qualità di Commissario Delegato ex O.C. D.P.C. n. 135/2013 
Visto l’art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225 e ss.mm. e ii.; 
Vista la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 15 novembre 2013, con la quale è stato dichiarato per centottanta giorni lo stato di emergenza in relazione alle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei giorni 7-8 ottobre 2013 nei Comuni di Ginosa, Castellaneta, Palagianello e Laterza in provincia di Taranto; 
Vista l’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile 27 novembre 2013, n.135, recante “Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei giorni 7 e 8 ottobre 2013 nei Comuni di Ginosa, Castellaneta, Palagianello e Laterza in provincia di Taranto”; 
Visto in particolare l’articolo 1 della citata Ordinanza n. 135/2013 con cui al comma 3 si dispone che il Commissario Delegato, nominato nella persona del dirigente del Servizio Protezione Civile della Regione Puglia, predispone, nel limite delle risorse finanziarie disponibili, un piano degli interventi da sottoporre all’approvazione del Capo del Dipartimento della protezione civile, contenente: 
a) gli interventi realizzati dagli Enti locali nella prima fase di emergenza rivolti a rimuovere le situazioni di rischio, ad assicurare l’indispensabile assistenza e ricovero delle popolazioni colpite dagli eventi calamitosi di che trattasi, 
b) le attività poste in essere, anche in termini di somma urgenza, inerenti alla messa in sicurezza delle aree interessate dagli eventi calamitosi, 
c) gli interventi urgenti volti ad evitare situazioni di pericolo o maggiori danni a persone o a cose; Viste le note Prot. n. A00_026 - 11182 del 20.12.2013 e n. A00_026 - 725 del 20.01.2014, con la quale il Commissario ha inoltrato al Capo Dipartimento della Protezione Civile, per l’approvazione, la proposta di piano degli interventi di cui all’art. 1 comma 3 dell’Ordinanza n. 135/2013, per l’utilizzazione dei € 7.000.000,00 di cui all’art. 3 della stessa Ordinanza; 
Vista la comunicazione Prot. RIA/0013241 del 07/03/2014 con la quale il Capo Dipartimento della Protezione Civile, nel rilevare che in linea generale gli interventi prospettati risultano coerenti con le finalità dell’Ordinanza di riferimento, ha approvato il piano di interventi presentato dal Commissario Delegato, con le seguenti specificazioni: 
a) Interventi realizzati dagli Enti locali per approvvigionamento di beni e servizi di prima necessità e del lavoro straordinario svolto dal personale comunale, si approva l’importo di € 125.093,70 nelle more della verifica finale da parte del Commissario Delegato; 
b) Interventi somma urgenza posti in essere per la messa in sicurezza della viabilità, impianti e reti, e prime sistemazioni del reticolo idrografico, si approva l’importo di € 2.190.107,27 nelle more della verifica finale da parte del Commissario Delegato; 
c) Interventi urgenti riconducibili a ripristino dei reticoli idrografici, viabilità ed interventi su edifici pubblici, si approva l’importo di € 4.684.799,03 nelle more della verifica finale da parte del Commissario Delegato con specifico riferimento agli edifici scolastici per i quali deve essere approfondito il nesso di causalità tra i danni segnalati e l’evento; 
Visto il Decreto commissariale n. 1 del 14/03/2014 di adozione del Piano degli Interventi di cui all’art. 1 comma 3 dell’O.C.D.P.C. 135/2013 con il quale si sono definiti i soggetti beneficiari e attuatori oltre che le modalità di attuazione e trasferimento delle risorse; 
Vista la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 16.05.2014, pubblicata sulla GURI n°131 del 09.06.2014, con la quale è stato prorogato per centottanta giorni lo stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatesi nei giorni 7 ed 8 ottobre 2013 nei Comuni di Ginosa, Castellaneta, Palagianello e Laterza in provincia di Taranto; 
Rilevato che il precitato Decreto Commissariale n° 1/2014, all’art.3, comma 3, in relazione ai singoli interventi urgenti da realizzare sul reticolo idrografico, sulla viabilità e sugli edifici pubblici di cui all’art.1, comma 3, lett. c) dell’OCDPC n°135/2013, prevede la predisposizione di specifici Decreti commissariali di approvazione provvisoria degli stessi interventi all’esito dei relativi procedimenti istruttori; 
Considerate le note del Commissario delegato Prot. n° 5985 e Prot. n° 5986 in data 14.07.2014, con cui si richiamano le indicazioni fornite ai soggetti attuatori in occasione dell’incontro in data 07.07.2014 ed in particolare quelle di: 
- avviare e concludere a seguito dell’approvazione provvisoria dell’intervento di cui al presente Decreto, al fine di evitare di incorrere in contenziosi con le ditte appaltatrici per ritardati pagamenti, le procedure di aggiudicazione dei lavori e di consegna degli stessi secondo le effettive disponibilità di cassa che si presenteranno; 
- convocare a cura del Commissario delegato su richiesta del Soggetto attuatore, al fine di accelerare i tempi, specifiche Conferenze di servizi con i soggetti deputati al rilascio di autorizzazioni e nulla osta all’esecuzione degli interventi; 
Ritenuto, altresì, di dovere definire le procedure per il trasferimento ai Soggetti attuatori delle risorse economiche in conseguenza dell’emissione dei Decreti di approvazione degli interventi di cui all’art. 1, comma 3, lett. c) dell’OCDPC n° 135/2013; 
In forza, dei poteri conferiti dall’O.C.D.P.C. n. 135/2013 e ss.mm. e ii. 
DECRETA 
Ai fini del trasferimento ai Soggetti attuatori delle risorse economiche in conseguenza dell’emissione dei Decreti di approvazione degli interventi di cui all’art.1, comma 3, lett. c) dell’OCDPC n°135/2013 sono stabilite le seguenti procedure: 
1. Il Soggetto Attuatore, anche sulla base delle indicazioni ed eventuali prescrizioni contenute nel Decreto commissariale di approvazione provvisoria dell’intervento, provvede alla redazione ed alla successiva approvazione dei vari livelli di progettazione da redigere nei termini di cui alle vigenti disposizioni di legge, fatto salvo l’eventuale ricorso alle deroghe di cui all’art. 5 dell’OCDPC n° 135/2013, preventivamente autorizzato dal Commissario Delegato sulla base di specifica richiesta motivata, come previsto dall’art. 3, comma 3, lett. b) del Decreto commissariale n° 1/2014; 
2. Il Soggetto attuatore formula eventuale richiesta al Commissario delegato di convocazione di una Conferenza di servizi con i soggetti deputati al rilascio di autorizzazioni e nulla osta all’esecuzione degli interventi; 
3. Il Soggetto attuatore provvede alla richiesta ed acquisizione degli eventuali pareri e nulla osta occorrenti per l’appalto e per l’esecuzione dei lavori, fatto salvo l’eventuale ricorso alle deroghe di cui all’art. 5 dell’OCDPC n° 135/2013, preventivamente autorizzato dal Commissario Delegato sulla base di specifica richiesta motivata, come previsto dall’art. 3, comma 3, lett. b) del Decreto commissariale n° 1/2014; 
4. Prima dell’approvazione del progetto definitivo, dovranno comunque essere acquisiti i pareri vincolanti dell’Ufficio di Coordinamento Strutture Tecniche Provinciali Br/Le/Ta (ex Genio Civile di Taranto) e, limitatamente agli interventi sul reticolo idrografico, quello dell’Autorità di Bacino territorialmente competente; 
5. Il Responsabile Unico del Procedimento, tempestivamente nominato dal Soggetto Attuatore, dovrà trasmettere alla Struttura commissariale, entro trenta giorni dalla data del Decreto commissariale di approvazione provvisoria dell’intervento, il cronoprogramma di attuazione dello stesso, riguardante le fasi di redazione ed approvazione dei diversi livelli di progettazione e quella di espletamento delle procedure di gara per l’affidamento dei lavori e di consegna degli stessi, unitamente ad una dichiarazione contenente il formale impegno all’attuazione dell’intervento nei termini fissati dal presente atto; 
6. Il Commissario delegato, preso atto di quanto innanzi, con specifico Decreto approva in via definitiva l’intervento; 
7. Eventuali scostamenti temporali rispetto al cronoprogramma formulato dal Soggetto attuatore, che non siano stati tempestivamente e motivatamente richiesti dallo stesso ed assentiti dal Commissario Delegato, saranno motivo di revoca del contributo e non si darà luogo alla erogazione degli acconti non ancora corrisposti, restando a totale carico del Soggetto Attuatore l’onere economico per il completamento dell’intervento, senza alcuna possibilità di rivalsa nei confronti del Commissario delegato; 
8. Il Soggetto Attuatore, successivamente all’esito dell’appalto, approva il quadro economico di spesa rideterminato al netto del ribasso d’asta conseguito, che rimarrà nella disponibilità del Commissario Delegato per essere eventualmente utilizzato per l’attuazione di ulteriori interventi prioritari conseguenti agli eventi alluvionali dei giorni 7 e 8 ottobre 2013 nei territori dei Comuni di Ginosa, Palagianello, Laterza e Castellaneta; 
9. Il Commissario Delegato si riserva di trasferire ai Soggetti Attuatori, con le seguenti modalità e con successivi atti e compatibilmente con le effettive disponibilità di cassa che si presenteranno, le risorse economiche per l’attuazione dei singoli interventi a farsi: 
a) 1° acconto del 30% dell’importo ammesso a contributo, previa presentazione del cronoprogramma di cui al precedente punto 3, sottoscritto dal R.U.P. per adempimento, unitamente alla dichiarazione di accettazione e adempimento di quanto prescritto ai precedenti punti 1, 2, 3, 5 e 6; 
b) 2° acconto del 40% dell’importo complessivo netto di spesa rideterminato, previa presentazione di: 
b1) cronoprogramma riguardante la fase di esecuzione dei lavori, fino alla formale approvazione del collaudo degli stessi; 
b2) quadro economico rideterminato a seguito dell’esito della gara ed approvato con atto formale dal Soggetto Attuatore; 
b3) contratto di appalto dei lavori e progetto allegato; 
b4) verbale di consegna dei lavori; 
b5) attestazione, da parte del Responsabile del procedimento, dell’effettivo inizio dei lavori; 
b6) verbale di validazione del progetto esecutivo redatto nei termini di cui all’art. 47 del D.P.R. 554/1999, contenente, fra l’altro, l’espressa indicazione delle approvazioni ed autorizzazioni acquisite; 
b7) relazione sottoscritta dal R.U.P. di conferma della tempistica attuativa del sopracitato cronoprogramma; 
c) Saldo sull’importo complessivo netto di spesa rideterminato, a seguito della presentazione dell’atto di approvazione del certificato di regolare esecuzione ovvero del collaudo tecnico-amministrativo da parte del Soggetto Attuatore, dell’avvenuta omologazione della spesa ai sensi dell’art. 24 della L.R. n° 13/2001 e della analitica rendicontazione dell’utilizzazione dei precedenti acconti nella misura non inferiore all’80%, accompagnata dall’asseverazione del Responsabile del procedimento riguardante la conformità della spesa sostenuta alle disposizioni di legge vigenti, nonché di copia dei mandati di pagamento quietanzati. 
10. Il Soggetto Attuatore è comunque impegnato a rendicontare la spesa residua del 20% dei primi due acconti nonché dal saldo finale, con inoltro dei relativi mandati di pagamento quietanzati. 
In relazione alla realizzazione degli interventi di cui all’art. 1, comma 3, lett. c) dell’OCDPC n° 135/2013:
a) Il Commissario Delegato è estraneo ad ogni rapporto contrattuale e/o attuativo tra i Soggetti attuatori e gli appaltatori e, pertanto, eventuali oneri derivanti da ritardi, inadempienze o contenzioso, a qualsiasi titolo insorgente nelle fasi di progettazione e dell’esecuzione dei lavori, sono a totale carico del bilancio del Soggetto Attuatore; 
b) Eventuali ulteriori risorse economiche, necessarie per l’attuazione dell’intervento, saranno a totale carico del soggetto attuatore; 
c) Il Commissario Delegato si riserva, con successivi atti, l’erogazione degli acconti e del saldo in favore del Soggetto Attuatore, secondo le modalità innanzi indicate; 
d) Il Commissario Delegato dispone la notifica del presente atto ai soggetti attuatori degli interventi di cui all’art. 1, comma 3, lett. c) dell’OCDPC n° 135/2013, così come individuati nel Decreto commissariale n° 1/2014, all’Ufficio di Coordinamento Strutture Tecniche Provinciali Br/Le/Ta (ex Genio Civile di Taranto) ed alle Autorità di Bacino della Puglia e della Basilicata per le iniziative di competenza; 
e) Il Commissario Delegato da atto che i contributi concessi per l’attuazione degli interventi di cui all’art. 1, comma 3, lett. c) dell’OCDPC n° 135/2013, trovano copertura finanziaria sulle disponibilità della contabilità speciale n° 5792, intrattenuta presso la Banca d’Italia - Tesoreria Provinciale dello Stato di Bari, intestata a “COMM. DEL. OCDCP 315-13”, a valere sulla risorsa economica acquisita ai sensi dell’O.C.D.P.C. 315/2013; 
f) Il Commissario Delegato dispone la pubblicazione del presente Decreto sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia e sul sito web http//www.protezionecivile.puglia.it. 
Il Commissario Delegato Dirigente del Servizio Protezione Civile Regione Puglia  Dr. Luca Limongelli 

 

“Penso che la valutazione del danno riguardi una cifra gigantesca, ci sono diverse decine di milioni di euro di danni. Noi raschieremo il fondo del barile, chiederemo a tutte le politiche regionali di dare priorità per salvare il Gargano, che è il cuore della Puglia e che oggi è un cuore infartuato”.

Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola parlando con i giornalisti dopo aver visitato due dei comuni danneggiati dall’alluvione dei giorni scorsi, Carpino e Peschici. “I danni - ha continuato Vendola - sono ingentissimi e forse non sono percepiti immediatamente. Gli uliveti sono allagati e si sono trasformati in immense petraie e rischiano ora di morire di asfissia. Nelle prossime settimane, nei prossimi mesi, potremo renderci conto dei danni”.Vendola ha evidenziato come la Regione Puglia “sia la Regione d'Italia che ha speso tutti i fondi nella lotta al dissesto idrogeologico”.“Il punto - ha continuato il Presidente - è che abbiamo a che fare con un territorio abusato, con ferite che vengono da un modello di urbanizzazione (sviluppatosi soprattutto tra gli anni Settanta e gli anni Novanta) che ha prodotto cose inaudite. Ci sono costruzione che impediscono il decorso naturale delle acque e quello va radiografato in profondità”.“Io penso - ha aggiunto Vendola - che dobbiamo sapere che tra Peschici, Carpino e altre realtà, con la macchina dei soccorsi, con la mobilitazione di tutti i mezzi, con gli elicotteri e i mezzi anfibi che sono stati predisposti per tempo appena è cominciato il maltempo, abbiamo salvato molte vite umane”.“I danni - ha detto Vendola - sono ingentissimi e forse non sono percepiti immediatamente. Gli uliveti sono allagati e si sono trasformati in immense petraie e rischiano ora di morire di asfissia. Nelle prossime settimane, nei prossimi mesi, potremo renderci conto dei danni”. 


Lavori in corso in via Lago di Pergusa, all'altezza della clinica Bernardini e della scuola elementare Martellotta. Finalmente sono in fase di realizzazione i marciapiedi la cui mancanza creava non pochi disagi agli abitanti della zona, costretti a camminare pericolosamente lungo il ciglio della strada, in mezzo al fango quando pioveva, tra un cassonetto e una pozzanghera per mancanza di spazio. Insomma, un segnale di attenzione è arrivato, un contributo alla vivibilità di questa parte della città che, come altre periferie dimenticate, reclama da anni opere di urbanizzazione primaria e secondaria.

Congedo parentale: normativa completa con le modalità di fruizione anche su base oraria, durata di astensione per dipendenti e autonomi, diritto all'indennità economica.

A cura di Amedeo Cottino

In Italia il congedo parentale è disciplinato dagli artt. 32-38 del DLgs 151/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di sostegno della maternità e paternità), integrati dall’art. 1, co. 339, L. 228/2012 in recepimento della Direttiva 2012/18 UE, che ha chiesto a Stati membri e parti sociali di accordare il congedo parentale a tempo pieno, parziale, in modo frammentato o in forma di credito di tempo, tenendo contodelle esigenze di datori di lavoro e lavoratori.

Congedo a ore

Nonostante la norma sulla conciliazione lavoro e famiglia sia in vigore, l’applicazione del congedo parentale a ore in Italia è in stallo. Secondo l’art. 1, co. 339, L. 228/2012 (modificando l’art. 32, D.Lgs. 151/2001), “la contrattazione collettiva di settore stabilisce le modalità di fruizione del congedo di cui al comma 1 su base oraria, nonché i criteri di calcolo della base oraria e l’equiparazione di un determinato monte ore alla singola giornata lavorativa”.

Spetta dunque alle associazioni di categoria portare a termine la concertazione per applicare l’opzione, ma il confronto si è arenato sull’interpretazione dell’espressione “contrattazione collettiva di settore”: il settore inteso dal Legislatore si riferisce a quello specifico produttivo o a quello generico del lavoro pubblico e privato? Il Ministero del Lavoro (rispondendo all’interpello di Cgil, Cisl e Uil n. 25 del 22 luglio 2013) ha chiarito che possono essere i contratti collettivi di 2° livello a stabilire modalità di fruizionedel congedo parentale a ore, i criteri di calcolo della base oraria e l’equiparazione di un determinato monte ore alla singola giornata lavorativa.

Per i dipendenti pubblici, invece, l’applicazione del congedo parentale a ore sembra lontana a causa del blocco della contrattazione collettiva nazionale, a cui tocca l’onere di stabilire le modalità di applicazione della nuova formula di congedo. Con il comunicato dell’11 ottobre 2013, la Flc Cgil ha criticato il Dipartimento della Funzione Pubblica che, contraddicendo quanto espresso dal Ministero con il citato interpello, ha negato l’applicazione del congedo a ore spiegando che per la sua applicazione “l’amministrazione dovrà attendere il recepimento attraverso il contratto collettivo di comparto o la contrattazione quadro”, negando di fatto la possibilità offerta alla contrattazione collettiva secondaria dallo stesso ministero.

Durata del congedo

In base alla norma generale di cui sopra, i genitori lavoratori dipendenti possono assentarsi dal lavoro anche contemporaneamente se hanno un figlio fino a 8 anni (anche in affido o adottivo, e comunque fino al diciottesimo anno d’età). La madre fino a 6 mesi continuati o frazionati, il padre fino a 7 mesi. Per astensioni contemporanee, l’assenza complessiva non può superare gli 11 mesi, diversamente per ogni singolo genitore si può arrivare a 10 mesi, continuati o frazionati. Per i lavoratori dipendenti, è necessario avvisare il datore di lavoro 15 giorni prima del giorno in cui si richiede il congedo, precisandone la data di inizio e fine. Le lavoratrici autonome artigiane, commercianti, coltivatrici dirette, mezzadre, colone e imprenditrici agricole a titolo principale che siano anche madri naturali, possono astenersi dal lavoro per 3 mesidurante il primo anno di vita del figlio (art. 66 e ss. del D.Lgs. 151/2001). Parimenti lavoratrici e lavoratori parasubordinati, a patto che non siano titolari di pensione o iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.

Indennità

L’indennità percepita durante il periodo di congedo è pari al 30% della retribuzione. I dipendenti possono ottenerla fino ai 3 anni del figlio e per un massimo di 6 mesi l’anno, complessivi per entrambi i genitori. Oltre i 6 mesi e fino agli 8 anni del figlio, si ha diritto all’indennità sono se il reddito annuo del genitore non sia per due volte e mezzo superiore al trattamento minimo di pensione nell’anno. Le lavoratrici autonome possono beneficiare di un’indennità pari al 30% della retribuzione convenzionale giornaliera fissata dalla legge. Le lavoratrici parasubordinate percepiscono una indennità pari al 30% del reddito percepito nei 12 mesi precedenti al congedo.

E' una presa di posizione forte e diretta quella del consigliere comunale di Grottaglie Davide Chiovara, di Forza Italia, che attacca la gestione Alabrese e preannuncia battaglia al consiglio di domani preannunciando che non voterà l'aumento di TASI e TARI.

Di seguito l'intervento con cui il consigliere forzista punta l'indice contro il sindaco di Grottaglie.

"Venerdì è andata in scena l’ennesima farsa politica della maggioranza che “sostiene” il Sindaco di Grottaglie Ciro Alabrese, una maggioranza che, facendo venire meno il numero legale, ha impedito il regolare svolgimento del Consiglio comunale.

Il rinvio del Consiglio comunale è stato l’ennesimo schiaffo in faccia ai grottagliesi che non meritano di essere governati da questa Amministrazione, è l’ennesima dimostrazione della litigiosità dei gruppi consiliari che sostengono il Sindaco Ciro Alabrese, una maggioranza che da tre anni pensa solo a litigare invece che ad amministrare la città.

Eppure nell’ordine del giorno del Consiglio comunale c’erano questioni importanti da discutere, prima fra tutte quella, posta da una mia interrogazione, sulle misure per favorire l’assunzione di giovani grottagliesi in Alenia.

All’ordine del giorno c’era anche l’approvazione della Delibera con le aliquote della TASI (Tassa sui servizi indivisibili) e TARI che i grottagliesi dovranno pagare.

Proprio su questa Delibera nei giorni scorsi si è avuta l’ennesima dimostrazione dei problemi che esistono all’interno della maggioranza.

Per discutere questo importante atto di politica fiscale, il giorno prima del Consiglio comunale – giovedì 4 settembre – era stata convocata la 1^ Commissione Consiliare e, per dare modo ai componenti di “studiare” l’argomento, alla convocazione era stata allegata la Delibera con la tabella con le aliquote delle tariffe: per la categoria che riguarda la stragrande maggioranza delle famiglie, quella dei “Fabbricati adibiti a prima abitazione esclusi le categorie catastali A/1, A/8 e A/9”, l’aliquota base dell’1 per mille veniva elevata al 2,5 per mille, in pratica la massima aliquota possibile, mentre per le altre quattro categorie di Immobili veniva mantenuta l’aliquota base dell’1 per mille.

Il Sindaco Ciro Alabrese, non pago di aver già aumentato alla massima aliquota possibile la principale voce della tabella, con un esborso notevole per la gran parte delle famiglie grottagliesi, senza nessun preavviso in Commissione presentava un nuovo emendamento con una nuova Tabella che prevedeva l’elevazione anche di due altre voci: l’aliquota base dell’1 per mille degli “Altri immobili (inclusi gli iscritti al Catasto nelle categorie D)” veniva elevata all’1,2 per mille, a danno delle categorie produttive dunque, mentre anche quella per le “Aree edificabili” veniva elevata alla massima aliquota possibile del 2,5 per mille!

Un ulteriore aumento delle aliquote della TASI che veniva motivato “per ragioni politiche legate a un ripensamento del carico fiscale da distribuire in maniera perequata a ciascun contribuente”, un “ripensamento” del Sindaco Ciro Alabrese destinato a pesare per 2.630.000 euro sui grottagliesi!

Un atto politicamente vergognoso, soprattutto se si tiene conto che il Comune di Grottaglie riceve notevoli royalties per la discarica presente sul suo territorio, circa  1.600.000 euro che da soli dovrebbe consentire all’Amministrazione guidata da Ciro Alabrese di non aumentare al massimo le aliquote della TASI!

In pratica da tre anni a questa parte il Sindaco Ciro Alabrese continua ad usare i grottagliesi tutti, famiglie, imprenditori e aziende, come un bancomat per finanziare la sua amministrazione.

E a fronte di questa tassazione elevatissima, cosa ricevono in cambio i cittadini di Grottaglie? Nulla. Nessun servizio efficiente, una pessima illuminazione pubblica, sono costretti a vivere in una città sporca invasa da blatte e topi: dove è la Grottaglie promessaci da Ciro Alabrese in campagna elettorale tre anni fa?

Sembra che in Municipio nessuno si renda conto della crisi che da anni attraversa il Paese, della difficoltà che tante famiglie grottagliesi hanno per arrivare a fine mese e che tanti nostri imprenditori hanno per mandare avanti le aziende garantendo lo stipendio ai dipendenti.

L’Amministrazione Alabrese continua invece ad aumentare le tasse e a vessare i cittadini, senza riuscire ad amministrare efficacemente Grottaglie: siamo arrivati a settembre e del Bilancio preventivo 2014 non c’è ancora nemmeno l’ombra!

Per questo DOMANI, lunedì 8 settembre, in Consiglio comunale, sempre che la “maggioranza” riesca a garantire il numero legale, voterò contro la Delibera per le aliquote TASI e TARI che, con le maggiorazioni previste dal Sindaco Ciro Alabrese, rappresenteranno un ulteriore balzello per tutti i grottagliesi." 

Davide Chiovara

Consigliere comunale FI Grottaglie

Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico di Mottola, insieme al sindaco di Mottola Luigi Pinto, e al segretario del circolo Giuseppe Fontana, esprime un soddisfatto apprezzamento per l’esito della Direzione Regionale del PD Puglia, con il quale il Partito Democratico Jonico ritrova la giusta sintesi ed unità per affrontare il prossimo appuntamento elettorale, anche se di secondo livello, riguardante l’ente Provincia..

"Il Centrosinistra- si legge in una nota a firma del segretario Fontana- resta l’unico possibile perimetro politico di riferimento del PD, senza con ciò elevare pregiudiziali steccati, che in questa prossima elezione del Presidente della Provincia coglie anche l’occasione per valorizzare il buon governo dei propri amministratori sul territorio.

L’indicazione di Gianfranco Lopane, candidato alla Presidenza della Provincia, è convintamente sostenuta da tutto il gruppo consiliare e gli Amministratori del PD mottolese, certi che il Sindaco di Laterza saprà governare un ente in profonda trasformazione per il suo superamento costituzionale considerato che a tutt’oggi la stessa conserva funzioni e competenze fondamentali. Il Partito Democratico di Mottola, forte della propria esperienza di governo della città, ritiene essenziale e positivo il ruolo svolto dagli amministratori, sempre in prima linea nel confronto con i cittadini, in un periodo storico di fortissime criticità.

I Consiglieri del PD mottolese, il Sindaco e gli assessori- prosegue la nota- ritengono, infatti, che il buon governo delle amministrazioni comunali sia esperienza fondamentale ed indispensabile per caratterizzare il ruolo del Partito Democratico Jonico ed in questo contesto Mottola possa rappresentare una realtà premiante. Per queste considerazioni si ritiene imprescindibile che l’esperienza di governo del PD mottolese trovi il giusto riconoscimento in seno al nuovo Consiglio Provinciale ed avanza la proposta di candidatura per un proprio esponente, per contribuire a bandire un tavolo di confronto di buone pratiche amministrative".

 

 

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