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Giornale di Taranto - Cronaca, Politica & Attualità
Cronaca, Politica & Attualità

Cronaca, Politica & Attualità (5083)

Cronache e ultime notizie. Aggiornamenti e approfondimenti in tempo reale dalla Puglia

“Via da Taranto!” é il grido che sta accompagnando più di tutti gli altri il corteo in corso per l’indotto di Acciaierie d’Italia, ex Ilva, con la protesta comune di lavoratori, sindacalisti e imprenditori. Stanno sfilando attorno alla fabbrica circa 3mila persone. A seguire anche camion, mezzi e auto delle imprese appaltatrici dell’ex Ilva con un “concerto” assordante di clacson. Il riferimento univoco di cori, slogan e urla é la multinazionale ArcelorMittal, azionista di maggioranza di Acciaierie, e l’amministratore delegato Lucia Morselli. “Meloni caccia via i franco-indiani che stanno distruggendo questo stabilimento. Ministro Urso datti da fare. Siamo venuti sin qua per vedere cacciare Mittal” urlano gli operai. E ancora: “L’amministratore delegato non ha fatto altro che spegnere questo stabilimento. Migliaia di persone sono in cassa integrazione e la multinazionale continua a non pagare. Oggi i lavoratori chiedono il lavoro, non ammortizzatori sociali, ma soprattutto chiedono di mandare via ArcelorMittal.…
“Via da Taranto!” é il grido che sta accompagnando più di tutti gli altri il corteo in corso per l’indotto di Acciaierie d’Italia, ex Ilva, con la protesta comune di lavoratori, sindacalisti e imprenditori. Stanno sfilando attorno alla fabbrica circa 3mila persone. A seguire anche camion, mezzi e auto delle imprese appaltatrici dell’ex Ilva con un “concerto” assordante di clacson. Il riferimento univoco di cori, slogan e urla é la multinazionale ArcelorMittal, azionista di maggioranza di Acciaierie, e l’amministratore delegato Lucia Morselli. “Meloni caccia via i franco-indiani che stanno distruggendo questo stabilimento. Ministro Urso datti da fare. Siamo venuti sin qua per vedere cacciare Mittal” urlano gli operai. E ancora: “L’amministratore delegato non ha fatto altro che spegnere questo stabilimento. Migliaia di persone sono in cassa integrazione e la multinazionale continua a non pagare. Oggi i lavoratori chiedono il lavoro, non ammortizzatori sociali, ma soprattutto chiedono di mandare via ArcelorMittal.…
“Via da Taranto!” é il grido che sta accompagnando più di tutti gli altri il corteo in corso per l’indotto di Acciaierie d’Italia, ex Ilva, con la protesta comune di lavoratori, sindacalisti e imprenditori. Stanno sfilando attorno alla fabbrica circa 3mila persone. A seguire anche camion, mezzi e auto delle imprese appaltatrici dell’ex Ilva con un “concerto” assordante di clacson. Il riferimento univoco di cori, slogan e urla é la multinazionale ArcelorMittal, azionista di maggioranza di Acciaierie, e l’amministratore delegato Lucia Morselli. “Meloni caccia via i franco-indiani che stanno distruggendo questo stabilimento. Ministro Urso datti da fare. Siamo venuti sin qua per vedere cacciare Mittal” urlano gli operai. E ancora: “L’amministratore delegato non ha fatto altro che spegnere questo stabilimento. Migliaia di persone sono in cassa integrazione e la multinazionale continua a non pagare. Oggi i lavoratori chiedono il lavoro, non ammortizzatori sociali, ma soprattutto chiedono di mandare via ArcelorMittal.…
Via alla manifestazione di protesta che a partire dalle 7 si è radunata per la crisi di Acciaierie d’Italia, l’ex Ilva, lavoratori dell’indotto siderurgico, sindacalisti delle federazioni metalmeccaniche, trasportatori, titolari delle imprese appaltatrici e rappresentanti di alcune associazioni di categoria come Aigi, Confapi e Casartigiani. La protesta è promossa da Fim, Fiom, Uilm e Usb e le associazioni di impresa vi hanno aderito. Il concentramento sta avvenendo nell’area della portineria imprese e da qui si snoderà il corteo che sfilerà tutt’intorno al perimetro esterno siderurgico approdando infine sull’Appia, la strada che da Taranto va a Bari, dove é la sede della direzione di stabilimento. A Taranto già da ieri i cartelli luminosi di infomobilità segnalano per domani blocchi stradali per manifestazione sulle arterie per Bari, Statte, comune alle porte del capoluogo, e Brindisi-Taranto per Bari. Analogo avviso ha lanciato ieri la Questura. Anche il Pd condivide la manifestazione di oggi.…
Via alla manifestazione di protesta che a partire dalle 7 si è radunata per la crisi di Acciaierie d’Italia, l’ex Ilva, lavoratori dell’indotto siderurgico, sindacalisti delle federazioni metalmeccaniche, trasportatori, titolari delle imprese appaltatrici e rappresentanti di alcune associazioni di categoria come Aigi, Confapi e Casartigiani. La protesta è promossa da Fim, Fiom, Uilm e Usb e le associazioni di impresa vi hanno aderito. Il concentramento sta avvenendo nell’area della portineria imprese e da qui si snoderà il corteo che sfilerà tutt’intorno al perimetro esterno siderurgico approdando infine sull’Appia, la strada che da Taranto va a Bari, dove é la sede della direzione di stabilimento. A Taranto già da ieri i cartelli luminosi di infomobilità segnalano per domani blocchi stradali per manifestazione sulle arterie per Bari, Statte, comune alle porte del capoluogo, e Brindisi-Taranto per Bari. Analogo avviso ha lanciato ieri la Questura. Anche il Pd condivide la manifestazione di oggi.…
Via alla manifestazione di protesta che a partire dalle 7 si è radunata per la crisi di Acciaierie d’Italia, l’ex Ilva, lavoratori dell’indotto siderurgico, sindacalisti delle federazioni metalmeccaniche, trasportatori, titolari delle imprese appaltatrici e rappresentanti di alcune associazioni di categoria come Aigi, Confapi e Casartigiani. La protesta è promossa da Fim, Fiom, Uilm e Usb e le associazioni di impresa vi hanno aderito. Il concentramento sta avvenendo nell’area della portineria imprese e da qui si snoderà il corteo che sfilerà tutt’intorno al perimetro esterno siderurgico approdando infine sull’Appia, la strada che da Taranto va a Bari, dove é la sede della direzione di stabilimento. A Taranto già da ieri i cartelli luminosi di infomobilità segnalano per domani blocchi stradali per manifestazione sulle arterie per Bari, Statte, comune alle porte del capoluogo, e Brindisi-Taranto per Bari. Analogo avviso ha lanciato ieri la Questura. Anche il Pd condivide la manifestazione di oggi.…
 “Non consenta che la città di Taranto, in un momento così critico per le sue sorti future sia lasciata sola. Ora, più che mai, la città, i cittadini, i lavoratori e le loro famiglie avvertono il bisogno di sentire la vicinanza del loro Presidente”. È l’appello che Aigi, l’associazione delle imprese dell’indotto dell’ex Ilva, ora Acciaierie d’Italia, attraverso il suo presidente Fabio Greco, lancia al capo dello Stato, Sergio Mattarella, con una lettera il cui testo é stato reso noto questa mattina dalla stessa associazione. “La nostra città sta vivendo le ore più drammatiche della sua storia recente” dice Aigi in riferimento all’amministrazione straordinaria verso la quale sembra incamminata Acciaierie - amministrazione straordinaria che l’indotto disapprova - “perché Governo e socio privato non riescono a trovare un accordo affinché lo stabilimento, un tempo fiore all’occhiello della siderurgia nazionale ed internazionale, riprenda la produzione e continui a garantire economia e lavoro…
L\'iter per il restauro e la riqualificazione dello storico “Palazzo Archita”, nel cuore del borgo cittadino, fa registrare una decisa accelerazione. Dopo anni caratterizzati dal fermo delle attività di recupero dell\'immobile provocato da contenziosi, l\'Amministrazione Melucci con un\'apposita delibera sblocca progetti e fondi per restituire alla comunità il simbolo principale del Borgo. Dopo aver già messo in sicurezza negli anni scorsi tetti e solai bonificandoli dall\'amianto, dopo la realizzazione di progetti e relativo cronoprogramma, adesso si riparte procedendo al restauro delle facciate esterne, alla rifunzionalizzazione degli spazi interni e ad un\'altra serie di interventi che renderanno l\'ex “Palazzo degli Uffici” un ambiente polivalente, inclusivo. Sarà punto nevralgico non solo del sistema scolastico e culturale (Liceo Archita, Università), ma anche luogo in cui potranno trovare spazio un\'estensione del Museo MarTa e la sede della Pinacoteca comunale, la cui istituzione è prevista in collaborazione con il Ministero della Cultura. Il tutto quotando…
Un “danneggiamento doloso” delle auto di alcuni dipendenti dell’impresa Pellegrini, incaricata dei servizi di ristorazione e pulizie nello stabilimento ex Ilva di Taranto, si è verificata oggi. Lo dichiara in una nota la società Acciaierie d’Italia, committente della Pellegrini. Si è riscontrato, dice Acciaierie, “che sono stati tagliati alcuni pneumatici di automobili appartenenti a suoi dipendenti, che per svolgere le loro mansioni erano entrati nello stabilimento contro la volontà delle ditte dell’indotto”. Queste ultime, infatti, a causa dei mancati pagamenti, stanno effettuando delle proteste da diversi giorni davanti alle portinerie della fabbrica e hanno limitato le attività solo alle funzioni di sicurezza impianti fermando tutto il resto. Anche le mense di stabilimento ne hanno risentito, tant’è che non sono stati forniti pasti caldi ma solo cestini freddi. Ci sono state infatti difficoltà organizzative, perchè una parte del personale non ha avuto accesso in stabilimento, e anche di approvvigionamento delle derrate…
\"Mi meraviglia molto che i deputati del Sud del centro destra abbiano votato per l\'autonomia differenziata, si siano ingoiati questa schifezza solo per salvaguardare le loro poltrone e rimanere nel loro ruolo\". Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a margine di un incontro all\'istituto oncologico di Bari. \"E chiaro - ha aggiunto il governatore - che se un deputato avesse votato contro, lo avrebbero espulso il giorno dopo. Questa è una cosa assolutamente vergognosa che bisogna in qualche modo sottolineare e, tra virgolette, in modo politico, far pagare politicamente a queste persone che non possono fare i loro interessi, dovendo rappresentare gli interessi di tutti i cittadini che li hanno eletti\". \"L\'autonomia differenziata è un errore costituzionale e politico molto grave\". ha aggiunto il presidente della regione Puglia. \"Adesso ogni Regione - ha spiegato il governatore - può negoziare un\'intesa come se fosse un trattato internazionale…
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