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Giornale di Taranto - Visualizza articoli per tag: Convegno il 7 novembre su ‘Ambiente, salute, lavoro
«In occasione del convegno organizzato dall’arcidiocesi di Taranto in collaborazione con Lumsa, università degli studi e politecnico di Bari, sul tema: ‘Ambiente, salute, lavoro: un cammino possibile per il bene comune’, il sommo pontefice Francesco rivolge il suo beneaugurante pensiero, esprimendo cordiale vicinanza alla cara popolazione ed assicurando la sua preghiera affinché si giunga alla pronta soluzione della complessa situazione attuale. Sua Santità auspica che la proficua riflessione, accompagnata da scelte concrete verso stili di vita sostenibili sul piano umano ed ecologico e da un sistema economico che promuova la piena realizzazione della persona, giunga al pieno riconoscimento dei diritti di ciascuno al lavoro, alla salute e alla pacifica convivenza. Con tali voti, il Santo Padre, mentre affida attese e propositi alla materna protezione della Vergine Maria, imparte con affetto a vostra Eccellenza, alle autorità presenti, ai promotori dell’iniziativa, ai relatori e a tutti i partecipanti una speciale benedizione apostolica, estendendola all’intera città». Questo il testo del messaggio che Papa Francesco ha voluto dar pervenire attraverso l' Arcivescovo Pietro Parolin-segretario di Stato di Sua Santità al convegno organizzato per il 7 novembre dall’arcidiocesi di Taranto su un tema particolarmente scottante per Taranto visti i tanti aspetti giudiziari proprio di questi ultimi giorni. Ed è su questa tema che a partire dalle ore 9,30, nella sala convegni dell'Università LUMSA presso la Chiesa Santa Rita a Taranto, si confronteranno le Istituzioni locali e i rappresentanti di Governo che hanno assicurato la loro presenza, i Ministri dell'Ambiente Orlando e della Sanità Lorenzin. Dalla loro voce ascolteremo i programmi messi a punto dai due Dicasteri per ridare "ossigeno" alla città di Taranto, sia sotto l'aspetto di un ambiente sano e pulito, sia sotto l'aspetto sanitario, sia sotto l'aspetto di nuove risorse da mettere a disposizione di un territorio da troppo tempo sotto pressione e pieno di conflitti socio-economici. Programma allegato. Nei giorni scorsi l’Arcivescovo di Taranto Mons. Filippo Santoro nella presentazione dell'evento ha letto un documento che per i suoi alti contenuti spirituali e concreti riportiamo integralmente: "La Chiesa non ha soluzioni tecniche da proporre in relazione al conflitto che qui a Taranto si presenta in forma drammatica tra salute e lavoro, ma può offrire il prezioso contributo della sua solidarietà e della Dottrina Sociale come percorso privilegiato verso il rispetto della persona umana e del conseguimento del bene comune, che abbraccia anche la custodia del creato. Non avendo soluzioni tecniche abbiamo preferito ascoltare la voce di uomini di scienza qualificati, di amministratori dello stato e di rappresentanti della società civile. Il nostro obiettivo è di favorire la concertazione tra le varie forze positive presenti sul nostro territorio per aiutare ad una soluzione che veda in primo luogo non il lucro ed il profitto, ma la difesa della vita, della salute e del lavoro. Promuovendo questo convegno ho presente i volti dei bambini ammalati di cancro, i parenti che ci hanno lasciato a causa dell'inquinamento, la lunga fila di disoccupati e degli operai che rischiano di perdere il posto di lavoro. Ultimamente anche gli operai della Vestas che ho visitato e quelli della Marcegaglia ai quali do tutta la mia solidarietà. Ho sempre detto che l'alternativa tra difesa dell'ambiente, della salute e della produzione e del lavoro è falsa e iniqua. Si stimola solo una guerra tra vittime. Ascolteremo i professori universitari, i ricercatori del Politecnico di Torino (prof. Giuseppe Genon) e di Bari, polo Jonico di Taranto (prof. Vito Albino), il prof Luca di Nardo dello staff del sub commissario Ilva di Taranto che presenterà l'esempio positivo di Duisburg, per dirci se è possibile una produzione senza inquinamento, distruzione dell'ambiente e della vita umana. Vogliamo una parola chiara per sapere se siamo condannati o se c'è via di salvezza per la salute dei tarantini, per i lavoratori e soprattutto per i più poveri. Ho invitato, attraverso un lavoro paziente, due ministri Andrea Orlando e Beatrice Lorenzin, insieme con i responsabili locali della politica, dell'impresa, delle organizzazioni ambientaliste, per mostrarci come un piano Pro-Taranto sia possibile permettendo un miglioramento dell'aria, dell'ambiente e del mare, del lavoro e della qualità della vita. Ci aspettiamo indicazioni chiare da parte degli uomini di scienza e prospettive concrete da parte degli amministratori e dei politici. Il Ministro dell'Ambiente si era già impegnato, quando l'ho incontrato a Roma, a coprire i parchi minerari, ambientalizzare gli impianti e ad effettuare le bonifiche necessarie. Conosco perfettamente il disorientamento e la sfiducia globali che inquietano l’Italia. Così come sono consapevole del passo che è stato dato con la conclusione delle indagini preliminari da parte della Magistratura. Speriamo che il pessimismo e la diffidenza nei riguardi delle istituzioni siano superati perché con coraggio non rinunziamo alla costruzione del futuro di Taranto della quale e per quale costruzione tutti noi siamo protagonisti e responsabili. Il Convegno comincerà con una riflessione teologale sulla visione sapienziale della custodia dell'ambiente per indicare che ciò che ci spinge è l'esperienza della fede in vista della costruzione del bene comune. Ringrazio per la disponibilità di quanti hanno aderito e ringrazio la stampa per la partecipazione a questo convegno organizzato dall'Arcidiocesi di Taranto come un contributo per ridare speranza alla nostra terra".