Soddisfatta del risultato raggiunto con le dimissioni dagli incarichi ricevuti nel nuovo esecutivo provinciale da parte dei consiglieri del Pd, indicando come un "positivo punto di svolta" l'intervento del segretario regionale Emiliano e giudicando molto positiva la tempestività con cui la segreteria provinciale ha chiesto l'uscita dall'esecutivo dei propri rappresentanti, l'area SinistraDEMRiformista del Pd lancia il tema delle imminenti primarie auspicando una riflessione "comune e plurale" da effettuare con la massima urgenza.
Di seguito pubblichiamo la nota scritta sucito dopo l'assemblea.
"L' Area SinistraDEMRiformista del PD Jonico riunitasi in una partecipata assemblea lo scorso otto ottobre, ha discusso sulla vicenda elezioni e valutato valutato l'esito positivo che si è raggiunto sulla vicenda Elezioni per la nuova Provincia di Taranto e sul conseguente risultato dell'uscita dall'esecutivo dell'Ente, della rappresentanza del Partito Democratico Jonico.
L'Area SinistraDem Riformista fin dal giugno scorso in maniera costruttiva, aveva sollecitato la segreteria del partito, a costruire un percorso chiaro, naturale di alleanze a partire dagli amministratori Sindaci e Consiglieri comunali nel perimetro del CentroSinistra, aprendo il campo a movimenti e associazioni, consapevoli che di unità e coesione necessita la provincia Jonica ed anche per non lasciare spazio all'antipolitica.
Tali premesse, per come si e' evoluta la vicenda elettorale della Provincia di Taranto, sono state rimosse proprio dalla maggioranza che governa il PD Jonico che ha ideato e costruito un percorso tutto politicistico fondato sull'astratta filosofia delle larghe intese fino alla proposta di un candidato Presidente di centrodestra alla guida di una lista cosiddetta " unitaria".
Certo, l'auspicio del completo superamento dell'ente Provincia è stato modificato dalla Legge Delrio che indica l'opportunità di garantire livelli di collaborazione istituzionale, per affrontare le complesse situazioni del territorio, fermo restante la missione della liquidazione dello stesso ente.
Ma il concorso al governo di un ente da sciogliere non può comunque, confondere o rimuovere l'alternativita' tra centrosinistra e centrodestra.
L'Area SinistraDemRiformista del PD Jonico ha condiviso e sostenuto l'intervento del Segretario PD Puglia Michele Emiliano che nel solco delle regole a cui si ispira la gestione del partito, da subito ha stigmatizzato l'inaccettabile scelta del PD Jonico e coerentemente richiesto le dimissioni dagli incarichi nell'esecutivo dell'Ente Provincia, dopo l'elezione del Presidente di centrodestra. Tale importante intervento ha segnato un positivo punto di svolta tra gli elettori del centrosinistra Jonico che, il 30 novembre prossimo saranno chiamati alle Primarie del centrosinistra per la scelta del candidato Presidente della Regione Puglia.
L'Area SinistraDemRiformista ha registrato positivamente, la tempestività con la quale la segreteria provinciale del PD, ha provveduto a richiedere l'uscita dei propri rappresentanti dall'esecutivo dell'ente Provincia di Taranto.
L'Area SinistraDemRiformista infine, difronte agli appuntamenti importanti (primarie del centrosinistra ed elezioni regionali) ritiene opportuno e urgente una riflessione comune e plurale all'interno del PD Jonico per come il Partito vuole affrontare questi passaggi.
L'area Sinistra Dem Riformista, responsabilmente si fara' carico, come fin qui ha sempre fatto, di dare un contributo di idee e di proposta per il bene di terra Jonica e del PD Jonico."
Il Movimento Civico “Taranto Respira” esprime piena solidarietà al proprio consigliere Angelo Bonelli, ancora una volta bersaglio da parte di alcuni componenti del Consiglio Comunale di frasi e comportamenti poco consoni alla carica da essi ricoperta e al luogo
"Non si riesce a capire- si legge in una nota a firma della portavoce Vittoria Orlando- quali sensibilità siano state oltraggiate dalla richiesta di verifica sulla eventualità di una sussistenza di commistioni e infiltrazioni mafiose all’interno del nostro Consiglio Comunale.Trasparenza e verifiche , al contrario, fugherebbero ogni dubbio e sospetto sulla onorabilità e indipendenza di alcuni e rassicurerebbero tutti quei cittadini, che, da anni ,sperano in una rappresentanza onesta e qualificata.Laddove i sospetti si dovessero malauguratamente rivelare più che fondati, maggiormente si dovrebbe ringraziare il consigliere Angelo Bonelli per aver sollevato il velo su questa cappa non solo di fumi che opprime la nostra città, abbandonata a se stessa nell’incuria più totale e facile preda di inciviltà, prepotenza e abusivismo di ogni genere
.In ogni caso, sarebbe auspicabile che il nostro Sindaco, anziché parlare di offese al Consiglio Comunale - conclude Vittoria Orlando- applicasse il principio di precauzione e sospendesse almeno chi è fortemente coinvolto nelle intercettazioni ,per dare una risposta di buon senso e di dirittura morale a tutta la città."
A novembre i contribuenti pagheranno la seconda rata della Tari 2014 che anche Massafra per le utenze non domestiche prevede tariffe differenziate sulla base della potenziale produzione di rifiuti, connessa alla tipologia di attività esercitata.
A tal scopo l’incontro nei giorni scorsi tra la Delegazione Confcommercio, rappresentata da Angelo Melone e l’assessore alla Promozione e Marketing territoriale, Raffaele Gentile, dedicato alle problematiche connesse alla raccolta differenziata, e alle modalità operative da adottare per migliorare il servizio e per abbassare la quota variabile del tributo.
Nello specifico gli operatori hanno sollecitato una revisione della raccolta differenziata dei rifiuti urbani, chiedendo di portare da quattro a cinque -possibilmente includendo la domenica- la raccolta dell’umido che interessa i settori del food e della somministrazione, valutando che quattro giorni si sette non siano sufficienti per garantire un livello di igiene e di decoro adeguati, soprattutto in primavera-estate e nelle giornate di pioggia.
Si è poi discusso dell’isola ecologica che entro il 3° trimestre del 2015 – ha fatto sapere Gentile- dovrebbe essere già operativa. I commercianti hanno chiesto di individuare un settore da riservare al conferimento dei rifiuti prodotti dalle attività commerciali, al fine di stimolare la collaborazione da parte dell’utenza che potendo godere di ulteriori sgravi, sarebbe incentivata ad avere un ruolo attivo nella raccolta.
Total E&P Italia, Shell Italia E&P e Mitsui E&P Italia B organizzano il workshop “TEMPA ROSSA: SVILUPPO, SOSTENIBILITA’, AMBIENTE” per Giovedì 16 ottobre, ore 16,00 all'Hotel Mercure Delfino Taranto in Viale Virgilio n. 66 - Taranto. Gli organizzatori spiegano che l’incontro è finalizzato a presentare il progetto Tempa Rossa, gli interventi previsti a Taranto per il suo completamento, con attenzione ai temi di impatto ambientale ed ai riflessi sull’economia portuale. Sarà anche presentata la ricerca demoscopica realizzata sull’opinione dei cittadini di Taranto.
Interverranno:
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Roberto Pasolini, Direttore Commerciale e Comunicazione TOTAL E&P ITALIA, in rappresentanza della Joint Venture Tempa Rossa - Presentazione del progetto Tempa Rossa
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Eugenio Di Sciascio, Rettore del POLITECNICO di BARI - L’innovazione tecnologica
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Alessandro Panaro, Responsabile Area Infrastrutture, Finanza Pubblica e Public Utilities di SRM, Studi e Ricerche per il Mezzogiorno –I porti italiani
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Cesare Guidi, Presidente ANGOPI, Associazione Nazionale Gruppi Ormeggiatori e Barcaioli Porti Italiani - La sicurezza delle attività portuali
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Angelo Bonelli, Portavoce Movimento TARANTO RESPIRA - Il punto di vista del Movimento su Tempa Rossa
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Michele Pappalardo, Presidente nazionale FEDERAGENTI, Federazione raccomandatari e mediatori marittimi, e Maurizio Gennarini, Presidente RACCOMAR Puglia - I traffici marittimi
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Marco Puglisi, Managerprocessi e sviluppo prodotti di John Zink Hamworthy Combustion–I sistemi di recupero vapori
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Daniela Spera,Portavoce Comitato Legamjonici - Il punto di vista del Comitato su Tempa Rossa
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Maurizio Pessato, Presidente istituto di ricerca SWG – L’indagine demoscopica sull’opinione della popolazione
L’evento sarà trasmesso dall’emittente BLUSTAR TV- Canale 16 digitale terrestre Puglia, per consentire alla cittadinanza di seguire il workshop in diretta televisiva. Per motivi organizzativi, per l’accesso alla sala del workshop, è indispensabile comunicare la partecipazione entro e non oltre il giorno 15 ottobre p.v. ai seguenti indirizzi e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ma agli elettori dobbiamo chiarezza”
"Ad ogni scadenza elettorale, puntuale, torna a riecheggiare la formula della “geometria variabile di allargamento del centrosinistra- è quanto scrive in una nota stampa il sen.Dario Stefàno- Oggi all’Udc, ieri al NCD, l’altro ieri a civiche a noi lontane: si dichiara ospitalità a pezzi di classe dirigente del centrodestra. Lo ritengo un approccio sbagliato, perché queste sono le primarie del centrosinistra pugliese. Della coalizione, cioè, che si è seduta al tavolo delle Primarie con la premessa di riconoscersi nell’esperienza di governo di questi dieci anni e nell’obiettivo di proseguirla. Da lì occorre partire, con la chiarezza che dobbiamo ai nostri elettori in vista delle prossime Regionali. Che non può significare negoziare a titolo personale un eventuale sostegno, come sta avvenendo. Ma affrontare una questione politica generale, che parte dal giudizio sulle politiche di questo decennio e sulla classe dirigente.Se c’è sintonia su questo- sottolinea Stefàno- sul programma da presentare agli elettori, il tema diventa un altro. Più serio, credibile, trasparente. Tutto il resto appartiene alla sfera delle formule magiche: quello che è successo a Taranto e quello che potrebbe accadere domenica con le elezioni provinciali nelle altre province, rimanda ad altro. Non si tratta evidentemente di essere esclusivi, come qualcuno sostiene- conclude Stefàno- ma di sentirsi coerentemente impegnati ad un progetto, a valori ben precisi e all’obiettivo di rendere la politica più autorevole".
Sulla Gazzetta Ufficiale - 4^ Serie Speciale - 75, del 26 settembre 2014 è stato pubblicato il bando di concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di 8 tenenti del "ruolo tecnico-logistico-amministrativo", per l’anno 2014.
Possono partecipare al concorso i cittadini italiani che, alla data del 1° gennaio 2014, non abbiano superato il trentaduesimo anno di età (siano quindi nati in data successiva al 1° gennaio 1982 compreso) e siano in possesso di un diploma di laurea specialistica o di laurea magistrale o titolo equipollente (con esclusione, quindi, delle lauree c.d. "triennali" o "di I livello"), tra quelli indicati negli allegati al predetto bando di concorso.
La presentazione delle domande dovrà avvenire entro il 27 ottobre 2014.
La domanda di partecipazione al concorso deve essere compilata esclusivamente mediante procedura informatica disponibile sul sito www.gdf.gov.it, seguendo le istruzioni del sistema automatizzato.
Al termine della compilazione, l’istanza deve essere stampata, firmata per esteso dal concorrente e consegnata a mano, oppure inviata a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, al Centro di Reclutamento della Guardia di Finanza, via delle Fiamme Gialle n. 18, 00122 – Roma/Lido di Ostia, entro trenta giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Sul sito internet www.gdf.gov.it è possibile acquisire ulteriori e più complete informazioni di dettaglio sui concorsi.
E' durato dalle 9,10 alle 22.40 circa il blackout che ha colpito la città di Taranto e le borgate. Molti sono rimasti chiusi negli asxensori, tante le chiamate a Enel e vv.ff. Ma fortunatamente la luce ha illuminato le case dei tarantini che hanno così spento le candele e le torce per proseguire nel pasto sere
Il Consigliere regionale del Gruppo Moderati e Popolari, Antonio Martucci ha chiesto la convocazione urgente della V Commissione consiliare per l’audizione degli Assessori regionali ai Lavori Pubblici e all’Ambiente, dei Sindaci di Manduria, Sava e Avetrana e del prof. Mario Del Prete, geologo e consulente del Comune di Avetrana, per i problemi inerenti lo scarico a mare delle acque del depuratore di Manduria
Come prevedevamo, nonostante le precauzioni che ritenevamo di prendere: la maschera, la garanzia dell'anonimato, i comunicati che annunciavano questa conferenza stampa hanno innescato la rappresaglia dei datori di lavoro, che hanno intercettato alcuni dei lavoratori che avrebbero dovuto essere qui e che, minacciati, si sono visti costretti a rinunciare.
Comincia così la conferenza stampa degli “anonymus” dei call center tarantini che affidano al Segretario Generale della CGIL, Giuseppe Massafra, un messaggio che sa insieme di lotta e inevitabile delusione.
Sono lavoratori senza diritti, al confino rispetto alla legalità e alle norme del contratto. Licenziati, sospesi, allontanati o minacciati solo perché in stato di gravidanza, desiderosi di conoscere i loro diritti o per due minuti in più, rispetto alla pausa prevista, in bagno.
Un tema quello che ripropone la CGIL e la SLC (il sindacato di categoria dei lavoratori della comunicazione) che nel panorama nazionale, e a poche ore dalla discussione in aula del Job Act, potrebbe innescare non poche riflessioni rispetto al dibattito in corso.
E su questo Massafra, accanto al segretario della SLC (lavoratori della comunicazione) Andrea Lumino, ha parole senza se che confermano la presa di posizione assunta proprio ieri dal segretario nazionale Susanna Camusso nell’incontro con il premier Renzi.
Questi lavoratori – spiega Massafra – sono la prova tangibile, vivente, le ossa e la carne su cui si sta consumando questa riforma del lavoro. Minacciati perché disobbedienti, minacciati perché testimoni di una realtà scomoda, minacciati perché sindacalizzati, minacciati perché hanno chiesto un giorno di permesso per assistere il proprio genitore malato. Costretti, nella crisi, ad accettare e subire, perché nel mercato loro sono gli anelli deboli.
Allora la domanda che ci poniamo, alla luce di queste esperienze, è come si può pensare di indebolire ancora di più questo anello – dice Giuseppe Massafra - affermare che liberalizzare i licenziamenti, privando ogni rapporto di lavoro di quel principio di civiltà che contrasta ogni possibile atteggiamento discriminatorio ai danni di un lavoratore, esattamente come avviene in un call center da sottoscala, sia il modo per far ripartire questo Paese? Come si può pensare che sia un messaggio di giustizia quello di togliere i diritti a chi li ha?
Parlano i lavoratori del call center tarantino e le loro storie raccontano di un lavoro che non è tale.
Siamo condannati a piegare la testa sempre – dice uno di loro – e quello che fuori è normale, dignitoso, giusto, lì dentro non lo è più. Ma o è così o te ne vai?
Storie che sanno di medioevo dei diritti mentre qualcuno pensa che nella vita reale si possa fare a meno dell’art. 18
Questi lavoratori l’articolo in questione non lo nominano neanche, d’altronde a loro questa tutela non sarebbe neanche consentita, ma nella loro denuncia c’è qualcosa che va oltre le loro vicende personali.
Siamo la frontiera più esposta, la periferia dei diritti, quella a cui questa riforma tenta di spingere tutto il mercato del lavoro – dice un altro di loro – e siamo lo spettro di quello che potrebbe accadere a tutti di fronte ad una gravidanza, l’iscrizione al sindacato, la richiesta di informazioni sul proprio contratto, o un fatto inatteso come una malattia o persino un banale contrattempo.
Noi saremo accanto a questi lavoratori – spiega Andrea Lumino, segretario della SLC – e lo faremo come sempre nel segno di un cambiamento che può avvenire non solo intervenendo sulla vertenza specifica, ma creando davvero una rete di legalità attorno ad un settore troppo deregolamentato e che si ciba anche della connivenza di committenze senza scrupoli.
Il 25 ottobre anche per queste ragioni la CGIL sarà in piazza nella manifestazione nazionale prevista a Roma in Piazza San Giovanni.
Noi saremo lì con la convinzione che queste storie sono centinaia, migliaia – ha detto il segretario generale Giuseppe Massafra – e che la strada da percorrere è un’altra, ed è quella dell’espansione dei diritti anche a questi ragazzi e non della cancellazione di un diritto a loro coetanei lavoratori di una grande fabbrica. Perché per noi questo è progresso, questo è sviluppo. Il resto è barbarie e carne da macello.