Forti preoccupazioni anche dal settore autotrasporto, se il Porto di Taranto muore, fallisce una città. Molteplici, infatti, sono le aziende di autotrasporto su gomma che fanno parte di tutto il sistema della logistica del Porto di Taranto.
Sono tante le Aziende e le famiglie che in questi giorni vedono a repentaglio il proprio futuro e delle proprie famiglie con la consapevolezza che se TCT e Evergreen lasciano Taranto a loro non spetterà la Cassa Integrazione.
“Pur Condividendo la situazione dei lavoratori dipendenti, vogliamo che la situazione del nostra situazione del lavoro sotto pagato e a rischio, sia a conoscenza di tutti “ cosi in una nota di Casartigiani gli autotrasportatori jonici esprimo il proprio disagio, continuando gli stessi: “Attendiamo della Istituzioni risposte certezze, attraverso un formale tavolo istituzionale più volte richiesto ove confrontarci con Ilva – Evergreen e TCT, e chiarire una volta per tutte quale sarà il futuro di Taranto.
Le 1000 le aziende iscritte all’albo degli autotrasportatori di Taranto con una forza lavoro di 1500 lavoratori dipendenti circa tra autisti e personale amministrativo, rischiano entro ottobre il licenziamento di massa e indi la chiusura delle aziende.
Si parla di alternative che al momento non esistono è nostro interesse crearle ma al momento nessuno se ne preoccupa ne la politica ne i sindacati, ne le istituzioni
Il Comitato NO al raddoppio dell'inceneritore interviene nel dibattito sulle elezioni provinciali prendendo una chiara posizione e rivolgendo una sorta di appello ai sindaci e ai consiglieri comunali chiamati al voto. Ecco il testo del documento
a tutti coloro che hanno il grave compito di votare il nuovo presidente della Provincia di Taranto
UNA SCELTA DI COSCIENZA E DI SOSTENIBILITA’ VERSO IL BENE COMUNE!
PRESSO CHE ..
Il Comitato NO RADDOPPIO/ per la Corretta gestione dei rifiuti di Massafra si oppone, dal febbraio 2012, al progetto di raddoppio dell’attuale inceneritore e propone per il problema dei rifiuti la Strategia RIFIUTI-ZERO, in quanto, una società che voglia definirsi “CIVILE”, non può bruciare i propri rifiuti, ma deve trasformarli in risorse, attraverso il riutilizzo, il riciclo, il compostaggio, la riduzione della componente non riciclabile.
Le attività del Comitato sono sempre state ispirate dalla ricerca del bene comune e non da opzioni partitiche o da interessi privati.
L’elezione del nuovo Consiglio Provinciale e del suo Presidente, rientrando nelle dinamiche politico-amministrative del nostro territorio, ha dei riflessi anche sulla vita del Comitato e sulle sue scelte.
L’Amministrazione Provinciale e specificamente il Settore Ecologia, in quest’ultimo anno, hanno compreso le ragioni della lotta del nostro Comitato e hanno deciso, nell’ambito delle loro specifiche competenze, di contrastare il progetto del raddoppio fino a sostenere il ricorso al Consiglio di Stato contro una sentenza del TAR di Lecce che dava il via libera alla costruzione del secondo inceneritore.
Gli amministratori di Massafra, con poche eccezioni, non hanno mai espresso un giudizio negativo e non hanno mai adottato provvedimenti che esprimessero una chiara e decisa opposizione al progetto di raddoppio.
L’ipotesi che il Sindaco di Massafra, dott. Martino Tamburrano, possa essere chiamato ad ricoprire il ruolo di nuovo Presidente della Provincia, ci allarma, ci preoccupa e non lascia spazio all’ottimismo.
Non esprimiamo giudizi sulla persona ma sulle scelte operate da lui in questi anni, come Sindaco.
Il dott. Tamburrano non ha mai voluto assumersi delle responsabilità, anche di fronte a norme che potevano autorizzarlo, non ultime quelle relative al “Principio di precauzione”. Non ha mai assunto un comportamento coraggioso e mai compiuto gesti concreti a difesa della salute delle persone e a salvaguardia dell’ambiente, preferendo rimandare ad altri organi amministrativi o tecnici, l’onere di prendere decisioni.
Il Comitato ritiene quindi di non sentirsi tutelato da questa prospettiva che rischia di vanificare questi anni di impegno civico e rendere più difficile il cammino verso l’attuazione della strategia RIFIUTI ZERO che il Consiglio Comunale di Massafra ha, comunque, approvato all’unanimità.
Il nostro territorio è già pesantemente aggravato dagli impianti inquinanti esistenti! L’ipotesi, tragica, che il Sindaco di Massafra diventi anche Presidente di provincia, metterebbe a serio rischio il delicato equilibrio SALUTE – LAVORO – AMBIENTE.
Ciò detto, in virtù dei passati comportamenti, siamo dell’avviso che MARTINO CARMELO TAMBURRANO AUTORIZZEREBBE LA COSTRUZIONE DI NUOVE INDUSTRIE, INSALUBRI E CON EMISSIONI TOSSICO-NOCIVE, DAI BEN NOTI EFFETTI:
- AGGRAVAMENTO DELL’INQUINAMENTO
- RISCHIO DI CONTAMINAZIONE DEI PRODOTTI ALIMENTARI DELLE NOSTRE AZIENDE, CON CONSEGUENTE PERICOLO DI ELIMINAZIONE DELLE FONTI DI REDDITO DI INTERE FAMIGLIE
- POSSIBILITA’ DI NUOVI CASI DI GRAVI DANNI ALLA SALUTE!
A causa di queste prevedibili conseguenze, riteniamo di manifestare la nostra preoccupazione e chiediamo, a tutti coloro che hanno il grave compito di votare il nuovo presidente della Provincia di Taranto, UNA SCELTA DI COSCIENZA E DI SOSTENIBILITA’ VERSO IL BENE COMUNE!
Il Comitato di Massafra
La sezione tarantina dell'Associazione Italiana Fisioterapisti – A.I.FI. prende posizione sulla paventata chiusura dei Corsi di Laurea tarantini.
Alessandro Stasi, responsabile provinciale, denuncia la situazione, che potrebbe rivelarsi per la città di Taranto un ulteriore scippo alle tante occasioni di formazione e sviluppo del territorio. “E’ assolutamente inaccettabile – afferma Stasi– che il Corso di Laurea di Fisioterapia, che ha sede a Taranto da oltre trenta anni, rischi di emigrare altrove, con conseguenti danni per la formazione, l’economia e la crescita culturale della città. Come A.I.FI. chiediamo la risoluzione dei molti problemi che in questi giorni stanno caratterizzando gli incontri in essere. Gli studenti hanno effettuato regolare domanda di iscrizione, stanno pagando regolarmente le tasse, come accade negli altri Corsi di Laurea, chiediamo pertanto la stessa attenzione rivolta alle altre sedi universitarie”.
L’A.I.FI. regionale ed in particolare quella tarantina continuano a prendere posizione sulla questione Corsi di Laurea di Fisioterapia perché sostengono da sempre la qualità della formazione e ritengono che questa debba essere perseguita sempre ed ovunque. Pertanto l’Associazione chiede garanzie sulla qualità dei corsi, sulla didattica, sui docenti e sulla stessa sede, che è tutt’ora provvisoria.
“Lo sviluppo alternativo di Taranto non può avere futuro senza Università – conclude Stasi- Taranto deve rimanere sede dei Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie, di Fisioterapia, Infermieristica e dei Tecnici della Prevenzione Ambientale, per un totale di oltre 600 studenti iscritti”.
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EDIZIONE MOLTO EDUCATIONAL SIA PER INVESTIMENTI CHE PER TRADING. OCCHI PUNTATI SU INTERNAZIONALIZZAZIONE ED EXPO 2015
Si svolgerà il prossimo 3 ottobre a Taranto (Histò San Pietro sul Mar Piccolo), l’Ottava Edizione del Taranto Finanza Forum, l’evento di economia e finanza promosso dalla BCC San Marzano di San Giuseppe in collaborazione con GAL Colline Joniche e Directa. La parola d’ordine dell’appuntamento 2014 è: educazione agli investimenti finanziari e imprenditoriali. Per questo motivo l’intero programma della giornata (si comincia alle 9 per proseguire senza soluzione di continuità fino alle 20) ruota su consigli e strategie per poter sviluppare imprese, business e investimenti con sempre maggiore cognizione di causa.
«Obiettivo del TFF – spiega il Direttore Generale della BCC San Marzano di San Giuseppe, Emanuele di Palma – è sempre stato quello di favorire la conoscenza delle dinamiche che muovono la galassia dell’economia e della finanza. E’ una strada perseguita con successo negli anni caldi della crisi, quando il sistema a livello mondiale ha dato importanti e inediti segnali negativi, lo diventa ancor di più oggi che abbiamo necessità di continuare a dare un contributo notevole verso la ripresa».
«Ritengo che oggi, più che in passato, il ruolo della Banca locale vada oltre la semplice operatività economica – dice il Presidente della BCC San Marzano di San Giuseppe, Francesco Cavallo –. Per questo motivo siamo costantemente al fianco delle aziende sostenendole anche nella valutazione dei progetti imprenditoriali. Il Taranto Finanza Forum quest’anno vuole offrire un percorso pratico verso l’affermazione della filiera del nostro territorio non solo in ambito nazionale, ma anche e soprattutto estero».
Nell’agenda dei lavori troverà spazio ancora una volta la sfera di influenza della cosiddetta Green Economy: la frontiera dello sviluppo eco-sostenibile di cui il GAL Colline Joniche (11 comuni della provincia di Taranto) si è fatto da tempo interprete con numerosi progetti. «La ruralità e il suo potenziale turistico, agroalimentare e legato al mondo dell’artigianato sono un motore che proponiamo con ciò che abbiamo sintetizzato attraverso i percorsi della Green Road – dice Antonio Prota, Presidente del GAL –. Un circuito di buone esperienze, storie di sviluppo possibile e uomini che sono riusciti ad andare oltre immaginando uno sviluppo differente per questa provincia. Asse di produttività e mercato che proporremo nel corso della giornata formativa rivolta prevalentemente ai beneficiari del GAL Colline Joniche e che nell’ambito del TFF volgerà la sua attenzione sull’appuntamento all’Expo 2015, tra green road, finanza e opportunità per il territorio».
L’Edizione 2014 del TFF celebra il T-DAY, ovvero il Trading Day, un appuntamento formativo esclusivo riservato tanto ai neofiti del trading quanto ai trader più esperti che vogliono conoscere da vicino nuove tecniche e piattaforme operative. Parallelamente, un focus è dedicato anche a quanti vogliono gestire in maniera diversificata il proprio portafoglio, in linea con le opportunità offerte dai mercati. Sul lato economia reale, la giornata formativa cavalca la strada dell’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese e della filiera dell’agroalimentare come via obbligata per lo sviluppo. Saranno presentati agli imprenditori le diverse (e maggiormente qualificate) opportunità estere, senza trascurare Expo 2015 evento che avrà il proprio epicentro a Milano, ma con riflessi sul resto d’Italia. In questo scenario saranno valutate le potenziali ricadute per le imprese pugliesi. «Il trading – afferma l’Ing. Mario Fabbri – AD di Directa – negli ultimi anni ha assunto un ruolo sempre più visibile anche a livello di comunicazione. Il nostro impegno è incentrato nel far comprendere che non si può “tradare” come se si giocasse una schedina. Anche per questo siamo felici che il Taranto Finanza Forum abbia posto l’accento in maniera importante sulla corretta educazione finanziaria».
Programma completo su www.tarantofinanzaforum.it
: L’EDIZIONE 2014 E’ MOLTO EDUCATIONAL
SIA PER GLI INVESTIMENTI CHE PER IL TRADING.
OCCHI PUNTATI SU INTERNAZIONALIZZAZIONE ED EXPO 2015
Si svolgerà il prossimo 3 ottobre a Taranto (Histò San Pietro sul Mar Piccolo), l’Ottava Edizione del Taranto Finanza Forum, l’evento di economia e finanza promosso dalla BCC San Marzano di San Giuseppe in collaborazione con GAL Colline Joniche e Directa. La parola d’ordine dell’appuntamento 2014 è: educazione agli investimenti finanziari e imprenditoriali. Per questo motivo l’intero programma della giornata (si comincia alle 9 per proseguire senza soluzione di continuità fino alle 20) ruota su consigli e strategie per poter sviluppare imprese, business e investimenti con sempre maggiore cognizione di causa.
«Obiettivo del TFF – spiega il Direttore Generale della BCC San Marzano di San Giuseppe, Emanuele di Palma – è sempre stato quello di favorire la conoscenza delle dinamiche che muovono la galassia dell’economia e della finanza. E’ una strada perseguita con successo negli anni caldi della crisi, quando il sistema a livello mondiale ha dato importanti e inediti segnali negativi, lo diventa ancor di più oggi che abbiamo necessità di continuare a dare un contributo notevole verso la ripresa».
«Ritengo che oggi, più che in passato, il ruolo della Banca locale vada oltre la semplice operatività economica – dice il Presidente della BCC San Marzano di San Giuseppe, Francesco Cavallo –. Per questo motivo siamo costantemente al fianco delle aziende sostenendole anche nella valutazione dei progetti imprenditoriali. Il Taranto Finanza Forum quest’anno vuole offrire un percorso pratico verso l’affermazione della filiera del nostro territorio non solo in ambito nazionale, ma anche e soprattutto estero».
Nell’agenda dei lavori troverà spazio ancora una volta la sfera di influenza della cosiddetta Green Economy: la frontiera dello sviluppo eco-sostenibile di cui il GAL Colline Joniche (11 comuni della provincia di Taranto) si è fatto da tempo interprete con numerosi progetti. «La ruralità e il suo potenziale turistico, agroalimentare e legato al mondo dell’artigianato sono un motore che proponiamo con ciò che abbiamo sintetizzato attraverso i percorsi della Green Road – dice Antonio Prota, Presidente del GAL –. Un circuito di buone esperienze, storie di sviluppo possibile e uomini che sono riusciti ad andare oltre immaginando uno sviluppo differente per questa provincia. Asse di produttività e mercato che proporremo nel corso della giornata formativa rivolta prevalentemente ai beneficiari del GAL Colline Joniche e che nell’ambito del TFF volgerà la sua attenzione sull’appuntamento all’Expo 2015, tra green road, finanza e opportunità per il territorio».
L’Edizione 2014 del TFF celebra il T-DAY, ovvero il Trading Day, un appuntamento formativo esclusivo riservato tanto ai neofiti del trading quanto ai trader più esperti che vogliono conoscere da vicino nuove tecniche e piattaforme operative. Parallelamente, un focus è dedicato anche a quanti vogliono gestire in maniera diversificata il proprio portafoglio, in linea con le opportunità offerte dai mercati. Sul lato economia reale, la giornata formativa cavalca la strada dell’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese e della filiera dell’agroalimentare come via obbligata per lo sviluppo. Saranno presentati agli imprenditori le diverse (e maggiormente qualificate) opportunità estere, senza trascurare Expo 2015 evento che avrà il proprio epicentro a Milano, ma con riflessi sul resto d’Italia. In questo scenario saranno valutate le potenziali ricadute per le imprese pugliesi. «Il trading – afferma l’Ing. Mario Fabbri – AD di Directa – negli ultimi anni ha assunto un ruolo sempre più visibile anche a livello di comunicazione. Il nostro impegno è incentrato nel far comprendere che non si può “tradare” come se si giocasse una schedina. Anche per questo siamo felici che il Taranto Finanza Forum abbia posto l’accento in maniera importante sulla corretta educazione finanziaria».
Programma completo su www.tarantofinanzaforum.it
"Preoccupano ed indignano le notizie sulla nuova tassa rifiuti (Tari) che la Commissione Bilancio del Comune di Taranto sta per decidere" è quanto scrivono in una nota congiunta Cgil, Cisl e Uil.
"L’indignazione -prosegue la nota- oltre che sul merito dei provvedimenti in adozione, è relativa al metodo autarchico e unilaterale con il quale l’Amministrazione Comunale si accinge ancora una volta a decidere nuove tasse ( è già successo anche per la Tasi), ignorando le richieste di confronto su queste materie avanzate già alcuni mesi fa dalle Segreterie Territoriali CGIL, CISL, UIL, in rappresentanza di gran parte dei lavoratori, pensionati e cittadini tarantini.
Le ipotesi di nuove tariffe apparse sulla stampa come “prima bozza di quanto si pagherà nei prossimi mesi” rappresentano un aggravio non indifferente, che peserà sulle già precarie condizioni economiche della maggior parte delle famiglie tarantine.
Se è vero che la tassa rifiuti è rapportata alla copertura dei costi del servizio, è anche vero che non si è fatto e non si fa niente per ridurre annualmente quei costi (Raccolta differenziata, ecc.) e quindi i costi continuano ad aumentare anno dopo anno.
CGIL, CISL e UIL nel denunciare il proprio dissenso sul metodo e sul merito degli aumenti in questione- conclude la nota- ribadiscono l’esigenza e la richiesta di un confronto urgente, prima di rendere definitive le ipotesi della Commissione Bilancio".
Prevista per domani, venerdi 26, una persistenza di marcata instabilità con precipitazioni sparse, localmente anche temporalesche, ma con tendenza a generale miglioramento. Ventilazione moderata sulle aree adriatiche con locali rinforzi.In considerazione di quanto previsto, il Centro Funzionale Decentrato del Servizio Protezione Civile regionale ha emesso una criticità arancione per rischio idrogeologico per la Puglia garganica e per i comuni di Rignano Garganico, San Giovanni Rotondo e San Marco in Lamis e criticità gialla per la restante parte, escluso l’arco Ionico.
IL SERVIZIO PROTEZIONE CIVILE SEGUIRÀ L’EVOLVERSI DELLA SITUAZIONE INVITANDO AD ATTENERSI ALLE RACCOMANDAZIONI DI SEGUITO RIPORTATE:
• non sostare in locali seminterrati;
• prestare attenzione nell' attraversamento di sottovia e sottopassi;
• prestare maggiore attenzione alla guida di autoveicoli e moderare la velocità, al fine di evitare sbandamenti;
• evitare le zone esposte a forte vento per il possibile distacco di oggetti sospesi e mobili (impalcature, segnaletica, ecc.) e di caduta di oggetti anche di piccole dimensioni e relativamente leggeri (vasi, tegole...);
• non sostare lungo viali alberati per possibile rottura di rami;
• prestare attenzione lungo le zone costiere, e, in presenza di mareggiate, evitare la sosta su moli e pontili;
• in caso di fulminazione, evitare di sostare in vicinanza di zone d’acqua e non portare con sé oggetti metallici.