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Giornale di Taranto - INFORTUNIO SUL LAVORO/ La gru si inclina operaio 51enne perde la vita nel Tarantino
Giovedì, 16 Dicembre 2021 15:11

INFORTUNIO SUL LAVORO/ La gru si inclina operaio 51enne perde la vita nel Tarantino In evidenza

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Incidente mortale sul lavoro in un'azienda di logistica e nolo di macchine operatrici, la Massucco, sulla statale Appia all’altezza di Massafra.

A perdere la vita, questa mattina, é stato un uomo di 51 anni, Luigi Aprile.

Secondo le prime informazioni, l’uomo stava spostando una gru da un camion, quando la stessa improvvisamente si é inclinata, facendo cadere l'operaio dal mezzo. Aprile é precipitato  al suolo battendo la testa. L’uomo é morto sul colpo. Intervenuti i Carabinieri, lo Spesal, il servizio Asl per la sicurezza dei luoghi di lavoro, e il 118. In corso le indagini per chiarire l'esatta dinamica dell’incidente. Dai primi rilievi è emerso che la vittima è caduta da un’altezza di decina di metri. Il lavoratore, sposato e con tre figli, ha perso la vita per le gravi lesioni alla testa riportate precipitando dalla gru che stava facendo scendere da una piattaforma. Per il segretario Cisl Taranto, Gianfranco Solazzo, l’incidente di Massafra “allunga l’elenco delle morti sul lavoro, nonostante le continue denunce sindacali sul fenomeno, motivate da una progressività di eventi per nulla degni di un Paese civile, come l’Italia, che ha considerato la dignità del lavoro e della persona principi basilari della Carta Costituzionale”.

 

 “La Cisl manifesta solidarietà e vicinanza alla famiglia di Luigi Aprile - dice Solazzo - e fondata fiducia nella Magistratura perché prima possibile faccia chiarezza sulla dinamica dell’incidente. Ancora  una volta auspichiamo  che gli enti strumentali preposti rendano cogenti ispezioni e controlli". "La legalità ed il rispetto di norme e contratti - rileva ancora il sindacato - abbia sempre diritto di cittadinanza nei nostri territori, già di per sé interessati dalle molteplici criticità che attanagliano la sfera del lavoro”. “Confidiamo, infine - conclude la Cisl -, che i protocolli in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in fase di sottoscrizione per distinti settori in Prefettura, tra parti sociali ed enti preposti al controllo, possano anche costituire deterrenti in grado di implementare ogni giorno di più una presa di coscienza maggiore in tutte le componenti delle nostre comunità”.