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Giornale di Taranto - CORONAVIRUS/ Focolaio nel reparto di oncologia dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce
Mercoledì, 03 Marzo 2021 20:10

CORONAVIRUS/ Focolaio nel reparto di oncologia dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce In evidenza

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Un focolaio di Covid si è registrato tra i pazienti del reparto di Oncologia dell'ospedale Vito Fazzi di Lecce. La Asl salentina dà notizia di 12 contagiati. I pazienti sono stati, pertanto, divisi in due gruppi: quelli risultati positivi al Covid verranno trasferiti nel vicino Dea (Dipartimento di emergenza e accettazione) che, oltre ad avere un sistema di climatizzazione e, quindi, di trattamento di aria primaria, è dotato di tutti i supporti tecnologici e dei medici specialisti che possono intervenire nell'evoluzione della malattia. I pazienti Covid positivi saranno assistiti anche dagli oncologi che supporteranno le équipe del Dea per le problematiche di carattere oncologico. I problemi respiratori saranno trattati, invece, dagli specialisti del Dipartimento di emergenza e accettazione. Anche un turno di infermieri e oss verrà distaccato e mandato all'interno del Dea.  Questa équipe dedicata, che sarà attiva per 15 giorni, non tornerà a operare subito all'Oncologico. Una volta finita l'assistenza ai pazienti positivi, questi operatori - tutti vaccinati - avranno un periodo di alcuni giorni di riposo, verranno sottoposti a tampone e ritorneranno all'interno del reparto di Oncologia. I pazienti non positivi verranno trasferiti in Medicina d'urgenza al piano terra del Dea, dove avranno il supporto di medici specialisti oncologi. Ci sarà un continuo monitoraggio dei pazienti per verificare se ci sono positività in corso. Il monitoraggio riguarderà anche il reparto di Oncoematologia pediatrica del Vito Fazzi. 

    Altri oncologi continueranno a svolgere tutte le altre attività previste nel Polo oncologico (day hospital, cure). Tutti i pazienti oncologici risultati positivi al Covid erano negativi al momento dell'ingresso in ospedale e si sono positivizzati all'interno del nosocomio. Secondo la Asl un contagio così repentino farebbe pensare che i pazienti abbiano contratto una variante del Covid, probabilmente quella inglese. Una volta trasferiti i pazienti, gli ambienti saranno completamente svuotati e sanificati. La riapertura del reparto avverrà solo quando la situazione sarà completamente sotto controllo.