Il Tar Puglia ha sospeso l'ordinanza con cui il 20 febbraio la Regione Puglia aveva imposto la didattica digitale integrata a tutte le scuole, consentendo la presenza solo per casi specifici decisi dagli istituti.
“Se fosse vero che l’esigenza fondamentale è quella di consentire l’attuazione del piano vaccinale degli operatori scolastici, il provvedimento della Regione Puglia impugnato avrebbe dovuto avere un’efficacia molto più lunga”.
L’ordinanza era stata motivata anche con la necessità di evitare il dilagare possibile dei contagi nel momento in cui stava iniziando la vaccinazione agli operatori scolastici. La sua efficacia, però, era stata limitata fino al 5 marzo e questo - secondo i giudici - dimostra l’inconsistenza del motivo della vaccinazione in corso