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Giornale di Taranto - STOP INQUINAMENTO/ A 10 anni dal sequestro degli impianti parte una nuova denuncia alla Procura “le emissioni non si sono fermate”
Martedì, 26 Luglio 2022 18:53

STOP INQUINAMENTO/ A 10 anni dal sequestro degli impianti parte una nuova denuncia alla Procura “le emissioni non si sono fermate” In evidenza

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 "Sono passati dieci anni dal sequestro degli impianti dell'area a caldo dello stabilimento Ilva di Taranto per mano del giudice Todisco. Dopo dieci anni quegli impianti rimasti sotto sequestro non si sono mai fermati. Oggi le emissioni dagli impianti sono le stesse di ieri". Lo hanno detto i cittadini che oggi hanno effettuato una marcia di protesta in città e depositato in procura una nuova denuncia contro Acciaierie d’Italia, ex Ilva, nel giorno che segna il decimo anniversario dell’ordinanza di sequestro degli impianti siderurgici da parte del gip Patrizia Todisco per gravi reati ambientali contestati alla fabbrica dell’acciaio, alla proprietà e al management, allora del gruppo privato Riva. A nome di coloro che hanno presentato la nuova denuncia alla procura, Luciano Manna ha dichiarato, in riferimento all’inquinamento, che "continuano gli slopping, le emissioni dagli altoforni, dalle cokerie, dall'agglomerato. Dopo dieci anni, ci chiediamo: di chi è la diossina e il pcb che ancora oggi continua ad essere rilevata negli alimenti della nostra catena alimentare locale? L'avvelenamento delle sostanze alimentari è un reato che è stato già condannato nel processo 'Ambiente svenduto', quindi vogliamo sapere - conclude Manna - di chi sono le sostanze inquinanti e cancerogene che arrivano sulle nostre tavole tramite gli alimenti della filiera locale".