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Giornale di Taranto - Cronaca, Politica & Attualità
Cronaca, Politica & Attualità

Cronaca, Politica & Attualità (5262)

Cronache e ultime notizie. Aggiornamenti e approfondimenti in tempo reale dalla Puglia

di Luca Lorusso Nella città di Taranto, già dal 22 novembre è possibile respirare a pieni polmoni l'atmosfera natalizia, grazie alla festa di Santa Cecilia, patrona della musica. I festeggiamenti sono caratterizzati dalle tipiche bande che suonano in giro per la città, e da un vero e proprio simbolo della festa: le Pettole; cibo tradizionale tarantino cucinato proprio per quest'occasione. Ma perchè a Taranto si festeggia Santa Cecilia? Le origini di questa tradizione si vanno a ricercare nella storia dei pastori d'Abruzzo; durante la transumanza questi andavano proprio a Taranto, suonando cornamuse, zampogne e ciaramelle. I tarantini, in cambio, regalavano loro delle frittelle di pane che oggi chiamiamo Pettole.
Su disposizione della procura di Taranto, i carabinieri del Nucleo operativo ecologico hanno sequestrato all’interno dell’ex Ilva di Taranto (oggi Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria) un impianto che sino a 30 anni fa ha prodotto bramme e che attualmente non é più in funzione. Il sequestro, come riporta oggi La Gazzetta del Mezzogiorno, é scattato in quanto nei sotterranei dell’impianto sono stati trovati ingenti quantitativi, in termini di metri cubi, di sostanze oleose che potrebbero aver determinato l’inquinamento dei terreni e della falda. La procura - pm Mariano Buccoliero e Francesco Ciardo - sostiene che nella zona dell’impianto, in sigla Bra 2, “era presente una fossa contenente materiale oleoso di ignota consistenza e provenienza” e che in quegli ambienti si trovavano “condotte di rimozione, trasporto e smaltimento del rifiuto”. Adesso, quindi, per la Procura di Taranto andrà accertata la “natura, la consistenza e la pericolosità del materiale stoccato”. I carabinieri…
Incendio nell’ex Ilva di Taranto: le fiamme sono divampate dal nastro trasportatore del secondo sporgente portuale della fabbrica. Su tratta del nastro che serve a trasportare in fabbrica le materie prime necessarie al ciclo produttivo. Fonti dell’azienda affermano che la situazione è stata messa sotto dall’intervento dei vigili del fuoco sia aziendali che esterni. Non si segnala alcun problema alle persone e non ci sono feriti. La situazione, dicono le fonti dell’azienda, sarà più chiara dopo l’accesso all’area interessata dal rogo, i cui effetti sono stati però avvertiti in un’ampia area della città dal quartiere Tamburi, a ridosso della fabbrica, sino al centro. Allarme e preoccupazione tra i cittadini e comunque l’odore di gomma bruciata avvertito nel centro di Taranto è poi sfumato dopo più di mezz’ora. Arpa Puglia ha fatto un sopralluogo nel perimetro esterno dell’area interessata e dichiara che l’incendio ha riguardato la prima torre del nastro trasportatore…
Al termine di una concitatissima seduta del Consiglio Comunale di Taranto, interrotta e poi ripresa "a porte chiuse" viste anche le contestazioni da parte dei cittadini presenti, Luigi Abbate è stato eletto presidente del Consiglio al posto dello sfiduciato Piero Bitetti. Diciassette i voti in suo favore: 1) ABBATE 2)AGRUSTI 3)BRISCI 4)CASTRONOVI 5)CASULA 6)DE MARTINO 7)ILLIANO 8)LOMUZIO 9)MELE 10)MELUCCI 11)MIGNOLO 12)ODONE 13)PAPA 14)PATANO 15)PITTACCIO 16)STELLATO 17)TRIBBIA Con una singolare dichiarazione di voto che sta facendo il giro del web il sindaco Melucci ha puntellato la decisione con un "Abbate tutta la vita". Inutile dire che la temperatura a Palazzo di Città è altissima a dispetto di questo anticipo d'inverno. "Oggi sono stato eletto Presidente del Consiglio Comunale di Taranto: una grande gioia, un grande onore, l'impegno massimo per la nostra città. " Così ha scritto il neo presidente sulla sua pagina Facebook. Lu.Lo. 
Un ragazzo di 19 anni ha perso la vita nel Tarantino in un incidente stradale tra Manduria a San Pietro in Bevagna. Si chiamava Gregorio Massari e si dirigeva in campagna per lavorare. Per cause in accertamento, l’auto su cui il giovane si trovava è uscita fuori strada ribaltandosi e finendo in un vigneto. Il giovane è stato sbalzato dall’abitacolo del mezzo. 
Il corpo senza vita di una donna di circa 70 anni è stato trovato ieri all'interno di casa sua a Leporano nel Tarantino. La notizia è confermata dai Carabinieri. Le cause del decesso sono da accertarsi ma si sospetta che possa trattarsi di un omicidio. Le indagini sono in corso da parte dei Carabinieri della Compagnia di Taranto. sul posto anche i Vigili del Fuoco. La donna, insegnante in pensione, abitava sola in una villa nella zona vicina al mare. Gli inquirenti sono al lavoro e col trascorrere delle ore si fa sempre più strada l'ipotesi che possa trattarsi di un femminicidio. 
Confermata anche dalla Corte d’Appello la condanna a 4 anni e 8 mesi di carcere per una maestra di una scuola dell’infanzia di Taranto, arrestata a novembre 2017 con l’accusa di aver maltrattato i suoi alunni di età compresa tra i 2 e i 3 anni durante le sue lezioni. Secondo la Corte d’Appello nel dibattimento dibattimento non ci sarebbero state novità rispetto a quanto emerso nel primo grado di giudizio. Il fatto venne alla luce dopo la segnalazione dei genitori dei bambini tutti costituitisi parte civile. Le indagini della Squadra Mobile della Questura di Taranto si avvalsero di telecamere nell’aula per verificare le accuse che i genitori muovevano nei confronti della maestra. E le riprese avrebbero confermato il comportamento dell’insegnante che, secondo l’accusa, avrebbe maltrattato i bambini con urla, spintoni, strattonamenti e schiaffi.
"Nel giro di poco tempo il Foro di Taranto perde due grandi professionisti, due Uomini per bene, che tanto potevano e dovevano dare alla nostra comunità, entrambi strappati da un male terribile e incalzante" E' questo uno dei tanti, tantissimi messaggi che in questi giorni stanno inondando i social per ricordare i due professionisti tarantini scomparsi a distanza di meno di un mese uno dall'altro. Nicola Basile e Fausto Soggia, entrambi avvocati animati dalla passione per il loro lavoro, entrambi sconfitti da un tumore nel tempo più esaltante e pieno della vita. Colpiscono i due messaggi di cordoglio del presidente e dei consiglieri dell'Ordine degli avvocati, uno dopo l'altro, a certificare questo doppio profondo lutto, causato da un male che a Taranto colpisce più che altrove. "Assieme a Facebook invecchiamo anche noi - scrive la poetessa Mara Venuto- così capita che quasi ogni giorno le nostre home siano attraversate dal…
Continua l’articolato percorso di Taranto 25 per promuovere, valorizzare e sostenere lo sviluppo dei tanti “talenti” che esprime il nostro territorio. Pietra miliare di questa attività è il Premio "Taranto: due mari di Talenti” che, giunto alla terza edizione, ogni anno vede premiare donne e uomini che nati sul nostro territorio si sono poi affermati nei propri ambiti professionali, autentiche “eccellenze che “portano in alto” il nome di Taranto nel Paese e, in alcuni casi, a livello globale. Il premio, infatti, nasce con il fine di riconoscere un giusto tributo al successo dei premiati, nonché per sugellare e rinsaldare il loro legame con la terra natia: nell’occasione, infatti, i premiati presentano il loro personale progetto “Ponte Girevole” che li vedrà mettere a disposizione un po’ del loro straordinario talento e della grande esperienza a favore di giovani del territorio! Questo premio, inoltre, vuole far riflettere l’intera comunità, troppo spesso caratterizzata…
Il caso ex Ilva riapproda in Corte di Cassazione il 17 dicembre a seguito di un ricorso proposto dal Codacons contro la sentenza dello scorso settembre della Corte d’Assise d’Appello di Taranto che ha annullato la sentenza di primo grado del processo “Ambiente Svenduto” (emessa a maggio 2021) sul reato di disastro ambientale contestato al gruppo Riva, precedente proprietario e gestore della fabbrica. La Corte ha annullato la sentenza e inoltre trasferito gli atti a Potenza, dove il processo ricomincerà daccapo, in quanto tra le centinaia di parti civili costituitesi in “Ambiente Svenduto” c’erano due magistrati onorari di Taranto che esercitavano la loro funzione quando i fatti oggetto del processo sono accaduti. “L’aver cancellato con un colpo di spugna 15 anni di processo - dice il Codacons nel ricorso - costringendo ora ad iniziare tutto da capo, produce effetti devastanti sulla possibilità che il giudizio non arrivi mai alla fine…
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