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Giornale di Taranto - RESET/ ArcelorMittal trasforma la cig ordinaria in cassa Covid per 8182 lavoratori
Lunedì, 17 Agosto 2020 19:16

RESET/ ArcelorMittal trasforma la cig ordinaria in cassa Covid per 8182 lavoratori In evidenza

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Con due lettere inviate oggi ai sindacati metalmeccanici, ArcelorMittal Italia ha revocato la procedura di cassa integrazione ordinaria aperta lo scorso 6 agosto e l’ha tramutata in cassa integrazione Covid per sei settimane sempre dal 3 agosto scorso. Resta confermato il numero massimo: 8182 dipendenti dello stabilimento siderurgico di Taranto di cui 5622 operai e 1525 impiegati.     La cassa Covid si collega ai precedenti decreti legge in materia e soprattutto utilizza la nuova possibilità normativa offerta dal decreto legge “Agosto”, numero 104, dello scorso 14 agosto.

 Nella lettera di revoca, si spiega invece che il ritiro della procedura di cassa ordinaria è in ragione delle “sopravvenute disposizioni normative connesse all’epidemia Covid 19” che “hanno  mutato sul piano oggettivo è soggettivo Con due lettere inviate oggi ai sindacati metalmeccanici, ArcelorMittal Italia ha revocato la procedura di cassa integrazione ordinaria aperta lo scorso 6 agosto e l’ha tramutata in cassa integrazione Covid per sei settimane sempre dal 3 agosto scorso. Resta confermato il numero massimo: 8182 dipendenti dello stabilimento siderurgico di Taranto di cui 5622 operai e 1525 impiegati.     La cassa Covid si collega ai precedenti decreti legge in materia e soprattutto utilizza la nuova possibilità normativa offerta dal decreto legge “Agosto”, numero 104, dello scorso 14 agosto. 

 

 È da luglio 2019 che a Taranto è in corso la cassa integrazione. Da luglio dello scorso anno e sino a metà marzo scorso si è fatto ricorso, per crisi di mercato, alla cassa integrazione ordinaria, chiesta per un numero massimo di circa 1200 dipendenti ma realmente utilizzata per circa 7-800.

    Il Covid ha poi mutato il quadro di riferimento, ha depresso ulteriormente il mercato dell’acciaio ed alzato, di conseguenza, anche i numeri della cig. E oggi è prevista la ripartenza di due impianti del siderurgico ArcelorMittal che l’azienda ha fermato alla vigilia di Ferragosto. Si tratta, rispettivamente, della Finitura nastri 2 che è stata riaccesa alle 7 e del Treno nastri 2 che ricomincerà a funzionare dalle 15. In questi due giorni di fermata gli impianti in questione sono stati presidiati con un organico molto ridotto. Ed è terminata oggi anche la chiusura di due settimane che gli uffici di ArcelorMittal hanno effettuato a partire dal 3 agosto. Da oggi gli uffici sono riaperti. Nelle due settimane a Taranto è stata tenuta in esercizio solo l’area a caldo, con gli altiforni 1 e 4 e l’acciaieria 2,mentre sono stati fermati - per attività di manutenzione ordinaria ha detto l’azienda - Treno lamiere, Decapaggio, Decatreno e Zincatura 1 e 2. Fermi sino ad oggi anche lo stabilimento di Novi Ligure e la Zincatura 5 e il Decatreno di Genova. Anche gli impianti del Nord sono dati ripartenza da oggi.

    E intanto a Taranto le imprese dell’indotto-appalto, che avanzano importanti pagamenti dal committente ArcelorMittal a fronte di fatture scadute, aspettano che nei prossimi giorni si faccia un punto di situazione per vedere che prospettive ci sono. La situazione dell’indotto-appalto resta infatti molto critica e coinvolge la totalità delle imprese fornitrici.