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Giornale di Taranto - COMUNE DI TARANTO/L'impegno dei neo Assessori Adamo, Manzulli e Portacci. Per una svolta della Città.
Lunedì, 22 Giugno 2020 07:35

COMUNE DI TARANTO/L'impegno dei neo Assessori Adamo, Manzulli e Portacci. Per una svolta della Città. In evidenza

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In sintesi i programmi che i nuovi Amministratori comunali intendono portare avanti nei prossimi 2 anni.

Annalisa Adamo

Il nuovo assessore all’Ambiente Annalisa Adamo punta sull’ecosostenibilità: «Non dobbiamo avere esitazioni»Green belt” e “Oasi Blu” sono tra i primi obiettivi che il neo assessore all’Ambiente, Legalità e Qualità della Vita Annalisa Adamo dovrà traguardare a breve termine.L’avvocatessa tarantina, specializzata in management e governance della pubblica amministrazione, già vicepresidente della partecipata “Kyma Ambiente - Amiu”, entra nella giunta guidata dal sindaco Rinaldo Melucci con un bagaglio personale e professionale assolutamente coerente con le regole d’ingaggio ricevute. «Sul tema dell’ecosostenibilità ho compiuto uno specifico percorso di approfondimento - ha spiegato -, vivendo in una città che a quella prospettiva deve mirare senza ulteriori esitazioni. Il lavoro già svolto dall’amministrazione e da chi mi ha preceduto rappresenta un punto di partenza importante. Ringrazio Rinaldo Melucci, quindi, perché mi ha consentito di poter trasformare in atti amministrativi il rifiuto del cinismo rappresentato dal “tanto non si può cambiare”, che ho sempre praticato nella mia vita e nel mio lavoro».“Green belt” e “Oasi Blu”, peraltro, sono due progetti quasi complementari. La cintura verde con la quale il sindaco Melucci vuole abbracciare il tessuto urbano, infatti, si specchia idealmente nel mare che già circonda Taranto, in quella risorsa così importante e ancora tutta da valorizzare. «È una prospettiva esaltante - ha aggiunto Adamo -, che mi porrà in connessione diretta con gli altri miei colleghi assessori, confermando quell’idea di squadra che avevo già percepito dall’esterno. “Oasi Blu” è la prospettiva di tutela e valorizzazione della risorsa mare che la città attende da anni: una cogestione virtuosa dei nostri mari che coinvolga amministrazione, Marina, mondo della ricerca, con al centro la cetofauna che ha reso Taranto famosa in tutto il mondo».Rispetto a tutto ciò che riguarda il rapporto con la grande industria, comunque di competenza esclusiva del sindaco Melucci, Adamo ha precisato di sposare in pieno «la linea dura e coerente che il nostro primo cittadino ha tenuto fino a oggi».

 

Fabrizio Manzulli

Le priorità del neo assessore Fabrizio Manzulli: «Ridiamo fiducia alle imprese, al lavoro su turismo e commercio»
La ripartenza post pandemia è il terreno sul quale dovrà misurarsi il neo assessore allo Sviluppo Economico, Turismo e Marketing Territoriale Fabrizio Manzulli. Marketing manager già in sintonia con l'amministrazione Melucci, con un profilo assolutamente tecnico, oltre alla gestione complessiva dell’assessorato avrà nell'immediato il compito di portare tempestivamente a termine i dossier relativi ai sostegni alle imprese previsti dalla delibera 108/2020. «La priorità, ora, è restituire loro fiducia - ha spiegato Manzulli -, fare in modo che gli effetti della pandemia siano tamponati dalle misure che il Comune ha già predisposto. Ne abbiamo due, il piano "WorkAttack" e gli incentivi (fondo perduto per il Covid-19 e bonus Startup) che operano su altrettante direttrici: favorire l'occupazione attirando imprese sul territorio comunale, grazie a sgravi sui tributi; fornire le risorse che il tessuto produttivo attende per ripartire, evitando gravi crisi di liquidità».
 Contestualmente, l’assessorato ora guidato da Manzulli dovrà mettere mano alla riorganizzazione dei distretti del commercio e del turismo. Si tratta di organismi che veicolano risorse e iniziative per incentivare i settori, motori anch’essi di un processo di diversificazione economica necessario per ridefinire l’immagine della città. «Sui distretti dobbiamo fare un ragionamento complessivo - ha spiegato Manzulli -, perché devono diventare complementari, con l’obiettivo di potenziare l’impatto del brand “Taranto, capitale di mare”. Quello che fino a oggi ha realizzato il sindaco Rinaldo Melucci è quello che la città attendeva da anni: riappropriarsi di un’identità forte, guardare al futuro con ambizione, togliere Taranto da una condizione di marginalità per metterla al centro dell’agenda nazionale, con risorse e attenzione. Essere protagonista di questa sfida è motivo di orgoglio».

Francesca Portacci

 
Dall’istruzione arriva il riscatto di Taranto, il primo impegno di Francesca Portacci: finalizzare il grande Piano Scuola dell’amministrazione Melucci
Sono deleghe che raccontano un pezzo importante del futuro della città, quelle assegnate al neo assessore Francesca Portacci.
Laureata in Giuriapruedenza, impegnata nella professione e membro di una storica famiglia tarantina di commercianti, si occuperà di Pubblica Istruzione, Università e Transizione Giusta, avendo come obiettivi irrinunciabili nell’immediato il completamento del Piano Scuola “@ula 3.0” varato con la delibera quadro 108/2020 e la definizione dell’accordo di programma per l’Università di Taranto. «Offrire maggiori opportunità di formazione ai nostri ragazzi è un obbligo per qualsiasi amministratore - ha spiegato -, ma anche un’occasione per l’intero tessuto sociale. Sono onorata di aver ricevuto dal sindaco questo incarico, perché una scuola in linea con l’evoluzione tecnologica, che ponga gli alunni in una condizione di parità con altre realtà locali, e un’università indipendente e connessa al territorio sono i presupposti di quel processo di transizione sul quale Rinaldo Melucci ha costruito le linee programmatiche di “Ecosistema Taranto”».
L’eredità che raccoglie Portacci è significativa, considerando che il consolidamento dell’università a Taranto è un processo già avviato e riscontrabile nell’istituzione del corso di Medicina.