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Giornale di Taranto - Giornalista1

Oggi in Puglia, a fronte di 12.937 test per l'infezione da Covid-19, sono stati registrati 1.141 casi positivi: 406 in provincia di Bari, 104 in provincia di Brindisi, 105 nella provincia BAT, 35 in provincia di Foggia, 202 in provincia di Lecce, 289 in provincia di Taranto, un caso di residente fuori regione, un caso di provincia di residenza non nota è stato riclassificato e attribuito. Sono stati inoltre registrati 25 decessi: 5 in provincia di Bari, uno in provincia di Brindisi, 3 in provincia BAT, 6 in provincia di Foggia, uno in provincia di Lecce, 9 in provincia di Taranto.  Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.116.904 test, 168.250 sono i pazienti guariti e 49.353 sono i casi attualmente positivi. 

"Molto probabilmente da lunedì torneremo in zona arancione perché, effettivamente, adesso la curva ha ricominciato a scendere in picchiata". Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano intervistato durante la trasmissione Coffee break su La7. Il governatore ha ricordato che in Puglia "siamo in zona rossa per i pranzi e gli incontri di Pasqua: capisco perfettamente che nella tradizione pugliese andare a trovare la mamma è fondamentale, però è anche pericolosissimo. Noi in Puglia eravamo in una discesa verticale, ma sono bastati i due giorni di Pasqua per riprendere e azzerare il lavoro di due settimane perché" la variante inglese del coronavirus "è velocissima nel contagio". 

 

"Andare in giro durante l'estate fuori dalla Puglia o dall'Italia, è una cosa che sconsiglio radicalmente”. ha aggiunto Emiliano. "Stiamo progettando un sistema di turismo in cui sto chiedendo ai pugliesi che l'anno scorso se ne andarono in giro per l'Europa riportando tutte le varianti del mondo, di starsi a casa come diciamo noi. Perché la Puglia è bellissima e in questo modo ciascun pugliese dà una mano a un altro pugliese a tenere aperta la sua attività", ha aggiunto. 

Il ministero dello Sviluppo economico ha convocato per l’11 maggio alle 14.30 una riunione in presenza sull’ex Ilva, oggi ArcelorMittal. Alla convocazione diramata stasera dalla segreteria tecnica del ministro Giancarlo Giorgetti sono stati invitati a partecipare il ministero del Lavoro, i sindacati Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm, Usb, Ugl, Cgil, Cisl e Uil. Tra i convocati non figurano  l’azienda, che una volta completato il riassetto con l’ingresso di Invitalia per conto dello Stato e la nomina del nuovo consiglio di amministrazione si chiamerà Acciaierie d’Italia, nè Ilva in amministrazione straordinaria, proprietaria degli impianti e degli stabilimenti dati in fitto ad ArcelorMittal. 

 

Giorgetti ha già incontrato nelle scorse settimane i sindacati sull’ex Ilva. La convocazione del Mise arriva pochi giorni prima dell’udienza del 13 maggio del Consiglio di Stato chiamato a decidere se confermare o bocciare la sentenza del Tar Lecce dello scorso 13 febbraio che, confermando una ordinanza di febbraio 2020 del sindaco di Taranto, ha ordinato lo spegnimento degli impianti entro 60 giorni. Questa sentenza ora è stata sospesa dal Consiglio di Stato in attesa del giudizio di merito. Contro la sentenza ArcelorMittal, Ilva in amministrazione straordinaria, Invitalia e ministero della Transizione ecologica. A favore del mantenimento della sentenza, invece, Comune di Taranto, Regione Puglia e Codacons. Infine il 22 e il 23 prossimi sotto la sede Mise ci saranno due distinti presidi di protesta su ArcelorMittal indetti rispettivamente da Usb e da Fim, Fiom e Uilm.

 

Presentate oggi, ed accolte all'unanimità, due mozioni durante il question time del consiglio comunale di Taranto

di Ingrid Iaci 


La Consigliera provinciale di Parità, l'avvocato Gina Lupo, nel suo ruolo anche di consigliera comunale di Taranto, ha presentato questa mattina nel corso dell'assise cittadina, due mozioni che sono state accolte all'unanimità.

La prima riguarda la toponomastica al femminile, una iniziativa  che serve per restituire voce e visibilità alle donne italiane, con un particolare riguardo per quelle di terra ionica, che hanno contribuito a migliorare la società in tutti i campi.

Anna Fougez, Maria d'Enghien, a livello locale, piuttosto che Rachel Louise Carson, fondatrice del movimento ambientalista, Laura Bassi, tra le prime donne al mondo a ottenere una cattedra universitaria e una delle prime donne laureate d'Italia o Nilde Iotti che si è battuta per la parità tra coniugi e il riconoscimento dei figli fuori dal matrimonio, sono solo alcuni esempi di donne che hanno cambiato il mondo o che hanno inciso sulla vita di un territorio o di un Paese e che meriterebbero di essere ricordate attraverso una via o una piazza, ovviamente nel  rispetto delle norme.

“E' attraverso le scelte delle amministrazioni che si vede quale memoria vogliamo conservare e a cosa vogliamo dare valore. In Italia – ha rappresentato Gina Lupo nel corso del question time - ogni 100 vie e piazze dedicate a uomini poco più di sette sono intitolate a protagoniste femminili, di cui il 50-60% è rappresentato da madonne, sante e martiri. So che la commissione Toponomastica del Comune è già al lavoro su questi temi  e sono fiduciosa che al più presto riusciremo a colmare il gap della intitolazione di strade e piazze della nostra città. E' attraverso queste figure femminili di alto profilo che le giovani generazioni potranno non solo apprendere la storia da un diverso punto di vista ma anche riconoscersi.

L'impegno, certo, parte da Taranto  – ha proseguito la Consigliera di Parità – ma attraverso la sinergia con la Commissione e la Consulta provinciali alle Pari Opportunità contiamo anche sulla adesione degli altri comuni della Provincia di Taranto.”

La seconda mozione ha riguardato, invece, la creazione di un tavolo tecnico affinché si promuova l'adesione degli esercenti commerciali ad introdurre la scritta “Se sei vittima di stalking o di violenza, chiama il 1522” sugli scontrini fiscali.

Si tratta di una iniziativa che la Consigliera di Parità ha già avviato con il proprio ufficio provinciale coinvolgendo le associazioni di categoria e che si inserisce nell'ambito di un percorso già intrapreso, in collaborazione con gli altri organismi alle Pari Opportunità della Provincia sul tema della violenza contro le donne, attraverso altre manifestazioni svoltesi nel corso dei mesi scorsi (la campagna social #maipiùsole – chiAMAmi 1522 e l'omonimo convegno del 25 novembre, il flashmob sulla Rotonda del Lungomare dello scorso 7 marzo).

La Consigliera Lupo ha, inoltre, annunciato un progetto finalizzato alla conoscenza sin dalle prime classi della scuola primaria delle “madri costituenti”, le 21 pioniere della Parità che hanno contribuito alla redazione della Costituzione Italiana, da portare avanti negli istituti scolastici della provincia ionica.

 

 

 

Oggi in Puglia sono stati registrati 13.376 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e 1.180 casi positivi: 267 in provincia di Bari, 159 in provincia di Brindisi, 216 nella provincia BAT, 194 in provincia di Foggia, 128 in provincia di Lecce, 215 in provincia di Taranto, 4 casi di residenti fuori regione, 3 casi di provincia di residenza non nota sono stati riclassificati e attribuiti. Sono stati inoltre registrati 24 decessi: 10 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 1 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Lecce, 9 in provincia di Taranto. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati  2.103.967 test, 166.688 sono i pazienti guariti e 49.799 sono i casi attualmente positivi. 

In Puglia le attività commerciali, comprese quelle addette alla vendita di alimentari, siano chiuse con ordinanza regionale sia il 25 aprile che l’1 maggio. È la richiesta che al governatore della Puglia, Michele Emiliano, hanno fatto i vertici regionali Cgil, Cisl e Uil insieme alle rispettive federazioni di categoria.

   I sindacati temono che “l’apertura possa costituire un ulteriore momento di criticità ed innescare un ulteriore aumento dei contagi, rallentando significativamente le condizioni per la riapertura complessiva di tutte le attività e, con essa, la tanto agognata ripresa economica”. I sindacati fanno presente a Emiliano “il perdurare dell’emergenza sanitaria nella nostra Regione e l’alto rischio di contagio”. Questo, rilevano, “nonostante le restrizioni disposte dal Governo e l’impegno delle istituzioni locali sul contingentamento e sul piano vaccinale”.

   “Le attività commerciali - sostengono ancora le sei sigle sindacali tra confederali e di settore - sono luoghi di possibili assembramenti, in alcuni casi a causa del mancato rispetto dei protocolli di sicurezza, e rappresentano molto spesso opportunità di elusione dei provvedimenti limitativi alla mobilità posti in atto”. La lettera a Emiliano si conclude evidenziando come “in questi mesi di pandemia, il contributo dei lavoratori e delle lavoratrici della distribuzione organizzata e della grande distribuzione sia stato indispensabile e lodevole sia per impegno che per senso di responsabilità nei confronti di tutta la comunità”. 

 

“Si smentisce categoricamente che il ministro Cingolani abbia mai detto o scritto le frasi che gli sono state attribuite in merito alla vicenda del ricorso ex Ilva presso il Tar di Lecce. Né nei documenti né nelle interviste sono mai state pronunciate. Si chiede pertanto di rettificare, laddove dovessero essere state erroneamente attribuite. Si precisa, altresì, che il ricorso presentato contro la sentenza riguarda esclusivamente il pagamento delle spese, ritenute richieste indebitamente”. Così il Mite, Ministero della Transizione ecologica, in una nota che arriva nel mezzo dello scontro giudiziario che nasce dall’ordinanza con cui il sindaco di Taranto ha disposto la chiusura degli impianti inquinanti. Scontro giunto al Consiglio di Stato che nell'udienza di merito del 13 maggio deciderà sulla sentenza con la quale il Tar di Lecce, nel febbraio scorso, aveva rigettato l'opposizione dei gestori e dei proprietari del siderurgico all'ordinanza del sindaco di Taranto. A favore del rigetto della sentenza del Tar, che per ora il Consiglio di Stato ha sospeso in attesa dell’udienza di merito, si sono già costituiti ArcelorMittal, gestore in fitto degli impianti, Ilva in amministrazione straordinaria, proprietaria degli impianti, e Invitalia, partner pubblico di ArcelorMittal nella nuova società Acciaierie d’Italia.

Commentando la decisione del ministero il sindaco di Taranto aveva definito assai singolare “la concezione che il

Ministro ha della transizione ecologica e del suo ruolo all'interno di un governo, che lo stesso premier Draghi ha definito ambientalista. Ciò che fa più male - aveva aggiunto il sindaco- è sentire parlare di pregiudizi ideologici.”

 Il prof. Pier Luigi Lopalco “non è stato commissariato” dalla gestione dei vaccini, “questa è una sciocchezza”. Lo ha chiarito il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, durante il programma “L’aria che tira” su LA7. Nei giorni scorsi il governatore ha affidato al dirigente della Protezione civile pugliese, Mario Lerario, l'organizzazione e la logistica della campagna vaccinale. Quello che viene portato avanti è il piano vaccinale elaborato dall’assessore regionale alla Sanità Lopalco “che noi abbiamo rinforzato, come accade normalmente, dal punto di vista della logistica e dell'organizzazione esterna agli hub vaccinali con la Protezione civile. Esattamente come ha fatto l’Italia con il commissario Figliuolo”, ha concluso Emiliano. 

Mister Laterza: “Non è stato facile per me tornare qui, il Fasano ha giocato bene e si salverà. Noi abbiamo fatto un buon primo tempo, poi nel secondo abbiamo saputo gestire il vantaggio; ora dobbiamo continuare ad essere concentrati senza pensare agli altri.” Corvino: “Ho voluto e segnato il rigore, ora ci riposiamo in vista di Aversa dove saremo carichi al massimo.”

 

 

 

di Andrea Loiacono

 

 

 

La ventisettesima giornata del girone H di serie D sorride al Taranto che impone la sua legge anche al “Vito Curlo” di Fasano, conquista la quinta vittoria consecutiva e grazie all'1-2 inflitto agli uomini di Costantini rafforza ulteriormente il suo primato in classifica, portando il vantaggio sul Casarano che nei prossimi giorni recupererà le sue due partite a nove lunghezze. Si tratta della prima vittoria a Fasano nella storia dei rossoblu ad opera proprio di mister Laterza che sino allo scorso anno è stato l'artefice dei successi biancoazzurri.

 

 

 

Il Taranto si presenta all'appuntamento con diverse defezioni in rosa tra cui capitan Marsili, ancora alle prese con una distorsione alla caviglia, Ferrara per un dolore al tendine e lo squalificato Alfageme ì, oltre ai lungodegenti Corado e Santarpia che sono però in procinto di riaggregarsi in gruppo. Mister Laterza schiera il suo undici con il 4-4-2 utilizzato nelle ultime settimane, con Versienti arretrato al posto di Ferrara, Rizzo e Guastamacchia coppia centrale e Boccia a destra. A centrocampo agiscono Tissone e Diaby, sulle fasce a destra la novità è Mastromonaco, autore di un ottima gara, a sinistra c'è Luigi Falcone. In avanti il tandem offensivo è composto dai due ex proprio del Fasano Corvino-Diaz.

 

 

 

Anche il Fasano risponde con il 4-4-2 con il capitano Bernardini a guidare una squadra in netta ripresa rispetto ai mesi precedenti. In avanti i calciatori più rappresentativi sono Dambros, Melillo e Dellino. Il Taranto scende in campo col completo classico, Fasano in tenuta gialla. All'ingresso in campo grandi attestati di stima per mister Laterza da parte dei pochi presenti della società fasanese. Arbitro dell'incontro è il Sig. Gaudino di Alessandria.

 

 

 

Il calcio d'inizio spetta al Fasano, ma è il Taranto ha rendersi subito molto pericoloso con Mastromonaco che scende sulla destra, effettua un bel cross per Diaz che da buona posizione manda sull'esterno della rete. Al 7' ancora il Taranto va vicinissimo al gol con Mastromonaco che entra in area dalla destra tira forte ma Suma il portiere biancoazzurro gli nega la rete con i piedi. Passano altri due minuti e al 10' ancora Suma si supera su un tiro da fuori forte ma centrale di Tissone. Nei dieci minuti successivi la partita ristagna a centrocampo con Tissone e Diaby abili a contrastare i centrocampisti di casa. Al 20' però il Fasano si affaccia dalle parti di Ciezkowski con un tiro di Dambros che termina di parecchio a lato. Al 28' Falcone avverte il riacutizzarsi di un problema al tallone e deve lasciare il campo, al suo posto entra Nicolas Rizzo. Al 32' Dambros ci riprova e questa volta Ciezkowski deve sporcarsi i guantoni. Due minuti dopo il Fasano va molto vicino al gol con una rovesciata di Dellino ma Ciezkowski si supera e devia in angolo. Al 40' il Taranto torna a farsi vedere in avanti con Mastromonaco che crossa per Tissone che sceglie bene il tempo di inserimento ma calcia male fuori. Al 44' viene ammonito il direttore sportivo del Taranto Montervino. Al 46' il Taranto crea un'occasione clamorosa con Rizzo che raccoglie la sfera dai venticinque metri, avanza e calcia con la palla che sbatte sul palo interno e finisce incredibilmente fuori. Il primo tempo termina con 3' di recupero.

 

 

 

La seconda frazione ha inizio con il Taranto che apre la contesa. Come nel primo tempo gli ionici partono forte; Corvino corre sulla fascia sinistra salta due uomini, il secondo lo stende in area e l'arbitro non ha dubbi, è rigore. Dagli undici metri lo stesso Corvino spiazza Suma ma non esulta, il Taranto è in vantaggio. Il Taranto sulle ali dell'entusiasmo continua a pressare e sfiora il raddoppio con Diaby che raccoglie una palla vagante al limite dell'area e calcia forte con la sfera che sorvola di poco la traversa. In Fasano non resta a guardare e in contropiede sfiora il pari con Tellino che a tu per tu con Ciezkowski calcia ma il portiere polacco è molto bravo ad evitare il pareggio. Al 59ì viene ammonito Diaby per fallo di mano. Al 63' nel Fasano c'è il primo cambio con Irquiza che viene sostituito dall'attaccante Lopez. Intanto dalla panchina Montervino protesta eccessivamente e dopo il secondo giallo viene espulso. Mister Laterza fiuta che il Taranto si sta abbassando troppo e inserisce Kelwin Matute per Nicolas Rizzo non al meglio, il Taranto passa così al centrocampo a tre Tissone-Matute-Diaby con Mastromonaco Diaz e Corvino in avanti. Nel Fasano mister Costantini inserisce tutte le punte con Gentile al posto di Dellino. Al 72' Diaz parte in contropiede ma effettua la scelta sbagliata preferendo tirare da posizione defilata e non serve Corvino posizionato meglio. Al 74' il Fasano risponde con Lopez che da due passi spara su Ciezkowski, ancora una volta super. Ma il portiere polacco al 78' nulla può su una gran conclusione dalla distanza del neo entrato Gentile che spedisce la sfera in un punto imparabile. Il Fasano però non ha neanche il tempo di esultare per il pari raggiunto che il Taranto reagisce con il piglio della capolista. Tissone apre per Mastromonaco e che crossa al centro dove Diaz fa velo per l'accorrente Matute che raccoglie la sfera e la scaraventa sotto la traversa, dove Suma nulla può, per la gioia di tutta la panchina rossoblu. All' 85' c'è spazio anche per Sheu che sostituisce un generosissimo Mastromonaco tra i migliori in campo. L'arbitro concede sei minuti di recupero, il Taranto resiste al possesso palla del Fasano senza correre ulteriori rischi e porta a casa tre punti fondamentali per la corsa alla promozione. Ora il campionato per i rossoblù prevede dieci giorni di sosta, le altre squadre saranno chiamate a recuperare la maggior parte delle sfide mancanti. Rossoblu che torneranno in campo il ventotto aprile per recuperare la sfida con l'Aversa in terra campana.”

 

 

 

Queste le parole di mister Laterza e dell'autore del primo gol Vincenzo Corvino: “ Tornare oggi qui per me non è stato facile-ha dichiarato mister Laterza- quando sono arrivato al campo ed ho visto l'accoglienza che mi hanno riservato alcuni tifosi e la società del Fasano non nascondo che ho provato una forte emozione. A fine gara, uscendo dal campo non sono riuscito a trattenere qualche lacrima. A Fasano sono cresciuto come calciatore e allenatore, abbiamo creato un progetto importante e ho vissuto momenti fantastici. A parte questo nel commentare la gara devo dire che si è trattato di una bella partita, fa due squadre che giocano a viso aperto. Il Fasano mi è piaciuto sono sicuro che non faranno fatica a salvarsi. Per quanto riguarda noi, nel primo tempo abbiamo fatto un'ottima gara superando anche le difficoltà dovute alle tante assenze. Non siamo riusciti subito a segnare ma nel secondo tempo, quando lo abbiamo fatto abbiamo gestito bene la gara con Tissone e Diaby che hanno limitato al massimo le loro incursioni centrali. Devo fare anche i complimenti a Mastromonaco che ha fatto molto bene le due fasi. Ho deciso di far giocare Corvino dal primo minuto perché è da un po che il ragazzo sta bene e oggi l'ha dimostrato, felice per il suo gol. Oggi abbiamo consolidato la nostra posizione in classifica ma non dobbiamo pensare di aver già vinto. Ora ci riposiamo e poi penseremo alle prossime gare che saranno impegnative.”

 

 

 

Questo in sentesi il pensiero dell'attaccante Corvino ex di turno: “Ho cercato con insistenza il rigore, in quell'azione ci ho creduto e sono felice di aver segnato per la mia squadra. Adesso non dobbiamo pensare ad altro se non a ricaricare le batterie e recuperare gli infortunati per poi presentarci ad Aversa fra dieci giorni carichi al massimo.”

 Sale al 49% l'occupazione dei posti di letto di Terapia intensiva Covid negli ospedali della Puglia, nei quali sono ricoverati 286 pazienti in Rianimazione. La Puglia è dunque molto al di sopra del limite del 30% individuata come critica dal ministero della Salute. L'occupazione dei posti di Area medica (con 1888 pazienti) arriva invece al 50%, laddove la soglia di criticità è fissata al 40%. I dati sono quelli dell'Agenas e della Protezione civile. 

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