Interrogazione di Lospinuso (PdL) sulla
In premessa ad un’interrogazione a risposta scritta il Consigliere regionale PdL, Pietro Lospinuso ha evidenziato che: “Presso il Distretto Sanitario 1 dell’ASL TA, con sede in Ginosa, , la funzione di screening mammografico, è svolta da anni , da un mammografo analogico acquistato solo qualche anno fa , nel 2007. Tale mammografo analogico è attualmente perfettamente funzionante e manutenuto da ditta privata che ha eseguito positivamente l’ultimo test manutentivo solo qualche mese fa comunicando altresì il mancato rinnovo del contratto manutentivo in scadenza il 30 luglio 2013. Lo scorso marzo 2013, “ motu proprio” il dirigente Scattaglia, ha sospeso il servizio socio sanitario di mammografia presso il presidio del Distretto Sanitario 1 in Ginosa spostandolo nel presidio di Mottola. Da quella data centinaia di donne sono costrette a recarsi a Mottola per sottoporsi all’esame mammografico, ma c’è di peggio poiché molte di loro, essendo prive di mezzi, non ci vanno, abbandonando la prevenzione. La scelta del Direttore generale appare priva di una giustificazione, in quanto: 1) il mammografo ginosino, è perfettamente funzionante ed ha svolto egregiamente la sua funzione finora “pur essendo analogico”; 2) è notevole il disagio causato alla comunità femminile del Distretto che è costretta a recarsi a Mottola; 3) il percorso stradale tra le due città è lungo quasi 40 km e non è servito da un servizio pubblico; 4) la comunità femminile del Distretto 1 pensionata con 300 €/mese ed ultrasessantenne non è in grado di pagarsi l’onere di una auto privata o deve ricorrere all’aiuto di famigliari; 5) il Distretto socio-sanitario 1 nasce dalla esigenza di assicurare alle popolazioni ginosine; 6) Il servizio di mammografia è un servizio territoriale di primaria importanza ed ancor di più lo è sotto il profilo della prevenzione, dato l’alto numero di donne affette da neoplasie ed in particolare da tumori mammari del nostro territorio e la notevole distanza dal capoluogo di provincia. Alle proteste delle Associazioni del volontariato e dell’Amministrazione Comunale per la soppressione del servizio, il dirigente Scattaglia –dichiarando di averlo soppresso per sostituirlo con un mammografo digitale in quel di Mottola, nonostante la perfetta efficienza dell’attrezzatura in dotazione a Ginosa - assumeva comunque l’impegno di inviare, a breve, alle associazioni ed ai Rappresentanti istituzionali presenti, un atto aziendale risolutivo. Da quel 6 agosto sono trascorsi diversi mesi durante i quali il mammografo ginosino non è stato riutilizzato, la comunità femminile del Distretto 1 ha continuato e continua a recarsi, con grande disagio, a Mottola ed il dirigente Scattaglia non ha comunicato alcun atto aziendale”.
Lospinuso pertanto chiede al Presidente della Regione e all’Assessore alla Salute “quali iniziative intendano assumere per far riprendere l’utilizzo del mammografo perfettamente in dotazione al Distretto Sanitario 1 della’ASL Ta, irragionevolmente sospeso ai danni della popolazione femminile dello stesso”
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Sanità, Sociale & Salute (medicina)