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Giornale di Taranto - INCIDENTE/ Sfiorata la tragedia nell’ex Ilva, i sindacati “fabbrica non sicura”, l’azienda “manovra sbagliata, operatori sottoposti a indagine”
Sabato, 16 Aprile 2022 18:48

INCIDENTE/ Sfiorata la tragedia nell’ex Ilva, i sindacati “fabbrica non sicura”, l’azienda “manovra sbagliata, operatori sottoposti a indagine” In evidenza

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 “Sfiorata la tragedia nella giornata di giovedì all’interno dello stabilimento siderurgico di Taranto”. E’ quanto denunciano in una nota congiunta Uilm e Usb. 

“Esattamente nel reparto Acciaieria 2- scrivono i sindacati- sull’impianto Tas, durante le manovre di sostituzione snorkel, lo stesso è precipitato, rischiando di schiacciare la cabina del palista impegnato nella pulizia della zona. Precisiamo che l’impianto in questione e la relativa attività sono già interessati da prescrizioni Asl, quindi chiediamo quali siano le modalità con cui si stava svolgendo il cambio snorkel. Dopo mesi durante i quali, come rappresentanti dei lavoratori, abbiamo riportato, inascoltati, tutto il malessere e la sfiducia nei confronti di Acciaierie d’Italia, e richiesto segnali che indicassero un cambio di direzione, mirati a migliorare un clima in fabbrica divenuto ormai pesantissimo, continuiamo ad avere di fronte  un’ azienda sorda e disinteressata che, pur ammettendo disservizi e disfunzioni, continua a mostrare con gli atteggiamenti che si può andare tranquillamente avanti così. 

 

 Una totale mancanza di interesse per un tema  essenziale come la sicurezza sul luogo di lavoro- sottolineano Uilm e Usb- ha  indotto più volte a segnalare e denunciare agli organi competenti gli episodi che in maniera sistematica si verificano.  Torniamo dunque  a sollecitare l'azienda affinché  venga garantita la sicurezza in fabbrica e non si continui più a scaricare tutto il peso della crisi sulle spalle dei lavoratori.

 La cronica arroganza e l’esasperante lentezza delle relazioni industriali sono spesso causa del susseguirsi di episodi posti al limite delle norme di sicurezza, e tutto questo non è più sopportabile. Da aziende come Acciaierie d’Italia pretendiamo e ci aspettiamo investimenti sia dal punto di vista tecnologico che organizzativo, ed un organico adeguato alle reali esigenze, ma evidentemente per l’azienda ottimizzazione delle risorse significa risparmiare sui ricambi e operare tagli del personale, mantenendo anche gli stessi ritmi di lavoro e la stessa produzione.”

A 24 ore di distanza giunge una nota di Acciaierie d’Italia che smentisce la ricostruzione fatta dai sindacati attribuendo l’episodi a manovre operative non conformi sottolineando che a carico degli operatori in servizio sono stati presi provvedimenti definiti investigativi e disciplinari.

 

“In relazione a quanto riportato da organi di informazione - si legge nella nota- Acciaierie d’Italia precisa che gli eventi accaduti ai reparti del Treno Lamiere dell’ Acciaieria 2 non possono essere riferiti in alcun modo a carenza di attività manutentive, ma sono invece da addebitare esclusivamente a manovre operative non conformi alle norme aziendali vigenti. Acciaierie d’Italia precisa quindi che gli operatori coinvolti sono interessati da provvedimenti investigativi e disciplinari al fine di valutarne le responsabilità.”