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Giornale di Taranto - Sanità, Sociale & Salute (medicina)
Sanità, Sociale & Salute (medicina)

Sanità, Sociale & Salute (medicina) (525)

La giunta regionale pugliese ha stabilito, a partire da oggi, la riconversione all'attività no-covid delle strutture di ricovero pubbliche e private accreditate: ospedale “Dimiccoli” e la struttura campale della Marina Militare di Barletta, ospedale “San Paolo” di Bari, Martina Franca e Castellaneta (Ta) e San Severo (Fg), “Villa Lucia Hospital” di Conversano e l'Ente ecclesiastico “Miulli” di Acquaviva delle Fonti (Ba). Questo si è reso necessario al fine di garantire la ripresa delle attività ordinarie ed il conseguente recupero delle liste d’attesa. Sulla base dell'andamento epidemiologico potranno essere riconvertiti all'assistenza dei pazienti no-covid ulteriori posti letto, rispetto agli ospedali sopra riportati, sulla base di un piano che dovranno elaborare le direzioni strategiche delle Aziende sanitarie. Entro il 31 luglio 2021, con apposito provvedimento di Giunta regionale, dovrà essere definito un nuovo piano pandemico della rete ospedaliera covid e no-covid, per fronteggiare una eventuale recrudescenza della pandemia. Attualmente i posti letto…
L’ultimo bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), pubblicato il 21 maggio 2021 con dati aggiornati al 19 maggio 2021 ore 12.00, presenta a pagina 13 una tabella (n. 4) che mostra la distribuzione dei casi (4.143.292) e dei decessi (122.539) segnalati per sesso e fasce di età decennali. L’informazione sul sesso ed età è nota per il 99,8% dei casi segnalati; 2.119.261 casi sono di sesso femminile (51,1%). Nelle fasce di età 0-9, 10-19, 20-29, 60-69 e 70-79 anni si osserva un numero maggiore di casi di sesso maschile. Inoltre, la tabella riporta il numero dei casi, dei decessi, la percentuale dei casi e dei deceduti per classe di età e la letalità per fascia di età e sesso. Esaminiamo i casi totali e focalizziamo l’attenzione sull’ultima colonna a destra ossia il tasso di letalità. Qualcosa non quadra. Il tasso di letalità risulta dello 0% in quasi tutte le classi…
“La medicina generale pugliese non è più in condizione di continuare a dare il proprio supporto alla campagna vaccinale” a dichiararlo è Donato Monopoli, Segretario Fimmg Puglia, al termine di una riunione della Federaziona italiana dei medici di medicina generale. “Avevamo preso un impegno sapendo di chiedere un ennesimo sacrificio ai medici di medicina generale per vaccinare quella parte di popolazione estremamente vulnerabile che solo i medici di famiglia, con lo strumento della medicina d'iniziativa, attraverso la chiamata attiva e la vaccinazione a domicilio, potevano raggiungere - ha sottolineato Monopoli - noi e il nostro personale abbiamo lavorato tutti i giorni, compresi i sabato e le domeniche, Pasqua e Pasquetta, in un clima di profonda disorganizzazione, con pochi vaccini e una logistica improvvisata. Nonostante questo, nella settimana dall’8 al 14 maggio abbiamo somministrato 93 mila vaccini. Mi chiedo quale hub riesca a fare questi numeri”. “A marzo avevamo sottoscritto con…
di Ingrid Iaci La Consigliera di Parità Gina Lupo esprime piena soddisfazione per il riscontro positivo ricevuto da Federfarma, nella persona del presidente dottor Rossano Brescia, e CasaImpresa, rappresentata dalla dottoressa Francesca Intermite, nei confronti dell'iniziativa Numero Verde Antiviolenza “1522”. Nei giorni scorsi l'avvocato Lupo aveva invitato diverse associazioni di categoria, CasaImpresa, Federfarma, Confcommercio a diffondere, ciascuno presso i propri associati, l'iniziativa che prevede l'aggiunta della scritta Numero Verde Antiviolenza“1522” sugli scontrini fiscali che tutti gli esercizi commerciali sono tenuti ad emettere, una iniziativa che appare di facile approccio e immediata comunicazione. Il Numero Verde, gratuito e attivo 24h su 24h, accessibile sia da rete fissa che mobile, anche dai cellulari, è stato promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento delle Pari Opportunità. I servizi collegati al “1522” sono i centri antiviolenza, i consultori pubblici, i servizi sociali, le A.S.L., le Consigliere di Parità, le Caritas diocesane e…
Parte in Puglia la campagna vaccinale per le persone da 59 a 50 anni. Da lunedì 10 maggio alle 14:00, in base all’età, è possibile prenotare un appuntamento in una delle sedi vaccinali pugliesi. Si procede secondo ordine di anzianità e sulla base della disponibilità dei vaccini. Ecco come fare https://lapugliativaccina.regione.puglia.it/
Sono 1.678.555 le dosi di vaccino anticovid somministrate sino ad oggi in Puglia. Le percentuali di persone vaccinate per fasce di età sono: 1 dose over 80 anni Puglia al 90,8% (dato Italia: 88,7%); 1 dose 70-79 anni Puglia al 81% (dato Italia: 73,6%); 1 dose 60-69 anni Puglia al 52% (dato Italia: 48,8%). Sono 29.279 le prenotazioni dei 59enni e 58enni attualmente registrate finora. Le prime vaccinazioni di questa coorte partono domani e saranno circa 1.600 in tutta la regione. Nella Asl di Bari sono state superate le 10mila somministrazioni nella giornata di ieri. I centri vaccinali della Asl Bari hanno inoculato 6.030 prime dosi e 4.157 seconde, con un contributo cospicuo da parte dei medici dell’assistenza primaria, i quali hanno eseguito 3.799 somministrazioni (1.033 prime, 2.766 seconde) ai propri assistiti over 80 o in condizione di fragilità. Il Policlinico di Bari continua la campagna di vaccinazione dei pazienti…
di Ingrid Iaci Pollice della mano piegato verso l’interno, quattro dita in alto che si chiudono a coprire il pollice: un gesto appena percettibile e discreto ma che può servire per lanciare una richiesta di aiuto e che tutti dobbiamo saper riconoscere. Il messaggio, che verrà diffuso via social, è stato registrato in un video dai componenti della Commissione e della Consulta provinciale alle Pari Opportunità unitamente alla Consigliera di Parità della Provincia di Taranto, con la partecipazione di Giuditta Pasotto, imprenditrice fiorentina e fondatrice dell'associazione GenGle (Genitori sinGle). Convocata in audizione da Sabrina Pontrelli, presidente della Commissione e della Consulta P.O. della Provincia, nelle ultime sedute la Pasotto ha spiegato che si tratta di un segnale ideato dall’associazione Canadian Women’s Foundation e diffuso in Canada nell’aprile 2020 ma che lei ha voluto ri-lanciare in occasione della prima ondata della pandemia durante la quale la casella di posta elettronica della…
Dall'inizio della somministrazione dei vaccini contro il SARS-CoV-2 in Italia in vari siti sono apparsi grafici che evidenziano la percentuale di popolazione vaccinata. L'errore presente in queste rappresentazioni è che si tiene in considerazione l'intera popolazione italiana e non quella interessata ossia i soggetti con almeno 16 anni di età. Il grafico sopra tiene conto di questo e riduce la platea ossia i soggetti a cui il vaccino è rivolto: 51.126.679. Il dato della popolazione è una stima Istat del primo gennaio 2021 (pubblicata oggi 3 maggio) della popolazione residente da 16 anni in su. Il raggiungimento dell'immunità di gregge deve essere quindi basato non tenendo conto dell'intera popolazione italiana, ma sulla popolazione statistica ossia l'insieme dei soggetti a cui il vaccino è rivolto (si escludono gli under 16). dott. Luca Fusaro Dottore Magistrale in Economia Applicata, Dottore Commercialista, Analista di Dati.
Il personale del comparto sanità Asl Taranto ha indetto lo stato di agitazione su iniziativa dei sindacati funzione pubblica Cgil, Cisl, Uil, della Confsal e della rsu Asl Taranto. Le sigle avranno il 30 aprile un incontro col prefetto di Taranto, Demetrio Martino. I problemi evidenziati vanno dalla mancata retribuzione al personale di alcune attività svolte in oltre un anno di Covid alle carenze presenti nell’organico. In una conferenza stampa, i sindacati hanno spiegato le ragioni della protesta. “Chiediamo oggi alla Regione Puglia, e il 30 aprile lo chiederemo al prefetto, rispetto per i lavoratori - dice Gianfranco Infesta della rsu - Dal 2020, il personale affronta una pandemia senza vedersi riconoscere dei diritti. Il personale viene addirittura offeso sui social e non vede una risposta del management e della Regione Puglia”. “Abbiamo attività emergenziale Covid che risalgono a maggio 2020 e che ancora non sono state retribuite a tutte…
 Sono 807 i decessi per il Covid a Taranto e provincia da inizio pandemia. Lo annuncia oggi Asl Taranto rendendo noto il dato complessivo dell’Istituto superiore di sanità. Degli 807 decessi, 338 riguardano Taranto. Nella provincia, il comune col maggior numero di decessi è Massafra con 55. Il computo è aggiornato a ieri. Asl Taranto infine annuncia che nelle ultime 24 ore si sono registrati 8 decessi. 
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