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Giornale di Taranto - CALCIO/ Taranto: “I rossoblù ridotti in dieci per l'espulsione di Guaita sfoderano una prestazione gagliarda pareggiando in casa del Picerno
Martedì, 29 Settembre 2020 08:31

CALCIO/ Taranto: “I rossoblù ridotti in dieci per l'espulsione di Guaita sfoderano una prestazione gagliarda pareggiando in casa del Picerno In evidenza

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Mister Laterza: “Avevamo preparato i una partita diversa ma i ragazzi hanno dimostrato grande carattere e capacità di reazione. Certi atteggiamenti, però, per una squadra come la nostra non vanno bene.”

 

 

 

di Andrea Loiacono

 

 

 

Finisce 0-0 il primo match di campionato tra Picerno e Taranto, partita che si è disputata sul terreno di gioco dell'impianto sportivo “Sanchirico di Villa D'Agri” per indisponibilità del “ Curcio” di Picerno. Il Taranto alla vigilia deve fare i conti con le assenze di Gonzalez, Ba, Alfageme e del bomber argentino Stracqualursi ancora alla ricerca della migliore condizione fisica. Mister Laterza deve dunque fare di necessità virtù. Schiara un Taranto tutto corsa e rapidità con l'impianto base visto nelle amichevoli precampionato, cioè il 4-2-3-1 con Sposito in porta, Boccia, Rizzo, Guastamacchia e Caldore in difesa; Marsili e Matute a fare da frangiflutti in mediana con Guaita, Lagzir e Santarpia alle spalle dell'esordiente dal primo minuto Paolo Serafino classe 2001.

 

 

 

Tra le fila rossoblù lucane mister Ciro Ginestra deve fare i conti con una formazione ancora in costruzione per le vicende legate alla combine Picrno-Bitonto che hanno visto la squadra lucana retrocessa in serie D. Nonostante questo, l'ex attaccante del Gallipoli può contare su calciatori esperti come D'Angelo, Pitarresi, Konè e il portiere Caruso. L'arbitro è il Sig. Gigliotti della sezione di Cosenza, il Taranto scende in campo con una tenuta interamente bianca con richiami rossoblù sugli avambracci.

 

 

 

Al 6' Lagzir lavora bene un pallone al limite dell'area e guadagna una punizione dal limite dell'area. Lo stesso fantasista rossoblù si porta sulla sfera ma il suo tiro si spegne sopra la traversa. Al 10' il Picerno si affaccia in avanti con una discesa di Esposito che crossa al centro ma Guastamacchia è puntuale nella chiusura. Nelle prime battute è il Taranto a prendere l'iniziativa con il controllo del centrocampo; al 16' Matute serve Guaita che dal limite dell'area in buona posizione calcia ma Carusa si disimpegna in una parata efficace. Al 20' c'è il primo giallo nelle file del Picerno, ammonito Guerra per fallo su Guaita, seguito subito dopo per giallo a Konè sempre del Picerno. Al 25' il Picerno si rende pericoloso con Pitarresi che se ne va sull'out destro e crossa al centro, Guaita in maniera provvidenziale libera l'area. La partità però a questo punto si accende e accade qualcosa che potrebbe compromettere la prestazione del Taranto. Guaita, colto da un momento di forte nervosismo colpisce con una testata a gioco fermo un avversario e si fa espellere. Il Taranto è costretto a rivedere i suoi piani tattici. Mister Laterza ridisegna la difesa schierandola a 3. Al 34' arriva anche il primo giallo per il Taranto per Rizzo per una carica al portiere. Il Taranto per qualche minuto accusa il colpo dell'espulsione ma poi si copre bene e riparte con Santarpia che prova ad impensierire la retroguardia Lucana. Allo scadere del primo tempo c'è la prima grande occasione per il Picerno con Pittaresi che supera Guastamacchia e davanti a Sposito calcia alto.

 

 

 

All'inizio del secondo tempo mister Laterza rivede l'assetto tattico del Taranto sacrificando un generoso Santarpia per far entrare Diaby, ex Licata classe 2000'. Il Taranto in questo modo passa al 4-3-2. Al 47' sugli sviluppi di un rinvio corto di Sposito Dettori Dettori raccoglie la sfera ma calcia fuori. Al 50' il Taranto risponde con una punizione di Marsili che Caruso risponde centralmente. Inzia la girandola di cambi al 50' per il Picerno con mister Ginestra che sostituisce Konè per far entrare Piccione. Poi esce anche Santarcangelo e al suo posto entra Parisi. Al 55' viene ammonito anche Caldore nel Taranto per proteste. Al 60' dopo una bella sgroppata sulla sinistra Lagzir lascia il posto ad Acquadro, uno degli ultimi arrivati. Al 63' è proprio Acquadro che con un gran disimpegno serve Serafino il quale gli restituisce la sfera, l'ex giocatore di Venezia e Triestina però conclude male.Al 68' il Taranto guadagna un altro calcio d'angolo e costringe il Picerno nella propria area. Al 70' c'è una buona occasione per il Picerno con sugli sviluppi che sugli sviluppi di un calcio d'angolo si vede carambolare la sfera addosso e non riesce ad indirizzare la sfera. Al 74' c'è una grande giocata di Diaby il quale scarica dietro per Marsili che arriva di gran carriera ma calcia alto. Al 76' Pittaresi ci prova dalla distanza per il Picerno ma Sposito è attento e devia in angolo. All'82' entra Mariano per il Taranto. Arriva il cartellino giallo anche per Pitarresi per fallo su un irrefrenabile Diaby tra i migliori in campo. All' 84' c'è un episodio che potrebbe sbloccare la parità. A seguito di una lancio dalle retrovie Serafino subisce una spallata da un difensore lucano quando si trovava davanti rispetto a quest'ultimo. Per l'arbitro e l'assistente però non è rigore. Il Taranto però finisce nettamente in crescendo e un super Caruso si supera su un bolide di Marsili dalla distanza. Dopo tre minuti di recupero l'arbitro manda tutti negli spogliatoi, il Taranto torna a casa con un punto prezioso in virtù dell'inferiorità numerica e con un pizzico di rammarico per qualche occasione non sfruttata. Domenica prossima allo Iacovone per la seconda giornata di campionato arriva il Bitonto degli ex Ragno e Genchi.

 

 

 

A fine gara il tecnico del Tarano Giuseppe Laterza è soddisfatto per il suo esordio ufficiale sulla panchina del Taranto: “ Si è trattato di una partita complicata a causa dell'espulsione, ho dovuto cambiare assetto di gioco a gara in corso ma i ragazzi sono stati bravi a reagire, è stata una prestazione di carattere e personalità soprattutto perché non l'avevamo preparata così e avevamo tante assenze. Faccio i complimenti a tutti ma in particolare vorrei citare in Serafino in quanto è il più giovane del gruppo e ha fatto una partita di grosso sacrificio. L'ho voluto con me in ritiro, ho visto come si è allenato e ne sto valutando la crescita. Ero sicuro che avrebbe fatto bene. Non bisogna avere paura a schierare giovani del vivaio. Tornando alla partita, da parte nostra è stato un match importante, sono contento per la reazione che ho visto ma allo stesso tempo arrabbiato per l'episodio dell'espulsione, certi cose ad una squadra come la nostra che ha ambizione non possono accadere.”

 

 

 

Torna a parlare anche il presidente Giove, apparso motivato e allo stesso tempo dispiaciuto: “ Dispiace per non aver portato a casa i tre punti. Tuttavia va detto che giocavamo in un campo difficile contro una squadra che fino a quindici giorni fa si stava organizzando per disputare la Lega Pro. Certo, se penso ad alcune occasioni avute devo dire che avremmo potuto vincere anche in dieci, ci è mancata la giocata finale. Abbiamo allestito una squadra sulla base di quella dello scorso anno con un pacchetto under che credo sia molto forte. Diaby, Boccia, Serafino e gli altri mi hanno impressionato. Montervino ha fatto un ottimo lavoro. Devo fare anche i complimenti al mister Laterza per il coraggio dimostrato con la scelta di Serafino. Stracqualursi è un grande professionista, si vede che ha calcato palcoscenici molto importanti. Sta lavorando alacremente per essere a disposizione il prima possibile. Per quanto riguarda il calendario e i gironi dico che si tratta del girone più difficile degli ultimi quindici anni e che bisogna come sempre affrontare tutte le partite come finali. Lo scorso anno con le mie dichiarazioni ho illuso qualche tifoso, quest'anno lascio che siano i giocatori, il tecnico e il campo ad esprimere verdetti. Di sicuro il nostro obiettivo in generale resta quello di lasciare quanto prima l'inferno della serie D.”

(foto Walter Nobile)