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Giornale di Taranto - CALCIO/ Mister Laterza: “Taranto è un'occasione che non potevo rifiutare, ringrazio il Fasano e la famiglia Giove che ha puntato su di me“
Lunedì, 20 Luglio 2020 17:38

CALCIO/ Mister Laterza: “Taranto è un'occasione che non potevo rifiutare, ringrazio il Fasano e la famiglia Giove che ha puntato su di me“ In evidenza

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“Abbiamo voglia di vincere ma per farlo dovremo partite dalla costruzione di un gruppo solido. Con il direttore Montervino siamo già al lavoro per allestire una squadra che abbia fame e ambizione.”
 
 
 
 
di Andrea Loiacono
 
 
 
Dopo tanta attesa si ritorna a parlare di calcio giocato in riva allo Ionio. Dopo la sosta forzata causa covid-19 la prossima stagione del Taranto riparte dalle ufficialità di uno staff tecnico completamente nuovo guidato dall'ex tecnico del Fasano Giuseppe Laterza ex tecnico del Fasano con cui tanto bene ha fatto nella passata stagione raggiungendo anche una finale di coppa Italia di categoria. Il tecnico, quarantenne nativo di Alberobello è stato presentato questa mattina dal presidente Massimo Giove insieme a direttore sportivo Francesco Montervino. Queste le dichiarazioni del neo tecnico rossoblù.
 
 
 
Mister Laterza: “Sono molto contento di questa esperienza che andrò ad affontare, se sono qui oggi credo sia per meritocrazia, devo ringraziare il Fasano, la mia ex società che mi ha dato la possibilità di mettermi in luce come allenatore e soprattutto la famiglia Giove, il direttore generale e il direttore sportivo Francesco Montervino. Se il direttore sportivo non avesse voluto la mia presenza, in quanto è arrivato dopo la mia scelta, non avrei avuto alcun problema a farmi da parte. Invece devo dire che col direttore ci siamo intesi dal primo momento e in più abbiamo giocato anche insieme per un breve periodo nel Fasano. Per me Taranto rappresenta un punto di paretenza e non di arrivo, la società si sta organizzando per fare qualcosa di importante e il presidente ha una grande voglia di vincere. Nel calcio non c'è nulla di garantito quindi non faccio promesse sui risultati ma posso garantire che non sprecheremo neanche un minuto a nostra disposizione per far si che si possa ottenere il massimo. Oggi per me è un giorno importante, sono molto emozionato ma allo stesso tempo ho tanta voglia di emergere. Ringrazio tutti coloro che nei giorni scorsi e anche in queste ore continuano a dimostrarmi affetto e congratulazioni per il mio arrivo a Taranto. Ora dalle parole dobbiamo passare ai fatti, ci siamo messi subito al lavoro. La mia squadra dovrà avere un'identità precisa di gioco a prescindere dal modulo; dobbiamo dimostrare la nostra mentalità sul campo e per fare questo abbiamo bisogno di un gruppo solido. Individualmente non si arriva da nessuna parte, voglio che chi fa parte del Taranto si sacrifichi reciprocamente per il gruppo. Siamo in una piazza importante e i nostri calciatori devono avere caratteristiche importanti soprattutto sul lato umano. Il mio giocatore tipo è un atleta che abbia fame e abbia voglia di fare, contro di noi nessuno ci regalerà nulla e ci sarà bisogno di rincorrere anche i palloni che sembrano ormai persi, cercherò di portare la mia mentalità e metodologia dando il massimo con il mio staff. Provengo da una realtà dove stavo bene e lavoravo con serenità; avrei potuto rimanere a Fasano ma ho accettato Taranto perché un'occasione così non si può rifiutare e perché si tratta di una sfida difficile ma affascinante; me la giocherò dando tutto me stesso con tutta la mia ambizione. Per quanto riguarda l'approccio con la squadra sono uno a cui piace cercare di lavorare su tutti gli errori e gli aspetti. Sono una persona aperta al dialogo purchè ovviamente si rispettino i ruoli presenti in società. Dobbiamo tener presente che in una squadra come la nostra ci saranno tanti ragazzi ai quali andrà dato il tempo di sbagliare, andranno sostenuti. Cercherò insieme allo staff e al direttore di costruire un gruppo vincente dando la precedenza allo spogliatoio. Anche gli under avranno possibilità di dire la loro nello spogliatoio; se riusciremo a creare uno spogliatoio sano e con ambizione, faremo bene. Sul discorso della rosa preferisco lavorare con un gruppo composto massimo da 23-24 elementi poiché ritengo che tutti coloro che avranno la possibilità di giocare nel Taranto abbiano le chance per dire la loro.”