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Mercoledì, 23 Dicembre 2020 16:04

SCUOLA/ A Taranto lezioni in presenza da gennaio con doppio turno in in ingresso e in uscita In evidenza

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Approvato dalla Prefettura di Taranto il piano operativo per la ripresa delle lezioni in presenza dal prossimo 7 gennaio per almeno il 75 per cento degli studenti degli istituti superiori della città e dei comuni della provincia. Il piano arriva a valle del lavoro compiuto dal Tavolo di coordinamento. La Prefettura dichiara che, sulla base dei dati relativi alla mobilità forniti dall'Ufficio scolastico provinciale, si effettuerà lo scaglionamento degli orari. Ci sarà un doppio turno in ingresso e in uscita. 

 

 Su tutto il territorio provinciale l'organizzazione dell'attività didattica sarà strutturata con lezioni da 50 minuti e differenziata con la seguente turnazione: tre classi di ogni istituto entreranno alle 7.50 ed usciranno alle 12 con 5 ore da 50 minuti e alle 12.50 con 6 ore da 50 minuti. Le restanti due classi di ogni istituto scolastico entreranno alle 9.30 ed usciranno alle 13.40, con 5 ore da 50 minuti e alle 14.30, con 6 da 50 minuti. Di conseguenza, le aziende rivedranno le corse del trasporto scolastico extraurbano, “mettendo in campo  - rileva la Prefettura di Taranto - le potenzialità previste nei propri assetti organizzativi” e “ricorrendo a correttivi per eventuali disfunzioni che possano emergere in fase di monitoraggio”. Inoltre, circa il potenziamento del servizio attraverso l'incremento di fondi destinati al noleggio di mezzi aggiuntivi, le aziende di trasporto privato hanno comunicato la disponibilità di circa 30 mezzi. Per il loro uso, le stesse aziende formuleranno un'offerta dettagliata da inviare, oltre che in Prefettura, all'Amministrazione provinciale di Taranto e al competente assessorato della Regione Puglia. Il prefetto di Taranto, Demetrio Martino, nel comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, predisporrà uno specifico piano di controllo del territorio con l'impiego di personale delle Forze di Polizia e della Polizia locale. Saranno controllati i “punti di maggiore criticità dei percorsi di linea extraurbana” mentre “i comuni interessati provvederanno, con l'ausilio delle associazioni di volontariato, a potenziare i presidi anche con unità a bordo del mezzo”. 

Giornalista1

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