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Giornale di Taranto - Giornalista1

di Luca Lorusso 

 

Tra le meraviglie che caratterizzano il Sud Italia e la sua bellezza, vi sono anche le Luminarie, simbolo di una  tradizione centenaria che fa risplendere i luoghi.

La Commissione Nazionale Italiana UNESCO ne ha recentemente proposto l’iscrizione alla lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’unesco.

 

In Italia sono innumerevoli le città che godono della presenza, specie nei periodi festivi, delle luminarie; alcune delle più apprezzate sono quelle di Salerno.

 

Anche Taranto viene decorata da luci che sono vere e proprie opere d arte; le più belle nel periodo natalizio. Nel 2023 è stato possibile ammirare le luminarie natalizie tarantine dal 22 novembre al 6 gennaio; anch’esse sono state particolarmente apprezzate, tanto da essere definite tra le migliori  d Italia.

 

  

Ecco l’annuncio che aspettavi. Ti piace cantare, ti piace esibirti, vuoi un palcoscenico tutto per te? 

E’ in arrivo il  “Talenti fra i 2 Mari – Voice Contest”, un vero e proprio contest canoro aperto ai  giovani e giovanissimi. 

Il contest  Talenti fra i 2 Mari – Voice Contest  vuole offrire  ai giovani interpreti di Puglia  l\\\\\\\\\\\\\\\'opportunità di esibirsi dal vivo e partecipare  ad una fantastica serata conclusiva, la finale del Contest,  il prossimo 1 Giugno,  nel prestigioso Castello De Falconibus, la leggendaria fortificazione del XV secolo, nel centro storico di Pulsano. 

Il l progetto, promosso e realizzato  dalle Associazioni Eufonia  e Taranto In Direttacon la collaborazione della Pro Loco di Pulsano e il patrocinio  del Comune di Pulsano, mira a valorizzare la passione per la musica e la formazione di gruppi musicali.

Alla fase di pre-selezione, gratuita ed online potranno partecipare, in due differenti Sezioni, giovanissimi tra i 6  e i 9 anni e ragazzi tra i 10 e i 15 anni, con la passione per il canto  e lo spettacolo, spaziando per ogni genere musicale, dal rock al pop fino alla musica da camera.

L’obiettivo è quello di avvicinare i giovani talenti al mondo della musica e del canto e promuovere il confronto e lo scambio di esperienze musicali, al fine di fornire ai giovani partecipanti un’importante occasione di stimolo e socializzazione, con altri della stessa età,  e di crescita come interpreti, come musicisti ma soprattutto come individui. L’idea è quella d’incoraggiare i giovani ad

 

una corretta competizione inclusiva in cui le differenze di stile, di gusto, di orientamento sono un valore aggiunto per la società.   

Alle  pre-selezioni  farà seguito un “percorso guidato”  che porterà alla semifinale, che prevede un contributo spese, che si svolgerànella sede dell’Associazione Eufonia e successivamente alla finale conclusiva,  in una bella serata di musica e spettacolo al Castello De Falconibus di Pulsano, che coniugherà il fascino del luogo dando avvio all’estate in una delle località estive pugliesi tra le più attrattive, non solo per il suo mare azzurro, ma per il suo accogliente centro storico ricco di offerte enogastronomiche, con l’intento  di promuovere e valorizzare nei giovani di Puglia la passione per la musica, il canto, lo spettacolo.  

 

Le parole hanno un peso, possono aiutare le persone nella costruzione di relazioni significative o   danneggiarle a seconda dell’uso che se ne fa.  Alle parole usate in un’ottica di effettiva parità di genere è dedicata una intera giornata di studio dal titolo: “Il valore delle parole. La lingua italiana in una prospettiva di genere”, che si terrà giovedì 18 aprile presso il Dipartimento Jonico, in Via Duomo 259. 

L’evento è promosso dal  Comitato Pari Opportunità dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili  di Taranto, dal Dipartimento Jonico in \"Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture\" e dall’Autorità di Sistema del Mar Ionio – Porto di Taranto, con la partecipazione degli Ordini ed Enti: Consulenti del Lavoro, Ingegneri, Architetti,  Giornalisti,   Lions Club Taranto - S.Giorgio Terra Jonica,  Fondazione dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e della Scuola Forense  di Taranto, surfHers  e GiULiA Gionaliste. 

L’iniziativa, che si avvale del prestigioso patrocinio dell’Accademia della Crusca, è un focus sull’uso della lingua in una prospettiva di genere, analizzato e discusso in maniera omnicomprensiva, in connessione agli ambiti professionali rappresentati dal tavolo, e contiene una riflessione sull’etica e sulla deontologia sottoscritta dai diversi ordini professionali.

Si tratta di un’importante opportunità di riflessione e confronto – afferma la dott.ssa Franca Todaro – presidente del CPO dei commercialisti di Taranto – che abbiamo fortemente voluto perché siamo ancora lontani dalla parità, sia essa  retributiva o di genere. Sul mondo del lavoro c’è ancora disparità, e molte donne non sono economicamente autonome. E’ necessaria una trasformazione, che deve necessariamente partire dall’uso appropriato delle parole  e dalla cultura della parità di genere. Per questo motivo dalla mattina al tardo pomeriggio illustri esperti si alterneranno nel racconto del nostro presente con spunti di riflessione, perché ognuno di noi può fare qualcosa per migliorare l’accettazione del sé”. In questo contesto si inserisce la necessità di creare, con il linguaggio, un nuovo spazio di consapevolezza e di azione. 

L’evento è a cura del Comitato Organizzativo: dott.ssa Franca Todaro, prof.ssa Adriana Schiedi, direttore Dip. Jonico Paolo Pardolesi, dott.ssa Noemi Frascella.

Questo il programma. 

ORE 10:00-13:00

Introduce e modera Monica Golino, Giulia Giornaliste

Saluti istituzionali:

Stefano Bronzini, Magnifico Rettore Università di Bari Aldo Moro

Loredana Capone, Presidente Consiglio Regionale Puglia

Sergio Prete, Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio – Porto di Taranto

Gianluigi Pignatelli, Direttore Biblioteca Acclavio

 

Relazioni:

Riccardo Pagano, Professore Ordinario di Pedagogia generale e sociale, Università di Bari - Il “femminile” nella storia del pensiero pedagogico

Adriana Schiedi, Professoressa associata di Pedagogia generale e sociale, Università di Bari - Il dominio della parola “autenticante”. Il linguaggio come forma di potere per un’educazione alla parità di genere

Lea Durante, Docente di Letteratura e Critica di Genere - Un linguaggio per riscrivere il sesso: Goliarda Sapienza e L\'arte della gioia

Maurizio Sozio, Professore Aggregato di Filosofia del Diritto - Nüshu: una lingua di genere per l’emancipazione femminile

Rossella Matarrese, Giornalista consigliera Ordine dei Giornalisti,  coordinatrice Giulia Puglia - Giornalismo, deontologia e linguaggio di genere

Mariagrazia Efato, Presidente Associazione SurfHers - Rompere i bias per un futuro pari

 

ORE 15:00-19:00

Modera Monica Golino, Giulia Giornaliste

Saluti istituzionali:

Paolo Pardolesi, Direttore Dipartimento Jonico

Luigi De Filippis, Presidente Ordine degli Ingegneri di Taranto

Vincenzo Di Maggio, Presidente Ordine degli Avvocati di Taranto

Paolo Bruni, Presidente Ordine degli Architetti di Taranto

Giovanni Prudenzano, Presidente Ordine dei C. L. di Taranto

Francesco Vizzarro, Presidente ODCEC di Taranto

Marisa Di Santo, Presidente Lions Club Taranto - San Giorgio Terra Jonica

 

Introduzione a cura del TAVOLO DI COMUNITÀ:

Franca Todaro, Presidente CPO ODCEC di Taranto

Noemi Frascella, Relazioni internazionali e comunicazione AdSP del Mar Ionio

Apertura dei lavori:

Salvatore Cosentino, Sostituto Procuratore generale Corte d’Appello Lecce

Eva non è ancora nata: dalla violenza delle mentalità al Sogno di un\'autentica parità di genere

Relazioni:

Anna M. Thornton, Professoressa Ordinaria Università dell’Aquila, Accademica corrispondente della Crusca - Un mondo di uomini. Il femminile dei nomi di ruolo, carica o professione

Paola Donvito, Avvocata, Presidente Fondazione Scuola Forense Ordine degli Avvocati di Taranto - Le parole giuste in ambito giuridico come contrasto alla discriminazione e agli stereotipi di genere

Laura Cimaglia, Dirigente Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio - Interculturalità e inclusione: come coprire il gap linguistico e culturale nel settore marittimo

Gabriella Capozza, Ricercatrice di Italianistica, Università di Bari - Il linguaggio letterario-teatrale di Franca Rame come strumento di denuncia della condizione femminile

Pierluca Massaro, Professore associato di Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale, Università di Bari - Stereotipi e discriminazioni nella prospettiva della intersezionali.

Mister Capuano:\"Prova di forza della mia squadra su un campo difficilissimo. Le ultime due partite saranno due finali.  Simone Calvano : \" Vittoria fondamentale, daremo tutto fino alla fine.\"

 

 

 

di Andrea Loiacono 

Il Taranto dopo il successo casalingo col Potenza vince anche il derby contro il Monopoli al \"Veneziani\" grazie alle reti di Orlando e Riggio, quest\' ultimo autore di un gol da cineteca da centrocampo. Con questo prezioso successo il Taranto sale al quinto posto in classifica superando il Picerno in attesa del responso sul ricorso contro i quattro punti di penalizzazione che si discuterà giovedì prossimo. Nel post gara il tecnico Capuano non nasconde la soddisfazione per questo importante successo esterno: \"È stata una partita combattutissima che il Taranto ha vinto con merito. Abbiamo giocato contro una squadra che nell\' ultimo periodo aveva ottenuto otto risultati utili. Peccato per quel calcio di rigore ma avremmo potuto segnare sia prima che dopo il loro pareggio. Abbiamo avuto occasioni anche per fare il 3-1. La squadra è stata sempre compatta e coesa, abbiamo giocato su un campo difficilissimo. Stiamo convivendo con tante difficoltà e defezioni, non ultima quella di Panico di oggi.  Sull\' 1-1 ho detto ai ragazzi che avremmo dovuto vincere perché lo meritavamo. Abbiamo disputato anche una grande prestazione in fase di sofferenza. Nel primo tempo  ho giocato con le tre punte che attaccavano la profondità, poi ho cambiato inserendo Demarchi che ci ha aiutato con la sua fisicità. Alla fine mi sono coperto un poco ma le nostre occasioni con Zonta le abbiamo avute lo stesso. Questa vittoria ha un significato importante, ma devo dire che i nostri 63 punti in classifica ottenuti sul campo sono qualcosa di superlativo. Ora abbiamo le ultime due partite che giocheremo come due finali, poi andremo ai play off e vedremo cosa succederà. Il nostro è un progetto triennale e al primo anno abbiamo fatto davvero qualcosa di importante. 

 

Uno dei migliori in campo anche oggi è stato Simone Calvano che ai microfoni di Antennasud  ha commentato la vittoria: \" Si tratta di un successo  molto importante che ci dà la possibilità di salire in classifica e piazzarci al meglio in vista dei play off. Nel primo tempo le squadre erano messe a specchio e si sono studiate. Nel secondo tempo abbiamo creato occasioni e presupposti per la vittoria. Il gruppo è unito e forte tecnicamente,  i risultati ci aiutano a lavorare meglio, siamo contenti \"

di Nicolò Gianciotta 

 

 

Il tema della sicurezza stradale è di grandissima attualità. Le cronache ci consegnano una realtà fatta di incidenti, spesso fatali e con vittime molto giovani. 

Oggi nel cuore del giorno, intorno alle 15, la Strada Statale 106 Ionica è stata teatro di un incidente che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi. 

 

Lo  scontro ha coinvolto un veicolo all’interno del quale si trovavano 5 giovani dai 18 ai 20 anni. 

Le testimonianze dei ragazzi descrivono il momento dell’accaduto come un incubo. 

Questi non hanno avuto alcuna possibilità di evitare la collisione, poiché l automobilista   avrebbe effettuato un brusco cambio di corsia, non segnalato, per di più in una stretta curva della  Statale. 

Grazie alla prontezza del conducente, costretto dalle circostanze a effettuare una frenata di emergenza, si è potuta evitare una tragedia.  

 

 

Le autorità locali stanno attualmente conducendo un indagine per identificare chi era alla guida dell auto. 

 

Questo evitabile incidente serve da severo monito per tutti gli automobilisti: la sicurezza stradale deve essere sempre la priorità assoluta. Che sia attraverso la responsabilità individuale al volante o attraverso un rafforzamento delle misure di controllo da parte delle autorità competenti, è fondamentale agire immediatamente per evitare che situazioni analoghe, se non peggiori, possano ripetersi.

Il Tribunale di Taranto ha condannato la Asl di Taranto al risarcimento del danno da perdita parentale, subìto dai genitori e dal fratello di un bambino, riconoscendo loro un ristoro di circa un milione di euro. La giudice Annagrazia Lenti della Sezione Civile ha riconosciuto il nesso di causalità tra la condotta dei sanitari dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto, intervenuti per le cure, e il decesso del piccolo, disponendo con sentenza il risarcimento del danno da perdita parentale.

La vicenda giudiziaria prende il via da una vacanza trasformatasi in tragedia nell’estate del 2013. Una famiglia (padre, madre e il loro piccolo di appena un anno) di origini italiane, ma che per ragioni lavorative viveva stabilmente in Germania, aveva deciso di trascorrere le vacanze estive nel paese d’origine al mare, nella zona di Chiatona nel Tarantino. Il piccolo era stato colpito da un gravissimo stato di disidratazione che ne aveva causato la morte.

I genitori presentarono denuncia e al termine di una consulenza tecnica medico-legale disposta dal pm, la Procura della, ritenendo che non vi fossero estremi per rilevare una malpractice medica, formulò richiesta di archiviazione, alla quale si opposero i genitori del bambino, rilanciando e rimotivando le loro accuse di responsabilità colposa e negligente dei sanitari mediante una consulenza tecnica di parte. Il gip, tuttavia, dispose l’archiviazione del caso.

A questo punto, i genitori del bambino hanno avviato la causa civile per colpa sanitaria a carico della Asl di Taranto, che si è conclusa con la sentenza di risarcimento a loro favore. 

 

Nella serata di sabato 13 aprile, al termine di proficue interlocuzioni con i rappresentanti della maggioranza, il sindaco ha proceduto alla nomina degli ultimi due assessori della squadra di governo cittadino. Si tratta dell\'avv. Stefania Fornaro, già consigliera comunale, alla quale è stata assegnata la delega all\'Ambiente, alla Qualità della vita e agli Affari Legali, nonché dell\'avv. Edmondo Ruggiero, già componente del management di Kyma Ambiente, che ha ricevuto la delega all\'Urbanistica, alla Mobilità e all\'Innovazione.
 
A seguito, poi, delle intervenute dimissioni dell\'assessore avv. Carlo Liuzzi, il sindaco ha individuato il sostituto nella medesima delega al Patrimonio, ai Tributi e alle Politiche Abitative nel profilo del dott. Marcello Murgia.
 
In relazione a quest\'ultimo avvicendamento, il sindaco ha espresso parole di sincera gratitudine e piena soddisfazione per il lavoro dell\'assessore Liuzzi, che in una fase delicata dell\'Amministrazione comunale ha fornito un decisivo contributo al riordino di materie di grande complessità. Motivazioni che certamente consentiranno all\'Amministrazione comunale di avvalersi ancora della collaborazione dell\'autorevole professionista in altri frangenti.
 
Con il completamento della Giunta, l’Amministrazione Melucci rafforza la sua azione di governo cittadino e prosegue nell\'attuazione del piano “Ecosistema Taranto”, il grande progetto che si basa sulla rigenerazione urbana, ambientale, economica e culturale di una città attesa da grandi sfide e che con coraggio e determinazione sta andando incontro a grandi cambiamenti.

 

“C\'è da chiedersi come mai 18 milioni di italiani non vanno più a votare. C\'è da chiedersi lo smarrimento, la fragilità di molti ragazzi che credono di meno nella politica. Non si può generalizzare, perché bisogna non dimenticare che le istituzioni sono sacre. Noi dobbiamo saper distinguere tra la sacralità delle istituzioni, chi li gestisce e chi li governa”. Lo ha detto don Luigi Ciotti, presidente di Libera, a margine di un incontro con gli studenti nell’auditorium dell’istituto “da Vinci” di Fasano (Brindisi), in occasione di un evento organizzato dall’associazione Legalitria, rispondendo ai giornalisti in merito alla perdita di fiducia dei ragazzi, rispetto alla classe dirigente attuale.

(“Nella stragrande maggioranza delle persone nelle istituzioni del nostro Paese sono persone, in modo trasversale, che vivono le loro dimensioni come servizio per il bene comune. C\'è una minoranza che è più preoccupata del proprio potere, della propria immagine, dei propri interessi. Però fa più notizia. Fa più chiasso. Fa più rumore”, ha aggiunto Ciotti, aggiungendo: \"Non bisogna dimenticare le cose belle, importanti e positive che ci sono. Aiutare anche noi, tutti, a distinguere per non confondere il dovere di far emergere cose belle, importanti, positive e denunciare le cose che non vanno bene”. Bisogna evitare, dunque, “che diventi tutta una lettura che distrugge tutto, che semplifica tutto, che etichetta tutto, che sminuisce il valore della politica in generale”. E conclude: “Facciamo emergere le cose positive, denunciamo le cose che non vanno bene\". 

di Ingrid Iaci 

 

 

Come riconoscere un manipolatore? Quando una relazione diventa tossica? Cosa fare quando ci si riconosce in una trappola emotiva? 

Di questo e di molto altro si è parlato nel corso del convegno che si è tenuto ieri sera a Pulsano nell\'auditorium dell\'oratorio Madonna di Lourdes, dal titolo La relazione interpersonale, dalla gestione costruttiva alla trappola emotiva. Analisi dei meccanismi comportamentali e relative implicazioni emotive. All\'incontro organizzato dall\'amministrazione comunale di Pulsano hanno preso parte la dottoressa Antonella Sasso, psicologa clinica, l\'avvocato Donato Manelli, docente della scuola forense dell\'ordine degli avvocati di Brindisi e la dottoressa Bianca Maria Buccoliero, dirigente dell\'istituto alberghiero Mediterraneo di Pulsano. Il dibattito è stato moderato dal vicesindaco di Pulsano con delega ai Servizi Sociali, Antonella Lippolis.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Pietro D\'Alfonso e dei vertici della Marina Militare, si è entrati nel vivo della questione con la lectio magistralis della dottoressa Sasso che ha tracciato non solo l\'identikit del manipolatore emotivo ma ha anche rappresentato alcune delle situazioni che dovrebbero far capire ad una donna o ad un uomo di essere imprigionati in una relazione tossica. 

L\'avvocato Manelli invece ha parlato dei reciproci ricatti emotivi che i coniugi in fase di separazione mettono in atto senza rendersi conto di danneggiare soprattutto i propri figli. E un giovane che cresce in una famiglia conflittuale ha buone probabilità di sviluppare aggressività e quindi tradursi in un potenziale manipolatore/manipolatrice o in una potenziale preda.

Infine, la dirigente dell\'istituto alberghiero Mediterraneo ha centrato il proprio intervento sulle difficoltà che il mondo della scuola incontra quando si trova a gestire i rapporti conflittuali dei coniugi perché molto spesso l\'ambiente scolastico viene scambiato per un campo di battaglia. Una problematica che certamente va affrontata in sinergia con le famiglie che non devono considerare le scuole solo come aree di parcheggio. L\'istituzione scolastica è una agenzia educativa e come tale ha delle regole, ma le regole possono essere rispettate dagli studenti solo se abituati ad avere delle regole e rispettarle nelle rispettive famiglie, sia che esse siano famiglie unite sia famiglie di genitori separati.

Il pubblico, numeroso, al termine del convegno, ha potuto apprezzare il rinfresco offerto dagli studenti dell\'istituto alberghiero di Pulsano.

 

 

 

 

 

Cosa faccio se mi lascia? Perché mi innamoro di persone sempre sbagliate? Perché non mi sento mai all\'altezza delle situazioni? Queste sono solo alcune delle domande che molte donne si pongono e che spesso rappresentano le basi per rben rappresentano  le \"trappole emotive\" cioè quegli schemi circolo vizioso mentali da cui è difficile parlare e liberarsi che hanno origini nella infanzia e nell\'adolescenza.

Ma non solo ...... anche altre forme distorte della sfera emotiva alla base del bullismo o del cyberbullismo o ancora. 

Se al ritorno a casa nessuno avrà portato con sé un briciolo di felicità allora non avremo fatto un buon lavoro (dott.ssa Antonella Sasso)

\"Ti amo da morire\" e la lectio magistralis c

Alfabetizzazione emozionale è necessaria per comprendere almeno l\'ABC dell\'emotività.

Intelligenza emotiva capacità di gestire le emozioni per non farle sfociare in direzioni sbagliate.

Capacità emotiva è responsabile del nostro destino

Le trappole invece non ci consentono di vivere a pieno la nostra vita

 

Comunicazione è capacità di ascoltare e di esporre le proprie idee in un clima di reciprocità, cioè superare l\'egocentrismo

La manipolazione emotiva è alla base delle relazioni tossiche 

Come riconoscere i narcisisti, i manipolatori gli egocentrici? 

Intanto bisogna dire che legocentrismo non è una prerogativa maschile. Le donne sono più propense alla denuncia mentre i maschi no per un fattore culturale

I manipolatori sono ovunque 

Manipolatori non si nasce si diventa 

Ultimatum nei momenti più stressanti

Ti fa dubitare perché altera la realtà gaslighting

L autostima scompare senso di inadeguatezza

La vittima giustifica sempre i comportamenti 

Il manipolatore alza sempre l\' asticella 

Il manipolatori non cambia idea ed ha bisogno di andare in terapia

Obiettivo: punizione

Isolamento da parenti amici colleghi

Sei pazza, hai bisogno di aiuto, non sai scherzare, non l\'ho mai detto, quindi sarei io il cattivo?

Quando sei innamorato un cocktail di ormoni abbassano la capacità di intendere e di volere

Avvocato Donato Manelli manipolazione dei figli

Dopo una separazioni la maggior parte delle volte i figli sono oggetto di ricatto da parte del genitore lasciato 

Il danno è evidentemente tutto a carico dei figli che si convincono della bontà di un genitore a scapito della quelli ritenuti la persona peggiore del mondo

Buccoliero, dirigente del Mediterraneo, 

La scuola è spesso il campo di battaglia purtroppo non ha i mezzi usa il buonsenso

 

di Nicolò Gianciotta 

 


La perdita di capitale umano giovanile nella nostra città, che persiste da ormai numerosi anni, è un fenomeno complesso e significativo che richiede attenzione e una tempestiva azione che deve coinvolgere tutti. 

Con la sua storia e le sue sfide uniche, la città offre un quadro eloquente di questo problema.

 

Taranto, una volta fiorente centro, ha subito una serie di difficoltà economiche e ambientali che hanno contribuito alla fuga di giovani talenti dalla città. L\\\'emergere di crisi industriali, quali la crisi dell\\\'ILVA, ha portato a una diminuzione delle opportunità di lavoro e a un aumento incessante della disoccupazione, quasi obbligando loro a cercare opportunità altrove.

 

Inoltre, le preoccupazioni riguardanti l\\\'inquinamento e la salute pubblica hanno influenzato drasticamente le decisioni dei giovani riguardo la loro permanenza e il loro futuro a Taranto. La presenza di industrie ad alto impatto ambientale ha sollevato timori legittimi riguardo alla qualità dell\\\'aria e dell\\\'acqua, mettendo in discussione la sostenibilità e la sicurezza a lungo termine della vita nella città.

 

La perdita di capitale umano giovanile ha conseguenze significative per Taranto e per l\\\'intero Sud Italia. La fuga di cervelli priva inevitabilmente la città di risorse vitali per la sua rinascita e il suo sviluppo. Per di più, la mancanza di giovani talenti può compromettere l\\\'innovazione e la competitività di Taranto, rendendola meno attraente per gli investimenti e l\\\'insediamento di nuove imprese.

 

Per affrontare questo problema in modo efficace, è necessario un impegno coordinato e multilivello. Le istituzioni locali, regionali e nazionali  devono lavorare per creare un ambiente economico più favorevole, favorire ed educare i cittadini all’impresa, e creare nuove opportunità di lavoro per le future generazioni. Allo stesso tempo, è essenziale affrontare le questioni ambientali e di salute pubblica, garantendo che Taranto sia un luogo sicuro e sostenibile in cui vivere e lavorare.

 

Investire nell\\\'istruzione e nella formazione professionale è un altro tassello fondamentale su cui le a

le istituzioni devono necessariamente battersi, poiché ad oggi Taranto possiede il secondo tasso più alto di Italia di neet (Giovani di età tra i 15 e i 29 anni che non studiano né lavorano), pari al 38,3% (tasso rilevato da indagini statistiche del 2021). 

Creare reti e collaborazioni tra istituzioni educative, imprese e organizzazioni della società civile potrà sicuramente aiutare a risolvere il gravissimo problema della disoccupazione giovanile che affligge la Città dei Due Mari. 

Solo attraverso un impegno congiunto tra cittadino e autorità sarà possibile invertire il trend e creare opportunità di crescita e prosperità per le generazioni future.

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