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Giornale di Taranto - VERTICE AL MINISTERO/ Ex Ilva, i sindacati oggi non disponibili a firmare la “cassa”, l’ad Morselli lascia la riunione
Venerdì, 25 Marzo 2022 14:46

VERTICE AL MINISTERO/ Ex Ilva, i sindacati oggi non disponibili a firmare la “cassa”, l’ad Morselli lascia la riunione In evidenza

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 “I sindacati oggi non sono disponibili comunque a sottoscrivere l'accordo per la cassa integrazione straordinaria in Acciaierie d’Italia, ex Ilva”. Lo apprende AGI da fonti presenti al tavolo dell’incontro in corso al ministero del Lavoro. L’ad dell’azienda, Lucia Morselli, ha intanto lasciato la riunione perché non ci sono i segretari generali delle sigle metalmeccaniche. 

Il ministero del Lavoro è rappresentato dal segretario generale Bianchi. Acciaierie d’Italia, ex Ilva, ha detto Bianchi “deve dire con chiarezza che non ci saranno esuberi”.

 Bianchi ha manifestato la necessità - riferiscono le fonti - di “riavviare la discussione per arrivare a un accordo. Sino a oggi l’azienda ha usato unilateralmente gli ammortizzatori sociali ma ora bisogna riportare il dialogo sociale”.

Le possibili condizioni per un accordo sulla cassa integrazione straordinaria nel gruppo, unita alla disponibilità a trattare sui numeri della stessa cassa - chiesta per 3.000 dipendenti di cui 2.500 a Taranto - erano state delineate da Acciaierie d’Italia, ex Ilva, nell’incontro in corso al ministero del Lavoro che per ora sta andando avanti a livello tecnico. Lo apprende AGI da fonti vicine all’azienda. In una bozza di possibile intesa, si legge infatti, per quanto attiene l’azienda, la disponibilità ad usare, nel periodo di cassa integrazione straordinaria, la formazione “per il personale coinvolto nel processo di riorganizzazione al fine di continuare nel consolidato percorso aziendale di formazione utile a rafforzare ed aggiornare le professionalitá per rispondere alle evoluzioni tecnologiche”. 

 

 L’azienda “si impegna a condividere con le organizzazioni sindacali, nel corso di successivi incontri, le modalità e le tempistiche del percorsi formativi”. Inoltre, “l’azienda, compatibilmente con i contenuti del programma di riorganizzazione organizzativa e di risanamento aziendale che richiede l’ottimizzazione dei livelli di efficacia e di efficienza dell’apparato produttivo e organizzativo, in presenza di mansioni e professionalità effettivamente fungibili, si impegna a verificare la possibilità di realizzare le sospensioni del lavoro con modalità di rotazione”. Viene infine escluso l’utilizzo del contatto di solidarietà in alternativa alla cigs.

Ultima modifica il Venerdì, 25 Marzo 2022 15:17