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Giornale di Taranto - Giornalista1

“Il nostro mestiere è dare ai clienti la risposta ai loro bisogni e, quindi vuol dire avere la gamma più ampia possibile e la migliore scelta possibile” sono le parole di Gérard Mulliez, fondatore di Auchan, e Mauro Tatulli, l’attuale Vicedirettore della Galleria Auchan di Taranto  ha condiviso ed ospitato con questo spirito il workshop “La Formazione Tecnica e Professionale, come risposta ai bisogni del territorio, per la scelta della scuola superiore” proposto da Pasqua Vecchione, dirigente scolastico dell’Istituto Superiore “Archimede” a cui fanno capo le eccellenze delle due sedi: l’istituto professionale “Archimede” (propriamente detto) di Taranto e l’istituto tecnico “Falanto” di Talsano.

Il progetto di cui parleremo più in particolare non è il solo in questo workshop, presentato dagli allievi e dai docenti, che presentano i prodotti realizzati a scuola, in modo che chi vuole iscriversi a questi enti di formazione, possa conoscere cosa viene fatto nelle loro aule e nei loro laboratori.

Il workshop ha avuto inizio giovedì 5 febbraio, e si è concluso  domenica 8 febbraio. Ogni giorno si è svolto dalle ore 9 fino alle 21 nella Galleria Auchan di Taranto.

Si sono date dimostrazioni di varie realizzazioni, a seconda dei vari indirizzi professionali delle due sedi: abiti di epoca medievale, uso di strumentazioni nel settore nautico, controllo del segnale in uscita dei mozzi delle ruote per ABS (sistema frenante) Progetto Toyota, prodotti finiti nel settore elettrico, applicazioni dei robot Lego NXT, realizzazioni di prototipi di oggetti di plastica destinati alle aziende del territorio con l’utilizzo di Arduino e della stampa 3D. Ed è su quest’ultima realizzazione che, di seguito, vogliamo soffermarci.

La risposta ai bisogni del territorio è ciò che ha unito i due soggetti operanti nel tarantino, un supermercato ed una scuola, seppur in modo differente.

Per esempio quello del posto di lavoro che produce benessere, consumo, profitto e progresso per tutti.

E non si può scegliere consapevolmente una scuola se non si conosce bene quello che offre realmente, ed anche questo è un bisogno primario del territorio, perché non sbagliando questa scelta, ci si realizza e mentre, sbagliando,  si dà spazio ad una immagine di una scuola, per sentito dire, e/o che non corrisponde al vero, perché quella scuola ha migliorato o peggiorato la sua offerta formativa.

Allora, prendiamo per esempio una di queste realizzazioni e valutiamola. Consideriamo a tale proposito,  quella che si può dire essere la beniamina della manifestazione, non fosse altro perché, a differenza di altre scuole dove è arrivata già pronta con il supporto di un corso per l’uso, è stata montata, pezzo dopo pezzo, in un laboratorio del “Falanto” di Talsano, dai docenti autodidatti Giuseppe D’Angela, Egidio Faita e Giuseppe Piepoli, con il contributo  degli alunni Emanuel Parisi, Simone Schirano e Mattia Causi, mentre per la parte informatica (software) ha contribuito il prof. Nicola Fugazzaro.

Ma la conoscenza dell’uso della stampante 3D, che si può apprendere  iscrivendosi al corso di studi dell’indirizzo di Elettronica dell’Istituto Tecnologico “Falanto” di Talsano, tanto per essere concreti,  porta delle opportunità di lavoro?

O  come dicono molti,  la stampa 3D è ormai pronta per diventare un fenomeno di massa, dal facile uso, per cui tutti sapranno fare di tutto, visto che anche il suo costo va man mano diminuendo?

Barack Obama, ha elogiato la stampa in 3D perché ha le potenzialità per rivoluzionare qualsiasi cosa facciamo, compreso, concordano gli esperti , il modo di lavorare.

Però , la stampa 3D ha bisogno di designer ben formati, in grado di trasformare l’idea di un prodotto in un prototipo tridimensionale. E siccome la stampa 3D si presta in una molteplicità di settori, i designer non solo devono sapere come funziona la stampa 3D, ma essere sempre aggiornati sulle modalità con cui le aziende utilizzano la nuova tecnologia, e questo non è da tutti.

Nuove posizioni si apriranno anche per gli esperti Cad applicato al design in 3D.  Sono importanti le realizzazioni dei disegni Cad e il software di stampa. A questo  per la stampante 3D dell’istituto Falanto, in foto nella Galleria Auchan, hanno contribuito gli allievi Francesco Coppola, Simona Fatiguso e Nathascia Briganti 

Saranno sempre più richiesti modellatori Cad esperti di 3D. La stampa 3D, inoltre, avrà un grande successo nell’ambito della moda e del design dei gioielli.

E’ dunque possibile che si apriranno posizioni per chi opera nella ricerca e sviluppo, per specialisti in modellismo in ambito biologico, scientificoe medico in relazione alle protesi, ai tessuti umani.

Saranno richiesti, dunque, ingegneri, designer, modellatori con un background in ambito scientifico e medicale per la produzione di 3D avanzati, ma anche in architettura e costruzioni.

Nella formazione serviranno sempre di più docenti ed esperti in grado di insegnare aspetti tecnici e di business della stampa 3D. 

Avvocati ed esperti in ambito legale saranno sempre più chiamati in causa per gestire diritti e proprietà intellettuali, visto che con la stampa 3D è più facile  creare prodotti o parti di prodotti pirata o modificati. 

Ed anche in campo imprenditoriale si apriranno delle opportunità per chi vuole offrire servizi nella stampa 3D. Il prezzo delle stampanti è sempre più accessibile, per cui tutti quelli che avranno  una formazione della stampa 3D potranno iniziare un business, mettendosi in proprio.

Infine, anche l’ambito amministrativo e gestionale sarà interessato dalla stampa 3D, perché la crescita del business richiederà professionisti della contabilità, delle vendite e della comunicazione. 

E per L'Assainato, presidente degli artigiani del CNA di Taranto che non perde occasione per promuovere l'uso della stampante 3D si tratta di un metodo di produzione che è già attualissimo. Il CNA sta cercando infatti di mettere in rete gli operatori del settore e le imprese a livello nazionale oltre che a livello locale

Vito Piepoli

I docenti Giuseppe D'Angela  Giuseppe Piepoli con gli alunni, all'Auchan

 

ESEGUITA UNA MISURA DI PREVENZIONE DISPOSTA DAL TRIBUNALE DI TARANTO.

 

Militari del Comando Provinciale di Taranto, a conclusione di accertamenti eseguiti sulla base di quanto previsto dal  ‘’Codice antimafia’’ (D.Lgs. 159/2011), hanno sequestrato, nel capoluogo jonico, cinque autovetture e disponibilità finanziarie, per un valore complessivo di circa 135 mila euro, nei confronti di due tarantini, i cui “curricula” delinquenziali evidenziano diverse condanne per i reati di “Associazione di tipo mafioso”, “Furto”, “Rapina”, “Ricettazione” e “Detenzione illegale di armi e munizioni”.

Uno di loro risulta altresì condannato, in concorso, per reati di “Usura”, “Estorsione” ed in materia di stupefacenti.

Il provvedimento di sequestro, emanato dal Tribunale di Taranto sulla base di una richiesta della Procura della Repubblica alla stessa sede, scaturisce da accertamenti patrimoniali sviluppati dal Gruppo di Taranto che hanno  riguardato anche i relativi nuclei familiari ed hanno evidenziato una elevata sproporzione con il tenore di vita condotto, atteso che i medesimi non svolgono alcuna attività lavorativa, né risultano, in maniera diretta o tramite interposta persona, titolari di attività d’impresa.

Gli ultimi redditi dichiarati, peraltro di esigua entità, risalgono al 2008.

L’attività di servizio nello specifico settore, finalizzata a ricostruire ed aggredire ogni forma di ricchezza illecita, è stata eseguita, come ricordato, sulla base delle disposizioni del  predetto ‘’Codice antimafia’’ che prevede, infatti, l’applicazione delle misure di prevenzione patrimoniali a carico di soggetti ritenuti abitualmente dediti a traffici delittuosi, ovvero che vivono abitualmente con i proventi di attivita’ illecite.


 

Rifacimento e pavimentazione strade per un ammontare di circa 1milione e 200mila euro

 

iL 5 febbraio 2015, la Giunta comunale ha approvato il progetto preliminare riguardante le Opere di pavimentazione di strade comunali della ZONA OVEST e ZONA EST dell’agglomerato urbano di Ginosa.

Il progetto prevede una serie di lavori che interesseranno diverse strade comunali di varie zone dell’abitato di Ginosa. Lavori, quindi, di riasfaltatura delle sedi stradali con messa in opera di lavori complementari finalizzati all’eliminazione di pericoli per la circolazione veicolare e pedonale.

Le zone citate, con le rispettive strade, sono state individuate e scelte sulla base di segnalazioni pervenute dai cittadini, dal Comando di Polizia Urbana e dallo stesso ufficio Lavori Pubblici. Poi, al fine di una più attenta valutazione, si è proceduto ad un sopralluogo tecnico delle strade interessate confermando uno stato dei luoghi in pessime condizioni nonché il degrado legato alla vetustà delle opere passate.

<<Un ulteriore intervento programmato – puntualizza il sindaco Vito De Palma – nel rispetto degli impegni assunti.  Un corposo piano di riqualificazione che vedrà realizzarsi su due grandi aree dell’abitato di Ginosa: la Zona Ovest (comprendente circa 87 strade comunali) e la Zona Est (comprendente circa 60 strade comunali). Per tali interventi sono stati destinati 600mila euro (Zona Ovest) e 590mila euro (Zona Est) per un ammontare di 1milione e 190mila euro. Gli interventi previsti interesseranno circa 30'400 mq (Zona Ovest) e 30'100 mq (Zona Est) per un totale 60'500 mq. Si tratta di opere attese dalla popolazione  - conclude il sindaco De Palma - e che hanno come obiettivo principale quello di incrementare la sicurezza stradale. Oltre questa prima parte di interventi, nei prossimi giorni approveremo ulteriori opere di riqualificazione presso Marina di Ginosa>>.


E FAR INSTALLARE INOLTRE GIOCHI PER I BAMBINI IN PIAZZA ROBERT BADEN - POWEL A TRAMONTONE???                                                                  


 


Bisogna ammettere che sul territorio di Tramontone (Lama) s’incomincia a intravedere qualcosa di positivo, questo nasce da considerazioni legate sia alla piazza di S. Egidio, apro e chiudo una parentesi legata a una soluzione negativa per la nomina di questa piazza (la volontà espressa per molti di noi residenti) dopo che avevamo fatto una petizione popolare per nominarla Parco S. Egidio, richiesto da molti cittadini è stata negata dall’ufficio preposto (toponomastica). Tale piazza si trova  di fronte al residenResidence Pezzavilla. Chiudo la parentesi, considerando i miglioramenti che si stanno vedendo in maniera palese, chiediamo al vice Sindaco, oltre che essere Assessore ai lavori pubblici, sig. Lonoci, che venga installata nell’area prevista dal progetto, il parco giochi per i bambini del quartiere. Progetto già esistente e finanziato con i fondi PIRP. Inoltre, chiediamo la messa in opera del marciapiede su un lato di via Mediterraneo. Parliamo del tratto, all’altezza dell’incrocio di via Carlo Magno, manca completamente il marciapiede. La gente che dovrebbe passare da un lato all’altro, su una strada ad alta intensità di traffico, non riesce a passare. Le difficoltà sono enormi, per chi si avventura a farlo (foto) si trova a camminare in mezzo all’erba sul bordo della strada. Poiché stanno facendo un eccellente lavoro sull’incrocio tra via Mediterraneo, viale Europa, perché non provvedere il marciapiede in questione (Foto). Inoltre devo affermare il lodevole lavoro che gli operatori ecologici stanno facendo. Dopo le tante critiche, è arrivato il momento di attribuire i giusti meriti all’Ing. Cangialosi (ex presidente AMIU) e ai suoi collaboratori, ma anche l’ora di richiamare tutti i tarantini a un maggior riguardo nei confronti della cosa pubblica, dandoli responsabilità attraverso una corretta campagna di sensibilizzazione e di educazione all’ambiente, al rispetto della natura e del prossimo che deve iniziare dalle scuole, dove si formano i futuri cittadini e i dirigenti di domani. Continuiamo la raccolta differenziata a estenderla su altri territori periferici, come Paolo VI e in seguito, Tamburi, Lido Azzurro e Taranto Due. Abituiamoci a vedere nei rifiuti una risorsa da sfruttare e non più un problema da risolvere. Diamo finalmente lustro al nostro territorio e, forse, Taranto riuscirà a risollevarsi dagli ultimi posti occupati nella graduatoria nazionale delle città per condizioni di vivibilità. Ovvio che, la collaborazione da parte di tutti i cittadini residenti in Lama, San Vito e Talsano,  deve essere di pari passo agli impegni presi dall’azienda AMIU, in modo che questo connubio porti alla tanta aspirata differenziata con percentuali pari ad altre città che finora hanno fatto della differenziata un fiore all’occhiello della propria città.

Cav. Alfredo Luigi CONTI
Componente Coord. Provinciale FI Taranto
Presidente Movimento “TARANTO, VOGLIA DI VOLARE!!!”      


 

 

“A scuola con un cuore sano”: Leonardo Di Gregorio, specialista in Cardiologia presso l’ospedale Moscati di Taranto, relazionerà sul tema “Alimentazione e corretti stili di vita per proteggere il nostro cuore”, in un pubblico incontro aperto a studenti, genitori e a tutti i cittadini interessati, che si terrà presso la scuola secondaria di 1° grado “C. Colombo” in via Medaglie d’Oro a Taranto.

L’iniziativa è in programma DOMANI, domenica 8 febbraio, dalle ore 10.00 alle 12.00, e rientra nella terza e ultima giornata di Open Day della Scuola “Colombo” di Taranto dedicato alle iscrizioni al nuovo anno scolastico 2015-2016 e, inoltre, nell’ambito delle iniziative di informazione per “Milano-Expo 2015” promosse dal Miur.

In questa giornata, infatti, gli alunni della “Colombo” illustreranno i lavori  già realizzati (spot, cartelloni e Power Point)  per l’Expo Milano 2015, l’Esposizione Universale che l’Italia ospiterà dal primo maggio al 31 ottobre prossimi.

l’Expo Milano 2015 sarà il più grande evento mai realizzato sull’alimentazione e la nutrizione, e la scuola “Colombo” è pronta a dare il giusto rilievo al grande evento internazionale con realizzazioni di vario genere.

In questa occasione, infatti, gli alunni della “Colombo” illustreranno i lavori  già realizzati (spot, cartelloni e Power Point)  per l’Expo Milano 2015, l’Esposizione Universale che l’Italia ospiterà dal primo maggio al 31 ottobre prossimi.

l’Expo Milano 2015 sarà il più grande evento mai realizzato sull’alimentazione e la nutrizione, e la scuola “Colombo” è pronta a dare il giusto rilievo al grande evento internazionale con realizzazioni di vario genere.

 

 

 

Due quarte classi del Dipartimento di Chimica a ottobre 2015 presenteranno le loro “raccomandazioni” agli enti locali in ambito di politica ambientale. Quattro le città coinvolte in Italia dall'iniziativa dell'Istituto di Fisiologia Clinica del C.N.R. C'è anche la scuola media “De Carolis” ai Tamburi

 

L'Istituto di Istruzione Superiore Statale “Pacinotti” è tra i protagonisti del Progetto Life+ GIOCONDAI GIOvani CONtano Nelle Decisioni su Ambiente e salute ideato dall'Istituto di Fisiologia Clinica del C.N.R. (Consiglio Nazionale delle Ricerche). L'ambizioso progetto, cofinanziato dall'Unione Europea, Commissione Ambiente (Life+) coinvolge gli alunni di quattro zone italiane caratterizzate da problematiche di impatto ambientale, le città di Napoli, Ravenna, Taranto ed i comuni della Valdarno Inferiore (Castelfranco di Sotto, Montopoli in Val d’Arno, San Miniato e Santa Croce sull’Arno). In un biennio scolastico (2014-2015 e 2015-2016), gli alunni di un istituto superiore e di un istituto di scuola secondaria inferiore di ogni zona (a Taranto la scuola media è la “De Carolis” al quartiere Tamburi) sono coinvolti nelle attività di sensibilizzazione sulle problematiche ambientali, di elaborazione dei dati raccolti attraverso il monitoraggio della qualità ambientale, ma soprattutto di formulazione di proposte per migliorare la qualità dell'ambiente delle proprie città.

La sensibilizzazione riguarderà anche le famiglie degli alunni, attraverso la compilazione di questionari che saranno distribuiti nei prossimi giorni dall'Arpa Puglia, uno dei partner del progetto, assieme ad Arpa Emilia Romagna, Comune di Ravenna, Società della Salute Valdarno Inferiore, Università Suor Orsola Benincasa.

Nella mattina di giovedì scorso si è tenuto un preliminare incontro al “Pacinotti” tra gli alunni delle due classi del Dipartimento di Chimica coinvolte, la 4^ a Chimica e Materiali e la 4^ A Biotecnologia guidate dal prof. Scorrano, ed i referenti dell'Arpa Puglia Unità Operativa Taranto, la dott.ssa Spartera e il dott. Rosito. Agli alunni è stato anticipato che nei prossimi giorni riceveranno i questionari sulla “percezione del rischio”, ed è stato anche spiegato che saranno protagonisti della fase di elaborazione dei dati raccolti durante i periodi di monitoraggio degli ambienti interni ed esterni la scuola. L'Arpa Puglia, infatti, nel mese di dicembre, per una settimana, ha installato alcuni dispositivi di monitoraggio dell'aria, all'esterno degli edificio del “Pacinotti” e della “De Carolis”. Tali dispositivi sono stati installati anche in alcuni siti interni (comprese alcune aule); il monitoraggio, attraverso dispositivi che raccolgono polveri sottili (rilevatore di PM 2,5 e PM 10) e gas (Radiello), è stato ripetuto questa settimana. Alla fine dei due periodi, i dati raccolti sulla presenza di polveri sottili ed inquinanti gassosi (media oraria, giornaliera, settimanale) verranno presentati agli alunni presso la sede dell'Arpa. Gli alunni del “Pacinotti” lavoreranno presso i Laboratori della sede Arpa Taranto nella fase di analisi dei campioni raccolti. Stessa procedura si seguirà per la rilevazione dei rumori, attraverso dispositivi fonometrici che saranno installati nelle prossime settimane sempre all'esterno e all'interno delle due scuole.

In successivi incontri le classi del “Pacinotti” e della “De Carolis” si confronteranno per presentare i primi dati parziali del monitoraggio ed eventuali nuove questioni emerse in questo periodo. A settembre 2015 è previsto un nuovo incontro, basato sulla tecnica del Metaplan, nel quale verranno discussi i risultati dei questionari e delle misurazioni ambientali, alla luce delle “sfide del territorio”, con l'obiettivo di produrre una lista di “raccomandazioni” per migliorare l'ambiente circostante. Le proposte saranno presentate ai rappresentanti delle istituzioni locali (Comune, Provincia, Regione) nell'ottobre 2015 attraverso un “engagement event”, conferenza pubblica, probabilmente presso l'Aula Magna del “Pacinotti”.

L'esperienza sarà ripetuta con le stesse classi nel 2015-2016: nell'ottobre 2016 l'evento finale prevede un nuovo evento pubblico in contemporanea nelle 4 aree del progetto Gioconda, con il coordinamento di Città della Scienza a Napoli e l'uso di tecnologie di comunicazione e interazione adeguate.

Il risultato finale sarà una piattaforma web che raccoglierà le percezioni, le idee e le proposte dei giovani cittadini dei quattro territori, assieme ai dati di monitoraggio e d

 

Un nuovo fondo di garanzia per mitigare il rischio credito e sostenere il pagamento delle rate nei momenti di difficoltà del mutuatario.

Il protocollo CREDIamoCI, siglato dall’ABI, associazione banche italiane, con le associazioni dei consumatori (Acu, Adiconsum, Adoc, Asso-Consum, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, La Casa del Consumatore, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale dei Consumatori) ha l'obiettivo: dopo sette anni di crisi, di sostenere la ripresa. Un programma di lavoro biennale che si inserisce nel nuovo contesto dell’unione bancaria  europea e di un mercato unico europeo dei crediti ipotecari, basato su una regolamentazione omogenea in grado di aumentare, a parità di regole, la concorrenza tra i diversi Paesi.

I lavori per mettere a punto un’adeguata offerta finanziaria per sostenere i consumi puntano su tre aree di intervento: accesso al credito, sostegnoalle famiglie in difficoltà, informazione al consumatore. I punti nel dettaglio:

  • promuovere l’istituzione di un fondo di garanzia per l’accesso al credito al consumo;

  • analizzare l’efficacia degli strumenti esistenti per mitigare il rischio di credito (es. Fondi di garanzia per la casa, polizze assicurative);

  • esaminare il recepimento della nuova Direttiva europea sul credito ipotecario per favorire il processo di erogazione dei crediti attraverso un’attenta analisi delle peculiarità della normativa italiana (es. mutui, polizze assicurative, prestito ipotecario vitalizio, cessione del quinto dello stipendio/pensione) e colmare le differenze con i principali Paesi europei;

  • promuovere la diffusione delle informazioni dettagliate sul funzionamento del Fondo di garanzia per la prima casa;

  • rafforzare gli strumenti per sostenere il pagamento delle rate nei momenti di difficoltà del mutuatario (es. iniziative di legge quali Fondo di solidarietà per i mutui per la prima casa);

  • promuovere misure standard di sospensione dell’ammortamento in favore delle popolazioni colpite da eventi di natura calamitosa (es. terremoti, alluvioni, etc.) nell’ottica di intervenire tempestivamente nei casi di emergenza ed evitare interventi differenziati a livello regionale;

  • misure di sostegno per le famiglie in difficoltà nel pagamento delle rate di alcune tipologie di credito al consumo;

    incrementare la consapevolezza del consumatore nella scelta dei prodotti di credito e/o servizi accessori in termini di costi complessivi, rischi assunti (ad es. di credito e di mercato), valorizzando trasparenza e semplicità.


 

                           
Intanto nasce una polemica dell'Assessore con il cuoco Ilario Vinciguerra per una dichiarazione negativa sull'olio pugliese durante una trasmissione RAI. Lo chef invitato a venire in Puglia.
 
Dal 4 al 6 febbraio la Puglia è stata protagonista al Fruit Logistica 2015 di Berlino, la più importante fiera del commercio internazionale di prodotti ortofrutticoli. Una tre giorni che ha coinvolto espositori provenienti da tutto il mondo, con una folta rappresentanza italiana e della Puglia presente con 24 espositori aggregati nello spazio organizzato della Regione Puglia in collaborazione con Unioncamere. Hanno presentato i propri prodotti (uva da tavola, agrumi, ciliegie e ortaggi tipici quali pomodori, cavoli, cipolle, carote e patate), con l’obiettivo di consolidare il ruolo sul mercato estero e soprattutto su quello tedesco che da solo assorbe il 26 % dell’intera produzione ortofrutticola pugliese. 
I dati Unioncamere del 2014 - ha detto Fabrizio Nardoni, Assessore alla Risorse Agricole della Regione Puglia - confermano che l’export pugliese per il settore ortofrutta, nonostante la crisi, tiene molto bene e che probabilmente supererà i 442 milioni di euro registrati nel 2013.
Numerosi gli incontri con la stampa e iniziative istituzionali rivolte alle maggiori testate giornalistiche di settore e ad un pubblico qualificato di esperti e operatori commerciali tedeschi e internazionali, interessati ad avviare e consolidare rapporti commerciali con le aziende pugliesi.

Sulle produzioni pugliesi si registra una levata di scudi nei confronti di una affermazione fatta dal cuoco Ilario Vinciguerra all’interno della trasmissione RAI “Detto Fatto” andata in onda lo scorso 3 febbraio. Il cuoco chiamato in studio per una ricetta affermava infatti: “l’olio del Sud è più pesante di quello ligure e, quindi, più acido”. “Peccato – dice l’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni – che questo spot, fatto sulla rete di stato nazionale, a favore delle produzioni liguri, non solo non corrisponda al vero, ma venga fatto in danno di regioni, come la Puglia ad esempio, che produce oltre il 50% di tutto l’olio italiano e che spesso lo stesso sia la fonte originaria e predominante di tanti oli, imbottigliati altrove, e spacciati per produzioni di altre regioni”.  “L’olio del Sud e della Puglia costituisce una produzione vera, tangibile e per questo andrebbe considerato come patrimonio nazionale da preservare anche nella comunicazione - afferma ancora l’assessore Nardoni, che ha inviato questa mattina anche richiesta di rettifica alla trasmissione RAI condotta da Caterina Balivo. In Puglia - specifica Nardoni - non soltanto produciamo e imbottigliamo in loco olio extra vergine d’oliva di altissima qualità e dai più svariati profili aromatici e gustativi frutto di produzioni reali e non di importazioni selvagge, ma da molti anni ormai siamo la patria incontrastata di pregiatissimi oli prodotti con metodo biologico. Crediamo che l’affermazione del bravo Vinciguerra - dice infine Nardoni - sia stata fatta certamente non per dolo ma per scarsa conoscenza delle grandi eccellenze che caratterizzano le nostre produzioni.  Vuoto di sapere che intendiamo colmare invitandolo proprio a cucinare nella stessa trasmissione un suo pregevole piatto utilizzando l’olio pugliese che considererà più appropriato per la preparazione.  Qualora dovesse incontrare qualche difficoltà per la selezione di un olio, allora sarà nostra cura invitarlo in Puglia per fargli conoscere il fantastico mondo dell’extravergine pugliese che da questa terra afferma e diffonde la qualità e il gusto italiano nel mondo”.

 


 

 

 

Di seguito il testo della mozione depositata dai Consiglieri comunali Dante Capriulo, Paolo Ciocia, Gianni Liviano e Francesco Venere, per la discussione nel prossimo Consiglio Comunale di Taranto, in cui chiediamo che si faccia chiarezza sulle reali ragioni per cui il Porto commerciale non solo non si sviluppa ma anzi rischia di chiudere definitivamente, con la perdita di migliaia di posti di lavoro e la speranza di un futuro diverso.

CONSIGLIO COMUNALE DI TARANTO

MOZIONE

Ai sensi del REG.TOSUL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI TARANTO


OGGETTO: problematiche Porto di Taranto;

Il consiglio comunale di Taranto, riunito in pubblica adunanza in seduta odierna,

PREMESSO CHE:

  • le problematiche del porto hanno fondamentale rilevanza per la città di Taranto e per il suo sviluppo economico futuro;

  • nello scorso consiglio del 30 settembre 2014, a seguito delle vibrate sollecitazioni dei lavoratori portuali, il Consiglio Comunale, alla sua unanimità ha approvato atto d’indirizzo, con deliberazione n. 89/2014, per affrontare le problematiche occupazionali dei lavoratori del Porto;

  • già l’11 settembre 2013, con delibera n. 90/2013, il Consiglio Comunale aveva approvato una atto d’indirizzo per richiedere l’istituzione del Porto Franco o della zona ad economia speciale per Taranto;

  • perdura la cassa integrazione per oltre 600 lavoratori della T.C.T.;

  • grave è l’impatto sulle migliaia di lavoratori dell’indotto (trasportatori ed altri) a causa del blocco della attività commerciali del porto;

  • continua il sostanziale trasferimento di tutte la attività di movimentazione container da Taranto al Pireo (Grecia) da parte  della holding che ha in concessione la banchina del molo polisettoriale (Hutchison, Evergreen, GSI) costituenti la Taranto Container Terminal SpA;

  • appare ai più defatigante la lentezza dei lavori previsti nel porto, ritardati da continui stop giudiziari;

  • è in corso la conversione in legge del D.L. n. 1 del 2015, che all’art. 7 introduce norme sul porto di Taranto.

CONSIDERATO CHE:

  • appare necessario verificare gli impegni assunti nell’incontro tenutosi a Roma, il 30/10/2014, con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Delrio;

  • che tutti ritengono strategico per il diverso futuro economico della città lo sviluppo commerciale e la retroportualità.

VERIFICATO CHE:

  • le attività commerciali del porto stanno subendo una drammatica crisi che mette a serio rischio le opportunità di sviluppo e di tutela occupazionale dei lavoratori, diretti e dell’indotto;

  • ai più sfuggono i veri motivi per cui alle promesse quasi mai seguono i fatti ed anzi sembra che la vera intenzione sia quella di penalizzare lo scalo portuale Jonico a favore di altri porti nazionali ed europei.

Tutto ciò premesso, considerato e verificato, richiamate le due delibere consiliari già approvate, che fanno parte integrante del presente atto, il Consiglio Comunale sollecita il Governo nazionale ed i parlamentari locali, il governo regionale ed i consiglieri regionali, il governo provinciale ed i consiglieri provinciali, il Sindaco, l’Autorità Portuale, le rappresentanze economiche, sindacali e sociali del territorio ad attivarsi per la individuazione di soluzioni concrete e rapide in favore dello sviluppo commerciale del porto e della tutela delle migliaia di lavoratori coinvolti, anche attraverso la richiesta di una nuova convocazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e con l’individuazione di norme a sostegno dell’incremento dei traffici portuali, e delle retroportualità, nell’ambito della conversione del dl n. 1 del 2015 (es. Porto Franco o Z.E.S.).


 

Incentivi per realizzare progetti di investimento finalizzati a migliorare condizioni di salute e sicurezza sul lavoro o per adottare modelli organizzativi e responsabilità sociale. 

 

L'Inail mette a disposizione 267.427.404 euro per finanziamenti a fondo perduto per la realizzazione di progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura. I finanziamenti vengono assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande. Il contributo in conto capitale, pari al 65% dell’investimento al netto dell'iva, per un massimo di 130.000,00 euro ed un minimo di 5.000,00 euro (per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l'adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale non è fissato il limite minimo di contributo), viene erogato dopo la verifica tecnico-amministrativa e la realizzazione del progetto.Sono ammessi a contributo progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie: 

 

  1. progetti di investimento;
  2. progetti di responsabilità sociale e per l'adozione di modelli organizzativi; 

Le imprese possono presentare un solo progetto per una sola unità produttiva, riguardante una sola tipologia tra quelle sopra indicate. Per i progetti di tipologia 2 l'intervento richiesto può riguardare tutti i lavoratori facenti capo ad un unico datore di lavoro, anche se operanti in più sedi o più regioni. L'importo destinato dall'INAIL ai progetti, per l'anno 2014, è ripartito sui singoli Avvisi Regionali pubblicati sul portale dell'INAIL. La domanda potrà essere presentata in  modalità  telematica a partire dal 3 marzo 2015.

 

 


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