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Giornale di Taranto - CORONAVIRUS/ Lopalco “l’ondata pandemica dura 7-8 settimane speriamo in un calo a Natale. Il colore della Puglia? Arancione un po’ chiaro”
Mercoledì, 04 Novembre 2020 17:29

CORONAVIRUS/ Lopalco “l’ondata pandemica dura 7-8 settimane speriamo in un calo a Natale. Il colore della Puglia? Arancione un po’ chiaro” In evidenza

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 “Mediamente un'ondata pandemica dura tra le 7 e le 8 settimane, un paio di mesi, a partire da quando inizia nelle singole regioni. Ad esempio in Puglia diciamo che è partita un paio di settimane fa, quindi abbiamo almeno altre 6 settimane di stress”. Lo ha affermato a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, l'epidemiologo ed assessore alla Sanità per la Regione Puglia Pier Luigi Lopalco.

 

“Speriamo che a Natale siamo in fase di discesa”. La curva della seconda ondata “in Puglia è partita un paio di settimane fa, abbiamo almeno altre sei settimane ancora di stress”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco, durante la trasmissione “Un giorno da pecora” su Rai Radio1. Sui cenoni l'epidemiologo non si sbilancia: “Dipende da quanto sia vasta la famiglia – ha spiegato -. Se penso alle nostre belle famiglie meridionali con 20 persona a tavola, la vedo difficile: il criterio è che la nostra socialità dovrebbe essere ridotta a 6-7 persone”. Il nuovo Dpcm farà calare i contagi, chiedono ancora: “Se lo farà lo farà tra 10-15 giorni, non subito – aggiunge l’epidemiologo -. Credo sia un decreto ultimo, col fatto che si sia modulato nelle varie fasi, nelle varie Regioni, questo dovrebbe essere un evento finale in termini di decretazione”

“Il testo completo (del nuovo Dpcm, ndr) mi è arrivato pochi minuti fa e ancora non sappiamo il succo di tutta la questione: cioè la classificazione delle Regioni e le varie fasce”. "Ha capito di che colore sarà la Puglia?", chiedono i conduttori: “Non ancora” – e aggiunge - “noi saremo nel colore intermedio, fra un arancione e un verde. Un arancione un po’ chiaro”. Ma ancora restano da capire varie questioni: “Ancora non abbiamo capito, per esempio, se questa valutazione è stata fatta sui dati presentati la scorsa settimana o sui dati aggiornati, perché noi questi dati li aggiorniamo in continuazione. Però non so la cabina di regia ministeriale quali dati prenderà oggi per fare questo tipo di classificazione”, ha detto l’epidemiologo.

 

“Il famoso Rt che dovrebbe far classificare le regioni, nella nostra regione è intorno all'1,5: in qualche provincia un po’ di più, in qualche provincia un po’ di meno. Quindi siamo border line”, ha aggiunto. I dati, genericamente, vengono aggiornati il giovedì di ogni settimana e pubblicati il giorno successivo, dunque domani ci potrebbe essere in un Rt diverso da quello della scorsa settimana: “Sì – ha risposto Lopalco -. Potrebbe anche essere così, perché è un dato dinamico cambia giorno dopo giorno".