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Giornale di Taranto - LA DECISIONE/ Infortunio mortale di Alessandro Morricella, il giudice dissequestra l’altoforno 2 di Acciaierie d’Italia
Giovedì, 21 Ottobre 2021 15:11

LA DECISIONE/ Infortunio mortale di Alessandro Morricella, il giudice dissequestra l’altoforno 2 di Acciaierie d’Italia In evidenza

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 Il giudice del Tribunale di Taranto, Federica Furio, ha dissequestrato oggi l’altoforno 2 del siderurgico Acciaierie d’Italia, ex Ilva. Lo apprende AGI. Il sequestro era scattato a giugno 2015 dopo la morte dell’operaio Alessandro Morricella, di Martina Franca (Taranto), che fu investito da un getto di ghisa mette era addetto al controllo della temperatura. Il dissequestro era stato chiesto lo scorso settembre dai legali di Ilva in amministrazione straordinaria a valle dei lavori eseguiti in precedenza. Lavori costati circa 10 milioni e finanziati dalla stessa Ilva in amministrazione straordinaria (che è proprietaria degli impianti mentre ArcelorMittal è gestore in fitto). I lavori sono consistiti in una serie di migliorie impiantistiche e di interventi di sicurezza sia generali, che sul piano di colata dell’altoforno. Resta tuttavia un precedente sequestro dell’impianto disposto dal gip di Taranto, Patrizia Todisco, nel luglio 2012 nell’ambito del provvedimento di sequestro che ha riguardato tutta l’area a caldo della fabbrica (parchi minerali, agglomerato, altiforni, acciaieria etc.) per reati ambientali poi sfociati nel processo Ambiente Svenduto conclusosi in Corte d’Assise a Taranto, lo scorso fine maggio, con diverse condanne per gli esponenti della famiglia e del gruppo industriale Riva, proprietario e gestione della fabbrica negli anni passati. Subito dopo la morte di Morricella, l’altoforno 2 venne sequestrato dalla Magistratura senza facoltà d’uso. In seguito si ebbe un decreto del Governo che sbloccò l’altoforno, rendendolo di nuovo operativo ma condizionandolo ad una serie di lavori e prescrizioni da attuare. Questo sblocco portò l’Ilva ad avere la facoltà d’uso dell’altoforno 2. Successivamente l’altoforno 2 è stato di nuovo sequestrato senza facoltà d’uso perchè l’autorità giudiziaria ha ritenuto che non tutti i lavori e le prescrizioni imposte fossero state eseguite e applicate da Ilva in amministrazione straordinaria. Quest’ultima ha impugnato il nuovo sequestro al Tribunale del Riesame ottenendo l’accoglimento della propria istanza. Il completamento dei lavori all’altoforno 2 è avvenuto nel 2020 e ai primi di quest’anno l’impianto è tornato a produrre la ghisa. L’altoforno 2 è uno dei tre attualmente operativi nel siderurgico di Acciaierie d’Italia. Il giudice Furio è il magistrato del dibattimento per la vicenda della morte dell’operaio Morricella.