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Giornale di Taranto - EMERGENZE/ Ance Taranto “prezzi impossibil, materiali introvabili, si va allo stop dei cantieri”
Sabato, 12 Marzo 2022 14:35

EMERGENZE/ Ance Taranto “prezzi impossibil, materiali introvabili, si va allo stop dei cantieri” In evidenza

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“Stiamo seriamente considerando di fermare i nostri cantieri. I materiali non si trovano o si trovano a prezzi impossibili, molto più elevati di quelli contrattuali”. Lo ha dichiarato oggi Fabio De Bartolomeo, presidente Ance Taranto, i costruttori edili associati a Confindustria. “Gli impianti di produzione si stanno fermando ed i mezzi, per l’impennata del prezzo dei carburanti, anche. Se non si trovano correttivi immediati il settore delle costruzioni rischia uno stop immediato dalle conseguenze devastanti per le nostre imprese” afferma De Bartolomeo. Che aggiunge: “Le misure fino ad oggi varate per ristorare le imprese impegnate nella realizzazione di opere pubbliche si sono rivelate del tutto insufficienti oltre che farraginose, quasi una beffa per le imprese. Senza provvedimenti urgenti e coraggiosi, quelli che come Ance chiediamo da tempo, e parliamo di adeguamento automatico dei prezzi ai valori correnti per tutte le stazioni appaltanti e misure efficaci di compensazione degli aumenti subiti, nessuna impresa sarà in grado di portare a termine le opere”.

 

 “Se pensiamo a Taranto, a tutte le opere previste da Cis e Pnrr, se non si interviene adeguando i prezzi il rischio è quello che non si apra nessun cantiere - afferma De Bartolomeo -. Già oggi stiamo operando con grossi sacrifici, esponendoci sotto il profilo finanziario e lavorando praticamente in perdita, con le Amministrazioni che in qualche caso sembrano fare orecchie da mercante trincerandosi dietro formalismi del tutto fuori luogo”.

    “Gli impianti chiudono e le nostre imprese stanno lavorando nel migliore dei casi su opere progettate con prezzi del prezziario della Regione Puglia 2019, distante anni luce dalla realtà” conclude il presidente Ance Taranto.

    Ha dichiarato al riguardo il sindaco di Taranto uscente Rinaldo Melucci: “L’allarme degli edili di Confindustria sui rincari nei cantieri e sul loro rallentamento non va sottovalutato.Non bisogna sottovalutarlo pensando al destino di imprenditori e manovalanze, che non potranno sopportare un’altra battuta d’arresto dopo gli effetti della pandemia. Non bisogna sottovalutarlo soprattutto a Taranto, pensando alla quantità enorme di nuove opere pubbliche partite e in partenza, frutto del lavoro di programmazione compiuto in questi anni dalla nostra amministrazione”, ha concluso Melucci.