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Giornale di Taranto - Categorie
In merito all’ospedale San Pio di Castellaneta (Taranto), “su circa 500 tamponi effettuati, ne sono stati processati 230 test con 20 casi positivi”. Lo dichiara il sindaco di Castellaneta, Giovanni Gugliotti, che è anche presidente della Provincia di Taranto. Il bilancio è riferito ad oggi pomeriggio. Proprio al San Pio è sorto un caso a seguito del contagio diffusosi tra alcuni medici e operatori sanitari. Da qui la decisione di venerdì scorso di effettuare 500 tamponi per capire l’entità del contagio. “È arrivato un nuovo lotto di referti dell'ospedale San Pio di Castellaneta assieme ad una integrazione dei dati. L’integrazione - spiega Gugliotti - riguarda una errata corrige dell’elenco dei negativi: tre tamponi sono stati rielaborati e risultano – purtroppo - positivi. Fra loro, anche una operatrice socio sanitaria di Castellaneta”. Il sindaco però precisa che “stanno tutti bene, sono asintomatici e osserveranno il periodo di isolamento in casa. Con…
 “In base agli esiti degli accertamenti disposti” il prefetto di Taranto, per il siderurgico ArcelorMittal, “non esclude di dover procedere alla sospensione dell’attività produttiva” in base all’articolo 1 della lettera G del Dpcm 22 marzo 2020. A tale sospensione, precisa, “conseguirà analogo provvedimento per le imprese dell’indotto”. Lo scrive il prefetto di Taranto, Demetrio Martino, ai ministeri Interno, Sviluppo economico e Lavoro, nonché alla Regione Puglia, in merito alla ex Ilva di Taranto. Il prefetto scrive che “particolare rilievo assume la comunicazione prodotta dalla società ArcelorMittal, gestore degli impianti ex Ilva, con la quale ha sostenuto, in relazione alla tipologia di impianto connotato da ciclo continuo, la legittimità della prosecuzione dell’attivita produttiva che al momento impiega circa 4.000 dipendenti (50 per cento dell’ordinaria forza lavoro). Collegate alla continuità della ex Ilva le comunicazioni fatte pervenire da alcune aziende dell’indotto”. Il prefetto annuncia di aver incaricato i Vigili del Fuoco “per…
Si è riunita oggi in videoconferenza l'assemblea dei sindaci ionici in seno ad Asl, per discutere dello stato dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 ed altre questioni operative ad essa correlata, nonché delle ultime circolari del Ministero della Salute e soprattutto delle misure che l'azienda sanitaria locale sta ponendo in essere per contenere per quanto possibile accadimenti come quelli dell'Ospedale San Pio. I sindaci hanno potuto fare anche il punto con il Direttore Generale Stefano Rossi ed i suoi collaboratori sul riordino dei posti letto provinciali deputati al trattamento della fase acuta e post acuta, in particolare sull'organizzazione dell'hub allestito presso l'Ospedale G. Moscati, che dovrebbe essere oggetto del redigendo piano regionale per l'emergenza coronavirus. Inoltre, gli amministratori ionici hanno espresso nuovamente l'esigenza di ricevere dati puntuali e dettagliati sui numeri delle quarantene e dei contagi, comune per comune, al fine di modulare al meglio i controlli di polizia locale e il…
Si è riunita oggi in videoconferenza l'assemblea dei sindaci ionici in seno ad Asl, per discutere dello stato dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 ed altre questioni operative ad essa correlata, nonché delle ultime circolari del Ministero della Salute e soprattutto delle misure che l'azienda sanitaria locale sta ponendo in essere per contenere per quanto possibile accadimenti come quelli dell'Ospedale San Pio. I sindaci hanno potuto fare anche il punto con il Direttore Generale Stefano Rossi ed i suoi collaboratori sul riordino dei posti letto provinciali deputati al trattamento della fase acuta e post acuta, in particolare sull'organizzazione dell'hub allestito presso l'Ospedale G. Moscati, che dovrebbe essere oggetto del redigendo piano regionale per l'emergenza coronavirus. Inoltre, gli amministratori ionici hanno espresso nuovamente l'esigenza di ricevere dati puntuali e dettagliati sui numeri delle quarantene e dei contagi, comune per comune, al fine di modulare al meglio i controlli di polizia locale e il…
Oggi in Puglia sono stati registrati 7 decessi per contagio da coronavirus: 3 nella provincia di Bari, 3 nella provincia di Foggia, 1 nella provincia di Lecce. In totale sono 38 le persone decedute in regione. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 7.345 test. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 1.005, così divisi: 304 nella Provincia di Bari; 62 Bat; 103 Brindisi; 255 Foggia; 161 Lecce; 51 Taranto; 15 attribuiti a residenti fuori regione; 54 per i quali è in corso l'attribuzione della relativa provincia. Sono in arrivo in Puglia in queste ore 2800 kit per il test rapido per verificare la presenza di coronavirus tra gli operatori sanitari: ne ha dato notizia Antonio Delvino, direttore generale dell’IRCCS Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari, la struttura da cui partirà la sperimentazione. "Il test rapido utilizza un metodo colorimetrico, con un prelievo capillare attraverso la puntura del…
di Ingrid Iaci In queste ore è al vaglio del Consiglio dei Ministri, la bozza del decreto anti coronavirus, che prevede multe fino a 4 mila euro per chi esce di casa senza comprovate esigenze lavorative, di necessità o motivi di salute; l’uso dei militari per far rispettare le misure di contenimento anti contagio e la possibilità di prorogare i divieti sugli spostamenti fino al 31 luglio (data questa indicata astrattamente il 31 gennaio scorso come fine emergenza). Ironia della sorte, questo inasprimento sanzionatorio arriva proprio nel secondo giorno in cui il numero dei contagi sembra concederci un prudente sospiro di sollievo. E a svegliarci dall’incantesimo, anche il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli ci dice che con tutta evidenza “i dati in nostro possesso sono del tutto distanti dalla realtà dei fatti. È molto probabile, infatti, che i contagi certificati non siano i 63.000 che conosciamo ma almeno 10…
 “ArcelorMittal ha fatto richiesta al prefetto di Taranto di prosecuzione di attività”. Lo dichiara ad AGI il segretario Cisl Taranto, Antonio Castellucci, dopo il confronto che le stesse confederazioni hanno avuto in call conference col prefetto. “In base alla istanza arrivata da Mittal, il prefetto sta ora valutando quello che bisogna fare” aggiunge Castellucci, che rammenta che sia il sindaco di Taranto che i sindacati metalmeccanici hanno chiesto allo stesso prefetto di ridurre ancora nell’ex Ilva sia gli impianti in attività, che le persone al lavoro. Questo al fine di rafforzare le misure preventive anti Coronavirus. “Il prefetto ha manifestato grande sensibilità sul tema e ci è apparso molto deciso e determinato nell’affrontare la questione” osserva il segretario Cisl Taranto. “Abbiamo anche sollevato il problema dei lavoratori dell’indotto-appalto siderurgico, dei dispositivi di protezione che sono molto insufficienti anche rispetto alle stesse attività essenziali - prosegue Castellucci -. Abbiamo detto al…
Gli impianti di rifornimento carburanti cominceranno a chiudere: da mercoledì notte quelli della rete autostradale, compresi raccordi e tangenziali; e, via via,tutti gli altri anche lungo la viabilità ordinaria. Lo affermano in una nota Faib Confesercenti, Fegica Cisl, Figisc/Anisa Confcommercio sottolinenado il fatto che nonostante la drammaticità della situazione oltre 100.000 gestori in tutta Italia hanno finora assicurato la distribuzione di carburante. "In un Paese che, malgrado i limiti strutturali e l’assoluta drammaticità della situazione, cerca e spesso trova il modo per far scattare meccanismi di solidarietà, c’è una categoria di persone, oltre 100.000 in tutta Italia, che, senza alcuna menzione, ha finora assicurato, senza alcun sostegno né di natura economica, né con attrezzatura sanitaria adeguata, il pubblico servizio essenziale di distribuzione di energia e carburanti per il trasporto di beni e persone. 100.000 persone che hanno continuato a fare il loro lavoro (ridotto mediamente dell’85%) a rischio della propria…
È attivo a Taranto il laboratorio di biologia molecolare dove sarà possibile esaminare i tamponi faringei eseguiti dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asl. Lo annuncia il consigliere regionale della Puglia Michele Mazzarano. “È evidente - dichiara - il vantaggio derivante dalla maggiore celerità con cui verranno diagnosticati i casi di Covid-19, non dovendo più inviare i tamponi a Foggia”. Quello avviato a Taranto, prosegue il consigliere, “è il settimo laboratorio sul territorio regionale dopo quelli di Ospedali Riuniti di Foggia, Istituto Zooprofilattico di Foggia, Policlinico di Bari e quelli di Brindisi, Bat e Lecce già attivi e in via di attivazione. Partirà a breve anche l’Istituto Zooprofillatico di Putignano”. “Nella guerra al virus - afferma Mazzarano - i tempi sono fondamentali ed è per questo che mi auguro si possa presto annunciare anche l’attivazione in Puglia del test rapido dei tamponi, che potrebbe consentire di eseguirne un numero maggiore e più…
 Il prefetto di Taranto, Demetrio Martino, farà una call conference con i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16. Lo si apprende da fonti sindacali. In discussione le modalità applicative del Dpcm sulle attività produttive con evidenza alla questione ArcelorMittal, la più grande industria dell’area ma anche una delle più grandi del Paese. Al prefetto di Taranto si sono rivolti i sindacati metalmeccanici chiedendo che per lo stabilimento ArcelorMittal, ex Ilva, di Taranto, si proceda verso una limitazione ulteriore delle attività produttive e del numero di lavoratori attualmente impiegati. Un intervento volto a tutelare la salute dei lavoratori ha chiesto anche il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci. “Sono una settantina le aziende della provincia di Taranto che hanno fatto richiesta alla Prefettura di Taranto di poter continuare la loro attività”. Lo dichiara ad AGI il segretario Uil Taranto, Giancarlo Turi, in merito al Coronavirus.…
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