Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator
Preferenze sui cookie
Giornale di Taranto - Artigianato, Commercio & Agricoltura
×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 170

A Bari dall’assessore all’Ambiente, Mimmo Santorsola, per cercare di fermare il progetto di ampliamento della discarica di Grottaglie. Accompagnati dal consigliere regionale Gianni Liviano, un gruppo di cittadini che fa parte del comitato nato a San Marzano (il paese della provincia di Taranto è tra quelli che più ne risentirebbe in maniera negativa) ha avuto un incontro informale con l’assessore Santorsola, al quale ha preso parte anche il dirigente ing. Scannicchio, proprio per illustrare lo stato dell’arte che vede già in moto i procedimenti autorizzativi per l’ampliamento del terzo lotto della discarica gestita dalla società  bresciana Linea Ambiente.

Un incontro cordiale che ha visto l’assessore Santorsola e l’ing. Scannicchio particolarmente interessati alla relazione fatto da alcuni componenti del Comitato. Un excursus che è partito dalle autorizzazioni rilasciate a suo tempo per i primi due lotti, ormai esauriti, della discarica per giungere fino ad oggi con la richiesta di ampliamento avanzata da Linea Ambiente alla Provincia di Taranto. Una illustrazione supportata da numerosi atti e documenti.

All’assessore Santorsola è stato fatto presente come nel 2005, quando di fatto è stato autorizzato il terzo lotto della discarica, il Comune di San Marzano non sia stato convocato in Conferenza di servizi e che per quella discarica, una tra le più grandi d’Europa, non sia stato prevista dalla Regione l’inserimento per la stessa della Valutazione del danno sanitario (in quanto non rientra negli impianti riportati nella legge 2012 n.21).che avrebbe permesso di mettere paletti più rigidi nel rilascio di autorizzazioni all’ampliamento in corso. Non solo, è stato sottolineato come in questi giorni l’odore nauseabondo l’abbia fatta da padrone a San Marzano con notevoli disagi per la popolazione.

Rilievi che sono stati acquisiti dall’assessore regionale all’Ambiente il quale ha sottolineato l’esigenza di capire, innanzitutto, se ci siano problemi nel ciclo di trattamento dei rifiuti conferiti in discarica.

I componenti il Comitato hanno evidenziato, altresì,  come nel 2015 siano stati effettuati monitoraggi dall’Arpa  sui pozzi solo del terzo lotto, non anche per il primo e il secondo lotto.

Inoltre, hanno fatto presente i cittadini sanmarzanesi, sono pubblicati sul sito del Comune di Grottaglie i dati soltanto fino al 2012 relativi agli altri elementi da monitorare (terra,  foglie, alimenti)  dal momento che nelle immediate vicinanze della discarica  ci sono masserie e vigne.

Sulla questione dei monitoraggi l’assessore Santorsola ha assicurato che chiederà ad Arpa Puglia informazioni sull’espletamento degli stessi e sui loro esiti mentre il Comitato chiederà al sindaco di San Marzano di verificare se, effettivamente, le emissioni odorigene arrivano dalla discarica. In caso fosse così al primo cittadino sarà chiesto di mettere in esecuzione tutte le procedure che la legge mette a sua disposizione.

“Ringrazio - sottolinea il consigliere regionale Gianni Liviano - i cittadini per l’impegno che  profondono su queste tematiche e l’assessore Santorsola per la sua disponibilità. Ritengo che, in un territorio già ampiamente provato dalle ferite al suo ambiente, sia assolutamente inopportuno procedere al raddoppio di una discarica. Confido - conclude Liviano - nel lavoro che l’Arpa farà nei prossimi giorni e nell’opera di vigilanza che l’assessore Santorsola, insieme agli uffici del suo assessorato, eserciterà sull’intera vicenda”. 

 
“Cure gratuite per le donne affette da fibromialgia”, una malattia grave ed altamente invalidante che colpisce la popolazione soprattutto nelle aree inquinate e che in Italia non è stata ancora riconosciuta come malattia rara.
Lo chiede il capogruppo del Partito Democratico Michele Mazzarano, che ha presentato una mozione al presidente del Consiglio regionale Mario Loizzo sulla fibromialgia, una malattia grave che colpisce soprattutto le donne e che vede l'Italia in estremo ritardo rispetto alla maggior parte degli altri Paesi in Europa e nel mondo.
“Si tratta di una malattia altamente invalidante - ha spiegato Mazzarano - difficile da diagnosticare e che prevede cure molto costose. Nella maggior parte degli altri Paesi è stata già inserita nel registro delle malattie rare e non sono previsti costi per chi ne viene colpito. È arrivato il momento di porre rimedio a questa situazione e di fare in modo che anche i nostri concittadini colpiti da fibromialgia abbiano diritto allo stesso trattamento ed alla stessa dignità che ricevono gli stessi pazienti negli altri Paesi”.
Nella mozione Mazzarano chiede che il Consiglio regionale deliberi di impegnare il presidente Michele Emiliano e la Giunta regionale a sostenere tutte le iniziative necessarie per garantire diagnosi precoci e cure gratuite ai malati di fibromialgia.
“E’ importante che il presidente della Giunta si faccia promotore a livello nazionale - scrive Mazzarano - nel procedimento di aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea) attualmente  in corso da parte del governo, del riconoscimento della fibromialgia come malattia rara perché siano estese anche a tale rara malattia le prestazioni incluse nei Lea ed affinché ai malati possano essere riconosciuti tutti i diritti previsti dalle leggi dello Stato in materia di lavoro”.  
Importanti e numerose sono le azioni che la Regione Puglia può intraprendere anche a livello locale. Per Mazzarano è necessario “promuovere una corretta campagna informativa, divulgativa ed educativa su tale patologia rivolta alla cittadinanza pugliese; un adeguato percorso di aggiornamento formativo per i medici di assistenza primaria e per i medici afferenti alle commissioni collegiali per il riconoscimento delle invalidità civili; incaricare il Tavolo Permanente per le Malattie Reumatiche di individuare i percorsi più idonei per una corretta diagnosi e gestione della fibromialgia e adeguata presa in carico dei malati, anche considerando la necessaria multi-disciplinarietà e multi-professionalità della quale una corretta visione della malattia stessa non può fare a meno; promuovere un Tavolo di coordinamento regionale multi-specialistico di monitoraggio del problema fibromialgia e per la formazione continua; sollecitare tutte le Aziende Sanitarie a farsi carico di formare e aggiornare il proprio personale sanitario e garantire dei livelli minimi di accoglienza e supporto del malato fibromialgico; raccomandare, alla luce delle nuove classificazioni internazionali ICD-10, alle Commissioni di valutazione di invalidità, la dovuta attenzione al riconoscimento della disabilità da ‘Fibromialgia’; individuare un percorso atto al censimento di tutti i malati affetti da fibromialgia in Puglia”.
“L’azione di questo governo regionale e della maggioranza di centro sinistra che lo sostiene si è finora contraddistinta per il sostegno delle fasce più deboli della popolazione. La legge sul reddito di dignità appena varata dalla Regione ne è l'esempio più cristallino. L’iniziativa nei confronti delle cittadine e dei cittadini affetti da fibromialgia - ha concluso Mazzarano - rappresenta un ulteriore tassello sulla strada intrapresa”.
 

 

Taranto, 04/03/2016

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Presidente dell’Ordine Ing. Antonio Curri“Grazie agli elementi raccolti ognuno può finalmente costruirsi una corretta opinione su un progetto così importante”

 

L’Ordine degli Ingegneri di Taranto, da sempre attento ad offrire ai propri associati contenuti tecnici utili ad esercitare al meglio la propria professione, ha chiesto a Total E&P Italia di rendersi disponibile per presentare il Progetto Tempa Rossa e il settore “Oil & Gasa tutti gli ingegneri di Taranto e provincia.

L’obiettivo era quello di avere una visione tecnica del progettoe delle tecnologie dell’industria O&G così da potersi formare un’opinione sulla base di dati ed argomentazioni scientifiche.

Nell’ottica di favorire la massima trasparenza sulle attività svolte - con particolare riguardo agli elevatilivelli tecnologici, alla sicurezza ed alla protezione ambientale della propria industria -Total E&P Italia ha da subito confermato la propria disponibilità. La messa in campo dei responsabili delle diverse areetecniche ha consentito la realizzazione di un convegno al massimo livello, tanto che è stato possibile prevedere anche i crediti formativi professionali per i partecipanti. A tenere le relazioni, dopo l’introduzione dell’Ing. Roberto Pasolini - Direttore Esecutivo Affari Istituzionali e Relazioni Esterne di Total E&P Italia, sono stati l’Ing. A. Braghiroliche ha approfondito le tematiche Subsurface e drillinggli Ingg. L. Soia e D. Mazzoni sulle Surfacefacilitiese l’Ing. V. ArculeosulleStrutture di trasporto, stoccaggio ed esportazione del greggio.

 

 

 

Per il presidente dell’Ordine, Ing. Antonio Curri, “è stata un’ottima occasione per prendere conoscenza degli aspetti tecnici del Progetto Tempa Rossa. Grazie agli elementi raccolti,ognuno può finalmente costruirsi una corretta opinione su un progetto così importante”.

 

Anche il Presidente di Confindustria Taranto, Dott. Vincenzo Cesareo, presente all’incontro, si è detto molto soddisfatto dell’iniziativa e del ruolo degli ingegneri tarantini.

 

I lavori si sono svolti in un clima di interesse e con la partecipazione attiva di un centinaio di ingegneri - un’importante categoria professionale della città di Taranto e della sua provincia - a riprova del fatto che il dialogo e la condivisione di informazioni sono sempre la via maestra per superare le  contrapposizioni ideologiche.

 

 

Per maggiori informazioni contattare:
Responsabile Dipartimento Comunicazione: Massimo Dapoto (06.61248310)

Dipartimento Comunicazione: Valentina Roticiani (06.61248175)

 

 

SABATO 5 MARZO ORE 17.00
LABORATORIO DIDATTICO PER BAMBINI DIVERTIMARTA
“CREA LA TUA MARTA – ACCONCIATURE, TRUCCHI E
BELLETTI USATI DALLE ANTICHE DONNE TARANTINE”
All’interno della programmazione delle prime due decadi del mese di marzo
del Museo Nazionale Archeologico di Taranto legata al tema della figura
femminile, il concessionario Nova Apulia presenta il laboratorio didattico per
bambini dagli 8 ai 12 anni sulla moda nel mondo magno-greco.
ATTIVITA’: visita guidata tematica sulla cosmesi e sulla bellezza femminile,
a seguire laboratorio didattico finalizzato alla creazione artistica di un
personaggio femminile secondo la moda magno-greca.
Età 8-12 anni. Posti limitati.
Euro 8,00.
Prenotazione obbligatoria al tel. 099.4538639 o mail:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
COMUNICATO STAMPA
EVENTI 5 E 6 MARZO 2016
AL MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI TARANTO - MARTA
DOMENICA 6 MARZO
OPEN DAY "UNA DOMENICA AL MUSEO"
Ingresso gratuito.
Visita guidata a cura del concessionario Nova Apulia al costo di euro
2,50 (gratis fino a 12 anni). Orario delle visite guidate: ore 11,00 - ore
16,30 - ore 17,30.
Prenotazioni e info tel. 0994538936 o mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
CONCERTO-APERITIVO ORE 11.00 (INGRESSO ALLA SALA
ORE 10.30) NELLA SALA INCONTRI DEL MARTA
Concerto del trio Francesco Cetera e Angelo Maggi - marimbe
Antonella Palmisano - pianoforte
Musiche di Bach, Creston, Reich.
Concerto organizzato dal Museo Archeologico Nazionale di Taranto e
dall'Associazione Musicale “Domenico Savino”, in collaborazione con
l’Istituto Superiore di Studi Musicali G. Paisiello.
Il concerto sarà seguito da un aperitivo offerto unicamente al pubblico del
concerto da aziende e produttori del territorio ionico. In collaborazione
con Confindustria Taranto.
ACCESSO DA CORSO UMBERTO I, n°41.
Ingresso solo con prenotazione obbligatoria.
Ingresso gratuito su prenotazione obbligatoria.
Prenotazioni e info tel. 0994538936 o mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

"Il Governo recuperi terreno rispetto ad un grave sbaglio: provveda ad estendere la stabilizzazione anche ai lavoratori precari dell'Arpa". E' quanto richiesto in una interrogazione presentata dal senatore Dario Stefàno (Misto) e rivolta al Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Enrico Costa, e al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Marianna Madia.

 

"Non è chiara la logica secondo la quale - continua Stefàno - il Governo abbia impugnato un provvedimento che in realtà non fa altro che centrare in pieno gli obiettivi più volte dichiarati dall'esecutivo stesso e propri della riforma del Jobs Act: cioè stabilizzare i dipendenti della pubblica amministrazione".

 

"Con l'impugnativa, si sta di fatto consentendo esclusivamente una sanatoria per il personale precario degli uffici regionali e non, invece, anche per i lavoratori a tempo determinato occupati in attività istituzionali nelle altre amministrazioni pubbliche".

 

"I dipendenti a tempo determinato di ARPA sono stati tutti assunti a seguito di selezioni di evidenza pubblica, fanno parte dell'organico dell'Agenzia, hanno ampiamente maturato i 36 mesi di servizio e svolgono attività, quasi esclusivamente, di carattere istituzionale. Non capisco - conclude Stefàno - perchè non si voglia porre rimedio alle situazioni irregolari che si sono determinate a seguito del ricorso improprio ai contratti di lavoro flessibile per esigenze legate al fabbisogno ordinario, nonostante la Corte di Giustizia Europea abbia già ammonito l'Italia per l'abuso di personale a tempo determinato".

 

LETTERA AL SINDACO DI TARANTO

 

È ormai accertato che sono anni che la diossina ha gravemente contaminato il quartiere Tamburi, come riportato con i recenti accertamenti sui drammatici picchi registrati nel 2014 e 2015, eventi di intensità senza eguali in Italia.

 

Quella diossina caduta per strada e nelle aree pubbliche va rimossa urgentemente.

L'emergenza diossina alquartiere Tambui è al centro di una lettera che Peacelink ha inviato al sindaco chiedendo al primo cittadino interventi immediati a tutale della salute pubblica ecco il testo della missiva

PeaceLink chiede al Sindaco di Taranto di applicare con estrema urgenza l'ultima prescrizione (la n.96) dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) rilasciata il 26 ottobre 2012, che prevede quanto segue: "Si prescrive all'Ilva su specifica richiesta dei Sindaci dei Comuni di Taranto e di Statte, di garantire alle medesime autorità comunali il ristoro degli oneri derivanti ai comuni dalla pulizia delle aree prospicienti lo stabilimento e di tutte le aree pubbliche dei Tamburi". (1)

 

Tale prescrizione aveva scadenza in data 27 ottobre 2012 ma non è stata attuata: il Sindaco di Taranto non ha mai richiesto all'ILVA lo svolgimento di questi lavori a spese dell'azienda.

 

L'onere delle spese, infatti, è in virtù dell'AIA a totale carico dell'azienda ILVA e non del Comune di Taranto. 

 

Per PeaceLink

 

Antonia Battaglia

Fulvia Gravame

Luciano Manna

Alessandro Marescotti

I dati relativi alla centrazione di diosssina al quartiere Tamburi ha messo in moto una sere di reazioni soprattutto di carattere espistolare...

Di seguito la lettera che il sindaco di Taranto ha inviato al presidente della Regione, all'Arpa, all'Asl, al Ministero dell'Ambiente e per conoscenza alla procura della Repubblica allo scopo di avere chiarimenti sulla situazione e adottare eventuali contromisure.

n relazione alla nota ARPA prot. 12878 del 26/02/2016, alla comunicazione del Presidente della Regione Puglia prot. 933/sp del 26/02/2016, alla nota ARPA prot. 13501 del 01/03/2016, con riferimento ai contenuti della Relazione a firma del Dott. Ing. Maurizio Onofrio del Politecnico di Torino datata 23/12/2015, con la presente si richiede:

 

• ad ARPA Puglia di fornire ogni utile aggiornamento circa le attività in essere di cui alla citata nota prot. 13501 del 01/03/2016 e di valutare se le concentrazioni rilevate siano compatibili con le ricadute al suolo derivanti dalle emissioni convogliate;

 

• ad ASL di fornire informazioni circa l’avanzamento delle attività di cui alla nota Presidente della Regione Puglia prot. 933/sp del 26/02/2016, nonché ogni utile informazione in ordine ad eventuali episodi sanitari correlabili ai fenomeni registrati nonché certezza dei dati.

 

Si richiede, inoltre, in virtù dei contenuti della nota prot.AOO-089/17616 del 30.12.2015 della Regione Puglia – Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche e Paesaggio – Sez.Ecologia, che per comodità espositiva si allega in copia, l'effettuazione di aggiornamenti che abbiano una periodicità congruamente ravvicinata. 

 

Tanto al fine di consentire allo scrivente ogni azione volta alla tutela della Salute dei Cittadini.

Sulle ali della PM Management Group Production/Film Production di Piero Melissano arrivano nuove stelle nel mondo della moda, Miriana De Robertis e Sabrina Greco. Miriana De Robertis, nasce il 14 settembre 1998 a Taranto dove inizia la sua formazione artistica già a tre anni studiando danza fino ai 13 anni.A 9 sfila e posa per boutique e negozi di abbigliamento.Studia portamento tre anni alla Fas Group. Partecipa a diversi concorsi come Bellissima Mediterranea dove arriva fra le prime 4. Nel 2014 Lady Miss dove oltre ad arrivare al terzo posto vince la fascia di Miss Eleganza. Classe semplicità eleganza portamento e una bellezza disarmante sono le sue armi vincenti. Piero Melissano ha programmato per lei sfilate concorsi ed eventi importanti per preparare la sua ascesa nel mondo dello spettacolo. Ha appena 18 anni e il suo futuro è tutto in salita. Sabrina Greco, nasce il 20 giugno 1998 a Copertino dove proprio da questo paese comincia anche lei la sua formazione artistica, infatti ben presto Sabrina si conferma i titoli come: Miss Stella D’argento, Miss sotto le stelle, Miss eleganza, Miss moto GP, Miss Europe Continental e seconda classificata a Miss Diva. Credo nei valori della gente e di quello che ognuno di noi riesce a fare soprattutto quando c’e’ la volonta’ e la forza di credere in se stessi quando si vuole raggiungere un obiettivo ben preciso., Presto le vedremo su un palco importante, infatti il 25 di Giugno saranno a Verona per la finalissima di una canzone sotto le stelle dove Sabrina sara’ ospite e Miriana sfilera’ per il titolo Nazionale. Colgo l’occasione per ringraziare e salutare un mio carissimo amico, Leonardo Ciullo uno dei piu’ grandi organizzatori internazionali di eventi… questo e’ cio’ che Melissano ha rilasciato alla stampa. Questa non è l'unica novità per la PM Management Group Production che nel promuovere il casting del suo Film (Un gioco da ragazzi) sul territorio Salentino la sua terra, conosce Dorothy Cucci PR e artista di Lecce personaggio dalle mille sfaccettature e numerose esperienze di collaborazioni professionali con altre realtà artistiche del territorio e non solo. Nell'arte esiste un energia strana che catalizza reazioni a catena di sinergia fatta di voglia di lavorare crescere e migliorarsi. I tempi sono difficili ed è per questo che bisogna unire le forze mettere in tavola le idee e rimboccarsi le maniche. Nasce quindi una collaborazione un uragano di progetti che sconvolgeranno l'intero mondo dello spettacolo. Questo perchè quando nella vita lavori duramente con umiltà e dedizione,passione e ambizione intorno a te semini sempre bene e prima o poi i frutti ci saranno.Presto Piero Melissano proprio a Lecce aprira’ una filiale della PM Management Group Production/Film Production e sara’ proprio la Cucci a dirigerla.

 


Secondo il vice direttore generale di Tct, il completamento nel 2017 promesso dall’Authority non è realistico.

foto

La scadenza entro cui presentare le offerte, originariamente prevista all’8 aprile 2016, è stata prorogata al 29 aprile «in considerazione dell’oggetto dell’affidamento e della sua complessità ed al fine di garantire la massima partecipazione alla procedura anche di operatori extra Ue». La questione occupazionale è una delle più spinose. Il terminal ha 539 lavoratori in cassa integrazione per 12 mesi, che il prossimo 11 settembre rischiano di trovarsi senza contratto. Per questo interessa capire se questo bando è davvero appetibile per gli investitori. I tre soci di Tct (il gruppo terminalistico Hutchison Ports di Hanog, con il 50 per cento; la compagnia marittima Evergreen di Taiwan, con il 40 per cento; il gruppo italiano Maneschi, con il 10 per cento) erano già titolari di una concessione, a cui hanno rinunciato in anticipo rifiutando di fatto di soddisfare le richieste fatte loro dall’Autorità portuale. Si tratta di un precedente preoccupante, perché significa che i tre soci hanno ritenuto che in tempi brevi l’area non poteva portare loro reddito sufficiente. «Con l’accordo del 2012 a palazzo Chigi fra Tct, governo e Autorità portuale - ricorda Russo - ci era stato garantito che le opere per il rafforzamento del terminal sarebbero state completate nel maggio 2014. Cosa che non è avvenuta».

Il nuovo bando introduce condizioni favorevoli che cambiano le carte in tavola rispetto alla vecchia concessione firmata da Tct nel 1998? La risposta di Russo è negativa. «Rispetto al 1998 - premette il capitano, che ha cominciato la sua carriera in Msc e che recentemente è stato inserito nella terna dei candidati degli enti locali alla nomina a presidente dell’Autorità portuale - c’è una sola novità formale: l’equipaggiamento, come gru, transtainer e mezzi gommati, acquistati da Tct e, dopo la revoca della concessione, rilevati dall’Autorità portuale, che li ha compresi nell’offerta. Per il resto è un’offerta standard, anche il canone è adeguato. La cosa importante è mantenere la tempistica». Pensa che il bando non sia veritiero? «A pagina 3 del documento descrittivo si dice che gli interventi di adeguamento e modernizzazione termineranno a cavallo tra 2016 e 2017. Siamo a marzo del 2016 e soltanto una parte della banchina è quasi completa. Di qui la mia perplessità». Perplessità che si estende anche all’ipotesi spezzatino: «Se si vuole un terminal container da 2 milioni di teu, serve tutta la banchina disponibile, anche i 550 metri che attualmente sono al servizio delle rinfuse».


 

Una mozione è stata presentata  in Consiglio comunale dalla consigliera della lista civica Ecologisti per Bonelli  Lina Ambrogi Melle, sull’emergenza ambientale a Taranto anche alla luce delle concentrazioni di diossina e alle dichiarazioni del direttore generale di Arpa Puglia prof.Giorgio Assennato che punta l’indice contro l’agglomerato dell’Ilva e accusa l’azienda di aver fornito i dati in ritardo.

“Ho denunciato il gravissimo comportamento della struttura commissariale dell’llva ( amministrazione statale )-  sottolinea la consigliera- che non ha comunicato tempestivamente i dati elevatissimi delle diossine così importanti per la salute pubblica all'Arpa ed all'Asl, impedendo di fatto eventuali interventi preventivi di tutela sanitaria della popolazione tarantina. 
Ed ho chiesto al Sindaco di attivarsi immediatamente per ottenere dagli organi di controllo i dati più recenti e le cause delle fonti inquinanti di diossine, adottando ogni atto conseguente alla tutela della salute pubblica ed eventualmente richiedendo la revisione o la REVOCA delle autorizzazioni ambientali rilasciate”.

 

Pagina 547 di 780