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Giornale di Taranto - CAPODANNO/ Botti, due feriti a Taranto. Incendiati nella notte due auto e trenta cassonetti
Venerdì, 01 Gennaio 2021 16:44

CAPODANNO/ Botti, due feriti a Taranto. Incendiati nella notte due auto e trenta cassonetti In evidenza

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  È di soli due feriti il bilancio della notte di Capodanno a Taranto. Un uomo è stato colpito nell’accendere una batteria di fuochi d’artificio. Arrivato al pronto soccorso, l’uomo, di 40 anni, è stato classificato inizialmente come codice rosso perché ha dichiarato di avere problemi alla vista. I sanitari hanno perciò temuto che potesse eventualmente esserci stata qualche lesione agli occhi ma ad un più approfondito controllo, questo allarme è rientrato e alla fine all’uomo sono state diagnosticate ferite multiple ed escoriazioni guaribili in 10 giorni.

Un’altra persona, un 30enne, ha invece riportato ferite derivanti dallo scoppio di un petardo. Ha dichiarato al pronto soccorso che si è trattato di una esplosione accidentale di un petardo lasciato per strada. Ferite multiple ed escoriazioni in questo caso e 5 giorni di prognosi per il giovane classificato come codice verde. Vigili del Fuoco e forze di polizia hanno lavorato per domare gli incendi che hanno riguardato cassonetti dei rifiuti e auto lasciate in sosta. In via Falanto, alla semi-periferia di Taranto, hanno preso fuoco due cassonetti a causa dei fuochi di artificio e le fiamme si sono poi propagate ad una Fiat Multipla parcheggiata nei pressi, danneggiandola gravemente.

    Vicino all’ospedale di Taranto, Santissima Annunziata, invece, all’incrocio tra le vie Crispi e Bruno, una bomba carta lanciata da uno degli stabili è finita sul tetto di un’Alfa 147 che era in sosta. La bomba carta ha squarciato il tetto della vettura che ha poi preso fuoco, distruggendola. Qui mentre i Carabinieri proteggevano i Vigili del Fuoco al lavoro sull’Alfa 147, dai piani alti degli stabili continuavano a lanciare ancora petardi e bombe. Per i fuochi d’artificio ha preso fuoco anche un chiosco nel rione Tamburi, in piazza Masaccio, che dai controlli è risultato essere abusivo. Anche in altre zone della città hanno preso fuoco i cassonetti dei rifiuti. Si segnala infine che ieri sera via Petrarca era stata transennata dall’accesso di via Cesare Battisti, una delle principali arterie della città, perché in via Petrarca ogni Capodanno sono stati segnalati lancio di oggetti e sparo di fuochi di artificio.

    In complesso a Taranto si è sparato nelle ore che hanno preceduto la mezzanotte ma, a quanto pare, in misura minore rispetto agli anni precedenti. Ieri il sindaco Rinaldo Melucci ha emesso una ordinanza, valida sino al 6 gennaio, che vieta di sparare botti illegali e la vendita dei fuochi agli angoli delle strade. E sempre in questi giorni sia Polizia e Carabinieri hanno sequestrato importanti quantitativi di bombe carta, spesso nascosti in appartamenti di stabili abitati, mettendo così a rischio la sicurezza degli inquilini.

 

 

Incendiati 30 cassonetti

 

Per la raccolta dei rifiuti della Notte di Capodanno, Amiu Taranto ha messo in campo squadre di lavoro con 95 persone. È la stessa azienda per l’igiene urbana del Comune di Taranto a comunicarlo. “Il bilancio delle attività in corso anche in queste ore - afferma Amiu Taranto - è positivo, grazie al lavoro di spazzamento e rassetto che sta interessando tutta la città. La raccolta dai cassonetti ingegnerizzati è stata completata nel Borgo e in Città Vecchia, così come la rimozione degli ingombranti 'selvaggi'", mentre nel rione Tamburi di Taranto “è stato effettuato lo spazzamento meccanico diurno. Portata a termine anche la raccolta dei rifiuti nei quartieri dove è attivo il servizio 'porta a porta', mentre prosegue il servizio gratuito di ritiro degli ingombranti a casa” commenta Amiu.

    Per il presidente dell’igiene urbana di Taranto, Giampiero Mancarelli, “inferiore rispetto agli anni precedenti anche il conto dei danni per le azioni dei soliti incivili nei punti più sensibili, ma siamo comunque rammaricati per quanto accaduto e che costa all'azienda e alla collettività circa 30mila euro:  20 cassonetti normali bruciati, 0 cassonetti ingegnerizzati bruciati, circa 40 carrellati 'porta a porta' bruciati. In via Crispi - aggiunge Mancarelli - i cassonetti bruciati hanno interessato anche alcune auto”. “Ringrazio i nostri operatori al lavoro dalle prime ore del nuovo anno - ha concluso presidente -, per il loro senso di responsabilità e per il servizio che hanno offerto e che continuano a offrire anche in queste ore di festa alla città. Un lavoro che ci rende orgogliosi di tante e tanti di voi”.