PORTO DI TARANTO/ Sergio Prete succede a se stesso. Il Presidente dell'Autorità Portuale nominato Commissario Straordinario
Scritto da Giornalista1Il Ministro delle Infrastrutture Graziano Del Rio con Decreto n. 238 del 10 luglio, in allegato, ha nominato Sergio Prete, con decorrenza 13 luglio, Commissario Straordinario dell'Autorità Portuale di Taranto. In definitiva il Presidente Prete succede a se stesso cambiando veste e quindi in qualità di Commissario Straordinario, figura attraverso la quale assume tutti i poteri fino all'altro giorno in seno all'organismo portuale. L'incarico è per non più di sei mesi.
DIOCESI - Don Emanuele Ferro nuovo parroco di San Cataldo. Don Marco Morrone a San Domenico
Scritto daNon mancano novità nella nuova geografia delle parrocchie di Taranto ridisegnata dalla diocesi di Taranto. Come ogni anno, infatti, l'arcivescovo mons. Filippo Santoro ha rivisto le assegnazioni nelle parrocchie della diocesi di Taranto fedele al criterio di rotazione dei parroci a seconda delle esigenze della stessa diocesi e laddove se ne renda necessaria.
Così, don Emanuele Ferro, portavoce dell'Arcidiocesi e parroco della chiesa Nostra Signora di Fatima, a Talsano, sarà il nuovo parroco della cattedrale di San Cataldo, in città vecchia. Sostituisce mons. Marco Morrone inviato ad amministrare il culto nella parrocchia della SS. Croce (e Lido Azzurro ) ma nominato, soprattutto, Rettsoprattutto, Rettore di San Domenico nonché padre spirituale della confraternita SS. Addolorata e San Domenico. ATalsano, invece, il nuovo parroco della chiesa Nostra Signora di Fatima sarà don Pasquale Laporta. Tra gli altri spostamenti, don Giovanni Chiloiro diventa parroco nella chiesa Cuore Immacolato di Maria mentre don Mimino Quaranta della chiesa di Santa Lucia. Spostamenti riguardano anche le parrocchie di San Donato (don Gerardo Veneziani) e di Monteparano dove nella parrocchia della Santissima Annunziata è stato nominato don Saverio Calabrese. Infine, don Antonio Caforio è stato nominato cappellano dell'Istituto Maria Immacolata.
VOLONTARIATO - Nasce Amic.A per l'accoglienza e il sostegno a persone disagiate
Scritto daTARANTO/ Gli Architetti e le nuove sfide sul territorio. Il Presidente Massimo Prontera lancia la sua idea di futuro.
Scritto da Giornalista1
Dopo la festa nazionale, i professionisti tarantini hanno dibattuto sulle linee di sviluppo della Città e della provincia.
Progettare luoghi dove vivere e crescere, non periferie: spazi pubblici, edifici pubblici e privati, centri storici, ambiti di città consolidata sono tutte parti di un insieme metropolitano ed urbano che oggi ha bisogno di nuove visioni; valorizzare e non sprecare il suolo:
non c’è dubbio che, il consumo di suolo deve essere arginato, ma serve anche un uso intelligente dei suoli, urbanizzati e non. E, ancora, attivare la partecipazione dei cittadini al processo di pianificazione che sia concertato con spazi di confronto e di pubblico dibattito fin dalle fasi di preliminare indirizzo e progettazione del piano o del progetto: costruire, insomma, una comunità consapevole e capace di esprimere le proprie idee e necessità senza essere ideologica;recuperare, infine, la dimensione del progetto che è sempre propositiva, che lavora non per divieti o negazioni ma scegliendo la soluzione che appare come la più adeguata a risolvere il problema.
Sono questi i paradigmi della rigenerazione urbana e, di conseguenza, della tutela del paesaggio, della sostenibilità ambientale, della tutela dal rischio idrogeologico e sismico, che gli architetti italiani lanciano da Taranto come dichiarazione di responsabilità civica – un vero e proprio Manifesto - rispetto al governo del territorio.
“Vogliamo essere interlocutori privilegiati in queste tematiche non solo per la nostra competenza in materia ma anche perché ci assumiamo la responsabilità di essere parte attiva del processo di rigenerazione”.
Per il Consiglio nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e per la Rete provinciale degli Ordini “serve, però, procedere a un necessario ed urgente sfoltimento normativo che consenta la semplificazione dei procedimenti nel quadro della semplificazione degli adempimenti e delle valutazioni.A partire da una nuova normativa Urbanistica che comprenda i principi della pianificazione, il governo delle tutele paesaggistiche, le azioni per le tutele idrogeologiche e sismiche e che governi la riduzione del consumo di suolo a vantaggio della rigenerazione della città con estrema attenzione alla salvaguardia delle attività agricole e dell’economia dello spazio rurale che va incentivato”.
Occorre insistere, quindi, nell’obiettivo della rivisitazione del Testo Unico dell’ edilizia che affronti con determinazione questa la semplificazione con una revisione complessiva del concetto di rendita che non più legato alla trasformazione di una zona agricola in area edificabile, ma che invece deve misurarsi sulla situazione dei servizi pubblici connessi all’intervento, sulla restituzione di qualità urbana e ambientale conseguente al recupero e su quanto già prodotto dall’ambito oggetto di intervento.
Ma tutto ciò non può avvenire senza affrontare il tema del rispetto delle norme che non può prescindere dall’affrontare il fenomeno dell’abusivismo edilizio, una delle principali cause del consumo, anzi, dello spreco di suolo. L'abusivismo edilizio e, in generale, il mancato rispetto delle leggi costituiscono una problematica importante e un costo sociale rilevante per il recupero e il ripristino dei luoghi.
A LIZZANO E PALAGIANO DUE FATTI DI CRONACA NERA: RAPINA AD UN SUPERMERCATO E SEQUESTRO DI MATERIALE DI RAME (nella foto).
Scritto da Giornalista1
IERI SERA INTORNO ALLE ORE 20.00 IN LIZZANO, UN INDIVIDUO ARMATO DI PISTOLA COPERTO DA PASSAMONTAGNA, IRROMPEVA ALL’INTERNO DI UN SUPERMERCATO UBICATO IN VIA PRINCIPE UMBERTO, E, SOTTO LA MINACCIA DELL’ARMA, SI FACEVA CONSEGNARE L’INCASSO PER UN IMPORTO PARI A CIRCA 500,00 EURO. TERMINATA L’AZIONE DELITTUOSA, IL PREDETTO SI DILEGUAVA A BORDO DI UN’AUTOVETTURA CONDOTTA DA UN COMPLICE CHE LO ATTENDEVA ALL’ESTERNO DELL’ESERCIZIO COMMERCIALE, PER LE VIE CITTADINE FACENDO PERDERE LE PROPRIE TRACCE. INDAGINI IN CORSO A CURA DEI MILITARI DELLA LOCALE STAZIONE COADIUVATI DAL NOR DELLA COMPAGNIA CARABINIERI DI MANDURIA.
A Palagiano invece sorpresi con oltre 9 quintali tra rame ed ottone, un Sorvegliato Speciale. che è stato arrestato, e i suoi complici che sono stati denunciati. Nella mattinata di ieri i Carabinieri della Stazione di Palagiano hanno infatti arrestato CARRIERO Giuseppe, 27enne del luogo, noto alle Forze di Polizia, poiché responsabile di aver violato la prescrizione di rispettare le leggi impostagli con la misura della Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di soggiorno cui era in atto sottoposto. I militari, nel corso di un servizio di controllo del territorio, notavano l’individuo, unitamente ad altri due soggetti, intento a caricare del materiale su un autocarro. L’ulteriore e più approfondito accertamento eseguito dagli operanti, consentiva di appurare che sul mezzo in uso ai tre erano stati caricati circa otto quintali e mezzo di materiale in rame, costituito per lo più da cavi elettrici in parte già ripuliti dalla guaina, nonché un altro quintale circa di manufatti in ottone e alluminio, costituiti soprattutto da rubinetteria varia, il tutto prelavato dal box-garage in uso al predetto CARRIERO ove il materiale in questione si trovava depositato.Nella circostanza, né il CARRIERO né gli altri suoi due compari erano in grado di giustificare la provenienza del materiale in questione che, essendo pertanto di verosimile provenienza illecita, veniva sottoposto a sequestro unitamente al furgone in uso ai tre.Alla luce di quanto sopra, tutti e tre i soggetti venivano deferiti in s.l. per il reato di ricettazione e, contestualmente, il predetto CARRIERO Giuseppe veniva inoltre tratto in arresto considerato che, con tale condotta, aveva violato le prescrizioni alla Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di soggiorno. L’arrestato, dopo le formalità di rito, veniva sottoposto al regime degli arresti domiciliari su disposizione del P.M. di turno Dott.ssa Rosalba LOPALCO.
A cura di Amedeo Cottino.
Il nuovo regime di aiuto SA 40395 “Agevolazioni per l’insediamento di giovani in agricoltura” favorisce il ricambio generazionale nelle imprese agricole erogando un contributo ISMEA (Istituto per i servizi nel mercato agricolo alimentare) in conto interessi fino a 70mila euro, in due rate:
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la prima al 60%, alla stipula dell’atto di vendita, con patto di riservato dominio;
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la seconda al 40%, previa verifica dell’attuazione del piano aziendale.
Il premio di insediamento è concesso per operazioni di leasing finalizzate all’acquisizione dell’azienda agricola, in conto interessi e abbattimento rate, da restituire con piano di ammortamento di 15-30 anni. L’aiuto è calcolato in base al tasso di riferimento vigente al momento della concessione, fissato periodicamente dalla Commissione Europea per le operazioni di attualizzazione.
Requisiti
I giovani agricoltori, anche organizzati in forma societaria, che intendono insediarsi per la prima volta in un’impresa agricola in qualità di capo azienda, devono avere precisi requisiti in capo al singolo (in caso di ditta individuale) o alla maggioranza assoluta e numerica e delle quote di partecipazione dei soci (in caso di società di persone, di capitali o cooperative):
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età 18-39 anni al momento della domanda;
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esercizio di attività agricola su tutto il territorio nazionale.
Il giovane deve anche possedere competenze: titolo di studio di livello universitario o scuola superiore in campo agrario; esperienza lavorativa di almeno due anni come coadiuvante familiare o lavoratore agricolo; frequenza attestata con profitto a corsi di formazione nazionale o regionali.
La data di insediamento per acquisire lo status di agricoltore in attività decorre da quella di assunzione della gestione aziendale: da questo momento ci si impegna a condurre l’azienda per un minimo di 5 anni, salvo cause di forza maggiore. Il giovane deve insediarsi dopo la domanda, ottemperando a tali obblighi:
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iscrizione al regime previdenziale agricolo;
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apertura posizione/attività IVA;
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iscrizione alla CCIAA nella sezione riservata;
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assunzione di responsabilità civile e fiscale nella gestione dell’azienda agricola;
Domanda
Per ottenere le agevolazioni occorre presentare domanda ad ISMEA tramite la modulistica sul sito e fornire in via telematica, a pena di irricevibilità, la documentazioni richiesta. La domanda deve essere compilata da un soggetto accreditato presso il portale PrimoInsediamento. Saranno verificati requisiti, validità dell’iniziativa e affidabilità professionale.
Piano aziendale
Per accedere agli aiuti è necessario presentare un piano aziendale - che dimostri la sostenibilità economica dell’operazione di leasing in relazione allo sviluppo dell’attività agricola – articolato almeno su 5 anni, indicando:
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situazione iniziale dell’azienda con particolare riferimento a ubicazione, caratteristiche territoriali, aspetti strutturali ed eventualmente occupazioni, risultati economici conseguiti e sbocchi di mercato;
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tappe essenziali e obiettivi per lo sviluppo delle attività;
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sostenibilità economica e finanziaria degli investimenti previsti;
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fabbisogno formativo per l’acquisizione di capacità e competenze professionali;
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eventuale percorso per acquisire lo status di agricoltore in attività;
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cronoprogramma degli interventi previsti;
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situazione finale dell’azienda, con eventuali strategie di mercato.
Giunta regionale a Taranto/ Emiliano: "Elaboreremo un documento che risponda a tutti gli input ricevuti dalle 38 delegazioni"
Scritto da Giornalista1Laterza:Recuperate 22 banconote contraffatte. Due ginosini nei guai.
Scritto da Giornalista1
Nella serata di ieri, i militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Castellaneta hanno effettuato un servizio di prevenzione nell’abitato di Laterza, al fine di contrastare la commissione dei reati contro il patrimonio ed in genere. Nel corso dei controlli, l’attenzione dei militari si focalizzava sugli occupanti di una Lancia Y ferma lungo la centrale via Roma. Questi sostavano, a bordo strada, per oltre dieci minuti senza mai scendere dall’abitacolo e in più occasioni i militari udivano imprecazioni verbali da parte dei due, tali da far trasparire uno strano nervosismo; ripresa la marcia, i militari appostati nelle vicinanze decidevano di intervenire, bloccando il mezzo per procedere al controllo. A bordo del veicolo venivano identificati R.R. di anni 63 e G.V di anni 55 entrambi incensurati, di Ginosa. Nel corso delle operazioni, entrambi i soggetti continuavano ad avere un atteggiamento piuttosto nervoso, che induceva i militari ad approfondire gli accertamenti, sottoponendo ad una accurata perquisizione il veicolo utilizzato. Tale controllo permetteva di rinvenire, nel portaoggetti posto sul lato passeggero, una busta in cellophane contenente 20 banconote da euro 100,00, e nel portafogli del conducente altri due biglietti dello stesso taglio. Interpellati in merito al possesso di tale danaro, i due non fornivano plausibili spiegazioni. Da una più attenta verifica, i militari accertavano che dette banconote risultavano essere abilmente contraffate constatando inoltre che difficilmente, senza idonei strumenti, sarebbe stato possibile accertarlo.
I due soggetti, venivano condotti in caserma dove, espletate le formalità di rito, venivano arrestati; entrambi dovranno rispondere, in concorso tra loro, del reato di spendita e introduzione nello stato di banconote contraffatte. Successivamente, come disposto dal P.M. di turno della Procura tarantina, i due venivano tradotti presso le rispettive abitazione ove dovranno permanere in regime di arresti domiciliari.
Le 22 banconote venivano sequestrate e nei prossimi giorni saranno depositate presso la Banca d’Italia del capoluogo jonico, per certificarne la falsità
TARANTO/ Tragedia di via Pupino. Antonio Marinaro ANCE: rilanciare le politiche di rigenerazione urbana
Scritto da Giornalista1
Due le priorità per il rappresentante degli edili, nominare l'Assessore all'Urbanistica e dotare il Comune delle risorse necessarie.
“La tragedia di Via Pupino, con la perdita di una vita umana, con il ferimento di altre persone, con la paura e il disagio per decine di famiglie ci rattrista e ci colpisce profondamente", così il Presidente di ANCE Taranto Antonio Marinaro che esprime anche a nome di tutti le imprese del settore il profondo cordoglio ai familiari e alle persone colpite.
Secondo il Presidente Marinaro il tragico evento accaduto nella centralissima Via Pupino ripropone in tutta la sua assoluta emergenza lo stato di complessivo decadimento sociale, economico e anche edilizio del borgo. Ormai capita sovente che, passeggiando per le vie centrali della nostra città ci si trovi al cospetto di facciate di edifici segnate implacabilmente dal tempo, dall'abbandono e dal degrado.
Un impoverimento edilizio evidente per un declassamento urbano che attrae marginalità e fragilità sociali, in un circolo vizioso che sembra essersi ormai impadronito di larghi brani della città storica.
L’ANCE Taranto ripropone al Sindaco e a tutta l'amministrazione comunale l'urgenza di una visione complessiva delle problematiche di riqualificazione e consolidamento dell'intera parte storica del nostro tessuto urbanistico che comprende la Città Vecchia ma anche il Borgo.
Si rende dunque indispensabile - con il dialogo ed il contributo di tutti , con la rinnovata attenzione del Governo Regionale, del nuovo Assessore tarantino Liviano e di tutti i nuovi rappresentanti territoriali in Regione – lavorare per un immediato e visibile rilancio delle politiche di rigenerazione urbana a partire da quelle per la città storica.
Per far ciò, diventa a questo punto davvero imprenscindibile puntare con immediatezza a risolvere due questioni fondamentali: individuare un assessore all'urbanistica che possa autorevolmente dare i giusti impulsi per le azioni di rilancio urbano e dotare tale fondamentale settore dell’amministrazione delle risorse che servono per fare piani, programmi e progetti per Taranto. Un assessorato all'urbanistica “senza portafoglio” e senza mezzi per operare, sarebbe assolutamente inefficace e improduttivo e servirebbe solo a scrivere nuove storie di ritardi ed inadempienze.