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Giornale di Taranto - FASE 2/ Parte il 3 giugno la stagione balneare della provincia di Taranto
Lunedì, 01 Giugno 2020 17:10

FASE 2/ Parte il 3 giugno la stagione balneare della provincia di Taranto In evidenza

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Il 3 giugno parte la stagione balneare 2020 in provincia di Taranto. Lo annuncia Confcommercio Taranto dichiarando che “i lidi privati, nonostante le difficoltà imposte dalle misure di sicurezza del Covid, sono in buona parte pronti per dare il via ad una stagione che, tra luci ed ombre -  soprattutto per i gestori che hanno dovuto tagliare intere file di ombrelloni - si presenta piena di situazioni tutte da valutare in corsa”. Per Vincenzo Leo, presidente del Sindacato imprenditori balneari (Sib) di Confcommercio Taranto, “i lidi privati che apriranno già questa settimana, hanno messo in atto le misure di sicurezza imposte dalla emergenza Covid. Qualche stabilimento - aggiunge - non è invece pronto e attenderà ancora”.

 

Le linee guida della ordinanza regionale  - esplicita Confcommercio Taranto - dettano comunque le regole per spiagge attrezzate e spiagge libere. Nei lidi privati - si precisa - le distanze che saranno quelle che assicurano un distanziamento tra gli ombrelloni – o altri sistemi di ombreggio- che garantiscano una superficie di almeno 10 metri quadri per ombrellone”.  Ci saranno poi, rende noto Confcommercio Taranto, “varchi di accesso controllati, rispetto della distanza interpersonale di un metro, accesso solo dai punti previsti, servizi connessi alla balneazione (bar e docce) ad uso esclusivo degli ospiti”. L’accesso agli stabilimenti avverrà “privilegiando le prenotazioni ed obbligo per il lido di mantenere l’elenco delle presenze per 14 giorni. Naturalmente - dice Confcommercio Taranto - personale obbligato all’utilizzo di mascherina in caso di contatto ravnvicinato con bagnati ed attrezzature disinfettate ad ogni cambio di persona”. Per Confcommercio Taranto, “un po’ più complicata è invece la situazione che attiene le spiagge libere, dove spetta ai sindaci pianificare le misure di controllo. I sindaci dei comuni rivieraschi - si rileva - lamentano la mancanza di strumenti per assicurare il distanziamento in spiaggia”. Poichè “tra un ombrellone e l’altro valgono le stesse regole delle spiagge private”, per Confcommercio Taranto “il problema è chi controlla e come. L’arrivo dei volontari desta qualche perplessità, le forze dell’ordine sono pronte ad intervenire, ma è chiaro - rileva infine Confcommercio Taranto - che gli spazi da controllare sono sovradimensionati rispetto ai mezzi a disposizione ed allora si spera soprattutto nel senso di responsabilità”. 

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