IN AGENDA/ Da domani a Crispiano torna il Be Green Film Festival
Scritto da Giornalista1
Al via la terza edizione della manifestazione organizzata insieme ai giovani del territorio. Due i concorsi di cortometraggi (animazione e finzione) e tanti gli ospiti che arriveranno, tra i quali l’attore Marco Leonardi, il giovane Totò di Nuovo Cinema Paradiso
Un progetto culturale e sociale che coinvolge i giovani della comunità in tutte le sue fasi e che vedrà accendersi i riflettori, per la terza edizione, dal 14 al 16 novembre a Crispiano. È il Be Green Film Festival, organizzato da Armamaxa e Comune di Crispiano, con il sostegno di Regione Puglia, Apulia Film Commission e Otto per Mille Valdese. La manifestazione si terrà al cinema teatro comunale di piazzetta Casavola e prevede due concorsi, uno di cortometraggi di animazione e un altro di cortometraggi di finzione. Tutte le serate sono a ingresso libero, alcune delle quali con prenotazione obbligatoria sulla piattaforma Eventbrite (https://www.eventbrite.com/cc/be-green-film-festival-ediz-2024-3742559).
Oltre alle visioni, variegato è il programma ideato dai direttori artistici Gaetano Colella e Andrea Simonetti. Importanti, come già nelle passate edizioni, sono le partnership con le associazioni locali e con altri festival cinematografici, che permetteranno di proporre interessanti appuntamenti durante le tre serate. Come si intuisce dal nome, il Be Green Film Festival sin dalla sua nascita si pone l’obiettivo di esplorare le tematiche legate alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica. E lo fa insieme ai più giovani che sono impegnati da mesi nelle varie fasi organizzative della kermesse: è la Be Green Factory, un gruppo di ragazzi dai 13 ai 18 anni che negli anni va crescendo numericamente e che collabora attivamente insieme agli organizzatori, sia rispetto ai contenuti del festival sia per quanto riguarda gli aspetti più pratici. In questa edizione la Be Green Factory ha ricevuto il supporto della Fondazione Taranto25.
Anche quest’anno le serate festivaliere vedranno la presenza dell’attrice Antonella Carone (la Perfidia di Me contro Te) nelle vesti di presentatrice. Cambia, invece, la giuria tecnica che per la terza edizione sarà composta da Isabella Aguilar, sceneggiatrice cinematografica (Il primo giorno della mia vita, Noi anni luce, The Place, Dieci inverni) e di numerose serie tv (Baby e Luna parkper Netflix, Califano per Rai), Alessandro Valenti, regista, sceneggiatore e produttore italiano, oltre che direttore artistico del festival del cinema francese Vive le cinéma, e Riccardo Costa, direttore artistico dell'Asti Film Festival, festival gemellato aquello di Crispiano. La locandina del Be Green Film Festival 2024 è stata realizzata dall’illustratore tarantino Gabriele Benefico.
La terza edizione del Be Green si aprirà ufficialmente domani, giovedì 14 novembre, alle 18.30, con la proiezione dei corti di animazione. Questi i titoli selezionati: Monster (Germania, 5’, 2024), Crab(Polonia, 8’, 2022), Carpinchos(Francia/Uruguay/Cile, 10’, 2024), War Theater (Francia, 7’, 2024), Island(Israele, 8’, 2022). Saranno i piccoli giurati dell’istituto comprensivo “Severi – Mancini” di Crispiano che nei mesi scorsi hanno seguito un percorso formativo ad assegnare il premio Miglior cortometraggio di animazione. Alle 20.30 sul palco del cinema comunale si terrà un focus intitolato “Che succede a Gaza”, in collaborazione con il Nazra - Palestina Short Film Festival. Ci sarà la proiezione del cortometraggio Abo Jabal della regista e giornalista Bisan Owda che nell’ultimo anno ha documentato le sofferenze dei civili e le devastazioni subite da lei e dalla sua famiglia nella Striscia. A seguire avrà luogo un incontro con Nabil Bey Salameh (cantante e fondatore dei Radiodervish) e Carlo Mileti (cooperante e presidente di SudSud Made in Dignity), coordinato dalla vicepresidente della Fondazione Emmanuel Stefania Gualtieri. La prima giornata di festival si chiuderà con la Notte Monsters, in collaborazione con il Monsters – Fantastic Film Festival. I presenti avranno la possibilità di guardare in anteprima tre corti selezionati dalla settima edizione del festival che si terrà a Taranto a fine novembre. I film scelti sono Fluids(Francia, 2022, 14'), Dispensary of Death (Irlanda, 2022, 14') e Trees Painted in Tar(Danimarca/Francia, 14’, 2024).
La giornata del 15 novembre verrà aperta da un’anteprima speciale, quella di Never Too Late, la serie tv prodotta da Rai Fiction e Propaganda Italia. A Crispiano saranno proiettati i primi due episodi della serie tv teen ambientalista, che andrà in onda dal 22 novembre in prima visione su Rai Play. Al termine degli episodi saliranno sul palco del cinema comunale Arianna Becheroni (già protagonista della serie Bang Bang Baby) e Roberto Nocchi (Tutto può succedere e Mio fratello rincorre i dinosauri), attori protagonisti della serie, insieme a Leonardo Ferrara, capostruttura Serialità 4 e Offerta Digitale di Rai Fiction. Alle 20.30 sarà la volta dei corti di finzione della selezione ufficiale. Questi i film in concorso: Chat Mort (Canada, 13’, 2023), Un lavoretto facile facile (Italia, 15’, 2024), Things Unheard Of (Turchia, 15’, 2023), Ice Break(Repubblica Ceca, 20’, 2022), Rachid (Belgio, 19’, 2023). Alle 22.30 ritornerà “Una notte al cinema”, un appuntamento che l’anno scorso ha riscosso grande successo tra i più piccoli: una non-stop di proiezioni e laboratori cinematografici, a cura del Circolo Arci “Mariella Leo”, che andrà avanti fino alle 8 del mattino successivo. L’attività si rivolge a bambini di 9-10 anni, che dovranno munirsi di un tappetino e di un sacco a pelo o di una coperta. Alla colazione ci penseranno gli organizzatori.
La serata finale del festival, quella del 16 novembre, vedrà la presenza dell’attore Marco Leonardi, che sarà protagonista di un talk curato da Volta la carta. Saranno i ragazzi della Be Green Factory, guidati dal giornalista Vincenzo Parabita, a intervistare l’ospite. Leonardi è noto al grande pubblico innanzitutto per aver interpretato Totò ragazzino in Nuovo Cinema Paradiso. Ma la sua filmografia è piena di lavori importanti, tra cui Come l’acqua per il cioccolato di Alfonso Arau, C’era una volta in Messico di Robert Rodriguez, Mary di Abel Ferrara e, più di recente, Anime nere di Francesco Munzi, Maradona di Marco Risi, Tutti i soldi del mondo di Ridley Scott, Martin Eden di Pietro Marcello e Padre Pio di Abel Ferrara. Quest’anno ha vinto il Nastro d’Argento Premio Nuovo IMAIE per Il mio posto è qui, (Italia, 110’, 2024), l’opera prima di Daniela Porto e Cristiano Bortone che verrà proiettato al termine della chiacchierata con l’attore. Il film, che ha già ottenuto diversi riconoscimenti in questi mesi, narra una storia di amicizia e di emancipazione in un tempo e un luogo (un piccolo paese della Calabria alla fine della Seconda guerra mondiale) dominati ancora da una radicata cultura patriarcale. Al termine del film si terrà la premiazione dei cortometraggi in concorso. I giovani giurati dell’istituto comprensivo “Severi – Mancini” di Crispiano, del liceo “Archita” di Taranto e della Be Green Factory assegneranno i premi Miglior film, Miglior interprete e Migliore sceneggiatura, mentre la giuria tecnica assegnerà il premio Giuria tecnica. L’altro festival partner Vicoli Corti, invece, assegnerà il Premio speciale.
Fondamentale quest’anno è il sostegno del main sponsor BCC Locorotondo e degli sponsor Sismalab, Audi Basile srl e Parco delle Querce, oltre che dello sponsor tecnico Provinciali srl e dei supporter Ecomac, Monteco e SunElectrics. Altrettanto importanti sono le partnership con Circolo Arci “Mariella Leo”, Volta la carta, Crispiano Comix, Fondazione Taranto25, Francisco Tàrrega Music Academy, People Agency, falegnameria artigianale Paolo Caputo, Cerchio Comunicazione e Gianni Giacovelli Videomaker.
TRAGUARDI/ La maestra gelatiere Katia Cavallo di Grottaglie (Taranto) tra i finalisti italiani della Coppa Italia di Gelateria
Scritto da Giornalista1Una giovane maestra gelatiere ed imprenditrice pugliese è sul podio dei finalisti della Coppa Italia di Gelateria. La maestra gelatiere Katia Cavallo è infatti tra i 25 finalisti italiani del Campionato di Coppa Italia di Gelateria, indetto dall’AIG – Associazione Italiana Gelatieri. 39 anni, di Grottaglie (Taranto), Katia Cavallo è stata selezionata tra 1200 concorrenti a livello nazionale. È tra i cinque finalisti pugliesi (tutti gelatieri della provincia di Taranto) ed è una delle tre donne italiane scelte per la fase conclusiva del campionato. È l’unica donna cavaliere del gelato della Puglia, nominata dall’Associazione italiana gelatieri; da sette anni e mezzo guida la sua attività, Gelatika, in piazza Principe di Piemonte a Grottaglie e – nonostante la giovane età – ha acquisito una grande esperienza ed è stata già destinataria, nel tempo, di altri riconoscimenti. Le finali di Coppa Italia di Gelateria si terranno a Roma, allo Stadio Olimpico, dal 14 al 16 novembreprossimi.
La sfida di Katia Cavallo ha un sapore dal fascino antico, legato alla tradizione, ma anche molto contemporaneo: la maestra gelatiere si presenterà al campionato con un gelato al caffè affogato al San Marzano Borsci, con crumble al caramello e scaglie di cioccolato fondente al 70% aromatizzato al San Marzano. “Sono molto orgogliosa di essere arrivata in finale, spero di riuscire a portare avanti il nome della Puglia e di arrivare alla fase della finalissima”, dichiara Katia Cavallo. “Questa partecipazione - spiega Katia Cavallo - rappresenta per noi pugliesi un segnale forte. Come è stato dichiarato infatti nella presentazione che è stata fatta a Bari dalla Regione Puglia, la Puglia è una destinazione di sapori autentici e tradizioni uniche. Con il mio impegno, cercherò di portare a livello nazionale la tradizione del nostro gelato artigianale e i nostri sapori”. Arrivare alla finale di Coppa Italia non è stato semplice, Katia Cavallo è stata selezionata nel febbraio scorso, in una fase del concorso tenutasi a Putignano, dopo una serie di altre tappe. In passato ha vinto numerosi riconoscimenti e ha partecipato a finali di campionati nazionali.
La passione di Katia Cavallo per il gelato e per la pasticceria è nata sin da quando lei era bambina, appassionata di dolci e ricette. Da adolescente, ha scelto di professionalizzarsi e ha seguito dei corsi di formazione per imparare a realizzare un buon gelato artigianale e prodotti di pasticceria. Ha partecipato attivamente alla creazione dell’associazione AIG Puglia e ricopre la carica di consigliere nella stessa associazione pugliese. Sette anni e mezzo fa, ha avviato la sua attività, Gelatika, che gestisce insieme al marito Domenico. La sua gelateria è diventata un punto di riferimento per tanti giovani e famiglie, provenienti non solo dalla provincia di Taranto, che raggiungono Grottaglie per assaggiare il suo gelato. “È tutto realizzato artigianalmente, dal gelato, agli yoghurt, alle crêpes, ai vari impasti”, spiega Katia Cavallo. Si parte da un’accurata selezione delle materie prime, scelte anche grazie alla collaborazione con aziende del territorio, che forniscono alla gelateria di Katia frutta e verdura di stagione. “Collaboriamo inoltre con gli chef della zona, produciamo il gelato da inserire nei menu: ad esempio, abbiamo realizzato un gusto di gelato al prezzemolo da abbinare a tartare di tonno e mango. Inoltre, collaboriamo con diversi e importanti eventi gastronomici e con Slow Food; quest’anno a Taranto abbiamo creato il gelato alla cozza nera tarantina presidio Slow Food”. Il banco della gelateria di Katia Cavallo segue la stagionalità dei gusti. In questi giorni d’autunno, ad esempio, ci sono i gusti melagrana, cachi e mandarino, che sono i frutti di stagione. Ci sono poi i gusti classici, sempre molto richiesti e – seguendo la stagionalità – altri abbinamenti particolari, come il gusto melone di Cantalupo e prosciutto di Faeto presidio Slow Food, che reinterpreta il “prosciutto crudo e melone”; il gusto gelato alla carota di Polignano o il gusto caciocavallo podolico con the nero affumicato. Sono molto apprezzate le varietà “golose”, come il gusto cioccolato imbottito con rhum e granella di nocciole. Al tavolo, il gelato è servito in coppe in ceramica artigianale grottagliese, che ricordano la tradizione di Grottaglie. La gelateria, infine, è nota anche per i suoi aperitivi salati con gelato e per aver lanciato il gelato “Bau”, per cani, un gusto senza latte e senza zuccheri con aggiunta di biscottini alla vaniglia per animali.
Katia Cavallo si prepara intanto a questa competizione come finalista della Coppa Italia del Gelato. “Il gusto che presenterò - dichiara Katia Cavallo - è un gelato che ricorda la tradizione del Sud Italia, quello dei nostri nonni che affogavano il gelato con il San Marzano, un particolare liquore nato in provincia di Taranto, un elisir molto aromatico e profumato. Il gelato che ho creato, caffè affogato al San Marzano Borsci, con crumble al caramello e scaglie di cioccolato fondente al 70% aromatizzato al San Marzano, ha una dolcezza ben bilanciata e si riescono a percepire tutti i sapori. Si sentono bene il caffè, come quello espresso del bar e anche il tocco del San Marzano. Con questo gusto partecipo alla finale, è il mio cavallo di battaglia, chi lo ha assaggiato in anteprima mi ha detto che ricorda i sapori della tradizione, ma, al contempo, è molto goloso e contemporaneo. Spero possa essere apprezzato dai giudici. La nostra filosofia è far sentire i gusti nella loro essenza, esaltare le materie prime, cercare di diminuire per quanto possibile l’apporto di zuccheri, utilizzare ingredienti di base di alta qualità e quanto più possibile vicini al territorio. Con questo gelato, testimonio in sintesi ciò che significa per me e per la mia attività realizzare un gelato, con una grande attenzione alla scelta dei prodotti ma anche alle esigenze dei consumatori, sempre pronti a scoprire le novità ma, al contempo, legati alle nostre tradizioni e al nostro territorio”.
L'INTERVISTA/ Giuliano Pavone, scrittore tarantino, ci racconta il suo "Per diventare Eduardo", storia di riscatto e di amore
Scritto da Giornalista1di Lucia Pulpo
Per diventare Eduardo, il nuovo romanzo di Giuliano Pavone, ha molte chiavi di lettura: un romanzo di formazione, il teatro-guida di Edoardo De Filippo, il riscatto della classe operaia che vede i suoi figli salire a “rivedere le stelle”, la città raccontata con gli occhi di un nostalgico amore filiale.
Lo scrittore tarantino ci invita a viaggiare con lui, e diversi sono gli appuntamenti per incontrarlo Domani, domenica 10 novembre per un aperitivo presso La Factory – Handmade in Italy, (via Niceforo Foca, 28/A) ore 11, martedì 12 novembre, presentazione libro presso Arci Gagarin, (via Pasubio), ore 18,30, a scuola il 13 novembre (mattina) Istituto di Istruzione Superiore “Maria Pia”, lo stesso giorno alle 18.30 presso il Foyer dell’Auditorium TaTÀ, (via Grazia Deledda), infine a Statte, giovedì 14 novembre, la presentazione presso ARCItenda, (via Armando Diaz, 1), ore 18,30.
A noi, lo scrittore e giornalista , Giuliano Pavone ha detto:
- Franco, il protagonista, ha i tratti del giovane Giuliano Pavone ma, anche, quelli del giovane attore tarantino, Michele Riondino. Dunque, chi è Franco?
In realtà, non è ispirato né a me (ha un'età e una storia familiare diverse dalle mie) né a Michele Riondino (Franco da ragazzo sogna di fare il giornalista). Ma, in senso lato, possiamo dire che qualsiasi ragazzo che ha lasciato la provincia per la grande città alla ricerca del proprio posto nel mondo si può identificare in Franco.
- Come il tuo protagonista, tu ti sei allontanato da Taranto. In cosa la trovi inaspettatamente cambiata e, cosa pensavi sarebbe cambiato e non lo è?
Taranto è per me un'eterna sorpresa: sembra che non cambi mai (e in effetti alcuni aspetti restano sempre uguali) ma in realtà cambia eccome. Il turismo, i concerti e i locali che aprono in città vecchia e a Porta Napoli sono novità che mi colpiscono; al contempo, il degrado, l'inerzia e una certa mentalità provinciale sono degli aspetti duri a morire. Nel mio romanzo, che inizia nel 1982 e finisce ai giorni nostri, ho cercato di raccontare anche l'evoluzione della nostra città, insieme al suo perdurante immobilismo.
- Il 31 ottobre di quaranta anni fa, moriva Eduardo De Filippo. Perché hai scelto lui per l’intervista di Franco?
L'idea del romanzo è nata proprio in seguito all'approfondimento delle vicende biografiche di Eduardo. Alcuni anni fa ho scoperto quanto interessante fosse la vita di De Filippo, anche al di là delle sue opere. Ma anziché dedicarmi a un lavoro biografico (ne esistono già tanti, realizzati da persone molto più titolate di me) ho pensato che un'opera di fantasia, in cui il Maestro incontra un giovane "discepolo", potesse essere un modo nuovo per raccontare la grandezza di Eduardo. Allo stesso tempo, mi sono reso conto che i valori di Eduardo si combinavano molto bene con alcuni degli elementi ricorrenti dei miei romanzi, come il Sud, l'informazione, i diritti sociali, il ruolo dell'arte.
- “Non sei più tu ma torni ad essere io.” Questo ti provoca tenerezza? Non c’è il rischio che i ricordi manipolino il passato in vista del presente?
Probabilmente sì, questo rischio esiste. Con quella frase, che il Franco di oggi rivolge al Franco di tanti anni fa, voglio sottolineare il fatto che una persona, a distanza di decenni, può cambiare tanto, fin quasi a diventare un'altra, ma attraverso il racconto può quasi tornare quella di una volta. E questo mi fa molta tenerezza.
- Scrivi che a Franco vien da piangere fin quando si ricorda della Chiesa del “Divin lavoratore” sui Tamburi e si rialza ancora disperato ma determinato. Bisogna allontanarsi da Taranto per trasformare la disperazione in determinazione? Che ruolo ha il viaggio in questo cambiamento?
Sicuramente per acquisire maggiore coscienza c'è bisogno di un viaggio, ma non è necessariamente un viaggio in senso geografico. Molti tarantini hanno acquisito una visione lucida e consapevole dei problemi della città e di come combatterli senza aver avuto bisogno di spostarsi altrove. Di solito, alla base c'è sempre un fattore scatenante: può essere un evento traumatico, un'esperienza sorprendente o magari anche, come Franco con Eduardo, l'incontro con una persona carismatica.
DA DOMANI SU DISNEY+/ La serie su Sarah Scazzi va in onda. Avetrana scompare dal titolo, sindaco soddisfatto
Scritto da Giornalista1di Luca Lorusso
"Domani, 30 ottobre, uscirà la nostra serie, la mia prima serie, QUI NON È HOLLYWOOD.
Come ormai molti sanno il titolo era un altro. Un titolo che per noi racchiudeva l’essenza del racconto. Non è una rinuncia da poco, né indolore, ma è l’unica maniera che ci permette di arrivare a voi.
E sapere che tutti ora potrete emozionarvi, stranirvi e anche incazzarvi con questa serie, rende la rinuncia meno difficile."
Ad annunciarlo è il regista Pippo Mezzapesa. La serie che si ispira al delitto di Sarah Scazzi ha superato il blocco e torna, senza la parola Avetrana nel titolo.
“Riteniamo di aver, quantomeno allo stato, preservato l’immagine della comunità che rappresento fermo restando che proseguiremo in ogni sede competente, ove necessario, per la tutela dei diritti dei miei concittadini”. Sono queste invece le parole con cui il sindaco di Avetrana (Taranto), Antonio Iazzi, ha reagito alla notizia. Dando seguito al provvedimento emesso nei giorni scorsi dal Tribunale di Taranto e in attesa dell’udienza fissata il 5 novembre, Groenlandia e Disney hanno quindi deciso che la serie televisiva precedentemente nota come 'Avetrana - Qui non è Hollywood' avrà ora un nuovo titolo, 'Qui non è Hollywood' e sarà disponibile in Italia da domani sulla piattaforma Disney.
Il sindaco aveva promosso il ricorso all’autorità giudiziaria ritenendo lesivo per il proprio paese l’accostamento fatto dalla serie televisiva. “Faremo in modo che il nome ‘Avetrana’ venga rimosso da ogni forma di pubblicità, già diffusa, dell’evento cinematografico in questione, perché Avetrana non si può e non si deve identificare solo con il terribile fatto di cronaca” dice il sindaco Iazzi, assistito dagli avvocati Fabio Saponaro, Stefano Bardaro e Luca Bardaro, a cui lo stesso sindaco riconosce “la professionalità, la dedizione e la passione con la quale stanno affrontando tale disputa”.
Il sindaco Iazzi aggiunge che “in questo periodo si è diffuso sul web un l’hashtag “#IOSonoAvetrana… non solo un nome’”, il quale, prosegue, “genera una forte emozione sentire il forte senso di appartenenza della mia gente, per la difesa dell’immagine del territorio e della dignità della comunità”. Per il sindaco, la casa produttrice e Disney Plus hanno riconosciuto “la fondatezza della domanda cautelare proposta dal Comune di Avetrana, nonché del conseguente provvedimento del giudice, dapprima sospendendo l’originaria messa in onda della serie tv e, successivamente, riprogrammando la messa in onda della medesima serie solo col il nome ‘Qui non è Hollywood’, eliminando dal titolo il nome della cittadina Avetrana".
"Credo - osserva ancora il sindaco di Avetrana - si tratti di un caso unico in Italia. Tutte le notizie diffuse in ordine a casi analoghi non appaiono, invero, assolutamente paragonabili a quella oggetto del contenzioso pendente per i tratti peculiari che lo contraddistinguono”.
TEATRO PER I DIRITTI UMANI/ La Gru apre il Festival la Città di Tutti, il 5 novembre al Teatro Trastevere di Roma
Scritto da Giornalista1di Luca Lorusso
Un storia d'amore, un atto di denuncia, il bisogno di custodire e proteggere la memoria di chi ha sacrificato la propria vita in nome del lavoro perché questo non accada più.
Ci sarà anche una forte testimonianza sulla Sicurezza sul Lavoro alla seconda edizione del festival La Città di Tutti che si svolgerà a Roma, Teatro Trastevere, dal 5 al 10 novembre prossimi.
Lo spettacolo teatrale La Gru, ispirato a fatti realmente accaduti nell'ex Ilva di Taranto, è stato selezionato per partecipare al Premio La Città di tutti -Teatro per i diritti umani.
La Gru, scritto da Luisa Campatelli e interpretato da Tiziana Risolo con la regia di Alfredo Traversa, il 5 novembre aprirà il Festival, così come accaduto al Festival delle Culture di Ravenna, nel segno di un impegno che attraverso il teatro conferma l’adesione ad una visione della comunità umana come un luogo dove tutte le forze civili concorrono ad una società più equa e inclusiva.
La tempesta, meteorologica ed emotiva, è il fil rouge di questa rappresentazione teatrale. Una donna attende il rientro a casa del marito. La tempesta, il pericolo, se l’uomo che ami lavora in cima ad una gru nell’area del porto di Taranto è sempre presente. In un periodo di tempo relativamente breve, tra una sirena della polizia
e l’interruzione dell’energia elettrica, la protagonista rivive gli ultimi attimi vissuti col marito, cerca di ricordare, per darsi forza, i momenti più belli, e spera, fino alla fine, che tutto quel finimondo non finisca per annientarli.
Non sarà così.
Il suo uomo non tornerà.
Sarà travolto a centinaia di metri d’altezza dalla foga del vento.
Opera ispirata a fatti realmente accaduti di recente con processi ancora in corso. Il titolo La GRU non indica
solo la macchina per il sollevamento e lo spostamento di merci e materiali ma per un destino crudele LA GRU
fa anche riferimento all’uccello di grandi dimensioni che prima dell’industrializzazione selvaggia di Taranto
abitava le stesse zone ora occupate dalle gru/macchine.
La trasposizione scenica de La Gru a cura del regista Alfredo Traversa è un viaggio intimo, lo specchio di ciò
che accade quando avverti che qualcosa di inimmaginabile può accadere.
Non mancano i momenti di denuncia pubblica e di ribellione.
L'opera si snoda lungo un percorso in cui trovano spazio la denuncia, la rabbia, il legame profondo che unisce
l'uomo al suo lavoro, la testimonianza. La GRU è stata portata in scena al teatro Fusco di Taranto in occasione
della Giornata sulla Sicurezza organizzata da Formare Puglia e Comune di Taranto, e insieme all'Associazione
Opportunità alla Pari il Primo Maggio 2023 al Teatro Comunale di Crispiano e il 12 marzo 2024 presso le
Artificerie Almagia' all'interno del Festival delle Culture di Ravenna e lo scorso 10 ottobre a SpazioPorto a Taranto, in occasione della Giornata conclusiva del progetto The Safety First: la Sicurezza prima di tutto, a cura dell'Associazione culturale Afo6 e di Inail Puglia.
Appuntamento quindi il 5 novembre prossimo al Teatro Trastevere, a Roma, con inizio alle ore 21.
Costo del biglietto 13 euro intero, 10 ridotto. Tessera 2 euro.
Teatro Trastevere Via Jacopa De' Settesoli, 3
06 5814004 - 328 3546847
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CINEMA ADDICTION-TARANTO/ Parte da stasera a Cineporto la rassegna "La parola amore esiste"
Scritto da Giornalista1Fondata sulla qualità delle visioni e sui diversi linguaggi della settima arte da stasera, domenica 27 alle 20.30 (ingresso libero), al Cineporto di Taranto – Spazioporto inizia “Cinema Addiction” di Apulia Film Commission. Si tratta di un ciclo di proiezioni che si apre con due rassegne dedicate a due temi portanti della storia del cinema: “La parola amore esiste” e “Sogno Americano”.
Ad inaugurare la rassegna “La parola amore esiste” sarà il film: “Le Mepris” (1963) di Jean-Luc Godard. In programma di proiezioni si completa con: “La prima notte di quiete” (1972) di Valerio Zurlini (3 novembre), “Breve film sull’amore” (1988) di Krzysztof Kieslowski (7 novembre) e “Ferro 3. La casa vuota” (2004) di Kim Ki Duk (24 novembre).
DELITTO SCAZZI/ Il Tribunale di Taranto accoglie il ricorso del sindaco di Avetrana: sospesa la serie TV. Disney + per ora non commenta. Anica e Apa: decisione senza precedenti
Scritto da Giornalista1di Luca Lorusso
La serie tv che rievoca l’omicidio della giovane Sarah Scazzi, avvenuto ad Avetrana, nel Tarantino, nell'agosto 2010, è stata bloccata ieri da un provvedimento emesso dal tribunale di Taranto. La pronuncia stabilisce la sospensione cautelare della fiction dal titolo 'Avetrana Qui non è Hollywood', la cui prima puntata sarebbe dovuta andare in onda dopodomani, 25 ottobre, su Disney+. Il giudice ha fissato l’udienza di comparizione delle parti per il 5 novembre.
Il pool di tre avvocati Fabio Saponaro, Stefano Bardaro e Luca Bardaro aveva presentato un ricorso urgente su richiesta del sindaco di Avetrana, Antonio Iazzi, chiedendo la sospensione immediata della messa in onda e la visione preliminare della serie televisiva per “appurare se l’associazione del nome della cittadina all’adattamento cinematografico susciti una portata diffamatoria rappresentandola quale comunità ignorante, retrograda, omertosa, eventualmente dedita alla commissione di crimini efferati di tale portata, contrariamente alla realtà”. Il sindaco ha anche chiesto la rettifica del titolo della serie tv. Per il sindaco di Avetrana, i “dubbi e le perplessità” della comunità locale, “recepite dal pool difensivo, sembrano da ultimo avvalorate dalla recensione del film, pubblicata sul portale della Fondazione Ente dello Spettacolo, che rimanda all’idea di ‘un’Italia oscura e spaventosa abitata da mostri della porta accanto. Una porta verso gli inferi dai quali non si fa ritorno’, ambientata ‘tra terre riarse, strade abbacinanti per il sole, tristi bar centri di incontri serali’, che tende a far ‘rivivere un mondo di provincia chiuso e asfissiante guidato da una cattiveria che segna senza via di scampo relazioni, amicizie e parentele’”.
“Noi riteniamo che la nostra comunità - dice il sindaco di Avetrana - meriti rispetto e una giusta connotazione e che la notorietà sia sempre più determinata dai tanti tesori che la storia ha lasciato, dal complesso fortilizio agli ipogei, da un prestigioso sito del neolitico alla Chiesa Matrice ed alle cappelle".
"Ricordiamo a tal proposito - aggiunge il sindaco - che nel luglio del 2022, con atto ufficiale della Regione Puglia, Avetrana è stata riconosciuta ‘Città d’Arte’ e quindi inserita nell’Elenco regionale dei comuni a economia prevalentemente turistica Città d’Arte. A ciò si aggiungano l’accoglienza, l’ospitalità, la generosità e altre peculiarità che da sempre caratterizzano la stessa cittadinanza”.
Disney+ per il momento non ha rilasciato nessuna dichiarazione al riguardo ma, sulla sua pagina social scrive che il lancio della serie è rinviato ringraziando i followers per la pazienza.
La serie televisiva ha suscitato fin da subito forti reazioni alimentando dibattiti e riflessioni sia nella galassia social che tra gli addetti ai lavori.
La serie, firmata dal regista pugliese Pippo Mezzapesa, in quattro puntate, è già stata presentata in anteprima mondiale alla Festa del Cinema di Roma, ricevendo recensioni che vanno dall'entusiastico al critico come capita sempre quando al centro di un'opera ci sono vicende particolarmente toccanti.
La miniserie è tratta dal libro Sarah. La ragazza di Avetrana di Carmine Gazzanni e Flavia Piccinni, pubblicato da Fandango Libri.
‘Questa storia devo raccontarla - ha dichiarato il regista nel presentare la serie -l'ho pensato subito. E per anni ritornava, con il suo paradigma nero. Una famiglia che non protegge ma uccide, una casa che si fa tomba, l’ultima estate di una ragazza strappata al resto della sua vita, sepolta in un pozzo. Sarah. E poi Sabrina, Michele, Cosima. La mano che uccide, quella che occulta, le menzogne, la verità dovuta e quella inconoscibile. ' Intanto ANICA e APA esprimono la più viva sorpresa per la decisione senza precedenti, espressa dal Tribunale di Taranto, di sospensione cautelare della messa in onda della serie “Avetrana – Qui Non è Hollywood”, prodotta da Groenlandia e Disney
“Il blocco preventivo della serie, ancora inedita, appare come una grave lesione di quel principio di libertà di espressione chiaramente tutelato anche a livello costituzionale e che deve essere garantito al racconto audiovisivo italiano – commenta Chiara Sbarigia, Presidente di APA – Guardate le nostre serie, giudicatele, ma non chiedetegli di non esistere solo perché raccontano la realtà”.
ESTATE TARANTINA/ Al MediTa Festival Ron, Arisa e Marina Rei
Scritto da Giornalista1Orchestra della Magna Grecia diretta da Valter Sivilotti e Roberto Molinelli. Alla quinta edizione, la rassegna cambia luogo e format per diventare più inclusivo ed europeo. Tre giorni nella nostra natura, dove si incontrano musica, bellezza e paesaggio per un Medita Festival rinnovato nella forma e arricchito di servizi
Quinta edizione del MediTa, il Festival pop sinfonico del Mediterraneo in programma a Taranto nell’Oasi dei Battendieri. Tre gli eventi (uno gratuito) nella rassegna promossa dall’Orchestra della Magna Grecia in collaborazione con il Comune di Taranto e il patrocinio della Regione Puglia, Polo Arti Cultura Turismo Regione Puglia, Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura e il Ministero della Cultura.
Apre Ron, venerdì 6 settembre, con l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Valter Sivilotti. A seguire, Arisa, sabato 7 settembre, con l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Roberto Molinelli. Chiusura della rassegna, domenica 8 settembre con Marina Rei in versione acustica, evento gratuito con prenotazione obbligatoria. A seguire, sempre domenica, ingresso libero dalle 22.00: “I love 90”, musica selezionata da Sandro Toffi e Alex Pisconti. Inizio concerti alle 21.00 (ingresso pubblico a partire dalle 20.00). Concerti di Ron e Arisa – Settore A: 26 euro + diritti di prevendita; Settore B: 16 euro + diritti di prevendita. Biglietti online: Vivaticket.
Il MediTa, Festival pop sinfonico del Mediterraneo, si avvale della collaborazione e del sostegno di aziende, attività e istituzioni del territorio come Banca BCC di San Marzano di San Giuseppe, Teleperformance, Varvaglione Vini, Ninfole Caffè, Programma Sviluppo, Baux cucine e Five Motors.
«Nuovo appuntamento di alto profilo artistico, il MediTa Festival – dichiara il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci – rappresenta un’opportunità straordinaria per far apprezzare ulteriormente le bellezze di una città che sta raccontando con orgoglio il suo cambiamento. Un evento che valorizza il nostro patrimonio culturale e rafforza il nostro impegno nel promuovere un turismo sostenibile, una delle priorità del nostro processo di rigenerazione urbana tracciato dal progetto “Ecosistema Taranto”».
«Il Medita Festival – è l’opinione dell’assessore alla Cultura del Comune di Taranto, Angelica Lussoso – è un viaggio emozionale attraverso generi diversi che si fondono grazie alle splendide interpretazioni di grandi artisti accompagnati dall’Orchestra della Magna Grecia. Questa manifestazione, sostenuta con entusiasmo dal Comune di Taranto, ci permette di valorizzare il nostro paesaggio e promuovere la cultura, coinvolgendo musicisti di talento e creando un’esperienza indimenticabile».
«E’ un MediTa Festival – dichiara Piero Romano, direttore artistico dell’Orchestra Magna Grecia – ricco di novità, dal cambio della location, dopo la meravigliosa Rotonda dl Lungomare, dove siamo stati pionieri, all’incantevole Oasi dei Battendieri, per un festival che si rinnova nella forma e nei servizi, con il fine unico di essere sempre più inclusivo ed europeo. Ed è proprio all’insegna di questa quinta edizione, rivisitata, reinterpretata, che abbiamo inteso avvalerci di artisti straordinari».
Ron, uno degli artisti italiani più amati. Per lui parlano canzoni rimaste nella storia, portate al successo da lui stesso o da altri colleghi (fra questi Lucio Dalla): “Il gigante e la bambina”, “Piazza grande”, “Una città per cantare”, “Attenti al lupo”, “Non abbiam bisogno di parole” e “Vorrei incontrarti fra cent’anni” con la quale vince il 46° Festival di Sanremo. Nel 2018 partecipa ancora al Festival con il brano inedito di Lucio Dalla “Almeno Pensami”, con il quale vince il Premio della Critica Mia Martini. «La musica è la vita che scelgo ogni giorno per me – ha dichiarato Ron – e le canzoni, che a volte possono farci piangere o sperare, in fondo, rivelano l’essenza più intima di noi».
Arisa, molto amata dal grande pubblico, partecipa più volte al Festival di Sanremo. Nel 2009 debutta nella categoria Nuove Proposte con il brano “Sincerità”. Torna sul palco dell’Ariston, categoria Artisti, con “Malamorenò”. Nel 2012 è seconda con la canzone “La notte”, per vincere due anni dopo con il brano “Controvento” e partecipare ancora con il brano “Guardando il cielo”. Fra i suoi ultimi singoli, “Non vado via”. E’ stata, inoltre, co-conduttrice di Sanremo, giudice di X Factor, coach di The Voice of Italy, Amici di Maria De Filippi, The Voice Kids, concorrente di Ballando con le stelle e attrice nel film “La peggior settimana della mia vita”
Marina Rei, figlia d’arte, dopo anni di concerti dal vivo, nel ’95 pubblica il suo primo singolo importante: “Sola”. Partecipa al Festival di Sanremo con “Al di là di questi anni” (Premio della Critica), pubblica il suo primo album (“Marina Rei”). Torna al Festival di Sanremo con “Dentro me”, pubblica di “Primavera” (rivisitazione di “You to me are everything”, The Real Thing), “Anime Belle”; partecipa al terzo Festival (“Un inverno da baciare”), realizza gli album “Inaspettatamente”, “L’incantevole Abitudine”, “Colpisci” (con “Fammi entrare”, torna a Sanremo), “Musa”, “La conseguenza naturale dell’errore” e “Pareidolia”. Dopo tour in Italia e in Europa, pubblica di recente “Donna che parla in fretta”.
MEDITA FESTIVAL – Ron, venerdì 6 settembre; Arisa, sabato 7 settembre; Marina Rei, domenica 8 settembre (evento gratuito, prenotazione obbligatoria). Inizio spettacoli alle 21.00 (ingresso pubblico a partire dalle 20.00). Settore A: 26 euro+diritti di prevendita; Settore B: 16 euro+diritti di prevendita. Biglietti online: Vivaticket. Info: Orchestra Magna Grecia Taranto – Via Ciro Giovinazzi 28 (392.9199935): orchestramagnagrecia.it . Il MediTa Festival è presente anche su Facebook e Instagram.
ESTATE TARANTINA/ Con Vacanze Romane Tour i grandi successi dei Matia Bazar al Mon Rêve Summer Festival
Scritto da Giornalista1Chiude alla grande il “Mon Rêve Summer Festival 2024” con “Vacanze Romane tour”, uno straordinario viaggio nella storia e nelle canzoni dei Matia Bazar!
Sarà un imperdibile concerto in cui sul palco Carlo Marrale, storico chitarrista e fondatore del gruppo, e la cantante Silvia Mezzanotte racconteranno la loro storia nei Matia Bazar, proponendo una carrellata dei più famosi successi del gruppo di cui Silvia è stata front woman per molti anni, vincendo il Festival di Sanremo nel 2002 con ‘Messaggio d’Amore’, e Carlo Marrale autore di molti dei più famosi brani della band.
Il concerto “Vacanze Romane tour” si terrà venerdì 23 agosto alMon Rêve Ecogreen Resort, sulla litoranea salentina; i biglietti, ingresso 25 €, possono essere acquistati online sul sito www.monreve.it o direttamente nella serata al botteghino del Mon Rêve Ecogreen Resort (info 099.7312185), nonché, con il sovraprezzo per il diritto di prevendita, online sul circuito VivaTicket.
Al Mon Rêve Ecogreen Resort Silvia Mezzanotte e Carlo Marraleracconteranno, anche con aneddoti e curiosità, la loro storia nei Matia Bazar proponendo al pubblico brani indimenticabili come ‘Vacanze romane’, ‘Stasera che sera’, ‘Per un’ora d’amore’, ‘Solo tu’, ‘Mister Mandarino’, ‘C’è tutto un mondo intorno’, ‘Messaggio d’amore’, ‘Ti sento’ e ‘Brivido caldo’.
Sarà un concerto in cui canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana si vestiranno di leggerezza e di incanto con le inconfondibili voci di Carlo Marrale e di Silvia Mezzanotte.
“Io e Carlo – ha raccontato Silvia Mezzanotte annunciando il concerto – abbiamo vissuto il mondo Matia Bazar in modo parallelo, in tempi diversi. Ma quando abbiamo cominciato a cantare insieme ci siamo riconosciuti, come chi ha già fatto un pezzo di strada mano nella mano. Quando io e Carlo si siamo rincontrati anni dopo abbiamo pensato che fosse il momento giusto per raccontare la nostra storia, tra episodi inediti e ricordi che svelano più di 40 anni della vita dei Matia Bazar, una band che ha calcato i palcoscenici più celebri del mondo».
«Il destino – ha raccontato Carlo Marrale – ha sempre in serbo delle sorprese: ero con i miei musicisti nella hall di un hotel a Firenze quando è arrivata Silvia. I nostri sguardi si sono riconosciuti e, in mezzo alle chiacchiere e alle risate, abbiamo cominciato a canticchiare rendendoci immediatamente conto che le nostre voci, si fondevano perfettamente. Un’intesa musicale immediata, come se avessimo cantato assieme da sempre… una magia che ha innescato la voglia di raccontare la nostra storia e di tornare questa estate a viverla insieme al nostro pubblico. Perché abbiamo capito che non poteva essere solo una coincidenza».
ESTATE PUGLIESE/ Vicoli Corti, ecco l’edizione numero 19. Dal 21 al 25 agosto tanto cinema e non solo a Massafra
Scritto da Giornalista1Si riaccendono i riflettori sullo storico festival cinematografico organizzato da Il Serraglio. Quest’anno si torna in piazza Santi Medici. Sedici cortometraggi in concorso, oltre a lungometraggi, musica, libri e progetti speciali. Intanto è partito il crowdfunding
Dal 21 al 25 agosto Vicoli Corti. Cinema di Periferia, a Massafra, torna a interrogarsi sulla natura e le possibilità della periferia, di tutte le periferie. È tutto pronto infatti per la diciannovesima edizione del festival cinematografico, organizzato dall’associazione Il Serraglio e diretto da Vincenzo Madaro, che per l’occasione torna nel luogo dell’anima e delle origini: piazzetta Santi Medici, nel cuore del centro storico. Dopo tre meravigliose edizioni al castello, a causa della ristrutturazione in corso, si è stati costretti a cambiare nuovamente location.
I riflettori, come sempre, saranno puntati sul cinema d\'autore emergente con la proiezione di opere di alto valore cinematografico che hanno scarsa distribuzione nelle sale. Tanto spazio ai cortometraggi, con il concorso internazionale che comprende 16 titoli, più quattro lavori fuori concorso. Quest’anno la giuria è composta dai registi Maria Guidone, Mario Bucci e Francesco Dongiovanni. Preziosa sarà anche la sezione lungometraggi, con tre opere prime in rassegna: il documentario “Spazzi. Una comunità in suborbita” di Giorgio di Palma, Dario Miale e Giuseppe Calamunci Manitta, il thriller francese “Sopravvissuti” di Guillaume Renusson e “Gli oceani sono i veri continenti” di Tommaso Santambrogio, che durante la serata conclusiva riceverà dall’organizzazione il Premio Sentinella dello sguardo.
Oltre al cinema, di grande interesse sono anche gli eventi collaterali, pensati in collaborazione con i partner, tra cui Amnesty International Italia, Volta la carta e Salotto Elettronico. C’è attesa per la masterclass di Giacomo Abbruzzese, tra i cineasti più talentuosi della sua generazione e autore di “Disco Boy”, uno degli esordi più folgoranti del cinema italiano degli ultimi anni, che aprirà la giornata conclusiva del festival con un incontro gratuito ma a iscrizione obbligatoria. Questo e gli altri appuntamenti preserali si svolgeranno su una terrazza di piazza Santi Medici, per l’occasione ribattezzata Casa Vicoli. Tra gli altri, il 21 agosto vi sarà l’incontro con Piero Meli (a cura di Volta la carta), in cui verrà presentato il suo libro “In Puglia. Da Alda Merini a Mario Desiati”, con cui l’autore ha percorso un viaggio nella nostra regione tra le suggestioni letterarie di chi ha scritto di essa. Il 23 agosto, invece, sarà presente il portavoce di Amnesty International Italia Riccardo Noury che presenterà il Rapporto Amnesty 2023/24.
Il manifesto della diciannovesima edizione, realizzato come consuetudine da Annalisa Manfredi, omaggia una doppia ricorrenza attraversata da un fil rouge seducente e inafferrabile: sessant’anni dall’uscita in sala de “Il Deserto Rosso”di Michelangelo Antonioni e cento anni dalla pubblicazione del “Manifesto Surrealista” di André Breton. Anniversari che troveranno il giusto spazio nel corso del festival, e anche in seguito per un’intrigante appendice autunnale dedicata a Monica Vitti. Oltre a una selezione di corti del periodo 1924–1930, l’omaggio al surrealismo culminerà il 23 agosto con la sonorizzazione dal vivo, ad opera del dj e producer Alex Palmieri, di un cortometraggio di Fernand Léger.
Nel corso delle varie serate, presentate da Erika Grillo, verranno aperte delle finestre dedicate ai festival partner: Cinema del Reale, Be Green Film Festival, Monsters – Taranto Horror Film Festival. I giorni festivalieri saranno anche l’occasione per presentare dei progetti, come la seconda edizione di Pricò _ Il cinema è giovane (vincitore del bando Cinema ed Immagini per la Scuola), Italea Puglia, il programma di promozione del turismo delle radici (lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) e l’Archivio RitrovaTa, la call per la raccolta di vecchie bobine Super 8 e 8mm che mira alla costruzione di un racconto collettivo di questo territorio.
Intanto in questi giorni gli organizzatori hanno lanciato due call. La prima rivolta al pubblico, che assegnerà il premio Audience Award a uno dei 16 cortometraggi in concorso. Chi vuole può candidarsi contattando Il Serraglio. L’altra è legata alla campagna di crowdfunding lanciata per sostenere questa edizione di Vicoli Corti. Si può donare e scegliere la ricompensa da questo link: https://www.eppela.com/projects/11486
Per ulteriori informazioni su Vicoli Corti: www.vicolicorti.it- 338.252.8601- \n Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. \"> Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
L’edizione 2024 di Vicoli – Cinema di Periferia ha il patrocinio e contributo di Regione Puglia e Apulia Film Commission, Cinefestival Network, Comune di Massafra, Yes Massafra, Terra delle Gravine, con il sostegno di Casina Trovanza, BCC di Bari e Taranto, Castiglia Itaycum. L’iniziativa rientra nell’intervento “Promuovere il Cinema 2024”, finanziato dalla Regione Puglia e realizzato dalla Fondazione AFC a valere su risorse POC Puglia 204-2020, Azione 6.7.
PROGRAMMA VICOLI CORTI 2024 (19^ EDIZIONE)
21 - 25 AGOSTO, MASSAFRA (TA)
21 AGOSTO
Massafra, piazza Santi Medici
Ingresso libero
INCONTRI
Casa Vicoli _ Terrazza
Ore 19
Presentazione del libro \"In Puglia. Da Alda Merini a Mario Desiati\" di Piero Meli (Giulio Perrone Editore). Modera Vincenzo Parabita
Un appuntamento in collaborazione con Volta la Carta
Ore 21
Concorso internazionale cortometraggi
“Ultraveloci” di Paolo Bonfadini e Davide Morando (ITA, 19’)
“Al di là dell’ombra” di Giuseppe Gimmi (ITA, 4’)
“Era ora!” di Valerio Manisi (ITA, 15’)
“Turisti” di Adriano Giotti (ITA, 15’)
“Amina” di Serena Tondo (ITA, 20’)
“3MWh” di Marie-Magdalena Kochova (Rep. Ceca, 12’)
“Thirsty girl” di Alexandra Qin (USA, 10’)
Omaggio al surrealismo
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22 AGOSTO
Massafra, piazza Santi Medici
Ingresso libero
Ore 21
Concorso internazionale cortometraggi
“Kore” di Fabiana Russo (ITA, 19’)
“Eschaton AD” di Andrea Gatopoulos (ITA, 7’)
“Le fenne” di Giulia Di Maggio (ITA, 15’)
“Wings” di Fivos Imellos (GRE, 17’)
“La mia escort” di Alessandro Porzio (ITA, 16’)
“Abraham” di Elnaz Ghaderpour e Reza Gamini (IRAN, 14’)
“Ella se Queda” di Marinthia Gutierrez (MEX, 10’)
Presentazione della 7^ edizione di Monsters - Taranto Horror Film Festival
Omaggio al surrealismo
Ore 24
Live music
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23 AGOSTO
Massafra, piazza Santi Medici
Ingresso libero
INCONTRI
Casa Vicoli _ Terrazza
Ore 19
Pricò _ Il cinema è giovane - Presentazione della seconda edizione del progetto vincitore del bando “Ministeriale Cinema ed Immagini per la Scuola”
Ore 21
Concorso internazionale cortometraggi
“Ovejas y Lobos” di Alex Fischman Cardenas (PER - USA, 17’)
“La linea del terminatore” di Gabriele Biasi (ITA - ARG, 16’)
Archivio RitrovaTa - Presentazione del progetto
Sezione opere prime
“Spazzi. Una comunità in suborbita” di Giorgio di Palma, Dario Miale, Giuseppe Calamunci Manitta (ITA, 50’)
Q&A dei registi con il pubblico
Omaggio al surrealismo
Sonorizzazione live di un cortometraggio di Fernand Léger a cura di Alex Palmieri
Un appuntamento in collaborazione con Salotto Elettronico
Ore 24
Live music
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24 AGOSTO
Massafra, piazza Santi Medici
Ingresso libero
INCONTRI
Casa Vicoli _ Terrazza
Ore 19
Presentazione del Rapporto Amnesty 2023/24 con Riccardo Noury
Un appuntamento in collaborazione con Amnesty International Italia
Ore 21
Cortometraggio fuori concorso
“Ice Merchants” di Joao Gonzalez (POR-UK-FRA, 14’)
Un appuntamento in collaborazione con Be Green Film Festival
Omaggio a Lino Del Fra
Un appuntamento in collaborazione con Cinema del Reale
Italea Puglia - Presentazione del progetto “Massafra chiama”
Sezione opere prime
“Sopravvissuti” di Guillaume Renusson (FRA, 93’)
Introduzione a cura di Riccardo Noury e Massimo Causo
Ore 24
Live music
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24 AGOSTO
Massafra, piazza Santi Medici
Ingresso libero
INCONTRI
Casa Vicoli _ Terrazza
Ore 19.30
Masterclass con il regista Giacomo Abbruzzese
Ore 21
Cerimonia di premiazione cortometraggi
Sezione opere prime
Premio Sentinella dello sguardo
“Gli oceani sono i veri continenti” di Tommaso Santambrogio (ITA - CUB, 118’)
Q&A del regista con il pubblico e con il critico Domenico Saracino
Ore 24
Festa finale