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Giornale di Taranto - TARANTO - La Notte della Vita e del Sacro si è svolta il 14 dicembre nell’isola antica. Al centro appuntamenti culturali, musicali, d’arte e di eno-gastronomia. Anche “Officine Taranto” ha partecipato alla iniziativa.
Venerdì, 13 Dicembre 2013 06:09

TARANTO - La Notte della Vita e del Sacro si è svolta il 14 dicembre nell’isola antica. Al centro appuntamenti culturali, musicali, d’arte e di eno-gastronomia. Anche “Officine Taranto” ha partecipato alla iniziativa. In evidenza

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La Notte della Vita e del Sacro si è tenuta 14 dicembre. Spunti di riflessione, teatro, musica, enogastronomia, ma anche tanta storia e tradizione, che dal pomeriggio di sabato renderanno vivi luoghi simbolo della religiosità e della comunità tarantina, come la Cattedrale di San Cataldo, il MUDI (Museo Diocesano), le Chiese di San Domenico, Sant’Agostino e San Michele e le Piazze Duomo, Costantino e San Francesco. Abbiamo chiamato a raccontare la Taranto delle grandi potenzialità associazioni, movimenti, istituzioni culturali di rilievo del territorio – dice Nardoni – e abbiamo voluto che a raccogliere la sfida di una narrazione all’esterno di questo enorme patrimonio ci fossero intellettuali di fama nazionale come Paolo Mieli, presidente di RCS, il giornalista Luca Telese e il poeta Davide Rondoni. Così la sfida diventa la stessa Taranto che dalla crisi (di valori, ambientale, economica e produttiva) deve ripartire provando a mettere da parte per una volta il disfattismo di questi giorni e ritrovando la speranza tra le cose per lei sacre: dalla vita appunto, sino alle grandi occasioni di sviluppo, occupazione e benessere che possono giungere dalla riqualificazione del centro storico, dalla tradizione eno-gastronomica e marinara, passando per le potenzialità turistiche e di innovazione. Ad aprire gli eventi la conversazione su “Taranto: dalla crisi alla speranza”, che si è svolta nell’ex Scuderie di Palazzo Episcopio moderata dal giornalista RAI e caporedattore di Rai 3, Attilio Romita, e nel quale è intervenuto anche l’Assessore Nardoni e le conclusioni dell’Arcivescovo di Taranto, Mons. Filippo Santoro. Subito dopo, alle 19.30, in contemporanea hanno preso il via il percorso artistico e quello dei sapori e le presentazioni di volumi dedicati al patrimonio enologico pugliese, piece teatrali a cura del CREST, mostre e letture a cura del circolo fotografico “Il Castello”, della Confranternita dell’Addolorata e del Touring Club di Taranto, nonché momenti musicali con il Trio ArmoiEnsemble e l’Orchestra ICO della Magna Grecia. Alle 19.45 in Cattedrale l’intervista a Polo Mieli che ha presentato il suo ultimo volume edito da RCS “I conti con la storia”. Alle 20.30 al Museo Diocesano Davide Rondoni e Luca Telese in un singolare dialogo su “Gesù un racconto sempre nuovo”. Per il percorso dei sapori nelle Piazze Duomo, Costantino e San Francesco sono stati degustati i prodotti tipici natalizi. Anche “Officine Taranto” partecipa al La Notte della Vita e del Sacro con Delfini, stenelle e prodotti biologici nella vetrina della speranza per Taranto Prodotti a chilometro zero di agricoltura biologica o biodinamica, ma anche i salti gioiosi di delfini e stenelle intercettati ormai costantemente nei mari di Taranto. L’Associazione “Officine Taranto” ha partecipa con questi due progetti de Le Cestarelle e della Jonian Dolphin Conservation al “La Notte della Vita e del Sacro”. Siamo nati con l’intento di portare in luce e dare una mano a progetti in grado di imprimere un cambiamento non solo economico-produttivo ma anche culturale alla città e alla sua provincia – dice Angelo Lorusso, presidente del sodalizio - e per questo crediamo che sia giusto partecipare a questo evento mettendo in luce due elementi di speranza per il territorio. L’Associazione “Officine Taranto”, dunque, ha accolto l’invito dell’Assessore alle Risorse Agroalimentari, Fabrizio Nardoni e dell’Arcivescovo di Taranto, Mons. Filippo Santoro e si è unita al programma per Taranto dalla crisi alla speranza. Il progetto “Le Cestarelle” nasce dal desiderio dei suoi promotori di sostenere una prospettiva diversa con cui approcciarsi all’acquisto dei prodotti alimentari e dal desiderio di riscoprire il piacere di mangiare cibi sani e buoni. L’idea imprenditoriale si sviluppa attorno alla ricerca di aziende d’eccellenza nel settore biologico e biodinamico che in perfetta sintonia con le stagionalità siano in grado di entrare in contatto con i loro potenziali clienti (agricoltura di vicinanza) attraverso la sola intermediazione di un portale web gestito da due dinamici giovani tarantini. Le Cestarelle promuove infatti l’utilizzo della filiera corta ed offre un servizio di valore aggiunto alle persone interessate ad una corretta alimentazione. Nella sede di Officine Taranto mostreranno alcune delle tipicità a chilometro zero disponibili nel loro paniere. Dalla terra al mare, con la già famosa Jonian Dolphin Conservation con cui Officine Taranto ha già intrapreso un interessante rapporto di collaborazione in vista della costituzione di una possibile “Blue Road per Taranto”. I giovani ricercatori tarantini, da anni impegnati nell’osservazione e studio dei cetacei nel Golfo di Taranto, mostreranno per l’occasione gli ultimi emozionanti fotogrammi di avvistamenti e incontri con il popolo di delfini, stenelle e piccoli balenotteri nei mari tarantini.