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Giornale di Taranto - ARNALDO SALA: La Regione Puglia scippa a Taranto anche la Zona Franca Urbana
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Lunedì, 29 Luglio 2013 18:06

ARNALDO SALA: La Regione Puglia scippa a Taranto anche la Zona Franca Urbana

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Arnaldo Sala - Vicepresidente Commissione V (Ambiente - Assetto ed utilizzazione del territorio) Arnaldo Sala - Vicepresidente Commissione V (Ambiente - Assetto ed utilizzazione del territorio)

Senza alcun ritegno politico: ecco come Vendola e i suoi Assessori continuano a penalizzare il nostro Territorio!

Dopo i collegamenti ferroviari cancellatiun aeroporto ridotto all’impotenza sia come cargo che come passeggeri, una sanità scientificamente distrutta, il distripark definanziato, ecco che, perespressa volontà della Regione Puglia, Taranto è stata esclusa dal Decreto ministeriale delle Zone Franche Urbane e, conseguentemente, dagli importanti incentivi di cui avrebberopotuto beneficiare le imprese del nostro Territorio.

Erano tre le città pugliesi che, da oltre cinque anni, erano state individuate come Zone Franche Urbane pugliesi: Taranto, Andria e Lecce. E invece il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), le ha escluse dal Decreto ministeriale del 10 aprile scorso, avendo recepito la volontà della Regione Puglia di finanziare gliinterventi previsti nella misura 3.1.(1) del predetto Piano Azione Coesione con propri strumenti”…

Ancora il 31 maggio scorso, oltre quaranta giorni dopol’emanazione del Decreto Ministeriale dunque, a Bariproclamavano che in Puglia si sarebbero finanziate ben undiciZone Franche Urbane: fin troppo facile immaginare che si sia voluto evitare che Taranto, Lecce e Andria usufruissero degliingenti finanziamenti ministeriali, oltre 60 milioni di euro, per poter poi finanziare, come Zone Franche Urbane, tante altre città pugliesi, evidentemente più gradite.

 

Scoperta dalla stampa la cosa, i nostri amministratori regionali prima sono caduti dalle nuvole (ma è possibile che in Regione Puglia nessuno si fosse accorto dell’emanazione del DecretoMinisteriale?), e poi l’Assessore Loredana Capone ha detto di aver concordato con il MISE che le tre città pugliesi vengano“recuperate” in un emanando Decreto attuativo. Ma allora perchéla Regione Puglia non ha voluto che fossero inserite già nel Decreto ministeriale di aprile?

Difficile credere a questa eventualità. Non a caso ieri a Taranto Niky Vendola ha candidamente ammesso che a Bari “non escludiamo aprioristicamente che si possano trovare limitate risorse per realizzare Zone Franche quanto meno nelle realtà di Taranto, Massafra e Statte”.

Ma se Taranto deve essere recuperata a livello ministeriale usufruendo di decine e decine di milioni di euro, come promesso da Loredana Capone, perché Nicky Vendola ora promette a Taranto un risibile “premio di consolazione” erogato dalla Regione Puglia? Chi dei due ha ragione?

La cosa più sconvolgente è che tutto ciò accade nell’assordante silenzio del centrosinistra tarantino. Il Sindaco Ippazio Stefàno ha scritto la sua solita letterina piena di buoni propositi, mentre nessuno in Regione attacca Niky Vendola e Loredana Capone che hanno perpetrato questo ennesimo scippo ai danni del nostro Territorio.

 

Silente è soprattutto il neo Assessore Regionale tarantino!