“La complessa vicenda dell’ex Ilva, oggi ArcelorMittal, insegna che la Regione Puglia, ispirandosi alle buone pratiche proposte dalla Laudato sì, dovrà continuare a battersi perché l’acciaio non uccida le persone, non devasti l’ambiente e non ferisca la vita dei lavoratori e degli abitanti più vicini alla zona industriale. E i nuovi mezzi prodotti dall’innovazione tecnologica ci sono”. Lo ha detto oggi, riferendosi alla fabbrica dell’acciaio, l’arcivescovo di Taranto, Filippo Santoro, aprendo il nuovo anno pastorale. “Papa Francesco - ha aggiunto Santoro - invita tutti a custodire e non deturpare la Casa Comune per abitarla dignitosamente e responsabilmente. Per questo auspichiamo che l’azione politica del nuovo Consiglio Regionale, nel rispetto delle proprie competenze e con gli strumenti concessi dalle leggi, sia impegnata nell’azione di imprimere al siderurgico tarantino una direzione totalmente nuova in una direzione eco-compatibile”. Per l’arcivescovo di Taranto, “il lavoro è per la vita, non per la morte delle persone e della nostra casa comune”
Sabato, 12 Settembre 2020 15:09
ANNO PASTORALE/ Mons. Santoro su Ilva/ArcelorMittal “l’acciaio non uccida le persone, non devasti l’ambiente, non ferisca la vita dei lavoratori” In evidenza
Scritto da Giornalista1
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Cronaca, Politica & Attualità
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