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Giornale di Taranto - Giornalista1
Apulia Activa aderisce alla giornata "Famiglie al Mvseo", in programma per il prossimo 13 ottobre. Si parte con la Cicloescursione che condurrà gli amanti delle due ruote – sia quelli esperti che quelli più giovani e in erba - alla scoperta dei vigneti nella zona del Primitivo (Raduno in Piazza Garibaldi ore 8,30). Si potranno osservare i diversi metodi di coltura adottati, ammirare gli intensi colori e godere dei profumi che la terra offre nel periodo autunnale, all'indomani di quella grande festa che è la vendemmia. E per celebrare tutti insieme la gioia e i riti della campagna, il creative-lab "Lascia l'impronta" coinvolgerà i più piccoli, per insegnare loro l'importanza della fantasia e dello stare insieme, giocando (e imparando) con la natura. Tutte le... impronte saranno poi pubblicate sulla pagina facebook di Apulia Activa e sulla pagina ufficiale dell'evento nazionale F@MU (Famiglie al Museo). L'iscrizione (3€) comprende la copertura per le spese assicurative ed è gratuita per tutti i bambini che frequentano la scuola elementare. La giornata proseguirà presso il Museo della Civiltà del Vino Primitivo con proiezioni, visite guidate, giochi, animazione teatrale e tanta voglia di trascorrere la giornata in famiglia. Per info: tel. 335.6490571 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Il tavolo di conciliazione, chiesto dalla FLC CGIL sul complesso delle tematiche al centro della mobilitazione dopo un primo rinvio si è tenuto lunedì 7 ottobre, e soprattutto si è concluso positivamente relativamente a: immissioni in ruolo, posizioni economiche, indennità di reggenza al DSGA, concorso ordinario e riservato per i DSGA, ditte di appalto per i servizi di pulizia, tavoli tecnici. Immissioni in ruolo - Su questo punto, uno degli oggetti fondamentali del nostro tentativo di conciliazione col MIUR, il Ministero ci ha dato ampie rassicurazioni che vanno nella direzione di una soluzione positiva di questa grave vicenda. L’Amministrazione ha presentato un emendamento, oggetto di discussione in sede di conversione entro il 9 novembre prossimo del Decreto sulle Misure urgenti per l’Istruzione(DL 104), che modifica in modo sostanzialmente migliorativo la misura sul passaggio dei docenti inidonei. Si sbloccherebbero, fin da subito, col parere favorevole della Ragioneria Generale dello Stato (RGS), i posti su cui sarebbero effettuate le immissioni in ruolo degli assistenti tecnici e amministrativi. Si attenderebbe, quindi, solo la conversione del decreto legge 104 per conoscere anche la ripartizione dei posti a livello territoriale e i tempi precisi dell'operazione. Posizioni economiche - Anche per risolvere questo caso il MIUR ha presentato un emendamento al DL 104/13, tentando di superare il blocco introdotto dal DL 78/10 (Legge Tremonti) che, secondo il MEF, non consentiva il riconoscimento del beneficio economico. In questo modo il DL 78/10 non troverebbe applicazione nei riguardi delle posizioni economiche del personale ATA. Quindi, si tratterebbe di un emendamento, "salva posizioni economiche". Indennità di reggenza al DSGA - La sessione negoziale all’Aran, dopo l’atto d’indirizzo del MIUR, non è stata ancora avviata dal MEF, il quale però ha preso impegni per farlo quanto prima e decidere sulla misura del compenso spettante ai Direttori che reggono due scuole e che stanno svolgendo questa funzione da oltre un anno. Concorso ordinario e riservato per i DSGA - Il Ministero si è detto favorevole a bandire il concorso e ci ha comunicato che stannoattendendo l’accordo Stato-Regioni sul dimensionamento, poiché è inevitabilmente legato a questa vicenda. Al MEF occorre un testo definitivo di legge che, modificando la norma sul dimensionamento, stabilisca un parametro certo sul quale calcolare il numero preciso dei posti occorrenti prima di poter indire il concorso. Tavoli tecnici - Avevamo pressato il Ministero per la mancata attivazione dei tavoli di confronto tra Centri ministeriali e Scuole autonome, impegno formalmente ottenuto durante la Conferenza organizzata dalla nostra organizzazione sindacale al MIUR il 3 giugno scorso. Nel corso della conferenza l’Amministrazione aveva offerto la propria disponibilità a predisporre delle linee guida per le scuole, al fine di alleggerire il peso della burocrazia, riversata da MIUR e MEF, sulle istituzioni scolastiche rispetto a questioni legate alla funzionalità dei sistemi informatici, ai controlli delle ragionerie provinciali che non si coordinano tra loro, etc... Il Ministero, nell'ambito del tentativo di conciliazione, ha convenuto di iniziare un percorso di confronto sulle tematiche emergenti per il personale ATA e le scuole, concordando una data prossima e certa per affrontare tutte le questioni peculiari, con i capi specifici dei Dipartimenti (Chiappetta e Bono). A partire dal 15 ottobre prossimo ci sarà, perciò, un incontro per definire, non solo quanto evidenziato sopra, ma anche la determinazione di ulteriori percorsi che riguardano, in modo particolare, la revisione delle tabelle sugli organici, la modifica del regolamento sulle supplenze, l'indennità ai sostituti dei DSGA, calendarizzando delle ulteriori scadenze di confronto. Ditte di appalto per i servizi di pulizia - Abbiamo inoltre affrontato il problema della riduzione del finanziamento per le ditte di appalto e il Ministero ci ha comunicato che la questione sarà trattata ad un tavolo politico, convocato quanto prima dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il Ministero ha concordato con la nostra istanza di chiedere un allargamento del tavolo a tutti gli interlocutori interessati, compresi i sindacati dei lavoratori della scuola. La FLC CGIL, prendendo atto del fatto che l'Amministrazione ha assunto degli impegni su ciascuna materia, posta alla base della proclamazione dello stato di agitazione e dell'esperimento del tentativo di conciliazione, ha sospeso la decisione rispetto a specifiche iniziative di lotta, subordinandole alla verifica del rispetto puntuale delle azioni conseguenti da parte del Ministero.
Il Dipartimento Interateneo di Fisica "Michelangelo Merlin" dell'Università e del Politecnico di Bari e la Sezione di Bari dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare hanno dato un contributo determinante a tale scoperta del “Bosone di Higgs" che ha consentito al belga, Francoise Englert e al britannico, Peter Higgs vincere il premio Nobel 2013 per la Fisica. “Grazie al lavoro ventennale di una trentina di ricercatori e tecnici del Dipartimento barese – dice il direttore Prof. Salvatore Vitale Nuzzo – è stato possibile contribuire in maniera rilevante a tale risultato”. “Dal 1993 – aggiunge il Prof. Mauro de Palma, Direttore della Sezione Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Bari - abbiamo lavorato e realizzato una parte rilevante dell'enorme apparato CMS (Compact Muon Solenoid).” Come si ricorderà, la conferma ufficiale della scoperta del "Bosone di Higgs" fu annunciata a tutto il mondo il 4 luglio dello scorso anno dagli esperimenti CMS (Compact Muon Solenoid) ed Atlas, operanti all'acceleratore LHC del CERN di Ginevra. La motivazione del premio Nobel è stata: "per la scoperta teorica del meccanismo che spiega quale sia l'origine della massa di tutte le particelle subatomiche e, quindi, di tutta la materia esistente nell'Universo". Per una coincidenza fortuita l'assegnazione del Premio avviene proprio oggi, vigilia della celebrazione del 50° Anniversario del Dipartimento Interateneo di Fisica che si terrà domani 9 ottobre, ore 10:30, nella Sede del Campus universitario.
Il Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani (Prgru) sarà discusso in Consiglio regionale il prossimo martedì 15 ottobre. Il presidente della V Commissione Donato Pentassuglia, ha letto in aula la sua relazione di accompagnamento al Piano ed ha sottolineato che per quanto riguarda le questioni relative alle discariche di Grottelline e contrada Martucci, un gruppo di lavoro designato dalla Commissione ha predisposto due specifiche relazioni condivise dal governo che sono a disposizione dell’aula per le dovute considerazioni. Pentassuglia ha sottolineato che “il piano fonda le sue radici sulla società del riciclo che vede protagonista della filiera del ciclo di gestione i cittadini, i quali dovranno però essere più virtuosi nella gestione delle raccolte differenziate. Gli operatori della raccolta dal canto loro sono considerati sistemi domiciliari integrati porta a porta e quindi saranno protagonisti con il loro lavoro del nuovo modello organizzativo teso a valorizzare il rifiuto come risorsa”.
Rotariani da tutta la Puglia e la Basilicata saranno a Taranto, sabato 12 ottobre, per partecipare a un evento del Distretto Rotary 2120 di cui fanno parte. L’appuntamento , con inizio alle ore 9,30, si svolgerà al Relais Histò in San Pietro sul Mar Piccolo. Tema dell’incontro è il Seminario Distrettuale sull’Effettivo, ovvero come affrontare la generale diminuzione degli organici di tutto l’associazionismo, Rotary compreso, anche se in questo caso in tono minore. . I lavori si apriranno con i saluti del Governatore Cervini, dei presidenti dei due Club cittadini, Emanuele di Palma del R.C. Taranto e Antonio Biella del R.C. Taranto Magna Grecia, e delle autorità locali. Introdurrà il past-governor Titta De Tommasi, istruttore distrettuale; relazioneranno il prof. Francesco Bellino su “La gioia dell’appartenenza”; il past-governor Salvatore Sarpietro su “L’effettivo oggi”; e il past-governor Vito Casarano su “L’effettivo del Distretto 2120”. Dopo il dibattito, concluderà il governatore Cervini.
Prosegue l’attività di penetrazione nel territorio del Confidi Confcommercio Puglia, particolarmente impegnato a ricercare ed a percorrere le vie che rendono più facile l’ accesso al credito delle piccole e delle micro imprese. Una circolazione del danaro drammaticamente insufficiente a sostenere le imprese e a far crescere l’economia. Ed intanto l’Osservatorio economico sulle imprese del terziario di Confcommercio del Mezzogiorno conferma che è diminuita ancora la percentuale delle imprese che si recano in banca per chiedere un affidamento, un finanziamento o per rinegoziare un prestito esistente. A fronte di una sostanziale difficoltà delle banche ad erogare danaro, è andato via via aumentando il costo del credito (tassi di interesse, durata e garanzie) In un momento in cui appare più complessa la interlocuzione con i grandi istituti di credito, l’avvio di nuovi rapporti con il sistema delle banche di credito cooperativo tende a dare valore alla relazione di prossimità e alla conoscenza del territorio che in questa difficile fase congiunturale può essere la risposta alla domanda di danaro. Nasce in questo difficile contesto il nuovo accordo sottoscritto tra il confidi regionale di Confommercio e la Banca di Credito Cooperativo di Avetrana; la convenzione sottoscritta dal presidente del C.C.P. Giuseppe Sebastio, , e il presidente della BCC, Michele Pignatelli (hanno partecipato all’incontro il direttore della banca, Vittorio Carlo Schiavoni e il presidente della Delegazione Confcommercio, Dario Daggiano) mira a creare una corsia preferenziale di accesso al credito per le imprese che operano nei territori di Sava, Manduria, Maruggio e Avetrana.
Nulla sarà come prima! Giunta alla nona edizione, pur nel segno della continuità con le precedenti edizioni, la Rassegna provinciale del Volontariato e della Solidarietà si trasforma per essere sempre più uno spazio aperto d’incontro con il volontariato provinciale mediante momenti orientati alla massima partecipazione e al coinvolgimento della società civile. La Rassegna quest’anno diventa evento “diffuso” nella Città, in particolare nel Centro storico di Taranto, la cosiddetta Città Vecchia, pur prevedendo anche una grande manifestazione inaugurale che attraverserà simbolicamente Taranto per raggiungere il Quartiere Tamburi. Quest’anno la Rassegna diventa evento “diffuso” anche nel tempo poiché, invece che in un solo weekend come nelle edizioni precedenti, si svilupperà nell’arco di un’intera settimana, dal 12 al 19 ottobre; il programma sarà ricco di momenti di incontro, di formazione e di riflessione, di intrattenimento culturale, di sport e molto altro per mettere in campo, ciascuno di noi, il proprio impegno, le proprie competenze, i propri talenti, per ricercare risposte per il territorio ripartendo dalle persone e dal loro benessere. Anche questa nona edizione della Rassegna provinciale del Volontariato e della Solidarietà, nell’Anno europeo dedicato ai cittadini, è organizzata dal Centro Servizi Volontariato (CSV) di Taranto, che ne sostiene integralmente i costi, in collaborazione con il Comitato di coordinamento composto da associazioni di volontariato locali. Quest’anno le associazioni di volontariato joniche hanno deciso di tornare alle proprie origini, ovvero nel Centro Storico della città, per riscoprire i valori fondanti del vivere solidale che sono alla base della loro attività di volontariato, in particolare l’idea di donarsi al prossimo con spirito di gratuità, solidarietà e responsabilità. Giovanni Guarino, operatore culturale e coordinatore della manifestazione, spiega che “nel Centro Storico è ancora presente un fortissimo senso di appartenenza alla comunità, gli abitanti si aiutano l’un l’altro, e nel momento del bisogno ognuno sa di poter contare su una rete di prossimità composta dai familiari, dalle persone con cui è cresciuto nel vicolo e, più in generale, dagli abitanti della Città Vecchia”. Nel Centro storico ogni abitante è una persona inserita in un contesto sociale, con la propria storia personale condivisa da tutti. La persona, il rispetto assoluto della sua dignità e il riconoscimento dei suoi diritti inalienabili, rappresentano un valore fondante della cittadinanza attiva che è alla base del volontariato. “Sono convinto – ha detto Carlo Martello, presidente del CSV Taranto – che, per superare la crisi, sia indispensabile ritrovare la coesione sociale, sia necessario riscoprire il senso profondo della parola comunione, ovvero la partecipazione comune a qualcosa che unisce: la comunità che vive nel Centro Storico è uno straordinario esempio di testimonianza quotidiana di questi valori”. Carlo Martello ha poi citato le parole pronunciate da Papa Francesco ad Assisi la settimana scorsa: “non ci può essere vera pace e armonia se non lavoriamo per una società più giusta e solidale, se non superiamo egoismi, individualismi, interessi di gruppo, e questo a tutti i livelli": ispirandoci alla parole del Papa abbiamo scelto il titolo di questa Rassegna: “vicini, insieme a te”. Questa manifestazione rappresenta un radicale cambiamento nei rapporti tra il territorio e il Centro storico: finora in gran parte delle manifestazioni i tarantini si sono recati nel Centro storico come turisti, per ammirare eventi legati alle tradizioni o al folklore, o per visitare l’immenso patrimonio storico e architettonico, mentre in questa occasione per una intera settimana il volontariato si fonderà agli abitanti dell’Isola condividendone la quotidianità e organizzando iniziative che si terranno in ogni dove, anche negli androni sgarrupati dei palazzi meno importanti, perché anche, e forse soprattutto, questo è il Centro storico più autentico. “Accompagnando i volontari nel Centro storico – racconta Giovanni Guarino – ho chiesto loro di vivere questa comunità, di entrare in simbiosi con essa, di respirare il profumo del degrado e della povertà, perché quando sono vissuti con dignità, questi profumano!”. Oltre ai volontari, anche le scolaresche e i cittadini che parteciperanno alle numerose iniziative in programma avranno così modo di vivere e conoscere appieno il Centro storico e i suoi abitanti: “questa manifestazione – ha detto Giovanni Guarino – rappresenta una straordinaria occasione per rimuovere e superare tutta una serie di luoghi comuni che da sempre avvolgono la comunità del Centro storico”. Camilla Lazzoni, direttore del CSV Taranto, spiega che “anche quest’anno nella Rassegna si prevede il coinvolgimento di circa cento organizzazioni di volontariato e del terzo settore del territorio; il ricco programma della manifestazione sarà articolato in base alle aree di intervento del Volontariato, che già avevano caratterizzato l’allestimento della ottava edizione: “Culturale ed educativa”, “Ricreativa e sportiva”, “Tutela dei diritti”, “Ambiente e Protezione civile”, “Sanitaria” e “Socio-assistenziale”. Ad ognuna di queste aree di intervento sarà dedicata una giornata della Rassegna durante la settimana: “le associazioni di volontariato impegnate quotidianamente in un determinato ambito di attività – sottolinea Camilla Lazzoni – sono state chiamate a collaborare e a confrontarsi, a partire dalla definizione del programma della giornata loro dedicata, nonché a condividere spazi e momenti di incontro, per giungere alla giornata conclusiva, sabato 19 ottobre, momento culminante della Rassegna in cui si farà sintesi e il mondo del volontariato tutto sarà presente in ogni angolo, androne, vicolo del Centro storico. Ci ha spinti a riproporre questa articolazione, ponendo l’accento su ognuna delle aree tematiche, il convincimento che debba crescere anche tra le realtà del volontariato e della solidarietà la capacità di fare rete, a partire proprio dalla lettura dei diversi bisogni e della costruzione di una valida risposta per la comunità. La maggior coesione è fondamentale per una maggior efficacia dell’intervento del volontariato anche in considerazione delle sempre più ridotte risorse disponibili”. La nona Rassegna provinciale del Volontariato e della Solidarietà si aprirà sabato prossimo, 12 ottobre, con una festosa Marcia della solidarietà che vedrà il coinvolgimento di podisti, volontari, studenti e di tutti i cittadini che vorranno prendervi parte. L’iniziativa è articolata in due momenti: alle ore 9.30 partirà da piazza Gesù Divin Lavoratore, nel cuore del Quartiere Tamburi, una delegazione di podisti che raggiungeranno piazza Garibaldi; qui troveranno ad attenderli volontari, studenti, altri podisti e cittadini ai quali consegneranno palloncini simbolicamente riempiti con aria pulita della Villa Peripato, il polmone verde della città in cui l’anno scorso si è tenuta l’ultima edizione della Rassegna. La Marcia della Solidarietà partirà a questo punto con i palloncini da piazza Garibaldi, intorno alle ore 10.00 e, dopo aver percorso piazza Castello, via Duomo, piazza Fontana, il Ponte di Pietra, via Napoli e via Orsini, giungerà in piazza Gesù Divin Lavoratore, l’area dei Tamburi più vicina alla zona industriale, dove sarà simbolicamente liberata l’aria pulita, atto con il quale si inaugurerà ufficialmente la Rassegna. Nella giornata di domenica prossima, 13 ottobre, la nona Rassegna provinciale del Volontariato e della Solidarietà inizierà il suo programma di attività nel Centro storico di Taranto, in particolare con la ciclo-passeggiata “Caccia al particolare: alla scoperta dell’Isola”: con partenza da piazza Castello (lato via Duomo) alle ore 10.00, i ciclisti percorreranno lento moto la discesa Vasto, via Garibaldi, piazza Fontana, corso Vittorio Emanuele (Ringhiera), piazza Castello, via Duomo per giungere in piazza San Cataldo. Nella stessa mattinata in piazza Municipio l’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco terrà Pompieropoli, un percorso ludico-istruttivo in cui i bambini diventeranno pompieri, mentre l’Associazione Il Sole curerà un’animazione per i più piccoli. Nella mattinata di domenica in programma anche due momenti musicali: alle ore 11.00 la Piccola Orchestra di Taranto dell’Istituto Paisiello terrà un concerto nel Chiostro di San Michele, mentre alle ore 12.00, in piazza San Cataldo, il coro polifonico Riuniti per caso di Martina Franca terrà il Concerto di Mezzogiorno. Dal lunedì al venerdì le associazioni di volontariato cureranno, dalla mattina fino alla sera, un programma di manifestazioni e iniziative (programma su www.csvtaranto.it). Nell’ultima giornata della Rassegna, sabato 19 ottobre, in mattinata si terrà l’evento conclusivo del Progetto “Giovani in Volo.” del CSV Taranto che, giunto all’ottava edizione, ha lo scopo di promuovere il volontariato e la cultura della solidarietà all’interno del mondo della scuola, sensibilizzare maggiormente i giovani nei confronti delle problematiche sociali che caratterizzano il nostro territorio e, infine, offrire agli studenti spunti di riflessione su valori quali la solidarietà, la cittadinanza attiva, l’ambiente e la multiculturalità. Per chiudere “Giovani in Volo.”, in particolare, quest’anno sarà realizzato un evento che, alle ore 10.00, vedrà convergere in piazza Municipio, provenienti dalle diverse vie del Centro storico, oltre 150 studenti delle scuole aderenti al progetto che, mascherati, sulle note della canzone Hey You di Madonna daranno vita a una performance teatrale-corporea per la conoscenza dell’altro mediante la rimozione delle barriere che la impediscono. Nel pomeriggio si concluderà la nona Rassegna provinciale del Volontariato e della Solidarietà: alle ore 17.00, presso la ex Caserma Rossarol, sede della Facoltà di Giurisprudenza del Polo universitario jonico, si terrà il convegno finale, e a seguire, alle ore 19.30 sul palco in piazza San Cataldo, si terrà il Concerto degli anniversari a cura del Coro Polifonico Tarenti Cantores. Taranto, 8 ottobre 2013 Per informazioni: addetto stampa CSV Taranto Marco Amatimaggio: 392 9360437
Il dissesto idrogeolico in Puglia, ma in modo particolare in provincia di Taranto, ha colpito ancora. Il bilancio provvisorio delle violenti ed incessanti piogge cadute nella notte e che hanno colpito soprattutto il territorio di Ginosa e di Marina di Ginosa, è gravissimo con un morto e tre dispersi. Nella serata di ieri si è diffusa inisistente la voce che i dispersi fossero stati ritrovati, ma poi la notizia è stata smentita. Una valanga di acqua proveniente dalle Gravine si è abbattutta sulla cittadina e nelle zone linitrofe. La vittima, il cui corpo è stato recuperato nella mattinata intorno alle 8, è la trentenne Rossella Pignarosa. I dispersi sono un 32enne di Montescaglioso (Matera) e una coppia di coniugi trentenni che facevano i guardiani in un capannone. “La morte violenta di Rossella a causa di una fatalità assurda, ci rattrista e ci colpisce. In questi casi, purtroppo, è impossibile trovare le parole giuste e non rimane che testimoniare un profondo cordoglio e la vicinanza alla famiglia Pignalosa colpita da questo grave lutto”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, appresa la notizia della morte della giovane donna travolta ieri dall’acqua nei pressi di un ponte che attraversa un torrente a Ginosa, a causa del nubifragio che ieri si è abbattuto sul Salento. “Nell’area di Ginosa – ha proseguito Vendola – si contano altri tre dispersi, che mi auguro vengano tratti in salvo e stiano bene. Sono in continuo contatto con la Prefettura di Taranto e seguo con grande apprensione le ricerche in corso da parte dei Vigili del Fuoco, sommozzatori, volontari della Protezione Civile e forze dell’ordine”. Intanto l'Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni Nardoni: ha deciso di anticipare da venerdì a giovedì il suo sopralluogo nelle zone colpite dall’alluvione di queste ore in provincia di Taranto.“Pronti ad intervenire. Presto in giunta la delibera per lo stato di calamità” ha detto l'Assessore. La grave emergenza venutasi a creare nelle aree alluvionate del versante occidentale della provincia di Taranto merita la massima attenzione, per questa ragione, dopo aver sentito sia il Ministro per l’Agricoltura, Nunzia De Girolamo e il Governatore Vendola, ho deciso di annullare la Commissione Politiche Agricole prevista a Roma per giovedì mattina e recarmi direttamente nei luoghi della tragedia che sta colpendo così duramente la mia terra, le nostre comunità e gli agricoltori messi in ginocchio da un evento meteo climatico di vaste e travolgenti proporzioni. L'Assessore Nardoni, in stretto contatto con il Presidente Nichi Vendola, annuncia anche il massimo impegno da parte di tutta la Giunta regionale e la convocazione di una riunione straordinaria – anche al fine di presentare ed approvare subito la delibera per il riconoscimento dello stato di calamità. Sono già al lavoro i tecnici del Consorzio di Bonifica - aveva detto Nardoni già dalle prime ore del mattino dopo le violenti piogge - che tengono sotto controlli i canali di deflusso delle acque gestiti dall’ente e i funzionari dell’UPA di Taranto che con me venerdì effettueranno un sopralluogo puntuale. Questa mattina ho chiamato il Sindaco De Palma a cui ho espresso tutto il mio cordoglio e tutta la mia piena disponibilità ad operare in favore di quell’area che già tempo fa era stata costretta subire gli effetti di una gestione del suolo e di un dissesto idro-geologico su cui ormai si impone una celere azioni di intervento non più procrastinabile. L'Assessore Nardoni ha parlato anche il collega Minervini per ciò che concerne gli interventi di protezione civile e il necessario iter di valutazione dei danni da calamità naturale. Il Presidente del Consiglio regionale, Onofrio Introna, in apertura dei lavori consiliari, ha rivolto un pensiero alle comunità del territorio di Ginosa colpite dal nubifragio. “Colleghi Consiglieri - ha detto Introna - giungono notizie di gravissimi allagamenti, ieri sera e questa notte, nella parte meridionale della nostra Regione, tra l’area ionica e il Salento. In particolare, a Ginosa si lamentano una giovane travolta nella sua auto dalla piena di un torrente e un disperso. Le scuole nella città sono chiuse. Rivolgiamo al Governo regionale l’invito a far sentire la vicinanza concreta dell’Istituzione alle comunità colpite, a voler adottare nei prossimi giorni ogni provvedimento utile. E a relazionare in Aula sui danni e sulle iniziative a sostegno. Siamo vicini a tutte le popolazioni interessate. Esprimiamo alla famiglia della vittima il più fraterno cordoglio. Invito il Consiglio ad osservare un minuto di raccoglimento”. Il Consigliere regionale PdL Pietro Lospinuso, ha invece diffuso una nota: “Questa volta a Ginosa l’alluvione – dice Lospinuso che peraltro è nativo della cittadina tarantina - non si è limitata a distruggere soltanto le cose, demolendo infrastrutture e azzerando i beni di famiglie ed imprese, ma si è portata via anche vite umane, con un morto accertato e quattro dispersi, cui si aggiungono anche le cose, case ed infrastrutture, spazzate via dalla furia dell’acqua. Partecipo alla riunione odierna del Consiglio regionale per rappresentarvi con lo strazio e la determinazione che mi invadono il dolore e le drammatiche necessità della mia Gente, per poi rientrare immediatamente laddove, ancora una volta, essa deve misurarsi con l’atrocità della natura e l’imprevidenza umana. La speranza è che non sia lasciata sola, dall’indifferenza e dall’ingenerosità di chicchessia” Un intervento si registra anche dalla consigliera regionale del Pd, Anna Rita Lemma “le cui notizie drammatiche che giungono da Ginosa impongono una accelerazione, pur tardiva rispetto alle esigenze più volte denunciate dalla popolazione di quel territorio, sullo sblocco dei fondi a risarcimento dei danni subiti da Marina di Ginosa nella notte del 1 marzo 2011. Le procedure di accreditamento risultano ingessate perché, a quanto pare, manca la firma definitiva da parte degli uffici competenti del Ministero delle Finanze. Ciò, nonostante l'individuazione della strada più agevole per l'utilizzo effettivo delle somme da stornare (contabilità speciale affrancata dal patto di stabilità), l'avvenuta rendicontazione dei danni subiti da abitazioni private e imprese e, non ultimi, i ripetuti solleciti inviati a Roma dal servizio di Protezione Civile della Regione. Manca una firma, dunque. Intanto, un'altra alluvione ha colpito Ginosa. Il governo Monti, all'inizio del 2013, per due volte dimenticò di inserire Ginosa tra i Comuni colpiti da calamità naturali, ripartendo fondi disponibili tra altre zone ugualmente messe in ginocchio da alluvioni. Il Governo in carica ponga rimedio a quelle amnesie! Siano accreditate le somme già maturate per la calamità 2011, snellendo in partenza le procedure che dovranno essere attivate alla luce di quest'ultima, drammatica, alluvione. In una dichiarazione il consigliere regionale del Pd, Michele Mazzarano ribadisce con fermezza che Si sostenga con determinazione la ricerca dei dispersi e il ripristino delle normali condizioni del territorio per poi procedere immediatamente alla dichiarazione dello stato di calamità, condizione indispensabile per far fronte all'emergenza. La Giunta regionale della Puglia, così come fatto dalla Regione Basilicata, si adoperi prontamente per far fronte, in via straordinaria, alla situazione altamente critica in cui versano persone, abitazioni, strade e aziende del territorio coinvolto”. Il consigliere regionale del PdL, Giuseppe Cristella sostine anche lui che “Il violento nubifragio abbattutosi su Ginosa ha gettato nella disperazione le famiglie di una giovane donna deceduta, a cui rivolgiamo un sincero cordoglio, e a quelle di tre dispersi che ci auguriamo di rivedere presto tra di noi. Manifesto altresì sensi di vicinanza e solidarietà alla comunità di Ginosa e a quella di Laterza così duramente colpite dal tragico evento. Non farò mancare il mio fattivo contributo per promuovere l’adozione di interventi finanziari a favore di dette zone colpite e nondimeno solleciterò lo sblocco dei fondi a risarcimento dei danni subiti da Marina di Ginosa nel marzo del 2011”.
Antonio Cecere, ex ingegnere del quarto centro siderurgico tra gli anni sessanta ed ottanta, militante ed attivista comunista si è spento sabato 5 ottobre, anche se la notizia la si è appresa solo oggi. Punto di riferimento politico e sindacale, molto conosciuto ed apprezzato, fu uomo di grande generosità e passione umana, di grande dirittura etica e morale. Un uomo di parte ma sempre di quella giusta, dei lavoratori, della difesa della loro dignità, salute e sicurezza sui luoghi del lavoro. Egli ha dato tanto nella fase cruciale degli anni settanta al movimento operaio organizzato all’indomani della conquista dello Statuto dei lavoratori e della sua realizzazione divenendone parte integrale. La sua scelta politica e di vita, doveroso ricordarlo oggi, costò alla sua carriera professionale avviata al ruolo dirigenziale in quella azienda. Nel suo partito si utilizzarono le sue conoscenze e competenze per una comprensione approfondita del ciclo produttivo fortemente parcellizzato nel suo modo interno di organizzare il lavoro. Grazie anche al suo impegno politico nella metà degli anni settanta la figura del tecnico e dei quadri aziendali entrarono, quindi, nella lotta sindacale e politica e contribuirono a realizzare quella grande intuizione che furono i gruppi omogenei dei lavoratori per il cambiamento del modo di lavorare in fabbrica. Si ricomponeva allora, con tecnici come Cecere, una frattura usata dalla proprietà pubblica e privata volta ad isolare la classe operaia ed indebolirne la sua rivendicazione. Leggendo l’attualità riusciamo a comprenderla meglio nel grande passo indietro che i lavoratori hanno fatto ed il ruolo padronale svolto dalle fasce intermedie oggi. Nel 1976 fece grande scalpore in Italia il fatto che in una delle più grandi aziende italiane, l’Italsider, furono tantissimi i tecnici che sottoscrissero un manifesto a sostegno del voto elettorale al Pci come chiaro segnale di una svolta alternativa nella politica italiana ritenuta allora indispensabile. Alcuni di loro entrarono negli organismi dirigenti del partito e nelle Istituzioni locali e nazionali. La conferenza nazionale del Pci sulla siderurgia del 1980 a Taranto vede in Cecere uno dei protagonisti. Il suo impegno comunista iniziò nella sezione Lenin dell’Italsider di Taranto e continuò sino ai nostri giorni nelle fila del Pdci.
Si è svolto lo scorso 7 ottobre nella sede di Confindustria Taranto il preannunciato incontro con i consulenti dell’Accordo di Programma del SIN di Porto di Marghera, in vista di un analogo Accordo di Programma per l’area di Taranto. "I molteplici interventi legislativi che riguardano l’area di Taranto in ambito ambientale - ha detto in apertura il Presidente degli imprenditori ionici Vincenzo Cesareo - richiedono l’adozione di un importante strumento necessario a dare avvio ai progetti di riconversione e riqualificazione in una logica di diversificazione produttiva. Tale strumento - ha proseguito il Presidente - è l’Accordo di Programma previsto nel protocollo d’intesa del 26 luglio 2012, rivolto alle aree in situazione di crisi industriale complessa, qual è appunto quella jonica. L’ipotesi di AdP da proporre al governo centrale non può prescindere, tuttavia, - ha concluso - dal coinvolgimento degli attori istituzionali pubblici e privati del territorio affinché definiscano insieme alle imprese locali il quadro progettuale ed operativo in cui muovere i primi passi". Sulla base di tali premesse si è svolto l’incontro nel corso del quale si è discusso delle best practice avviate con l’Accordo di Programma del SIN di Porto Marghera e delle sue aree limitrofe. Sono intervenuti l’avv. Alessio Vianello, partner dello studio legale MDA associati del Foro di Venezia, e la dott.ssa Gabriella Chiellino, amministratore delegato di Ambiente srl di Venezia. Numerosi gli imprenditori intervenuti (Marinaro, Prota, Albanese, De Pace, Ferrara, ecc.) alla riunione alla quale non hanno fatto mancare la loro presenza i rappresentanti istituzionali e politici locali e regionali quali il Parlamentare Michele Pelillo, il Sindaco di Taranto Ezio Stefàno, il Presidente dell'Autorità Portuale di Taranto, nonché Commissario opere portuali, Sergio Prete, i Consiglieri Regionali Alfredo Cervellera, Donato Pentassuglia e Piero Lospinuso, Il Presidente della Camera di Commercio Luigi Sportelli, i Segretari generali di Cgil Luigi D'Isabella e Uil Giancarlo Turi, ed il Segretario della Cisl Filippo Turi. Un tema di grande attualità che potrebbe delineare nuove occasioni di sviluppo per il territorio tarantino - ha voluto sottolineare l'avv.Vianello - che presenta notevoli analogie con il territorio di Marghera che questo progetto lo ha già messo in cantiere 15 anni fa. I messaggi inviati al sindaco in tal senso non sono stati pochi, considerato che in qual di Venezia la parte del "Leone" è stata svolta proprio dal Primo cittadino. Al termini degli interventi il Presidente Cesareo ha dato lettura di un documento invito dall'Assessore Regionale il tarantino Fabrizio Nardoni il quale ha garantito tutto l'impegno suo personale e dell'Ente che rappresenta anche in riferimento alle ipotesi di avviare subito un confronto con il Ministro dell'Ambiente Orlando.
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