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Giornale di Taranto - IL RINNOVO/ Il 12 le elezioni per il Consiglio provinciale senza i voti dei commissariati Taranto e Leporano
Lunedì, 10 Gennaio 2022 17:46

IL RINNOVO/ Il 12 le elezioni per il Consiglio provinciale senza i voti dei commissariati Taranto e Leporano In evidenza

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439 votanti in rappresentanza di 27 Comuni, sono questi i numeri salienti delle elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale che avranno luogo domani 12 gennaio.

All’appello mancano Taranto, il Comune capoluogo e Leporano, entrambi commissariati e quindi privati della possibilità di concorrere a questa competizione attraverso il voto dei propri rappresentanti.

Una mancanza, soprattutto quella dei voti di Taranto che rischia di mettere in discussione la ratio della riforma che ha introdotto il cosiddetto voto ponderale, il cui peso nell’attribuzione dei seggi viene calcolato sulla base della popolazione che rappresenta. 

Quella di Taranto è pari a un terzo della popolazione dell’intera Provincia. Ma, alla luce del terremoto avvenuto a Palazzo di Città, dove 17 consiglieri hanno determinato la caduta del Consiglio e l’entrata in scena di un commissario, in questa tornata si procederà senza i 33 voti (32 consiglieri più il sindaco) del Consiglio comunale di Taranto, voti che hanno un peso la cui assenza inciderà in maniera sostanziale sulla composizione del prossimo Consiglio provinciale. La situazione però rischia di essere paradossale in quanto in questa tornata elettorale per effetto della ridistribuzione dei voti di Taranto si è verificata una anomalia (confermata dall'Upi) per cui i consiglieri dei paesi che rientrano nella fascia 5.000/10.000 abitanti  (San Marzano, Palagianello, Avetrana ecc) hanno un peso (ponderale) maggiore del voto espresso dai consiglieri dei paesi con popolazione compresa tra i 10.000/30.000 abitanti, tipo Crispiano, Castellaneta ecc. 

A contendersi un posto nel Salone degli Stemmi del Palazzo del Governo di Taranto per i prossimi due anni ( è al vaglio una modifica alla riforma  Delrio che intende uniformare la durata dei mandati elettorali del consiglio e del presidente a 4 anni) sono due liste : Progetto Comune che fa capo al centrodestra ed esponenti civici

  vede candidati 1) CASCIONE IMMACOLATA

Taranto 

2) DE LAURO ANGELO

Lizzano

3) FRANZOSO MICHELE

Torricella

4) GALATONE MARIA GIOVANNA

Palagianello 

5) GIGANTE DOMENICO

Manduria 

6) LONGO ADOLFO ALFREDO

Taranto 

7) MASSARO ANNA RITA

Manduria

8) MASSARO VITA

Massafra 

9) NATALE MARCO

Palagianello 

10) PUGLIA ROBERTO LEONZIO MICHELE

Manduria

11) PUNZI VITO ANTONIO

Montemesola

12) ZACCARO GIANCARLA

Massafra

Terra Jonica 2050 espressione di centrosinistra e Movimento Cinque Stelle con candidati: 

 1) MARANGELLA AURELIO

Grottaglie

2) LEPORE PAOLO

Taranto

3) LEONE CRISTINA

Carosino

4) PARISI VITO

Bari

5) SILVESTRI GAIA

Mottola

6) FILIPPETTI ANNA

Taranto

7) ANDRIOLI FRANCESCO

Taranto

8) DEL PRETE VITA

Massafra

9) PECORARO GREGORIO

Manduria

10) LECCE ANNA MARIA

Taranto

11) ANGELINI VINCENZO

Putignano

12) TRIPALDI ANDREA

Grottaglie. In vista delle elezioni provinciali quindi  ma anche delle comunali di Taranto dei prossimi mesi, Pd, M5S, Articolo 1, Italia Viva, Con, Una strada diversa ed una serie di liste civiche, rinsaldano alleanza e progetto politico. Alle provinciali di Taranto il centrosinistra si presenta unito con una sola lista, “Terra Jonica 2050”, e l’obiettivo adesso è fare altrettanto alle prossime comunali.

    A Taranto, per le dimissioni anticipate e contestuali, di 17 consiglieri comunali su 32 tra maggioranza e opposizione, l’assemblea civica é stata infatti sciolta dal prefetto con un anticipo di circa sei mesi sulla scadenza naturale, l’amministrazione comunale di Taranto, guidata dal sindaco Rinaldo Melucci del Pd, è caduta e a Palazzo di Città si è insediato un commissario. Il tavolo del centrosinistra unito si è riunito nelle scorse ore in video call, presenti Francesco Boccia, della segreteria nazionale Pd e responsabile autonomie locali e Regioni, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, “che da subito ha abbracciato il progetto”, e il vice presidente M5S, Mario Turco. Hanno  inoltre partecipato diversi parlamentari, consiglieri regionali della Puglia e sindaci. “Durante l’incontro si è discusso del progetto politico e del programma elettorale elaborato in queste settimane e che pone al centro i valori dell’agenda 2030, l’edilizia scolastica, i trasporti, l’ambiente e tutte le infrastrutture strategiche della provincia di Taranto” si legge in una nota. “Insieme, con coerenza e dedizione per la Terra Jonica, al lavoro per la sfida delle elezioni provinciali e il futuro di Taranto”, si evidenzia. 

In conclusione una riflessione va fatta. È abbastanza singolare che ad occuparsi di questioni in materia ambientale o di edilizia scolastica o di collegamenti stradali provinciali, che sono le tre grandi aree di competenza delle Province non ci saranno consiglieri espressione della comunità più numerosa, quella tarantina, che più delle altre subisce tutte le criticità legate all’inquinamento. 

    L.C.