2500 metri quadri di pannelli solari che consentiranno all’azienda vinicola ionica di ridurre la propria impronta ecologica e, in futuro, di creare una comunità energetica
Angelo Varvaglione: “Sostenibilità e responsabilità sociale due pilastri del nostro operato”
Attenzione all’ambiente e politiche volte a ridurre la propria impronta ecologica, che si traducono in azioni all’avanguardia. Varvaglione1921, azienda vinicola ionica da sempre sensibile al tema dell’ecologia, ha raggiunto un nuovo traguardo verso la sostenibilità e l’indipendenza energetica grazie alla recente installazione, in collaborazione con Enel It, di un impianto fotovoltaico da 500 kW, circa 2500 metri quadrati di pannelli solari. L’azienda sarà a breve in grado di coprire il 70% del proprio fabbisogno attraverso l’energia solare prodotta internamente.
L’obiettivo ambizioso della cantina tarantina, una delle aziende vinicole più innovative di tutto il Sud Italia, è quello di diventare completamente autosufficiente dal punto di vista energetico entro il 2025, e l’installazione dei pannelli fotovoltaici provvederà in tal senso a generare energia pulita e rinnovabile.
Riconosciuta come un’azienda sostenibile da Equalitas l’anno scorso, Varvaglione1921 si impegna attivamente a ridurre la sua impronta carbonica e le emissioni di CO2. L’entrata in funzione dei pannelli fotovoltaici rappresenta un passo cruciale per il raggiungimento di questo obiettivo, poiché l’azienda non dovrà più fare affidamento sull’energia elettrica tradizionale. A partire dal prossimo anno, Varvaglione1921, inoltre, calcolerà la propria Carbon Footprint, valutando in modo accurato le emissioni di anidride carbonica prodotte dalle proprie attività, attraverso una serie di indicatori che analizzeranno l’intero processo produttivo, dall’arrivo dell’uva in cantina al la bottiglia etichettata esce dall’azienda per raggiungere.
“Il percorso che abbiamo intrapreso da ormai diversi anni e che è culminato nella certificazione Equalitas, è solo l’inizio – le parole di Angelo Varvaglione, sustainability manager dell’azienda –. Ci impegniamo non solo a livello ambientale, ma anche nella responsabilità sociale e nella promozione del benessere dei nostri dipendenti. Siamo orgogliosi del nostro ruolo attivo nella comunità e intendiamo costruire il nostro futuro su solide basi ecologiche e sociali”.
Uno degli aspetti più innovativi del piano di sostenibilità di Varvaglione1921 è l’approccio alla comunità energetica. L’azienda si sta muovendo in questo senso per essere non solo autosufficiente, ma anche produttrice di energia. Questo modello di comunità è ancora in fase di regolamentazione legislativa, ma nella vision dell’azienda coinvolgerebbe sia le aziende private sia i comuni, offrendo ai cittadini l’opportunità di partecipare e beneficiare dell’energia prodotta tramite sconti sulla bolletta elettrica.
“Guardiamo al futuro del nostro territorio e a quello che vogliamo lasciare alle generazioni a venire – ha dichiarato Marzia Varvaglione, Responsabile Marketing e Mercati Esteri dell’azienda –, per noi la sostenibilità non è solo un concetto astratto, bensì impegno concreto per continuare a produrre in maniera innovativa senza nuocere alla natura”.
È da quest’anno che l’azienda tarantina è tra le venti cantine italiane che hanno sottoscritto una partnership con Vinventions per avere il primo tappo al mondo prodotto con la plastica raccolta nelle zone costiere: Nomacorc Ocean è infatti una chiusura per vini che mira a ridurre l’inquinamento marino e recupera, secondo i principi dell’economia circolare, gli Ocean Bound Plastic. Questo speciale tappo ha fatto la sua comparsa sul Margrande, il Fiano del Salento IGP di Varvaglione, a simboleggiare ulteriormente il legame di questa azienda con il territorio ionico.
La Santa Messa per la Benedizione della terra ionica celebrata nello splendido scenario della Cattedrale di San Cataldo ed il concerto “Vento popolare”, che con le sue trascinanti note ha entusiasmato il pubblico presente sulla Rotonda dei Marinai d\'Italia, hanno concluso domenica sera la due giorni di festeggiamenti per il Centenario dell\'Ente Provincia di Taranto.
Particolarmente ricca di significato, grazie anche alla benedizione dei frutti donati dal territorio ionico e dei prodotti che lo caratterizzano, come il pane, l\'olio ed il vino, si è rivelata la funzione religiosa officiata dall\'Arcivescovo metropolita di Taranto, Mons. Ciro Miniero, e a cui hanno preso parte il Vescovo di Oria, Mons. Vincenzo Pisanello, (il Vescovo di Castellaneta, Mons. Sabino Iannuzzi, non ha potuto partecipare per impegni concomitanti) ed il parroco della Basilica di San Cataldo, don Emanuele Ferro.
“Ringrazio il presidente della Provincia di Taranto, Rinaldo Melucci, per l\'invito alla celebrazione di cento anni di storia che hanno attraversato varie vicende della vita politica, sociale, religiosa della nostra Comunità. Ringrazio il presidente e sindaco Melucci per aver voluto suggellare questo importante momento con un atto di riconoscenza verso il Signore -le parole dell\'Arcivescovo Mons. Miniero- Per noi cristiani ringraziare il Signore è un dovere per tutto il bene che ci dona. Che il Signore ci doni sempre la forza e la gioia per servire tutti al massimo delle nostre capacità.”
E continuare ad essere sempre al servizio della Comunità è stato anche il messaggio del presidente Melucci, che al termine della funzione religiosa ha inteso ringraziare l\'Arcivescovo Mons. Miniero e la Curia per la vicinanza paterna e per la strada che sapranno indicare per affrontare e superare i momenti difficili, le Autorità civili, militari, i dipendenti dell\'Ente Provincia ed i cittadini che, presenti nella più antica Cattedrale della Puglia, hanno manifestato la loro vicinanza.
“Seguendo l\'insegnamento degli scout, - ha dichiarato - quando si sale per le strade impervie bisogna stare insieme, è necessario fare la “cordata”, passare la fune, chi sta avanti deve aiutare chi non ce la fa, chi sta dietro deve tentare di non perdere contatto con chi sta avanti. Ed è con questo spirito che abbiamo voluto celebrare il Centenario della Provincia di Taranto: all\'insegna della semplicità, delle persone, della “cordata” in quello che per la nostra Comunità è un momento di profondo cambiamento, di transizione, di trasformazione.”
“Noi corriamo sempre- ha continuato il presidente Melucci-, siamo gravati da grandi responsabilità, ma volevamo fermarci e ringraziare il Signore perché su questo territorio ricco di storia, bellezza, cultura, saperi, arti stiamo combattendo, secondo il dettato di San Paolo, una buona battaglia. E lo stiamo facendo tenendo sempre vivi lo spirito della “cordata” e la fede, poiché solo tutti insieme riusciremo a superare le complessità del periodo che stiamo vivendo.”
In serata, presso la Rotonda dei Marinai d\'Italia, le celebrazioni del Centenario sono state suggellate dall\'atteso momento musicale che ha visto il grande cantautore Eugenio Bennato, gli artisti della “Taranta Power” e l\'Orchestra ICO della Magna Grecia regalare al pubblico presente brani, armonie e sonorità di alto livello.
Lo stadio Iacovone di Taranto è stato dichiarato inagibile, dopo l’incendio divampato ieri sera in curva sud a causa di un fumogeno dopo la conclusione della partita di serie C col Foggia.
La Procura ha aperto un’inchiesta coordinata dal sostituto Francesca Colaci. Le indagini sono condotte dalla Polizia che sta visionando i filmati delle telecamere della videosorveglianza.
La decisione di inibire tutto lo stadio - dove domenica sarebbe arrivato il Brindisi per incontrare il Catania perchè lo stadio della città adriatica è chiuso per lavori di ristrutturazione - è stata presa in attesa di verificare se l’incendio ha provocato danni anche alle strutture delle altre parti dell’impianto sportivo. Quelle della curva sud hanno subito un\\\'evidente deformazione.
L’incendio, che ha richiesto molte ore di lavoro ai vigili del fuoco, non ha causato feriti poiché è divampato a incontro di calcio già terminato. Comunque era stata disposta l’evacuazione della struttura.
Le fiamme sono state provocate dal fatto che uno dei fumogeni lanciati dai tifosi del Foggia è finito su del materiale infiammabile accatastato sotto la curva sud. Si tratta di rotoli di rivestimento delle piste di atletica, con una componente in gomma, che hanno facilmente preso fuoco.
Ora si dovrà accertare chi, e per quali ragioni, abbia autorizzato il deposito del materiale sotto la curva. “Il Calcio Foggia 1920 è vicino alla società Taranto F.C. e alla città di Taranto\\\", scrive il club in una nota, \\\"per quanto accaduto nella serata di ieri allo \\\'Iacovone\\\'. Speriamo che le indagini, già partite, portino immediatamente alla luce la natura dell’incendio divampato e che qualora ci fosse il dolo, i responsabili vengano puniti. Il Calcio Foggia 1920 si rende disponibile, sin da subito, a collaborare con gli organi competenti”.
<Leporano è stato selezionato per partecipare alla edizione 2023/2024 de Il borgo dei borghi, il Contest tra Comuni italiani, promosso dalla trasmissione di Raitre Alle falde del Kilimangiaro, condotto da Camila Raznovich. Ad annunciarlo con una giusta punta di orgoglio è l\'assessore a Cultura e Spettacolo Iolanda Lotta.
In questi giorni la troupe è presente a Leporano per le riprese della trasmissione che andrà in onda, a partire dal 22 ottobre su Raitre, la domenica pomeriggio all\'interno della trasmissione del Kilimangiaro, mandando in onda i filmati dei 20 borghi in gara nel corso delle 20 settimane successive. Al termine, si aprirà la votazione che decreterà il borgo vincitore durante la finalissima in onda in prima serata su Raitre.
<La partecipazione di Leporano alla gara- sottolinea l\'assessore- è un vero onore ed al tempo stesso una responsabilità: attraverso l\'immagine di Leporano, tramite il suo straordinario connubio di storia millenaria, di tesori archeologici e di meraviglie naturali, veicoleremo un messaggio di cultura e di bellezza!
Sono profondamente convinta che la bellezza, intesa come bellezze naturali, storiche, artistiche, culinarie e tradizionali, di cui il nostro territorio è ricco,possa vincere l\'indifferenza e salvare il mondo!!>
L\'assessore invita poi a una massiccia partecipazione.
<Per queste ragioni invito tutti coloro che hanno avuto modo di conoscere e di godere delle bellezze del nostro territorio, non solo a fornirci consigli utili per vincere (anche) questa sfida, ma soprattutto, ad esprimere la propria preferenza per Leporano, all\'interno di una competizione sana e prestigiosa, capace di farci conoscere i tesori più nascosti del nostro paese.
Pronta ad affrontare tutti insieme un\'altra sfida, con l\'obiettivo di fare conoscere sempre più tutti i tesori che la nostra Leporano è capace di offrire.
Sul sito della RAI è possibile accreditarsi da subito in modo tale che sarete già pronti quando si potrà votare.
Non è possibile esprimere più voti con lo stesso indirizzo IP. E\' possibile quindi esprimere un solo voto per ogni numero telefonico. >
Lu.Lo.
di Andrea Loiacono
Quella che doveva essere ricordata per la notte dell\'esordio in campionato del Taranto che ha visto la truppa di mister Capuano battere il Foggia per 2-0 davanti ad uno Iacovone stracolmo, sarà invece ricordata come una delle più tristi pagine di sport degli ultimi anni. Al termine della gara, infatti, un incendio di vaste dimensioni è esploso nel settore di curva sud dove erano assiepati i tifosi del Foggia, giunti in ritardo nell\'impianto del rione Salinella. Secondo le prime ricostruzioni a causare l\'incendio sarebbe stato il lancio di materiale pirotecnico da parte dei tifosi dauni sopra alcuni rotoli di erba sintetica che avrebbero dato il via all\'incendio. Numerose squadre di vigili del fuoco e mezzi pesanti hanno lavorato tutta la notte per domare le fiamme. Intanto ci si appresta alla conta dei danni con la curva sud dello Iacovone che sarà sicuramente dichiarata inagibile. Ci si interroga anche sulle responsabilità di alcune situazioni che potevano generare conseguenze ben più gravi.
Veniamo alla partita. Davanti a quasi diecimila spettatori mister Capuano schiera il 3-5-2 che tante garanzie ha dato nello scorso anno, con Vannucchi in porta, Heinz, Antonini e Enrici in difesa; Romano, Calvano, Bonetti, Zonta e Ferrara a centrocampo con Bifulco e Cianci in attacco. Risponde il Foggia di mister Cudini con il neo acquisto Tounkara schierato dal primo minuto in avanti. Il primo tempo non fa registrare azioni degne di nota se non l\'ammonizione comminata al 17\' ad Antonini. Sul finale di frazione Salines serve Schenetti che si gira e calcia sull\'esterno della rete . Ultima azione è per il Taranto con un contropiede concluso da Zonta con un tiro fuori.
La ripresa parte con l\'ingresso di Kanoute nelle fila del Taranto al poso di Zonta e Fiorani per Bonetti. Nel Foggia dentro Peralta al posto di Toumkara. Al 46\' viene ammonito Di Noia per fallo su Calvano. Al 51\' terzo cambio nel Taranto con Romano che lascia il posto a Panico. Al 54\' Taranto in avanti con Antonini che devia di testa di poco fuori un calcio d\'angolo. Sono le prove generali del gol che giunge al 65\' sempre sugli sviluppi di calcio d\'angolo con Antonini che stoppa di petto si gira e calcia forte verso la porta. Taranto in vantaggio ed esplosione di gioia dello Iacovone. Al 71 viene ammonito Calvano nel Taranto. Al 72\' Foggia pericoloso con un colpo di testa di Tonin da pochi passi che manda il pallone alto. Al 76\' dentro Samele per Canci nel Taranto. All\'85\' giunge il meritato gol di Kanoute che da subentrato scambia con Samele e di testa griffa il 2-0 sotto la curva nord in tripudio. Dopo 6\' minuti di recupero l\'arbitro Ruben Arena fischia la fine con i calciatori rossoblu che festeggiano con i propri tifosi il primo successo in campionato.
Queste le parole di mister Capuano al termine del match: \"Penso che nelle più rosee aspettative non potevamo aspettarci, è stato un pubblico da serie A. La partita è stata difficile, la presenza di Tounkara in campo ci ha scompaginato i piani ma ci siamo adattati al meglio: Ho lasciato le tre punte in campo fino alla fine perchè volevo vincere la gara. Abbiamo letto bene la partita giocando contro una grossa squadra che copriva bene gli spazi. Ad un certo punto ho messo Romano sugli esterni per allargare le maglie della difesa avversaria, Panico è entrato bene in campo così come Kanoute; quando hai una panchina lunga puoi spaccare le partite.\"
Non sta nella pelle anche il presidente Massimo Giove: \" Siamo abituati al fatto di avere un allenatore che legge molto bene le partite, Stasera ha cambiato la partita con i cambi senza sbagliarne uno. C\'è da dire che ho visto un gran bel Foggia, una squadra organizzata con buona proprietà di palleggio, ma devo dire che siamo stati solidi in difesa con il solito Antonini che come tutti i nostri ragazzi ha fatto una partita eccezionale. Abbiamo una rosa di ventiquattro giocatori tutti titolari , faccio i complimenti a Capuano e allo staff che l\'ha costruita, diremo sicuramente la nostra in questo campionato. Nonostante gli anni di presidenza oggi mi sono emozionato, ho salutato la curva con affetto, spero che inizi adesso una nuova storia per questo club. A Picerno affronteremo una squadra che ha alle spalle una grande società ma sono sicuro che il Taranto non è da meno e dirà la sua anche a Picerno.\"
(foto di Aurelio Castellaneta)
di Andrea Loiacono
Quella che doveva essere ricordata per la notte dell\'esordio in campionato del Taranto che ha visto la truppa di mister Capuano battere il Foggia per 2-0 davanti ad uno Iacovone stracolmo, sarà invece ricordata come una delle più tristi pagine di sport degli ultimi anni. Al termine della gara, infatti, un incendio di vaste dimensioni è esploso nel settore di curva sud dove erano assiepati i tifosi del Foggia, giunti in ritardo nell\'impianto del rione Salinella. Secondo le prime ricostruzioni a causare l\'incendio sarebbe stato il lancio di materiale pirotecnico da parte dei tifosi dauni sopra alcuni rotoli di erba sintetica che avrebbero dato il via all\'incendio. Numerose squadre di vigili del fuoco e mezzi pesanti hanno lavorato tutta la notte per domare le fiamme. Intanto ci si appresta alla conta dei danni con la curva sud dello Iacovone che sarà sicuramente dichiarata inagibile. Ci si interroga anche sulle responsabilità di alcune situazioni che potevano generare conseguenze ben più gravi.
Veniamo alla partita. Davanti a quasi diecimila spettatori mister Capuano schiera il 3-5-2 che tante garanzie ha dato nello scorso anno, con Vannucchi in porta, Heinz, Antonini e Enrici in difesa; Romano, Calvano, Bonetti, Zonta e Ferrara a centrocampo con Bifulco e Cianci in attacco. Risponde il Foggia di mister Cudini con il neo acquisto Tounkara schierato dal primo minuto in avanti. Il primo tempo non fa registrare azioni degne di nota se non l\'ammonizione comminata al 17\' ad Antonini. Sul finale di frazione Salines serve Schenetti che si gira e calcia sull\'esterno della rete . Ultima azione è per il Taranto con un contropiede concluso da Zonta con un tiro fuori.
La ripresa parte con l\'ingresso di Kanoute nelle fila del Taranto al poso di Zonta e Fiorani per Bonetti. Nel Foggia dentro Peralta al posto di Toumkara. Al 46\' viene ammonito Di Noia per fallo su Calvano. Al 51\' terzo cambio nel Taranto con Romano che lascia il posto a Panico. Al 54\' Taranto in avanti con Antonini che devia di testa di poco fuori un calcio d\'angolo. Sono le prove generali del gol che giunge al 65\' sempre sugli sviluppi di calcio d\'angolo con Antonini che stoppa di petto si gira e calcia forte verso la porta. Taranto in vantaggio ed esplosione di gioia dello Iacovone. Al 71 viene ammonito Calvano nel Taranto. Al 72\' Foggia pericoloso con un colpo di testa di Tonin da pochi passi che manda il pallone alto. Al 76\' dentro Samele per Canci nel Taranto. All\'85\' giunge il meritato gol di Kanoute che da subentrato scambia con Samele e di testa griffa il 2-0 sotto la curva nord in tripudio. Dopo 6\' minuti di recupero l\'arbitro Ruben Arena fischia la fine con i calciatori rossoblu che festeggiano con i propri tifosi il primo successo in campionato.
Queste le parole di mister Capuano al termine del match: \"Penso che nelle più rosee aspettative non potevamo aspettarci, è stato un pubblico da serie A. La partita è stata difficile, la presenza di Tounkara in campo ci ha scompaginato i piani ma ci siamo adattati al meglio: Ho lasciato le tre punte in campo fino alla fine perchè volevo vincere la gara. Abbiamo letto bene la partita giocando contro una grossa squadra che copriva bene gli spazi. Ad un certo punto ho messo Romano sugli esterni per allargare le maglie della difesa avversaria, Panico è entrato bene in campo così come Kanoute; quando hai una panchina lunga puoi spaccare le partite.\"
Non sta nella pelle anche il presidente Massimo Giove: \" Siamo abituati al fatto di avere un allenatore che legge molto bene le partite, Stasera ha cambiato la partita con i cambi senza sbagliarne uno. C\'è da dire che ho visto un gran bel Foggia, una squadra organizzata con buona proprietà di palleggio, ma devo dire che siamo stati solidi in difesa con il solito Antonini che come tutti i nostri ragazzi ha fatto una partita eccezionale. Abbiamo una rosa di ventiquattro giocatori tutti titolari , faccio i complimenti a Capuano e allo staff che l\'ha costruita, diremo sicuramente la nostra in questo campionato. Nonostante gli anni di presidenza oggi mi sono emozionato, ho salutato la curva con affetto, spero che inizi adesso una nuova storia per questo club. A Picerno affronteremo una squadra che ha alle spalle una grande società ma sono sicuro che il Taranto non è da meno e dirà la sua anche a Picerno.\"
(foto di Aurelio Castellaneta)
Lo abbiamo conosciuto come il teatro più piccolo di Taranto, poi una pandemia ci ha messo lo zampino ma adesso è pronto per ripartire. Parliamo di Teatrominimo. Tante le novità pensate per la stagione 2023/2024 dall’omonima Aps, che riapre ufficialmente i battenti. Ventotto posti a sedere e attività tutte diverse, stavolta anche all’aperto, per rendere più viva piazza Bino Gargano, dove il piccolo teatro si affaccia, all’angolo con via Venezia. Quarto anno di attività per questo contenitore culturale in miniatura, gestito e diretto dall’attore e regista Stefano Zizzi. Insieme a lui due nuovi soci, l’attore e docente di dizione e lettura Fabio Fornaro e lo scrittore e opinionista della Gazzetta del Mezzogiorno, Giuse Alemanno. «Gli strascichi della pandemia hanno \"obbligato\" Teatrominimo a formulare una diversa tipologia di attività, con qualche cambiamento rispetto al passato ma un ampliamento dell’offerta al pubblico ed al privato - spiegano i tre – a partire da nuovi corsi di scrittura creativa (Alemanno), lettura interpretata (Fornaro) e dialetto scritto (Zizzi), previsti in autunno insieme a quelli di produzione teatrale, questi ultimi rivolti in particolare ai ragazzi delle scuole medie e superiori».
Altra novità è l’avvio di due concorsi: il “Premio Letterario Minimo” dedicato a Poesia, Prosa, Synthesis e “28 Minuti – Premio Regionale per Attori Solisti”. «Vogliamo estendere la conoscenza della nostra piccola ma proficua realtà attraverso questi due concorsi, che vogliono anche spingere narratori, poeti e attori a mettersi in gioco e farsi scoprire. Nelle prossime settimane daremo ulteriori notizie su come poter partecipare. Poi ovviamente non mancano nuove produzioni teatrali firmate Teatrominimo – spiegano - come le nuove “Interviste Impossibili” di Giuse Alemanno, che dopo aver “ospitato” Alessandro Manzoni, Adamo, la Dea Persefone e l’Atleta di Taranto, quest’anno darà voce ad altri personaggi del panorama mitologico, letterario e culturale».
La nuova stagione sarà inaugurata ufficialmente il 30 Settembre ed il 1 Ottobre prossimi, con una 28 ore gratuita e non-stop di lettura aperta al pubblico, nelle due postazioni di Piazza Bino Gargano e di Teatrominimo.
È stato domato nella notte, dai Vigili del Fuoco, l’incendio scoppiato allo stadio Iacovone di Taranto al termine della partita serale Taranto-Foggia, cominciata alle 21. Non ci sono stati feriti ma solo danni all’impianto per i quali questa mattina ci sarà un primo accertamento. L’incendio é scoppiato nella parte inferiore della curva sud, occupata dai tifosi del Foggia, ed interessato in parte anche la tribuna laterale. Le fiamme hanno anche provocato l’interruzione dell’energia elettrica ed hanno provocato un’ampia coltre di fumo. A prendere fuoco sarebbero stati i rotoli di catrame per i tappeti di erba sintetica che erano stati ammassati sotto il settore della curva. Nel corso della partita, vinta dal Taranto per 2-0 (era la prima gara del campionato di serie C), ci sono stati momenti di tensione in quanto, per alcuni problemi, i tifosi del Foggia - circa 200 - sono arrivati allo stadio ad incontro già iniziato da diverso tempo. I tifosi foggiani hanno poi lasciato lo stadio scortati dalle forze di polizia. Duro commento dell’assessore del Comune di Taranto, Francesca Viggiano: “Questo non é sport, non é tifo, non é calcio, non é civiltà. Brucia lo Iacovone per mano di barbari. Non definiteli tifosi, sono barbari”.
\\\\\\\"Questo è quello che sta accadendo ora allo stadio Iacovone nel settore dove erano ospitati i tifosi del Foggia che cantano: “E non c’è più, lo Iacovone non c’è più”.
Questo non è sport, questo non è tifo, questa è solo tanta rabbia, tanta tristezza\\\\\\\" questo il
Commento dell\\\\\\\'assessore alle politiche giovanili Fabiano Marti che ha pubblicato questa foto su fb.
Dopo l\\\'anteprima de Il Comandante, film girato quasi interamente nell\\\'Arsenale di Taranto, il connubio tra la Puglia e il
Cinema ha acceso la Sala Laguna dell\\\'80^ edizione della Mostra del
Cinema di Venezia dove è stato presentato il film di Vittorio Moroni, L\\\'invenzione della neve, girato tra Lecce, Carmiano, Otranto e Castro Marina. Nel cast c\\\'è l\\\'attrice tarantina Anna Ferruzzo, nei panni di una psicologa e assistente sociale.
Massimo è figlio unico, cresciuto in una famiglia ricca e oppressiva. La loro unica figlia, Giada, 5 anni, è stata affidata al padre. Alla madre il giudice ha accordato il diritto di vederla un sabato ogni 15 giorni, ma Carmen non ci sta. Sa di avere fatto degli errori, ma crede di essere una buona madre e non può accettare che si ripeta il destino di famiglia: madri a cui vengono sottratti i propri figli. Giada è il tesoro da conquistare, il terreno di uno scontro infinito, la memoria di un amore passato ma mai esaurito, la ferita inguaribile, la speranza forse impossibile di riconciliazione e redenzione.
Una particolarità importante del lungometraggio, sta nell’utilizzare momenti di animazione. Il film, infatti, è intervallato da alcuni minuti di sequenze animate attraverso cui viene narrata una favola: una famiglia di sirene fugge dal fiume e impara a vivere nella giungla. I disegni e lo stile sono quelli diGianluigi Toccafondo: corpi fluidi che si trasformano di continuo in un imprevedibile gioco evolutivo. È la fiaba che Massimo ha inventato per sua figlia Giada.
La critica lo ha già promosso a pienissimi voti.
<Vittorio Moroni - scrive MyMovies- con un cast di altissimo livello, realizza un\\\'opera che sa come entrare con intensità e partecipazione in un conflitto parentale che ha il sapore amaro della realtà.>
L\\\'Invenzione della neve arriverà nelle sale a partire dal 14 settembre prossimo.
Lu.Lo.
Raccontare cento anni di storia prendendo in esame i cambiamenti di un territorio e di una popolazione per ricordare cosa eravamo, per capire cosa siamo e per ipotizzare cosa diventeremo.
È stato il tema della serata che ha dato il via alle celebrazioni per il Centenario dell\'istituzione della Provincia di Taranto. Una ricorrenza estremamente sentita e partecipata che ha avuto come scenario un gremito Salone di Rappresentanza del Palazzo del Governo, sede dell\'Ente provinciale ionico.
La serata è stata inaugurata dal presidente della Provincia e sindaco del Comune capoluogo, Rinaldo Melucci, con lo svelamento della targa celebrativa dell\'evento a cui ha fatto seguito la benedizione impartita da don Antonio Panico, Vicario episcopale per i problemi sociali e la salvaguardia del Creato. Si è trattato di una cerimonia suggestiva, che ha vissuto un momento di sincera commozione quando ha preso la parola la madre del compianto scrittore e giornalista tarantino Alessandro Leogrande, la quale ha ringraziato per aver affidato il ricordo del figlio ad una sua frase, la stessa che è stata iscritta sulla targa celebrativa: “L\'umanità in cammino, oltre le frontiere”. Frase che il presidente della Provincia, Melucci, ha inteso riproporre nel corso dei saluti istituzionali formulati a tutte le Autorità politiche, civili, religiose e militari, ai già presidenti dell\'Ente, ai dirigenti e ai dipendenti dell\'Amministrazione provinciale, ai cittadini che con la loro presenza hanno inteso testimoniare la propria vicinanza ad una Istituzione molto cambiata dal 2 settembre 1923, una Istituzione che, dopo aver percorso tantissima strada, vuole perseguire altri obiettivi e guarda con determinazione al futuro senza dimenticare la cultura, le tradizioni ed il patrimonio storico-artistico del suo popolo.
“Auspico- ha dichiarato il presidente Melucci- che a partire da questi festeggiamenti, da questa rinnovata sintonia umana, la Provincia sappia fare sistema in vista delle grandi sfide che si dovranno affrontare, come i Giochi del Mediterraneo, la Transizione giusta, la battaglia per ottenere la salubrità dei luoghi e per garantire la salute delle persone. È una provincia ricca di opportunità, di eccellenze, di investimenti. Non dobbiamo abbandonarci alle lamentele, dobbiamo invece continuare a lavorare perché solo in questo modo potremoraggiungere i traguardi che il nostro territorio merita.”
L\'evento è proseguito con gli interventi del signor Prefetto di Taranto, dott. Demetrio Martino, e del senatore Mario Turco, con la lettura dei saluti del ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, che (al pari del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano) non ha potuto partecipare per concomitanti impegni istituzionali, ed il videomessaggio del presidente dell\'Unione delle Province d\'Italia, Michele De Pascale, dopodiché ha preso il via il convegno moderato dalla dott.ssa Greta Marraffa, capo di Gabinetto della Presidenza della Provincia.
A relazionare sono stati Roberto Serra, Direttore generale dell\'UPI Puglia, che ha parlato dei contenuti del disegno di legge che punta a riformare l\'attuale governance delle Province; il professor Pietro Iaquinta; il prof. Stefano Cervellera; il professor Pierluigi Toma, il direttore del Dipartimento Jonico, prof. Paolo Pardolesi; il professor Gian Carlo Blangiardo, che, in qualità di presidente dell\'Istat, facendo leva sulla interpretazione di numerose slide, ha illustrato come nell\'ultimo secolo si sia modificata a livello nazionale la tendenza demografica con previsioni per i prossimi 40 anni non proprio positive. Soprattutto se si pensa che, in proiezione, in Italia saremo 11 milioni in meno, la natalità continuerà a scendere e che nella provincia di Taranto fra un decennio i residenti saranno 40mila in meno, con poco più di 3mila nascite ogni anno.
“Sono convinto che sia arrivato il momento della loro rivitalizzazione ricomponendo la separazione forzata con i cittadini anche attraverso l’elezione diretta di presidenti e Consigli provinciali” e “sto seguendo con particolare attenzione i lavori parlamentari per un testo condiviso che possa restituire alle Province le loro fondamentali funzioni sul territorio”. ha detto oggi pomeriggio, a proposito della riforma in itinere che reintrodurrà l’elezione diretta delle Province, il ministro degli Affari regionali e delle autonomie, Roberto Calderoli, in un messaggio.
Il ruolo delle Province, per il ministro, “é stato progressivamente indebolito da processi di riordino sino a sottrarre le loro originarie prerogative, relegandole ad un limbo istituzionale di quasi otto anni e privando i cittadini di enti in grado di assolvere funzioni di dimensioni vasta” ha detto il ministro. Per Calderoli, “si tratta di debolezze quasi quasi quotidianamente riscontrabili nella gestione del Piano nazionale di ripresa e resilienza”. La celebrazione del centenario é stata introdotta dal presidente e sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, che ha evidenziato le diverse sfide, dal Just Transition Fund ai Giochi del Mediterraneo di giugno 2026.
“Lavoreremo col Governo e con tutte le forze parlamentari perché questa riforma possa realizzarsi e ci siano il coinvolgimento di tutti i territori provinciali nel governo della Provincia e parità di trattamento”. Lo ha detto il presidente dell’Unione Province Italiane (Upi), Michele De Pascale. “Il rapporto con i cittadini, il momento elettorale, per l’ente locale è fondamentale e centrale - ha rilevato il presidente Upi -. È il momento in cui si acquisisce il mandato elettorale di governo per portare avanti i programmi e realizzare gli obiettivi per la comunità. Serve allora coinvolgere tutti i cittadini nelle sfide strategiche. Solo la Provincia può aiutare un punto di relazione e di incontro tra chi vive nella città e chi nei territori limitrofi”.
Secondo De Pascale, “i cento anni della Provincia di Taranto sono un festeggiamento che avviene in un momento molto importante per le Province italiane nel quale si sta ridisegnando il ruolo di questi enti per gli aspetti demografici e di relazione con i cittadini, che non devono assurgere ad unico elemento di confronto ma non possono essere neanche respinti e banalizzati. È importante per il nostro Paese - ha detto il presidente Upi - credere e investire nel ruolo dei territori di provincia, dando loro dignità e rispetto. Stiamo parlando di un ruolo che sia sul versante delle opportunità che su quello delle criticità deve essere di punta e deve stare sui tavoli principali di tutte le istituzioni nazionali ed europee”.