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Giornale di Taranto - Giornalista1

Anche negli ultimi due mesi del 2014, il venerdì sera è previsto il prolungamento di orario di apertura del Museo Nazionale Archeologico di Taranto, nell’ambito di un progetto di ampliamento delle fasce orarie di fruizione rivolto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ai più importanti musei nazionali.

Venerdì 7 novembre il MARTA resterà aperto fino alle ore 22.00 (chiusura biglietteria ore 21.30). Alle ore 20.15 verrà effettuata una visita guidata gratuita a cura di archeologi o personale tecnico della Soprintendenza (prenotazione telefonica al numero 099/4532112).

Ingresso a pagamento, riduzioni ed esoneri come da normativa.

 

Nel percorso museale, saranno ancora fruibili per tutto il mese di novembre sculture, quadri e disegni relativi alla mostra Giacomo Manzù e le sue donne.

Una presa in giro colletiva, così i consiglieri comunali di Forza Italia Vietri, Cannone, Cito, Ciraci, Tribbia  definiscono il provvedimento adottato dal Consiglio comunale chiamato ancora una volta a pronunciarsi su Tempa Rossa.

Ecco la nota "Il consiglio comunale di Taranto durante l’ultima seduta si è reso protagonista di una presa in giro collettiva che non ha precedenti  nella storia delle istituzioni locali. Infatti con l’adozione del piano regolatore del porto l’amministrazione comunale  ha affermato di aver bloccato il progetto Tempa Rossa quando l’atto approvato non produce effetti sostenibili a tal fine. Il diniego al progetto Eni era, ad ogni modo, già stato deliberato all’unanimità nel mese di luglio in termini d’indirizzo politico per le ragioni afferenti gli aspetti ambientali e quelli relativi alle ricadute economiche che andavano riaffermati attraverso una delibera urbanistica sulla scorta di presupposti di natura tecnica. La variante approvata al suo interno non riporta invece alcuna soluzione tecnica necessaria a dar seguito alla volontà di bloccare Tempa Rossa risultando del tutto inefficace. Il provvedimento approvato inoltre essendo uno strumento attuativo di programmazione non può entrare  assolutamente nella valutazione di singoli progetti pertanto l’esclusione delle opere funzionali a Tempa Rossa risulta essere una mera dichiarazione politica che, per la sua manifesta  debolezza tecnica, sarà stralciata durante la prevista fase dedicata alle osservazioni di merito. Si tratta dunque di una delibera farsa che non blocca Tempa Rossa e lo si intuisce anche dalle dichiarazioni rese dal consigliere Bonelli che, correggendo la sua posizione, ha affermato che la delibera non è sufficiente e che occorre ripiegare sulla direttiva Seveso. Pertanto ai colleghi della maggioranza che ci hanno accusato di non aver compreso l’importanza politica di questa “storica” giornata chiediamo invece perché non abbiano esercitato una reale azione politica sui propri rappresentanti in regione ed al governo dove  il Pd è favorevole alla realizzazione del progetto Tempa Rossa. Dopo aver rappresentato a lungo queste ed altre ragioni anche noi avremmo potuto votare favorevolmente la delibera ma abbiamo abbandonato l'aula per far assumere le proprie responsabilità a chi oggi prende in giro la città affermando di aver bloccato con questa votazione la realizzazione dell'opera. Dovrebbero invece spiegare ciò che sta avvenendo invece di adottare inutili provvedimenti ai soli fini propagandistici ed elettorali.2

 

 Si intitola  “#PUGLIAinProgress – lavoro-sviluppo-sostenibilità: le sfide per il nostro futuro” il dibattito organizzato per sabato dal Circolo Pd di Massafra.

"Dopo dieci anni di buon governo del centrosinistra- si legge in una nota- dobbiamo continuare il percorso intrapreso con nuovi e più ambiziosi obiettivi, insieme. Ora è il tempo di determinare le future prospettive per la nostra Regione e per l'intera Provincia di Taranto!

 

Le nuove opportunità di lavoro dovranno non solo garantire un futuro ai tanti giovani inoccupati e ai tanti che da troppo tempo hanno perso il lavoro, ma bisognerà garantire qualità di vita, sviluppo, riqualificazione dell'ambiente e valorizzazione del nostro territorio.

L'occasione è quella giusta: lo sblocco per 1,2 miliardi di euro, da parte del Tribunale di Milano, delle risorse finanziare dei Riva, sottoposte a sequestro preventivo, per il risanamento ambientale dell'Ilva di Taranto, permetterà, in ottemperanza al principio del "chi inquina paga" di avviare finalmente tutte le opere di bonifica e risanamento ambientale che Taranto e provincia aspettano da due anni!

Le condizioni per dare una svolta ci sono tutte- sottolineano gli organizzatori- con il Governo Renzi si sono finalmente avviate le riforme costituzionali, la semplificazione della p.a., il Jobs Act, e si potrà attingere ai fondi che si libereranno grazie allo "Sblocca Italia".

Cogliere tutte queste opportunità: questa la vera sfida che ci attende!

Pertanto, su questi temi, il Circolo del Partito Democratico di Massafra terrà un pubblico dibattito sabato 08 novembre 2014, presso il Teatro Comunale sito in Piazza Garibaldi a Massafra, dal titolo

 “#PUGLIAinProgress – lavoro-sviluppo-sostenibilità: le sfide per il nostro futuro”

Al dibattito prenderanno parte: Michele MAZZARANO- Consigliere Regionale PD, Vito MICCOLIS- Capogruppo al Consiglio Provinciale PD, Michele PELILLO- Deputato PD, Michele EMILIANO- Segretario Regionale PD, Teresa BELLANOVA- Sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali

La cultura di genere, la violenza contro le donne e la politica. Le donne incontrano domani, venerdì 7 novembre, alle 19, al Nodo Zero di via Putignani, 14 Guglielmo Minervini candidato alle primarie del Pd.

La politica non può e non deve ignorare la violenza che si consuma, ogni giorno, sulla pelle delle donne: nelle relazioni, in famiglia, sui luoghi di lavoro, ovunque. 
Quello che sta accadendo, assume sempre più le caratteristiche di una vera emergenza da affrontare. 
Sono tante, troppe, le donne che ogni giorno vengono uccise o subiscono violenza per mano di uomini. I femminicidi e la violenza contro le donne sono un fatto sociale.
Quello che è necessario e non più rinviabile è un cambiamento culturale e politico che coinvolga tutti i settori della società, comprese le istituzioni. 
Né è pensabile una politica priva di uno sguardo di genere.

Per tali ragioni, Guglielmo Minervini intende avviare un confronto con le donne di questa regione, con le esperienze consolidate e rappresentative di un fervido dibattito, per costruire insieme una lettura dei fenomeni sociali in atto e provare a disegnare una visione futura.

Oltre a Minervini, all’incontro parteciperanno: Paola Martino esperta di politiche di genere attiva su molti campi nella città, Antonella de Benedittis di Oasi2 coordinatrice di un centro antiviolenza e Magda Terrevoli portavoce comitato 50/50 doppia preferenza.

Al termine è prevista una performance teatrale a cura dell'attrice Monica Contini da Grimilde di Stefano Benni.

 

 

 

Siamo pronti a lasciare Stefano Caldoro ed il Nuovo PSI al suo destino se non sarà urgentemente chiarita la nuova linea politica del Partito all'interno del Centro Destra – è quanto dichiara un folto numero di Dirigenti Nazionali e Regionali del Nuovo PSI all'indomani della Segreteria Nazionale tenutasi a Roma nei giorni scorsi.

A tal proposito è stato elaborato un documento politico, inviato al Presidente del Partito Stefano Caldoro ed al Segretario Nazionale Lucio Barani, nel quale il gruppo dirigente ha chiesto espressamente un rilancio della linea politica.

Superato da tempo il Patto Fondativo di Roma che ha dato vita al Popolo della Libertà con la partecipazione del Nuovo PSI, è necessario aprire un confronto con tutte le forze politiche dell'area moderata-riformista, al fine di comprendere con chiarezza gli obiettivi futuri del partito.

Bisogna contrastare l’immobilismo stagnante in cui versa il partito ogni giorno di più. – dichiara Laura Schianchi Vice Segretario Nazionale del Nuovo PSI – e non possiamo continuare a restare ai margini della discussione politica nazionale, nel momento in cui l’Italia attraversa uno dei periodi più difficili della propria vita repubblicana.

Da sempre i Socialisti sono stati il sale delle riforme -  continua la Schianchi - mentre oggi l’anima socialista del Centro Destra è assopita, è congelata in attesa degli eventi. Bisogna rilanciare l’azione politica del Nuovo PSI oppure fare scelte diverse che potrebbero catalizzare nuovi consensi, sfruttando al massimo la visibilità nazionale proprio del nostro Presidente Stefano Caldoro.

E’ difficile farsi identificare dall’elettorato, specialmente allorquando il nostro presidente del Partito ha in tasca la tessera di Forza Italia – afferma Sergio Passariello membro del Consiglio nazionale  - Un' ambiguità che se da un lato premia la sua azione politica personale ed ha garantito fino ad oggi la stabilità politica in Regione Campania, dall’altro manda allo sbando quasi la totalità dei dirigenti ed iscritti del partito su molti territori.

Tutto ciò non premia  - prosegue Passariello - ne è la prova il fatto che proprio in Regione Campania stanno nascendo gruppi spontanei che si rifanno direttamente al presidente Caldoro e che si identificano come "Caldoriani" e che non hanno aderito al Nuovo PSI.

Siamo sempre rimasti compatti – dichiara Mauro Alzini  -  Dirigente Nuovo PSI della Lombardia - ed abbiamo sempre dato fiducia all’operato del nostro Presidente Caldoro, ma oggi considerando i cambiamenti dello scenario politico nazionale ed in particolare nel centro destra, è necessario che il Nuovo PSI ridefinisca la sua linea politica, in un congresso da tenersi prima della primavera del 2015.

Siamo stanchi di partecipare a riunioni di partito nelle quali le uniche urgenze sono i cambiamenti di statuto - rincara la dose Rita Roncella segretaria Regionale dell'Umbria - stufi di restare congelati nel limbo, in attesa che qualcuno decida il nostro futuro.

Siamo pronti a rimboccarci le maniche – conclude Laura Schianchi – a ridare corpo e sostegno al Nuovo PSI, ma solo ed esclusivamente se le ambiguità oggi presenti verranno immediatamente rimosse e si dia corpo ad una nuova visione politica, più vicina ai cittadini ed alle imprese,  e meno ai palazzi della burocrazia.

            

 

"E’ di questi giorni l’ufficialità sull’esito dell’indagine svolta per quanto riguarda la cosiddetta “produttività” dei Parlamentari Italiani." così esordisce in una nota inviata alla stampa il segretario del Circolo del Pd Borgo Angelo Franco.

"Con piacere ed orgoglio-  prosegue la nota- abbiamo appreso che l’Onorevole Michele Pelillo, iscritto al Circolo del Partito Democratico di Taranto “Borgo”, risulta essere nella graduatoria dei Parlamentari Italiani, in termini di produttività, al quarto posto tra tutti i Parlamentari pugliesi.

Per quanto riguarda, invece i 630 Deputati alla Camera l’Onorevole Michele Pelillo risulta essere al quarantesimo posto.

Un esito che si commenta da solo.

Per gli addetti ai lavori tutto questo non è una sorpresa, conoscendo da anni le capacità e l’abnegazione dell’Onorevole Pelillo nel portare avanti le problematiche del proprio territorio.

Ciò che ci preme sottolineare- concluede la nota- è che, finalmente, tutta la collettività pugliese, e quella jonica in particolare, possa avere certezza e contezza, ove mai ve ne fosse bisogno, della qualità e dell’impegno che l’Onorevole Michele Pelillo svolge per il bene della nostra comunità."

                                  

"Ribadisco il mio appello ai consiglieri di maggioranza: si ritorni quanto prima alle urne!

 

Si ascolti il grido di dolore dei cittadini che pagano tasse senza ricevere servizi adeguati

 

Anche per Francesco Donatelli l’amministrazione «non ha prodotto nulla di positivo»!

 

 

Il consigliere comunale di Grottaglie Davide Chiovara, Forza Italia, torna all'attacco con un durissimo intervento in cui chiede che venga staccata la spina all'amministrazione targata Alabrese. La sua richiesta prende spunto da un'intervista rilasciata dal consigliere comunale di centrosinistra Donatelli. Ecco, di seguito, la nota di Chiovara

«La verità è che l’amministrazione Alabrese non ha prodotto nulla di positivo»: non lo dico io o qualche altro consigliere dell’opposizione, ma lo afferma in una intervista ad un autorevole quotidiano Francesco Donatelli, “storico” consigliere comunale di centrosinistra che in passato ha persino ricoperto il ruolo di vicesindaco e di assessore all’urbanistica.

Questa è solo una delle esternazioni di Francesco Donatelli secondo il quale, tra l’altro, già all’indomani della campagna elettorale a Grottaglie «la macchina amministrativa è andata in panne e non si più messa in moto»…

Francesco Donatelli, nonostante abbia appoggiato per tre lunghi anni l’amministrazione del Sindaco Ciro Alabrese, nella stessa intervista arriva persino ad emettere una diagnosi senza speranza: «la squadra assessorile non è mai decollata… è ormai tardi per ricomporre il puzzle»!

Sono lieto che anche Francesco Donatelli si sia finalmente accorto che, per il bene supremo dei grottagliesi, bene sarebbe “staccare la spina” a questa amministrazione comunale facendo così ritornare alle urne i grottagliesi prima possibile.

È l’appello che ho lanciato ai consiglieri comunali di maggioranza al fine di evitare ai cittadini di Grottaglie gli ultimi dieci mesi di lenta agonia politica di questa amministrazione.

Sarebbero altri dieci mesi in cui probabilmente l’amministrazione comunale guidata da Ciro Alabrese Alabrese non riuscirebbe a realizzare una adeguata raccolta differenziata, costringendo così i Grottagliesi a pagare per un altro anno l’Ecotassa regionale, non riuscirebbe ad affrontare e risolvere i mille piccoli e grandi problemi della città, dando finalmente servizi adeguati come strade e marciapiedi senza buche, nettezza urbana efficiente, cura del verde pubblico e delle sterpaglie, illuminazione adeguata.

Il mio appello è stato già raccolto da Donato Trivisani che, con profondo senso di responsabilità politica, ha deciso di non appoggiare più l’Amministrazione del Sindaco Ciro Alabrese passando all’opposizione. Faccia lo stesso Francesco Donatelli.

E mentre la maggioranza perde pezzi, e mentre i cittadini si lamentano per le tasse che sono costretti a pagare senza ricevere servizi adeguati, mentre Grottaglie versa in condizioni disastrose, l’unica preoccupazione del Sindaco Ciro Alabrese sembrerebbe essere quella di riuscire a realizzare, con il Manuale Cencelli alla mano, una nuova giunta che riesca a far sopravvivere fino alle prossime elezioni questa amministrazione che, come ha giustamente detto Francesco Donatelli, in oltre tre anni «non ha prodotto nulla di positivo»! 

 

Davide  Chiovara

Consigliere comunale FI Grottaglie

 

 

Un progetto insoistenibile, così i consglieri comunali di Forza Italia Cito e Vietri hanno definito la realizzazione a Taranto di un centro per l'integrazione degli immigrati. Ecco la nota in cui i due consiglieri espongono le loro ragioni.

Avendo ricevuto osservazioni da parte di numerosi cittadini circa il progetto presentato dal comune di Taranto, alla presenza dell’Imam della Grande Moschea di Roma, per la realizzazione di un centro di integrazione per immigrati riteniamo doveroso intervenire in merito per dare eco al pensiero della maggioranza dei nostri concittadini.

Ritenendo innanzitutto improbabile l’integrazione in un contesto, come la città di Taranto, non in grado di offrire futuro neanche ai propri figli ci chiediamo quale inclusione sociale ed economica possa offrire un territorio così afflitto da gravi emergenze occupazionali, economiche, sociali ed ambientali dove spesso anche i più elementari diritti di sussidiarietà non vengono riconosciuti. Forse non sarà bastata l’attività d’accoglienza offerta ad oltre 11.000 profughi, a carico dei contribuenti, per far desistere qualcuno dall’idea che Taranto possa farsi carico eternamente di migliaia di nuovi disperati. Per rendersi conto dell’insostenibilità di tale iniziativa basterebbe farsi un giro per la città dove si incontrano dinnanzi ad attività commerciali pseudo ambulanti di ogni nazionalità ed agli incroci stradali mendicanti di ogni genere che stazionano, in spregio a qualsiasi regola, generando inevitabilmente insicurezza e timore tra i cittadini anche per spiacevoli episodi già accaduti.

In una polveriera sociale come è la nostra città riteniamo – invece - che ogni sforzo andrebbe innanzitutto rivolto ai bisognosi tarantini viste le 1.600 richieste di assegnazione di alloggio popolare, visti i migliaia di senza lavoro e cassintegrati con famiglie a carico e senza prospettive di futuro, viste le centinaia di presenze che si registrano ogni giorno sotto palazzo di città che testimoniano la grande sofferenza esistente a cui invece comune e regione guidate dalla sinistra restano insensibili; senza considerare i nostri giovani laureati a spasso per la città o costretti a partire per arrangiarsi a vivere. Invitiamo pertanto la cittadinanza a riflettere prima che a Taranto si arrivi a sbranarsi gli uni con gli altri.

 

I Consiglieri Comunali di Taranto – Forza Italia

 

Giampaolo Vietri                  Mario Cito

Fino a luglio oltre trenta studenti degli Istituti superiori scolastici “Pacinotti” e “Righi” impegnati sulle biciclette in attività di volontariato a favore degli anziani tarantini over 65

 

Insieme nel Progetto “Pony della Solidarietà” le associazioni di volontariato Auser provinciale Taranto (capofila), Movimento Shalom Onlus e A.n.t.e.a.s. Taranto.

 

Già iniziate le attività, tutti i servizi sono gratuiti, di una iniziativa realizzata per la prima volta in assoluto nel Salento

 

 

Cosa fa un “Pony della Solidarietà”? Percorre un ponte tra generazioni in bicicletta, magari per portare alimentari e farmaci a casa di un anziano, provando a cancellare via da quelle quattro mura, anche se solo per poco tempo, la solitudine…

È quello che faranno oltre trenta studenti di due istituti scolastici tarantini fino alla prossima estate con “Pony della Solidarietà”, un progetto ammesso a finanziamento nell’ambito del Bando Puglia Capitale Sociale promosso dall’Assessorato al Welfare della Regione Puglia al fine di creare cittadini attivi e comunità solidali in relazione con i Piani Sociali di Zona.

È stato presentato oggi in conferenza stampa dai responsabili del Progetto “Pony della Solidarietà”: Lina Arpaia, presidente Auser provinciale Taranto (capofila), Lucia Parente Movimento responsabile Movimento Shalom Onlus – Sezione Puglia, ed Elvira Mazza, responsabile dell’A.n.t.e.a.s. Taranto; presenti l’esperto regionale del Terzo settore Piero d’Argento, l’assessore comunale ai Servizi Sociali Simona Rosaria Semeraro, i ragazzi che per i prossimi otto mesi saranno i “Pony della Solidarietà” e una rappresentanza di volontari e di anziani.

Sono intervenuti anche i rappresentanti dei partner del progetto: gli Istituti superiori scolastici “Pacinotti” e “Righi”, la ConfCooperative Provinciale di Taranto, l’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Taranto, Buvisc (Buena Vision Social Club) Taranto e l’Hermes Academy Onlus.

 

La coordinatrice del progetto Katia Centrone ha spiegato che «Pony della Solidarietà, del quale sono già iniziate le attività che proseguiranno fino al prossimo mese di luglio, è una iniziativa realizzata per la prima volta in assoluto nel Salento».

«Esso prevede – ha poi illustrato Katia Centrone – che oltre trenta studenti degli Istituti superiori scolastici “Pacinotti” e “Righi” di Taranto, dopo essere stati formati da docenti esperti del settore, utilizzando le biciclette diventino “Pony della Solidarietà” per realizzare un servizio civico-sociale gratuito a sostegno dei bisogni degli anziani over 65 tarantini. Insieme ai ragazzi saranno impegnati nelle attività del progetto anche i volontari delle associazioni Auser provinciale Taranto (capofila), Movimento Shalom Onlus – Sezione Puglia e A.n.t.e.a.s. Taranto».

Lina Arpaia ha poi spiegato che «sono così realizzati tutti quegli interventi che costituiscono il cosiddetto “aiuto leggero” di “accompagnamento” alla quotidianità degli over 65, per sostenerli nell’affrontare e superare i problemi di tutti i giorni e, soprattutto, limitarne quella percezione di solitudine che, purtroppo, a Taranto nelle ultime settimane ha portato troppi anziani a togliersi la vita».

«Vengono così realizzati – ha dettagliato poi l’Arpaia – la compagnia telefonica e a domicilio, l’accompagnamento a terapie e visite mediche, la consegna domiciliare di alimentari e farmaci, la riscossione della pensione e/o il pagamento di bollette, la partecipazione ad eventi culturali e l’aiuto nel disbrigo di pratiche quotidiane».

«Nell’ambito del progetto “Pony della Solidarietà” – ha concluso la responsabile Auser Taranto – per offrire svago e intrattenimento, contrastando anche così la solitudine, sono previste varie attività ricreative, come gite ed escursioni, momenti conviviali nelle sedi delle associazioni e in case di cura, corsi di ginnastica dolce, di alfabetizzazione informatica e di educazione alla teatralità. La prima è già stata realizzata nei giorni scorsi con una gita a Trecchina per raccogliere castagne».

Per poter usufruire dei servizi, tutti gratuiti, dei Pony della Solidarietà si deve contattare il numero verde Auser 800995988 o il Filo d’Argento dell’Auser di Taranto allo 099/4777600, o visitare il sito www.ponydellasolidarieta.it.

 

Lucia Parente ha poi spiegato che «si tratta di interventi che appartengono alla tradizionale area di intervento delle associazioni di volontariato Auser e Anteas Taranto, si pensi al servizio di assistenza telefonica Filo d’Argento realizzato dall’Auser dal lontano 1991, mentre è la prima volta che noi del Movimento Shalom “scendiamo in campo” a tutela di diritti e bisogni degli anziani, una nuova esperienza che arricchirà ulteriormente il bagaglio umano dei nostri volontari».

La vera novità dei “Pony della Solidarietà” è soprattutto l’intervento degli studenti presso i quali viene così promosso il volontariato e l’utilizzo nella quotidianità di una mobilità ecosostenibile su due ruote.

Elvira Mazza ha infatti sottolineato che «lo scopo ultimo del progetto è la creazione di un ponte tra due generazioni, quella degli studenti e quella della terza età, che troppo spesso hanno poche occasioni per entrare in contatto, un confronto che rappresenta il presupposto per lo sviluppo di una comunità solidale basata sull’inclusione sociale; in questo modo, inoltre, verranno sostenuti una cultura dell’invecchiamento attivo ed il protagonismo dei giovani e degli anziani».

Piero d’Argento ha elogiato il progetto “Pony della Solidarietà” perché « da un lato consente agli studenti di conoscere meglio la condizione esistenziale della terza età, sviluppando quella “consapevolezza sociale” tipica della cittadinanza attiva, da un altro farà entrare in casa degli anziani un ragazzo che, al di là del piccolo aiuto nel disbrigo di qualche faccenda di tutti i giorni, rappresenterà un raggio di luce che illuminerà una esistenza monotona spesso dominata dalla solitudine».

 

 

Il futuro dell’impresa. Investire in cultura e sviluppare capacità gestionali di processi complessi piuttosto che dirigere solo persone

In Confindustria Bari-Bat appositi workshop per gli imprenditori pugliesi

 

 

 Ha avuto successo, presso l’Aula Magna del Politecnico di Bari, il 30 e il 31 ottobre scorso, la seconda edizione del FOCUS: Adriano Olivetti (la prima, nel 2013, si è tenuta a Bologna). Ha curato il convegno Michele Fasano, regista e produttore indipendente (con la sua società SATTVA FILMS production and school srl), che ha costruito l’evento attorno al suo film “In me non c’è che futuro… Ritratto di Adriano Olivetti”. Fasano si è presentato in primo luogo come imprenditore e in tale veste ha voluto spiegare il suo ruolo di curatore di un evento rivolto agli imprenditori, con l’intento di riprendere i temi strategici dell’innovazione sociale, della responsabilità sociale dell’impresa, della sinergia necessaria tra industria e cultura, tra territorio e tecnica, ispirati all’insegnamento di Adriano Olivetti, per individuare comportamenti virtuosi da adottare per il nostro futuro, fuori da ogni retorica celebrativa. Michele Fasano ha presentato come “inattuali” le idee e le pratiche di Adriano Olivetti, se si considera il senso comune imprenditoriale che guarda al profitto a breve termine; ma che invece risultano “contemporanee”, se si guarda a ciò che serve oggi per uscire dalla crisi globale.

Perché un Focus come questo a Bari? Perché – dice Michele Fasano – a Bari egli ha trovato interlocutori pronti, attenti al proprio territorio e sensibili all’approccio proposto, convinti che strategico sia porre cause, piuttosto che gestire conseguenze indesiderate, agendo prima di tutto sulla crisi cognitiva che origina ogni crisi economica; su aspetti radicali, dunque, e non di superficie.

 

Hanno aperto i lavori i saluti di Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia; Alessandro Laterza, Vice Presidente Mezzogiorno e Politiche Regionali di Confindustria; Eugenio Di Sciascio, Rettore del Politecnico; Alessandro D’Oria, Presidente ABI Puglia; Pino Riccardi, Vice Presidente della CCIAA di Bari.

Hanno animato la due giorni del FOCUS cinque tavole rotonde con importanti nomi della cultura d’impresa, delle scienze sociali, politiche ed economiche quali Piero Bassetti, Furio Colombo, Aldo Bonomi, Franco Cassano, Marco Revelli, Alberto Magnaghi, Carlo Olmo, Gianfranco Dioguardi, Stefano Zamagni, Vito Albino, solo per citarne alcuni. Convinti supporter dell’iniziativa sono stati Alessandro Ambrosi (Presidente CCIAA Bari), Alessandro D’Oria (Presidente ABI Puglia), Leonardo Diaferia (Presidente ITEL Telecomunicazioni srl), Domenico Favuzzi (Presidente Confindustria Puglia e di Exprivia SpA) e Dante Altomare (vice Presidente di Exprivia SpA).

Alessandro D’Oria, presentando il FOCUS ha tenuto a sottolineare “che il sostegno alFocus: Adriano Olivetti è stato concepito da ABI Puglia come investimento sulla cultura quale elemento strategico per la crescita, quanto mai prezioso nel frangente storico che stiamo attraversando. Per la prima volta 13 banche hanno lavorato in rete su questa idea, un aspetto non irrilevante di questo evento”.

Michele Fasano ha messo in evidenza inoltre che“la volontà di investimento in cultura emerge nel taglio residenziale dato all’evento. I relatori olivettiani convocati a Bari sono rimasti in città per 2 giorni interi. Il più potrà avvenire ora a lato delle tavole rotonde, dagli incontri che daranno seguito alle idee emerse dal FOCUS”.

Infatti, come ricaduta immediata sul territorio e come già accaduto nella prima edizione di Bologna, lo scorso anno, il FOCUS avrà due momenti laboratoriali, i cosiddetti MINI-FOCUS, dedicati questa volta al concetto di «leadership orizzontale», la capacità di gestire processi complessi piuttosto che di dirigere le sole persone. Tali workshop, in fase di preparazione, si terranno ad anno nuovo e saranno rivolti specificatamente agli imprenditori. Si spiega, così, per la seconda parte del programma del FOCUS: Adriano Olivetti, la collaborazione di Michele Fasano (SATTVA FILMS srl) ed Erica Rizziato (CERIS-CNR), come curatori, con Dante Altomare (EXPRIVIA SpA), Sergio Fontana (Presidente Club Imprese per la Cultura), Laura Ruggiero (Presidente Forum RSI) e Antonio Tarì (Area Organizzazione e Marketing Brand ed Eventi) di Confindustria Bari e BAT, presso cui i “Mini Focus - Adriano Olivetti” avranno sede.

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