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Giornale di Taranto - Giornalista1

Appuntamento il 27 settembre a Taranto in Piazza Maria Immacolata

 

 

 

 

150 piazze per i bambini in ospedale: sabato 27 settembrei volontari ABIO porteranno nelle città italiane il sorriso che ogni giorno regalano ai bambini e agli adolescenti in ospedale.

La Giornata Nazionale ABIO è nata dieci anni fa per raccontare quello che i volontari fanno ogni giorni in oltre 200 reparti di pediatria in tutta Italia, per coinvolgere le persone, invitarle a seguire i corsi di formazione per diventare volontari, spiegare che i bambini, gli adolescenti, i loro genitori, hanno dei diritti anche e soprattutto in ospedale.

A Taranto in Piazza Maria Immacolatasarà possibile incontrare i volontari di ABIO TARANTO

Per tutta la Giornata, ai bambini saranno dedicati palloncini, giochi, sorrisi: una vera e propria festa dedicata alla solidarietà e al volontariato.

Tutti potranno sostenere ABIO e ricevere un cestino di pere, simbolo della Giornata: grazie al contributo di tutti le Associazioni potranno realizzare corsi di formazione per portare nuovi volontari nei reparti di pediatria delle città italiane.

Il sito www.abio.orgsarà costantemente aggiornato con le piazze interessate dall’evento e tutte le informazioni e i materiali di comunicazione.

 

P&G, che sin dal 1999 è partner di ABIO e con la quale sono state realizzate oltre 50 sale gioco negli ospedali italiani e formati più di 3000 volontari sosterrà l’edizione 2014 dell’iniziativa.

 

La decima Giornata Nazionale ABIO può contare sull'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, sul Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.L’iniziativa ha ottenuto inoltre il Patrocinio della Regione Puglia, del Comune e della Provincia di Taranto

 

 

 

 

 

 

 

Il progetto sarà presentato nella Prima Conferenza Regionale giovedì 25 settembre, alle ore 15,30, presso la LIBRERIA UBIK.
 
Retemicroimprese ha messo a punto un progetto dal titolo “Imprese, Professionisti e Cittadini Insieme” finalizzato a erogare una serie di servizi reali
alle aziende per ottimizzarne le performance e garantire una maggiore competitività. L’obiettivo è dunque quello di adottare le nuove tecnologie per un nuovo modo di fare impresa che consente di risparmiare tempi e soprattutto costi, ma si tratta anche di proporre un’innovazione di confronto in generale. È un progetto basato sul Cloud computing, la modalità che permette di distribuire, attraverso Internet, risorse informatiche, applicazioni software, storage, potenza di calcolo, nello stesso modo in cui viene distribuita l’ elettricità nelle case: data center lontani centinaia di chilometri
erogano potenza di calcolo e servizi on line. Le potenzialità della rete sono riversate in un computer a cui accedere per il proprio fabbisogno di informazioni senza dover essere obbligati ad acquistare interi pacchetti di applicazioni costosissime ed accessibili solo alle grandi aziende. Sulla piattaforma telematica di Rete ATHENA, le aziende, in una logica di rete, hanno l’opportunità di condividere tecnologie e competenze e quindi di sviluppare nuovi business congiunti, partnership strategiche o filiere consorziali.
I servizi erogati sono suddivisi in più aree che vanno dall’area organizzativo-gestionale all’intercettazione di fonti di finanziamento, dall’area marketing e commerciale alla consulenza legale e assicurativa, dal coaching personalizzato alla logistica, all’internazionalizzazione e alla formazione.
Con questo progetto, che, come detto sarà presentato in occasione della Prima Conferenza Regionale di Retemicroimprese, giovedì 25
settembre, alle ore 15,30, presso la Sala Conferenza della LIBRERIA UBIK a Taranto in Via Di Palma n.69, Retemicroimprese, l’Associazione nata dall’evoluzione di Assoartigiani Taranto e dislocata attualmente su 34 sedi nelle 6 province pugliesi, si propone di tracciare un percorso innovativo verso la crescita e lo sviluppo.
In questi ultimi anni sono saltati tutti gli equilibri che hanno caratterizzato gli assetti socio-economici fino alla scorso decennio. Si rende quindi necessario disegnare nuovi modelli che, grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie, consentano di superare i limiti del tempo e dello spazio, garantendo un costante ed immediato confronto di idee, soluzioni e progetti e la piattaforma della Rete ATHENA è un primo passo su questo cammino.
 
 
 

Una gara di solidarietà senza confini. Il Giovani Imprenditori di tutta la Puglia si sono adoperati, su impulso del Gruppo G.I. di Taranto,  per far fronte all'emergenza profughi che, negli ultimi mesi, ha particolarmente interessato la città di Taranto in considerazione dei frequenti sbarchi di immigrati(prevalentemente siriani, palestinesi e dell'Africa subsahariana). Da tutta la Puglia, infatti, è partita un vero e proprio serpentone di aiuti che il sindaco di Taranto, Ippazio Stefàno, ha particolarmente apprezzato.

Al fine di illustrare quali sono stati gli esiti della raccolta e fare il punto su una situazione che è purtroppo ancora attualissima e particolarmente critica,  i giovani industriali pugliesi hanno tenuto una conferenza stampa nella sede di Palazzo Pantaleo, nella città vecchia.

A presiedere l'incontro con gli organi di informazione, alla presenza del comandante dei vigili urbani di Taranto  Michele Matichecchia, c'erano i Presidenti dei Giovani Industriali di Puglia Francesco Frezza e di Taranto, Luigi de Francesco, e la vicepresidente dei Giovani di Taranto Beatrice Lucarella.  Per l'occasione sono intervenuti i Presidenti delle territoriali di Bari e Lecce Lilly Todaro e Viola Margiotta ed una rappresentanza delle aziende che hanno assicurato il loro contributo.Al termine dell'incontro il Presidente de Francesco ha consegnato una pergamena di ringraziamento a tutti coloro i quali hanno collaborato, a titolo personale o con la propria azienda, alla raccolta. In alcuni casi sono stati i dipendenti delle aziende ad assicurare, spontaneamente, il proprio contributo.

Difficile quantificare il  gesto solidale che è arrivato dai giovani industriali di Puglia: le emergenze cui la gara di solidarietà dei giovani ha fatto fronte sono state tante:  prodotti per l'igiene della persona, pannolini per bambini, latte in polvere, alimenti secchi, abiti e scarpe di tutte le taglie e misure. L'appello, tuttavia, è stato pienamente accolto con grande senso di umanità e soprattutto tempestività rispetto alle svariate richieste.

Notevole la mole di beni di prima necessità che è arrivata alla sede del Comando dei Vigili Urbani di Taranto, preposta alla raccolta: è stato lo stesso comandante Matichecchia a sottolinearlo, ribadendo il proprio “grazie” ai giovani imprenditori per l'iniziativa – che ha praticamente mobilitato tutta la Puglia – e per la perfetta macchina organizzativa che è stata messa in campo, in grande sinergia col Comando della P.M.

E' ancora attivo, intanto, per chi volesse contribuire (considerata l'emergenza ancora attuale) un apposito conto corrente destinato proprio a raccogliere i fondi.

 

 Il numero di conto corrente, aperto presso la Bcc San Marzano di S.Giuseppe, è :

 

IT 36 G 08817 15800 004000006243       Causale: Contributo per i rifugiati

 

 

La cosiddetta economia turistica. Partner di "stArt up teatro", Confcommercio promuove Sipario… a tavola, dal 22 al 28 settembre prossimi. Sono dieci i ristoranti che hanno aderito all’iniziativa della categoria dei Ristoratori Confcommercio e della Delegazione Borgo. L'idea è favorire un "dopo teatro" nei giorni del Festival per far conoscere la enogastronomia locale, proponendo un menù degustazione (due portate e una bevanda) a 20 euro. Questi i ristoranti: La Paranza (via Cariati), Il Gatto Rosso (via Cavour), Norcinoteca (via Margherita), Pour Parler”(via Anfiteatro), Ristò Fratelli Pesce (piazza Sant’Eligio), Ristorante Europa (via Roma), Trattoria Dal Nonno (via Cariati), Al Ristoro (via Pitagora), Joyce Pub (corso Due Mari) e Il Porto (via Porto) [...]

Si sono svolte le Assemblee provinciali e interprovinciali del Partito Liberale Italiano di Puglia per l’elezione degli organi provinciali e dei delegati in vista del Congresso Nazionale del Partito Liberale Italiano che si terrà a Roma dal 3 al 5 ottobre 2014. Vari e qualificati interventi hanno caratterizzato i lavori assembleari del 13 settembre e 17 settembre u.s. , conclusisi con l’elezione unanime dei dirigenti provinciali e dei delegati congressuali. Scongiurate, all’ultimo, ed in particolar modo con riferimento all’ambito leccese, la possibile contrapposizione delle due correnti leccesi.

Le predette elezioni hanno, di fatto, sancito la riconferma anche a livello regionale degli attuali rappresentanti. Affrontate nel corso delle assisi varie tematiche tra cui quella del gasdotto TAP. Gli intervenuti per maggioranza hanno riconosciuto sia il fondamentale ruolo strategico dell’opera anche per lo sviluppo locale e nazionale e sia comunque la necessità di porre in atto con scrupolosità tutti quegli accorgimenti diretti alla salvaguardia, anche ambientale, di un territorio a vocazione turistica.

I liberali pugliesi, così come affermato dal Segretario Regionale del PLI Puglia Dott. Marco Imperio, riconfermato peraltro nella carica di Segretario Provinciale PLI Lecce, si presenteranno uniti al Congresso Nazionale PLI e apporteranno il loro contributo al rilancio partitico che dovrà però avvenire con continuità sotto la direzione degli attuali dirigenti nazionali PLI. Imperio ha poi proseguito affermando che, considerata la prossima costituzione di nuovi circoli sul territorio regionale e l’adesione di gruppi, gli organigrammi provinciali così come quelli regionali saranno completati e pienamente ufficializzati verso la fine del mese di ottobre p.v.

Un dibattito congressuale costruttivo, così come affermato dal Presidente Regionale PLI Puglia Dott. Francesco Galeone, concordemente con il neopresidente provinciale PLI Taranto Sign. Francesco Cavallo, che vedrà sin da subito i nuovi organi impegnati nel proseguire quel percorso di crescita che ha visto, tra l’altro, negli ultimi cinque anni il PLI presente in Puglia con iniziative per il territorio e, a livello elettorale, con proprio simbolo e come copresentatore di liste nelle ultime elezioni regionali, nelle ultime elezioni provinciali a Lecce, Brindisi, Taranto e Bari e in varie elezioni comunali, come a titolo esemplificativo, Squinzano (Lecce), Mola di Bari (Bari), Castellaneta (Taranto), Manfredonia (Foggia).

Contributo di Michele Cristella

 


Aggiustare per rovinare.
“Nomen omen” anche per il fiume Lato. Quell’infelice fiume significa anche “Largo” e larga è la sua munificenza per pochi e la sua rovina per molti.
Undici anni fa, l’8 settembre, un’alluvione ne ruppe gli argini e allagò la sua valle. E subito si misero all’opera i facitori di opere pubbliche, ma per sé, non per la comunità. Costoro progettarono allargamento dell’alveo, innalzamento degli argini e un nuovo ponte di 90 cm più alto, perché spiegarono quel fiume, che è un fiumiciattolo, ha una esonda a intervalli di 200 anni. Invece tutti gli abitanti del posto, i conoscitori delle sue usanze, sapevano che sarebbe bastata un po’ di manutenzione agli argini e un normale dragaggio del suo letto per tenerlo o rimetterlo in sicurezza. I facitori di opere pubbliche per sé spesero più di 8 milioni di euro, invece gli abitanti del posto stimavano che sarebbero bastati poche decine di migliaia di euro, sia per sistemare alveo e argini, sia per sistemare la viabilità della sua vallata, cioè le strade provinciali 12 e 14.
Superfluo dire che, come per tutte le opere pubbliche italiane, ultime il Mose e l’Expo, prevalse la tesi più costosa.
Il Lato fu messo a posto, alveo più largo, ponte più alto, argini più robusti. Ma…
C’era un “ma”, anzi molti “ma”. Alla prima pioggia un po’ più intensa di una “’nzidicata” gli argini si sfarinarono, anzi si sfarinarono le parti nuove degli argini, fatte con il terreno di scotico quello del letto del fiume, invece che con quello di cava, fango invece di pietrisco. E cedettero anche le barriere ai lati delle strade di ingresso del ponti, piantate su basi di tufo.
Intanto passava il tempo per alzare il livello della Sp 14, proveniente da Palagianello, per equipararla al ponte. Finalmente fu fatta, ma anch’essa alla prima pioggia si ruppe e fu subito intransitabile. Idem per la Sp 12 proveniente da Castellaneta, invasa e sconnessa dall’acqua fuoriuscita dagli argini.
Oggi la situazione è questa: intransitabili le Sp 12 e 14, il fiume Lato è un canneto e le sue valli a destra e a sinistra sono incoltivabili, piene di sterpi e zuppe d’acqua.
Il Tavolo Verde con Paolo Rubino e Franco Parisi, dopo le proteste di agricoltori e compratori di uva e olive e ortaggi, ha fatto un sopralluogo per mostrare alle autorità la desolazione di una valle che avrebbe potuto essere fertile è che s’è inselvatichita e complica la vita a tutti i suoi abitanti e a quanti la frequentano.
Rubino chiede che chi di dovere, assessore alla Protezione civile e prefetto e sindaci chiamino il Genio dell’esercito per ripristinare la vivibilità di quei luoghi e consentire la normale vita agricola, commerciale e turistica. Rubino, esperto di manifestazione e occupazione di strade, ha detto che se il prefetto non interviene subito con tutti i poteri che ha metterà le tende sotto il suo Palazzo.
Eppure dice l’anziano agricoltore Vincenzo Fatiguso, con la sua cassetta di pomodori: questa è terra fertile, questi pomodori sono il frutto della terza piantagione, dopo che le prime due erano andate amale
Che l’intervento sia urgente è dato dalla vista dei luoghi: il letto del fiume non ha un centimetro libero, intasato da canne e perfino alberi, se, con l’inverno alle porte, arrivasse un acquazzone l’esondazione sarà inevitabile, la vallata si trasformerà in acquitrino e palude e la malaria avrà le condizioni per tornare in quei posti, che furono bonificati fra la prima e la seconda guerra mondiale, per poi essere parte della Riforma fondiaria e dar da vivere a migliaia di famiglie.
Le malizie della gente del posto: ma perché il Lato sta peggio di come stava 11 anni fa e non si fa nulla? Perché fu aggiustato alla meno peggio, per andare in rovina al più presto e sta così in abbandono perché non si possono chiedere dopo pochissimo tempo altri milioni per aggiustarlo nel modo più fragile possibile.
In Italia si usa così, con sempre più impudenza e impunità per le alte complicità.

Valanga di mi piace su facebook per la lettera di ringraziamento scritta dal marò tarantino Massimiliano Latorre. Ecco il testo
 
Cari amici scusate l’ assenza dovuta alle mie condizioni fisiche ma ovviamente non voluta.
Vorrei ora rivolgerVi un personale e sentito ringraziamento per gli innumerevoli messaggi di conforto, supporto e d incoraggiamento ricevuti. Ad oggi è già passata una settimana da quando ho rimesso piede sul suol Patrio anche se mi sembra solo ieri ; Sono qui in casa circondato dall’ affetto di amici parenti e figli , anche se mi rendo conto che molte sono le cose cambiate a cominciare proprio dalla mia salute, e nonostante le sedute giornaliere di fisioterapia sono consapevole che lunga e tortuosa sarà la strada che spero mi consentirà di ritornare un uomo simile a quello che ero fino al 31 agosto 2014. Oltre voi permettetemi di ringraziare anche e pubblicamente le persone a cui devo la mia vita in quanto è grazie al loro intervento che mi è stato possibile riabbracciare i miei figli e scrivervi ora queste due righe, e sono la mia compagna Paola , che ha da subito capito cosa mi stesse accadendo ,e Salvatore chiamato in soccorso da Paola, che mi ha caricato sulle sue spalle per portarmi in ospedale senza perdere tempo, ed il dottor RAIEEV RANIAN che il buon Dio ha voluto fosse di turno in quel momento per iniettarmi quella medicina che mi ha consentito di riprendermi e diventando il mio angelo custode durante tutta la mia degenza ospedaliera di New Delhi.
Sono fiducioso nel continuo operato delle Signore ministro Pinotti e Mogherini, sono felice e riconoscente di come la ministro Pinotti si sia letteralmente catapultata a Delhi per farmi sentire il suo affetto, che va ben oltre ogni carica politica ed Istituzionale preoccupandosi di portare con se il dovuto supporto medico al fine di sincerarsi riguardo il mio stato di salute . Grazie anche all ammiraglio Binelli sempre vicino e presente ed il Comandante Mendicini Dott Caruso e Marrocco che con umanità e simpatia hanno esaminato la mia situazione è vigilato sui trattamenti ricevuti e grazie ai miei due colleghi ed amici Capo Morabito e Capo Nasole e tutta l equipe medica dell' ospedale militare di Taranto che quotidianamente mii aiutano e rendono possibile la mia riabilitazione Grazie al Col. Sirimarco ed i CARABINIERI DI TARANTO tutti che vigilano su di me ogni giorno ed anche agli amici giornalisti che hanno prontamente recepito il mio appello affinché privacy e discrezione prevalessero sgombrando immediatamente il campo, ve ne sono sinceramente grato.
grazie alla comunità Italiana ed ai diplomatici tutti, mi hanno coccolato come un figlio o fratello, e mai avrei immaginato una preoccupazione cosi forte.è bello essere persone piene di sentimento e di amore da donare al prossimo.
Salvo e Vania grazie per tutto quello che avete fatto per me e Paola durante quella settimana terribile passata in ospedale.
Grazie anche a chi non ha avuto il coraggio di far neanche una telefonata, capisco e non ne sono turbato, quando volete sapete dove trovarmi, io non ho mai portato rancore a nessuno sono cosi per carattere.
Grazie ancora alle Signore ministro che con la loro caparbietà tipicamente femminile stanno continuando ad adoperarsi quotidianamente alla risoluzione di questa assurda vicenda consentendo di conseguenza il rientro di Salvo momento da me tanto atteso come uomo, come amico ma anche come capo team che sente costantemente la responsabilità dei suoi uomini .GRAZIE AMICI GRAZIE ITALIA ANCHE SE OGGI è UN GRAZIE A META’! 
PMPT
 

 

Un’estate dal clima incerto è appena trascorso. Ma le vere certezze arrivano dal Parco Archeologico di Saturo e dalla Soc. Coop. Polisviluppo (Servizi Archeologici), che gestisce  questo scrigno di meraviglie archeologiche, proprio a ridosso del mare, a Leporano, Taranto. La certezza, dicevamo, sta proprio nei “numeri”, un vero record di presenze. Le manifestazioni di rilevanza regionale organizzate (Open Core Fest 2014, La Battaglia dell’XI secolo, le Tarantiadi 2014), il Parco Didattico a Tema (Arkeogiochi) che ha saputo attrarre scolaresche e turisti da tutto il sud Italia, il piano di comunicazione portato avanti dalla Polisviluppo, unitamente al paesaggio magico, che accoglie evidenze archeologiche di inestimabile valore scientifico, hanno rappresentato la combinazione perfetta. Una cooperativa archeologica, dunque, che ha saputo salvare un’area dal degrado e rilanciarla negli anni, facendola rientrare tra i siti archeologici più visitati nel mezzogiorno d’Italia. Se pensiamo che da “zero” visitatori dell’anno 2006, si è passati a più di 12 mila in soli cinque mesi estivi 2014, tra scolaresche e turisti, il bilancio può considerarsi più che positivo. Nonostante le tante difficoltà gestionali di quest’anno (che se sarà il caso esporremo pubblicamente), in tantissimi hanno varcato i cancelli della storia, gran parte attratti dall’Arkeogiochi parco didattico a Tema sul mondo antico, nato grazie alla felice intuizione della stessa Polisviluppo, premiata dalla Regione Puglia come originale compromesso tra storia e didattica, per la valorizzazione di uno spazio pubblico di grande interesse archeologico.  E adesso si rinnova l’invito per I mesi di Settembre ed Ottobre, che saranno dedicati all’accoglienza per le scolaresche, con una nutrita offerta didattica e laboratoriale di archeologia sperimentale, che ogni anno si arricchisce di innovative attrattive.  Attività al Parco Archeologico ed in aula, abbinate a percorsi di visita storico-archeologici nel territorio,  ideate dalla Cooperativa Polisviluppo, che da anni rappresentano una originale offerta formativa per i ragazzi di tantissime scuole della Puglia. Per questi ultimi mesi di apertura, anche l’Arkeogiochi attende gli istituti scolastici, con una rinnovata e conveniente politica di costi, accessibile a tutti, per inaugurare l’inizio del nuovo anno scolastico. Un fantastico percorso tra giochi, attività e laboratori dal mondo antico.

Un’offerta esclusiva, dunque, della Polisviluppo, composta da archeologi professionisti, in linea con le più importanti realtà gestionali e didattiche a livello nazionale, alla riscoperta del mondo antico e dell’affascinante mestiere dell’archeologo. Un esempio di attività laboratoriali: “Alla ricerca del tesoro della Ninfa”, Caccia al tesoro tra ecologia ed archeologia; “Il Museo di Satyrion tra le mani”, visita guidata con ricognizione, riconoscimento e lavaggio di reperti archeologici ceramici: orli e anse, tegole e coppi; “Un Giorno da Archeologo”, Esplorazioni di ambienti ipogei ed aree archeologiche, gli strumenti dell’archeologo, laboratorio di lavaggio e riconoscimento ceramica e scavo archeologico simulato; Il Neolitico, la ceramica: i vasi del neolitico; L’Età dei Metalli, riproduzione di un villaggio protostorico; l’Età Romana, come realizzare un antico mosaico; La Pittura VascolareGreca, decorazione di vasi e piatti con soggetti dell’antica Grecia; “Ioca et Labora”, Costruire insieme giochi di età greca e romana.

La cooperativa Polisviluppo vi aspetta, dunque, con idee sempre più originali, preannunciando, già da ora, novità progettuali importanti per la fruizione e valorizzazione del patrimonio storico-archeologico della provincia di Taranto.

 

Per Informazioni, richiesta materiale informativo e prenotazioni visite didatticherivolgersi alla Coop. Polisviluppo, tel. 340.7641759 – 340.8043845; Fax. 099.4538104,Per le attività consultare i siti internet www.arkeogiochi.comwww.parcosaturo.it  - Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

CGIL e la FIOM martedì 23 settembre alle ore 11.00 si terranno una conferenza stampa nella sede della CGIL in via Dionisio dove parleranno di lavoro, di tutela e porteranno al centro dell'attenzione storie vere. Come quella accaduta a Roberto Archinà, RSU della FIOM CGIL e dipendente dell’azienda ENETEC dell’appalto ILVA: licenziato. La storia, forse una delle tante, di un dipendente oggetto di mobbing portato alle sue estreme conseguenze.

Il 29 luglio scorso il giudice del lavoro del Tribunale di Taranto, accogliendo il ricorso della sigla sindacale aderente, ha annullato il licenziamento illegittimo poiché palesemente discriminatorio, ma Roberto continua ad essere ancora fuori dal suo posto di lavoro.

E’ il segno di una assenza assoluta di relazioni sindacali, di un clima esasperato di ricatto e vessazione. Solo un caso emblematico – spiega Giuseppe Massafra, segretario generale della CGIL di Taranto – che proviamo a raccontare in una conferenza stampa, provando con esso a raccontare di una condizione, quella del lavoro a Taranto, ormai non più tollerabile.

Così mentre si dibatte del futuro dell’art.18 la CGIL e la FIOM di Taranto alzano gli scudi in favore di questo e di mille altri lavoratori tarantini costretti a subire gli effetti di una crisi e di un atmosfera che nella provincia jonica mette i lavoratori in condizione di ricatto estreme.

Qui c’è una sentenza chiara che non viene eseguita da un padrone che continua ad avere un atteggiamento fuorilegge – dichiara Donato Stefanelli, segretario della FIOM CGIL Taranto – malgrado in quella fabbrica si siano svolte elezioni per il rinnovo delle RSU e Roberto Archinà sia stato nuovamente scelto, nonostante la sua assenza, dai suoi compagni di lavoro.

Nel territorio jonico questa tendenza – denuncia la CGIL – si va consolidando, insieme a licenziamenti individuali dal chiaro significato discriminatorio e antisindacale che colpiscono chi prova ancora a tenere alta l’asticella dei diritti.

All’incontro con i giornalisti parteciperanno Roberto Archinà, l’avvocato Massimiliano Del Vecchio, il segretario della FIOM, Donato Stefanelli e il segretario generale della CGIL di Taranto, Giuseppe Massafra.


 

Ginosa e Taranto per l’azione 1 (“Rimozione e smaltimento di rifiuti illecitamente abbandonati su aree pubbliche con prevalenza di manufatti in amianto”) e Martina Franca, San Giorgio e Crispiano per l’azione 2  (”Interventi di rimozione e smaltimento di manufatti in amianto presso aree Private”) sono questi i Comuni della provincia ionica che hanno ricevuto finanziamenti dalla Regione. Sulla prima azione hanno ricevuto contributi in totale 12 comuni per un importo complessivo di 636.881,70 che in aggiunta al cofinanziamento obbligatorio fanno un impegno complessivo di 1.027.464,80 di Euro. In particolare il comune di Ginosa, che si è classificato al terzo posto, ha ricevuto un finanziamento di 20mila euro che sommato ai 20mila euro di cofinanziamento fanno un totale di 40mila euro. Per il Comune di Taranto, classificatosi invece al sesto posto, al contributo di euro 42.712,80 vanno aggiunti i 30mila euro di cofinanziamento per un totale dell’intervento pari a 72,712,80 euro. Per quanto riguarda invece l’azione 2 sono 8 le istanze finanziate per un totale di 348.996,97 che sommate al cofinanziamento di euro 112.500,00 raggiungono l’importo complessivo di euro 461.466,97. Sono stati 8 i comuni finanziati e di questi ben tre sono del territorio tarantino. Al secondo posto rileviamo Martina Franca con un finanziamento di 50mila euro dalla Regione e un cofinanziamento di euro 15mila per un totale di euro 65.000,00. Al quinto posto registriamo il Comune di San Giorgio con un finanziamento di 25mila euro dalla Regione e un cofinanziamento di euro 7,5mila per un totale di euro 32.500,00. Infine il Comune di Crispiano che ha ricevuto un finanziamento di 23.966,77 euro dalla Regione e un cofinanziamento di euro 15mila per un totale di euro 38.966,77. Per l’azione 1 avevano presentato l’istanza anche altri 9 comuni dell’area ionica e cioè Massafra, Mottola, Lizzano, Sava, Manduria, San Marzano, Fragagnano, Torricella e Avetrana, mentre per l’azione 2 i Comuni che avevano proposto apposita richiesta sono stati solo 2 e cioè Castellaneta e Taranto. Poche briciole, ma importanti in quanto si mette mano alla annosa questione legata allo smaltimento dell’amianto il pericoloso e dannoso materiale per la salute dell’uomo. Sarebbe interessante che la Regione stanziasse altre somme per questo tipo di interventi, magari facendo scorrere queste graduatorie approvate con DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO CICLO RIFIUTI E BONIFICA del 12 settembre 2014, n. 157, pubblicato sul BURP n. 130 del 18‐09‐2014.


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