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Giornale di Taranto - PORTO/ Yilport “Taranto avrà un ruolo centrale nello sviluppo dei traffici futuri con Turchia e Nord Africa”
Venerdì, 17 Luglio 2020 18:57

PORTO/ Yilport “Taranto avrà un ruolo centrale nello sviluppo dei traffici futuri con Turchia e Nord Africa” In evidenza

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“Vogliamo lavorare insieme per realizzare congiuntamente il progetto su Taranto. Cma Cgm, col servizio Turmed, incrementerà i rapporti commerciali tra Turchia e Italia e Italia e Nord-Africa con Taranto che avrà un ruolo centrale nello sviluppo dei futuri traffici”. Lo ha detto oggi il presidente del gruppo turco Yilport, Robert Yuksel Yildirim, collegandosi in call conference con l’incontro a Taranto, in Autorità portuale, e ringraziando quanti si sono adoperati per il riavvio del terminal container domenica scorsa con l’arrivo della prima nave container dopo cinque anni di assenza. Yilport è infatti il nuovo concessionario del molo polisettoriale, l’infrastruttura dove è ubicato il terminal che Yilport gestisce attraverso la società San Cataldo Container Terminal. Per Yildirim, “il 12 luglio è stato un giorno emozionante per aver seguito, in call,  l’approdo della prima nave “Nicola” e aver percepito la gioia dei lavoratori e della comunità locale”. “Non guardiamo al passato - ha detto Yildirim - ma concentriamoci sugli obiettivi futuri. È mia intenzione venire a Taranto quanto prima per visitare e osservare il progress delle attività del terminal e riprogrammare il futuro insieme a tutti coloro che oggi hanno reso possibile la realizzazione del nostro progetto”. Per Raffaella Del Prete, general manager della società San Cataldo Container Terminal, l’attracco della nave il 12 luglio è stato “un primo, piccolo passo verso la piena operatività del nostro progetto di fare di Taranto l’hub più importante nel cuore del Mediterraneo nel settore della movimentazione dei container”. Mentre Paolo Lo Bianco, amministratore delegato Cma Cgm Italy (la compagnia madre è invece francese ed è partecipata per una quota da Yilport), ha dichiarato che “Cma Cgm ha creduto fortemente nel potenziale di questo nuovo prodotto intermodale. Un servizio dedicato - ha spiegato - in grado di offrire collegamenti diretti e veloci tra Turchia, Italia e Tunisia con le sue 4 navi da 1.100 teus”. 

 

 

17 lug. - “Grazie a questa nuova alternativa di trasporto eco-compatibile, oltre ad offrire ai clienti soluzioni end-to-end valide e affidabili, riconfermiamo il nostro impegno nella salvaguardia dell’ambiente - ha detto ancora l’ad Lo Bianco -. La protezione dell’ambiente è al centro dell’impegno del gruppo per lo sviluppo sostenibile e responsabile”. Infine per Sergio Prete, presidente Autorità di sistema portuale Mar Ionio, porto di Taranto, “con l’attivazione del primo servizio feeder di Cma Cgm, il porto di Taranto è stato finalmente riposizionato nelle mappe internazionali dello shipping e dei traffici commerciali quale hub intermodale e logistico del Mediterraneo”. Per il presidente Prete, altri “processi di sviluppo interesseranno il futuro del sistema portuale tarantino e, in generale, del Mezzogiorno, a beneficio della portualità nazionale. Questo non è chiaramente un punto di arrivo ma la partenza verso traguardi condivisi ed ambiziosi”. Domenica prossima, infine, a Taranto attraccherà la seconda nave del feeder intramediterraneo che partendo dalla Turchia, scala i porti di Taranto e Malta per poi andare in Tunisia e quindi rifare il percorso inverso, caricando e scaricando container ad ogni sosta.